sabato 31 maggio 2014

È iniziata l'estate...

È ufficialmente iniziata l'estate.
Passare una serata all'aria aperta, seduti su un prato ascoltando musica, ha proprio quel sapore d'estate che potrei riconoscere ad occhi chiusi.
Così abbiamo trascorso questo sabato sera, dopo un rapido passaggio a Mirabilandia nel pomeriggio e la consueta spesa del sabato mattina.
Mi piace che sia finalmente estate: ora non resta che aspettare la fine della scuola e "trasferirsi" in spiaggia. Mare, stiamo arrivando....

venerdì 30 maggio 2014

Momento di tristezza

E poi giunta in fondo a questo pomeriggio un po' strano dove non sono riuscita a fare nulla di quello che mi ero riproposta, ecco che mi assale un improvviso e profondo senso di tristezza.
Non è successo nulla eppure forse proprio quel nulla mi appesantisce e mi rende apatica e insofferente e mi fa vedere un panorama nero.
In certi momenti come ora, mi sembra che tutto sia estremamente complicato e ho la netta sensazione di non potercela fare.

Perché rischiare?

E poi a due giorni di distanza dalla triste notizia di una bimba di sei anni morta soffocata a causa di un nocciolo di ciliegia, ecco che scopro che nella tua scuola ti danno da mangiare proprio le ciliegie intere, non denocciolate e non dimezzate. E allora cerco di parlare con la maestra prima e con la dietista poi, chiedendo semplicemente che vi fossero date solo ciliegie denocciolate. Ma si sa, in questo mondo ognuno fa solo quello che gli viene detto di fare e se la dietista ha valutato che il fatto che agiscono così da 37 anni sia una garanzia sufficiente a eliminare qualsiasi rischio nel nostro comprensorio, allora le master non si prendono "la responsabilità" di togliere il nocciolo alle ciliegie.
La dietista davvero poco empatica e molto irritante, sostiene che i bimbi devono imparare e che a scuola in una classe di 28 bambini con solo due maestre possono tranquillamente riuscirci...
E allora io concludo la telefonata amareggiata, pensando che si è vero, come ha detto la simpatica dietista ci si può soffocare anche con un pezzo di pane, ma su quello non ci sono alternative, mentre con le ciliegie un altro modo ci sarebbe... E una sola domanda mi gira in testa: perché rischiare?

giovedì 29 maggio 2014

Buona estate!

Ecco i arrivati all'ultima lezione di danza, finita con l'augurio "buona estate" che ci ha fatto sia la brava maestra Sonia che la segretaria. E con un po' di magone ho attraversato quei corridoi lanciando un ultimo sguardo furtivo alle sale dove tu hai mosso i primi "passi di danza" e poi sono scesa dalle scale mentre tu dicevi piagnucolando "mi mancheà molto la scuola di danza e la maettla Sonia...". E allora io ti abbracciata e ti ho rassicurata mentre nel mio cuore pensavo "anche a me mancheranno molto queste ore passate seduta ad aspettarti sui mitici divanetti rosa..."

Chi sei?

C'è stato un attimo in questa primavera che ho davvero pensato che mi fosse venuto il pollice verde.
Mi sbagliavo. I semi di piante aromatiche che inizialmente mi avevano fatto ben sperare sono morti in pochi giorni lasciandomi in eredità un vasetto colmo di terra. 
Chi però mi sta sopravvivendo è la misteriosa pianta che ho in balcone. Sui semi che ho piantato c'era scritto "semi di fico" ma oggi ho scoperto che alcune piantine hanno dei bellissimi fiori gialli o rossi e contemporaneamente ho scoperto che i fichi non fanno fiori... Esclusa l'ipotesi "fico" ho lanciato fra i miei contatti Facebook una richiesta di aiuto per scoprire che cosa in realtà cresce sui vasi del nostro balcone...

Il cielo d'Irlanda

E poi ti svegli e le note di una canzone ti riportano indietro nel tempo, a quella vacanza, alla vacanza che ha segnato il confine fra il "prima" e il "dopo". E ti chiedi se avrai mai il coraggio di tornare in Irlanda, per riuscire a viverla in un altro modo, per cancellare i brutti ricordi con altri più nuovi e soprattutto più belli. 
E di nuovo a distanza di pochi giorni il cancro riesce ad imbruttire il tuo risveglio... 
Non capitava da mesi, ero tranquilla, ora proprio non ci voleva, non è affatto un buon segno!

La spalla di papà....

Stamattina di nuovo divorata dalle zanzare, sei arrivata nel lettone piuttosto presto. Appena hai toccato il materasso ti sei avvicinata a papà e hai immediatamente approfittato della sua spalla per riprendere sonno. Vi ho guardati dormire così abbracciati. Il tuo viso rilassato appoggiato a quella che di solito è la mia spalla... Eravate bellissimi... non sono nemmeno riuscita ad a essere gelosa ho solo pensato che era un'immagine che meritava anche di non addormentarsi più.

mercoledì 28 maggio 2014

Il catorcio di famiglia

Non ci sono dubbi, è certo che io ho vinto un mal di gola notevole, di quelli che non mi venivano da anni! Il resto della famiglia ovviamente e fortunatamente sta bene. Del resto che il catorcio di casa sono io non è una novità di oggi... 
Per ora combatto contro il bruciore e il dolore a deglutire... Speriamo solo che non peggiori!
La domanda però sorge spontanea: sarà mai possibile che una persona si ammali alla fine di maggio?

Mutande per tutti!

Tu è Giulia vivete questo intenso rapporto di amore odio.
Quando non siete insieme vi cercate poi dopo un po' che giocate vi scannate.
Vedervi insieme quando siete "in buona" resta un momento bellissimo.
I vostri abbracci, le vostre risate, i vostri sorrisi, le vostre corse riempiono di allegria.
Ultimamente entrambe quando avete qualcosa di nuovo vorreste che fosse in due copie: uno anche per la vostra amichetta del cuore.
È così per i giochi e anche per i vestiti.
Oggi per esempio, quando ti ho messo le mutande con la "ballelina (ballerina)" mi hai subito chiesto se le potevo comprare anche a Giulia. Poi ti sei allargata e mi hai detto "un paio anche pel Sala (Sara) bionda, pel laula (Laura), pel sanel (Chanel), pel Sofia, pel Fedelica... ".
E vai: mutande per tutti!


Come si può amare più di così?

Ti guardo illuminata dalla tenue luce delle prime ore del mattino, osservo il tuo viso proteso verso di me con gli occhi socchiusi e penso che sei di certo la "cosa" più bella che io abbia mai fatto nella in tutta la mia vita. Mi soffermo accarezzando la tua pelle morbida e liscia, mi incanto di fronte ai tuoi lineamenti perfetti, ti avvicino a me e ti abbraccio senza svegliarti e in quel preciso istante sento che essere madre è davvero meraviglioso e poi mi domando come si può amare più di così?

martedì 27 maggio 2014

Il nostro tempo...

Le elezioni e i seggi elettorali istituiti nella tua scuola ci hanno regalato un week end allungato e due intere giornate tutte per noi. Ieri non sono riuscita a godere più di tanto del nostro tempo, ma oggi è stato un vero spasso! Stamattina dopo che ti sei svegliata per un'oretta mi sono divertita a coccolarti un po'. Ti ho messo la copertina mentre guardavi un po' di cartoni, ti ho aiutata a vestirti senza la fretta di dover andare a scuola e poi abbiamo aspettato insieme Angela la tua baby sitter. Io sono andata a fare un paio di commissioni mentre tu sei stata al parco con lei. Quando sono tornata aprendo la porta ho trovato la piacevole sorpresa: tu non c'eri! Finalmente è sparita la paura di uscire senza mamma e papà e ti senti libera e serena di decidere se andare al parco con Angela e non resti più reclusa in casa mentre io non ci sono! Dopo poco siete arrivate, felici, sorridenti e con tanti bei fiorellini! Poi Angela  è andata a casa e noi due siamo rimaste sole. Io ho preparato il pranzo per noi è poi ci siamo sedute a tavola e abbiamo mangiato insieme. È stato bello Alice pranzare in tua compagnia. Dopo pranzo la nanna (tua) e poi ti ho accompagnata a danza. Ti ho aspettata seduta sul divanetto rosa mentre tu facevi la tua penultima lezione e poi siamo tornate a casa. Visto che era ancora presto ci siamo fermate un po' al parco dove tu hai giocato con Mitiam ed io ho chiacchierato con suo padre e sua nonna. Poi, quando il vento è stato troppo forte siamo andate a casa e mentre io preparavo la cena tu giocavi e papà "era in cammino".
È stata una bella giornata. Mi piace sempre di più il nostro tempo Alice!

lunedì 26 maggio 2014

Tu timida?

Ultimamente capita sempre più spesso che quando incontriamo delle persone che non conosci o che non vedi da tempo dimostri un'inconsueta timidezza. Ti nascondi fra le gambe mie o di papà e ti copri la faccia oltre al fatto che non rispondi più nemmeno a domande banali tipo: "come ti chiami?".
Devo ammettere che è piuttosto strano Alice vederti in questa tua inconsueta versione timida e silenziosa...

Tu è le "i-mei"

Ultimamente tu non ti limiti a ricevere ed inviare finti messaggi dai tuoi finti cellulari. 
Ora tu addirittura ricevi ed invii "i-mei" alle tue amichette.
Oggi mentre eravamo in macchina hai ricevuto una "i-mei" da Mati.
La cosa strana e che le tue e-mail a differenza delle nostre funzionano un po' come una normale conversazione telefonica, con domande e risposte istantanee, più che una e-mail sembra una chat.
Mati ad esempio oggi ti scriveva: "ciao Alice, oggi io sono caduta e mi sono 'bucciata le ginocchia" e tu: "anche io Mati me le sono 'bucciata e ora sto andando dalla nonna Alba e dal nonno Mario e il mio papà è andato a lavorare perché oggi non è sabato o domenica. E tuo papà lavora?".
Ecco Alice le tue stranissime "i-mei" sono più o meno così...

domenica 25 maggio 2014

Finalmente mare

Eccoci qui, arrivati in fondo al primo week end di mare. Oggi abbiamo anche fatto la prova ad andare in quello che negli ultimi due anni è stato il nostro bagno ma che purtroppo non credo continuerà ad esserlo. Dopo la "ristrutturazione" mancano molti giochi e diversi servizi e anche tu nonostante sei così affezionata a Marco e Stella di sei lasciata scappare un "andiamo nel mare qui vicino che ha lo scivolo e il salterello?" Poi con una maturità imbarazzante hai aggiunto: "tanto poi li conosciamo anche loro!"
Eh sì Alice credo proprio che alla fine ci toccherà davvero trasferirci al bagno accanto, per restare vicini ai nostri amici ma senza rinunciare alle comodità.

... le cose non si dimenticano mai fino in fondo...

Stamattina mi sono svegliata e mi sono ricordata subito di un altro risveglio, molto più difficile. 
Mi è tornato in mente quel risveglio dopo l'intervento per l'asportazione definitiva del mio cancro e ho rivissuto quelle sensazioni strane, quel senso di non avere più nemmeno il controllo di me stessa, quella consapevolezza di essere svegli senza ricordare di essersi addormentati.
Ho rivisto tuo padre che con la faccia come di chi ha appena vissuto quattro ore difficili, rincorreva la mia barella e tentava di dirmi che era andato tutto bene,
Ho ricordato quei gesti ovattati e persi in mezzo alla nebbia di quei momenti.
Mi sono stretta nel suo abbraccio sempre rassicurante e ho cominciato a piangere come non facevo ormai da mesi.
Perché le cose non si dimenticano mai fino in fondo e servono a ricordarci il vero senso della vita...

sabato 24 maggio 2014

Come ti nascondi tu...

Nasconderti è un gioco che ti è sempre piaciuto fin da quando avevi pochi mesi e visto come lo fai devo dire che giocarci  è molto divertente anche per noi. 
Di solito ti nascondi sotto al divano, infilandoti con la testa, le spalle e il busto proprio sotto la seduta e lasciando le gambe perfettamente visibili... Lo fai praticamente ogni volta che qualcuno sta entrando a casa nostra e noi dobbiamo dire all'ospite che tu te ne sei andata pochi minuti prima e noi non sappiamo dove sei.
Ultimamente però hai sperimentato un nuovo nascondiglio: ti siedi in mezzo al lettone di mamma e papà e ti copri con le lenzuola e con il trapuntino... Fa molto ridere vedere questa protuberanza sul letto e fingersi stupiti quando tu  salti fuori esclamando un soddisfattissimo "cucù!".

venerdì 23 maggio 2014

Risveglio burrascoso

E poi ti svegli e pensando alla giornata che ti aspetta sai già che non sarà facile. 
Ti alzi anche se non avresti nessuna voglia di farlo. 
Ti vesti e poi prepari anche tua figlia che stamattina evidentemente ha deciso di collaborare anche meno del solito. 
Scendi in cucina e le tracce della cena della sera prima dimenticate in giro qua è là ti fanno andare il sangue alla testa...
Sei stanca e affaticata da questa stana primavera che ti vede piuttosto provata e ti rendi conto che non ha i la stessa energia di sempre. E poi sei nervosa in questo periodo: davvero tanto nervosa! 
E allora ti arrabbi perché "il salmone" di prima mattina proprio non ci voleva!
Ma evidentemente certe cose le comprendi solo tu che le vivi...
E quando quella porta si chiude tu ti senti sola, incredibilmente sola e finalmente dopo tante settimane riesci a piangere!
Sono solo le otto di mattina e tu vorresti tornare a letto e risvegliarti solo domani o forse anche dopodomani...
Non ti sbagliavi: oggi la giornata si preannuncia peggio del previsto...


giovedì 22 maggio 2014

In gita con la scuola...

Ieri eri una neonata fra le mie braccia e oggi eccoci subito arrivati alla tua prima gita con la scuola... Stamattina ti ho vista salire sul pullman con passo di marcia e sorrisone, felice, eccitata e orgogliosa. 
Nessun timore nei tuoi occhi, solo tanto entusiasmo. E nei miei? Una grande emozione che di è subito tradotta in commozione. No, non ero preoccupata ma solo felice di vederti così come sei...
Quando sei tornata dopo aver trascorso tutta la giornata a scuola eri stanchissima ma ancora euforica.
Un altro passo verso la conquista della libertà... Continua così amore mio e prima di quanto tutti noi c'è ne renderemo conto tu spiccherai il volo e vedrai, sarà bellissimo!

Uno in meno in famiglia...

Lo sospettavo da giorni ma non avevo il coraggio di verificare quello che già temevo... Poi oggi poco prima di venire a prenderti a scuola ho deciso di scoprire perché la nostra piccola tartarughina Caffè da alcuni giorni non usciva dalla tana. Mi sono avvicinata al terrario e appena l'ho presa in ma o la drammatica scoperta. Caffè è morta. La prima cosa che ho pensato è stata a come dirtelo e per evitare problemi volevo nascondermi dietro ad un facile "è scappata". Ma poi ho capito che forse questo può essere un modo per raccontarti che la vita comprende anche un passaggio finale che si chiama "morte". Domani o dopodomani insieme a papà ti diremo la verità e poi scaveremo una buca dove metteremo la tartaruga. Credo che sarà difficile...

mercoledì 21 maggio 2014

A scuola con papà

Per la seconda volta oggi hai voluto andare a scuola accompagnata solo da papà. Per farlo hai rinunciato ai dieci minuti di cartoni animati per scuola e ti sei preparata in fretta perché sai che papà non può fare tardi in ufficio. Ti sei lavata i denti e la faccia senza chiedere come al solito ancora un minuto e quando Papá è sceso tu eri già pronta, con i capelli legati e il grembiulino a quadretti.
La tua faccia fiera e orgogliosa quando sei salita in macchina esprimeva perfettamente il tuo stato d'animo. La mia faccia emozionata e commossa esprimeva perfettamente il mio.
É bello vederti crescere Alice, conquistare ogni giorni piccoli grandi pezzi di libertà, e camminare con passo deciso verso la tua futura indipendenza!

martedì 20 maggio 2014

Giornate strane

Sono giornate strane quelle che si susseguono in questa primavera, con un umore ballerino che risente dei cambi meteorologici e forse non solo di quelli. Tante cose da fare in queste lunghe giornate che cominciano troppo fresche e poi scoppiano in un fastidioso calore per tornare di nuovo al fresco quando finalmente il caldo era diventato piacevole.
La riunione di fine scuola,mi preparativi per la tua gita scolastica, le ultime lezioni di danza... Tutto si accavalla, si incrocia e fortunatamente si incastra in un improbabile puzzle che si modifica continuamente sotto i nostri occhi. I tuoi sempre attenti e curiosi, i miei felici ma stanchi e quelli di papà orgogliosi e allegri.
E i tanto i giorni corrono veloci facendoci avvicinare alle vacanze e ai nostri lunghi mesi di giochi sulla spiaggia... Come diresti tu Alice: "non vedo l'oia (ora)".

lunedì 19 maggio 2014

Sei solo una figlia...

E poi improvvisamente capisi che nel rapporto con i tuoi genitori l'unica certezza che hai è quella di essere "figlia", nient'altro. Se anche in passato sei stata una brava figlia, oggi non lo sei più perché hai deciso di impossessarti della tua vita quando invece loro, i tuoi cari genitori, ti avevano estrapolato la promessa che non li avresti mai lasciati soli... Ma la promessa è l'unica cosa che del passato conta, tutto il resto si è perso e cancellato nel tempo. Nessuno si ricorda più di quei circa quindici anni della tua giovinezza che gli hai quasi interamente dedicato, nessuno si ricorda chi c'era in ospedale quando hanno ricoverato tuo padre di infarto, chi lo ha accompagnato quando non riusciva più a parlare, chi ha fatto la notte con tua madre quando era stata operata. Oggi conta il fatto che tu vivi a sessanta chilometri di distanza, con tuo marito e tua figlia, e ti limito a fare "solo" due telefonate al giorno.
Nessuno si ricorda nemmeno che la terza è stata abolita quando ti sei sentita dire in malo modo che eri una rompiscatole e che a mezzogiorno e mezzo "qui dormiamo e ci svegli!".
Non ci sono tappe conquistate, mete raggiunte: tutto ciò che fai conta solo per oggi, ma il bonus domani lo perdi. Se oggi sei un bravo figlio perché hai fatto qualcosa di buono domani potresti non esserlo più, e sicuramente non lo sarai. E non c'è nemmeno bisogno di fare qualcosa di sbagliato, è sufficiente che loro, i tuoi genitori, rimuginino su chissà cosa e decidano che "no, non sei stato un figlio meritevole di essere chiamato bravo" e allora non ti informano nemmeno della loro decisione, non ti raccontano i loro pensieri ma ti rispondono male al telefono perché per punirti non ti spiegano cosa sta accadendo, devi capirlo da solo! E se gli chiedi se sono arrabbiati ti risponderanno di no, ma lo faranno con il tono più secco e acido che hai mai sentito. Nessuno ti spiegherà che nella loro contabilità delle telefonate tu sei sceso all'ultimo posto, perché tuo fratello è vero, non telefona tutti i giorni, ma luì però lavora e tu telefoni solo una volta  al giorno (sono due ma la seconda telefonata quotidiana evidentemente me la ricordo solo io e la mia bolletta telefonica...).
E allora pensi che in passato ti saresti arrabbiata ma oggi non ne hai nemmeno più voglia e sei soltanto amareggiata perché hai capito che è davvero un gioco sadico e impossibile in cui le carte vengono cambiate ad ogni giro e sei solo triste perché ti rendi conto che è tutto inutile, che loro hanno sempre ragione perché loro non si mettono in discussione e sono certi di essere bravi genitori (anche se tu guardando indietro non ne sei più così tanto sicura...) ma loro non hanno nemmeno bisogno che glielo dica tu! L'appellativo se lo danno da soli perché loro lo sanno cosa è giusto e cosa è sbagliato e loro decidono tutto e per tutti e ogni giorno assegnano e tolgono medaglie a seconda delle loro valutazioni. E oggi evidentemente hanno deciso che tu sei "solo una figlia" e dal tono della prima e ultima telefonata della giornata (oggi c'è ne sarà davvero solo una perché sono piuttosto stanca di questi assurdi e maniacali giochetti), oggi devono anche aver deciso che sei una figlia di merda.
Comunque la verità é che non importa, domani può essere anche che io vinca la medaglia di "figlio migliore dell'anno", dipende su cosa si focalizzeranno e quali saranno le loro assurde valutazioni. Quello che conta è che io sia a posto con la mia coscienza e anche se a loro continua a sembrare impossibile, io lo sono. Certo, non ho mantenuto una promessa ma che oltre ad essere assurda, mi era stata estrapolata in un momento di debolezza. Il mio peccato è quello di aver smesso di esistere per assistere loro e aver deciso di costruire un mia famiglia che ovviamente ora ha un ruolo di primo piano. Io però nonostante il loro impegno non riesco a vedere nulla di male in ciò che faccio e nemmeno in ciò che non faccio più e non riesco proprio a sentirmi in colpa.... mi dispiace per loro!

Giuste riflessioni

Ti alzi e mentre ti aiuto a vestirti tu mi chiedi se la cicogna ha risposto alla lettera che le hai scritto qualche giorni fa. Cerco inutilmente di deviare la conversazione poi mi rassegno e ti dico che ancora non ha risposto. Allora tu ci pensi un po' e poi mi dici che comunque se arriva un "fatellino o una soellina" tu poi sei felice di dividere la camera. Così poi "quello piccolo" non fa brutti sogni perché ci sei tu con lui e se li fa lo stesso siccome tu dormi vuol dire che ci dobbiamo alzare noi.
Poi ci pensi un po' e mi dici che comunque quando è appena nato deve dormire in camera nostra, solo quando è più grande può venire con te...
Coraggio, è solo lunedì!

Misteri della genetica

Io per vestirmi ogni mattina mi affido a dei rigidi criteri stilistici: valuto e scelgo accuratamente fra tutti i capi più puliti e meno stropicciati che trovo in giro. Forme, colori e fantasie sono rigorosamente abbinati a casaccio, facendo nascere a volte originalissimi accoppiamenti. (Desigual credo abbia preso spunto da me!).
Tu Alice stamattina ancora prima delle otto ti stavi lamentando piuttosto animatamente sul fatto che non avevi nulla di rosa addosso e soprattutto la maglia non era abbastanza frou frou...
Hmmmm... Non sono poi così certa che questa non sia un'evidentemente anomalia genetica...
Forse dovremmo indagare...

domenica 18 maggio 2014

Splendido week end di famiglia

È stato tutto bello! 
Dopo un sabato e una domenica indimenticabili eccoci giunti alla fine di un week end che avrei davvero voluto non finisse mai. 
Stasera poco prima di cena ho abbracciato papà e gli ho detto quanto fossi felice.
Volevo che anche lui lo sapesse.
Questo é stato un splendido week end di famiglia!

Stagione balneare 2014

E dopo questa mattina passata in spiaggia con Leo, possiamo dire che la stagione balneare 2014 è finalmente iniziata!
Si stava splendidamente bene e guardando il cielo ho pensato che non c'era davvero nessuna nuvola all'orizzonte. 
Ho voglia di mare, di sabbia, di crema solare, di rumore delle onde, di caffè sulla spiaggia, di castelli...
Mente io ero stesa sul telo a chiacchierare tu hai addirittura deciso di sederti nell'acqua, senza nemmeno darmi il tempo di metterti il costume.
Ma sai che ti dico Alice: non importa, va bene così!
Divertiti e approfitta di questa prima giornata di mare!


sabato 17 maggio 2014

Sorprese

Il saggio era da poco finito quando da una foto in un messaggio abbiamo "scoperto" che il tuo "mooso" Leo e la sua famiglia oggi ci hanno fatto la sorpresa di venire a passare il week end qui! Non sospettavamo nulla ed è stato bellissimo ricevere questo regalo! 
Sono ancora felicemente sconvolta dalla notizia che mi ha resa immensamente felice!
Grazie Paola, Antonio, Tommy e Leo!
Che bel regalo poter passare tutti insieme questo week end!

Un saggio dietro le quinte

Pochi minuti, si abbassano le luci... Il mio cuore batte fortissimo... Aspetto solo il sipario che sia ora quando la maestra Sonia si affaccia e chiama la "mamma di Alice piccola". Mi alzo, scavalco i miei vicini, mi precipito, senza telefono, senza macchina fotografica, senza i sei chili di fazzoletti di carta che mi sono portata al seguito... e ti trovo in lacrime. Mi abbracci e mi dici "mi sono paventata!". Mi chiedi di restare dietro le qui te ad aspettarti e la maestra Sonia acconsente.
Così mi sono ritrovata a vedere il tuo saggio da dietro, senza godere delle espressioni del viso ma solo dell'immagine dei vostri "culetti scodinzolanti...".
Non ho potuto nemmeno piangere perché non avrei saputo dove asciugarmi e non ho neanche visto se papà era emozionato, non ho fatto foto né col telefono né con la macchina fotografica... Ma ti ho abbracciata ogni volta che rientravi dietro le quinte, ho rassicurato il tuo sguardo quando dal palcoscenico mi cercavi con gli occhi e ho coccolato e consolato un po' tutte le bimbe mentre tu puntualizzavi sempre che "peò quetta è la mia mamma!".
Non è stato come immaginavo ma é stato comunque bello!
Grazie amore per avermi regalato questi splendidi momenti!

Che fatica!

Due nonni che per problemi di età e di "gestione" non sono venuti. Altri due che fino all'ultimo ci hanno fatto tribolare tanto che non ho ancora capito se vengono per farci un favore... Tanti zii e tutti assenti ingiustificati... Tanti amici che hanno speso parole e promesse non richieste per poi non venire...
Però le persone importanti ci saranno tutte Alice e saranno felici di essere lì per te! Zia Gnegna, la baby sitter Angela, papà ed io. 
Il grande giorno è arrivato. Fra poco indosserai il tuo splendido abito con la coda da Sirenetta e le stelline sulle "zizze" e "ballerai" su un vero palcoscenico insieme alle tue amichette...
E io sono certa che emozionata verserò fiumi di lacrime... Ma ricorda Alice, queste sono solo "Lachime di gioia!" Come dici tu!

A ognuno il suo ruolo!

Il mio ruolo di madre, insieme a tuo padre è quello di sostenerti, appoggiarti, consolarti, proteggerti, aiutarti a crescere ed educarti. Le altre persone nella tua vita hanno tutti ruoli diversi che non possono e non devono sovrapporsi al nostro ruolo genitoriale. Soprattutto non nel nostro caso, che genitori lo siamo e lo siamo stati sempre a trecentosessanta gradi, senza mai chiedere o pretendere aiuti e supporto da amici e parenti. Nessuno se non qualche volta la baby sitter e raramente qualche amico di famiglia, si è preso cura di te. Nessun nonno, ti ha badata, addormentata o semplicemente intrattenuta mentre noi non eravamo con te. A te fortunatamente siamo sempre riusciti a pensare papà ed io. 
Anche per questo non accetto insegnamenti e inopportune interferenze da chi si "affaccia" nella tua vita una volta ogni due, tre mesi e pretende di educarti in nome di una parentela e di un sentimento che sicuramente ci sono ma che evidentemente sono stati fraintesi.
Ci sono genitori che per necessità o scelta lasciano ai nonni il ruolo di genitori.
Non è mai stato il nostro caso! Credevo fosse evidente... Ma non è così.
Se io decido di sgridare mia figlia ho la pretesa che la mia scelta, sebbene non condivisa venga rispettata e non voglio in nessun caso essere screditata ai suoi occhi!
Detesto dover rimettere al proprio posto le persone e ricordargli che sono "solo" nonni!
Ma oggi sfortunatamente mi è toccato farlo e purtroppo non con i miei genitori...

venerdì 16 maggio 2014

Prove generali...

Oggi è il giorno della grande prova in teatro. Ti ho accompagnata e mentre ero ancora sulla porta con te al mio fianco già l'emozione aveva preso il sopravvento... Poi ti ho vista seduta in platea che rapita guardavi le "dade gandi che fanno le balleline" e le lacrime hanno cominciato a scendere liberamente dai miei occhi... Domani sarà il tuo grande giorno amore mio e la mamma é tanto felice!

giovedì 15 maggio 2014

E poi...

E poi ci sono persone che senza nessuna competenza e cognizione pensano di sapere tutto di me, della mia vita e del mio cancro e allora si siedono su un piedistallo, emettono sentenze senza alcun senso e si permettono di giudicare le mie scelte, commentare le mie decisioni e valutare i miei rischi. Ma in realtà non sanno di cosa stanno parlando, per loro fortuna non ne hanno la minima idea. Di cancro al massimo ne hanno solo sentito parlare, del mio tumore nel caso specifico, forse nemmeno quello, però sono convintissime di sapere quello che è più giusto per me, e per la nostra famiglia.
Ecco Alice, queste persone sono soltanto fastidiosa sabbia nelle nostre scarpe. Non abbiamo niente da dirgli, se non... Ne riparliamo quando anche tu avrai combattuto e vinto il mio cancro!

mercoledì 14 maggio 2014

Strani giorni...

Sto vivendo strani giorni fatti di silenzi, ricordi, paure, pensieri e ripensamenti.
A volte è difficile anche scrivere e spiegare quello che mi passa per la mente.
Allora taccio e nel mio silenzio cerco di trovare le risposte che cerco, cerco di capire e di respirare.

martedì 13 maggio 2014

Da papà a babbo

Papà per te è sempre stato Papá mai babbo. 
Per me è stato naturale sentirtelo chiamare così, del resto mio padre è sempre stato Papá.
Papà inizialmente avrebbe preferito "babbo" ma poi credo che si sia abituato.
Ora però da alcuni giorni improvvisamente per te è diventato "babbo".
Mi manca il mio babbo, andiamo dal babbo, voglio il mio babbo...
Non capisco da cosa dipenda ma mi sembra evidente che è in corso la trasformazione da papà a babbo,,,

lunedì 12 maggio 2014

Una bimba diversa!

A distanza di qualche mese dalla visita dall'otorino oggi siamo andati a fare quella di controllo per verificare che il maledetto catarro che si era stanziato nella parte profonda delle tue orecchie fosse finalmente scomparso.
Temevo la tua reazione e i tuoi pianti e invece... Tu sei stata sorprendentemente bravissima.
Sei entrata con la tua valigetta del dottore e hai collaborato col dottor Claudio.
Eri evidentemente tesa e intimorita ma sei stata brava lasciandoci tutti a bocca aperta!
E brava Alice!

Una settimana da saltare...

Quella che è appena iniziata è una settimana che per tante ragioni vorrei già che fosse finita. 
Tante cose da fare in preparazione del tuo saggio, poco tempo e meno energia per farle, tante scadenze importanti la prossima settimana... Insomma siamo solo a lunedì e io sino già qui che guardo avanti e allungo il collo nella speranza di intravedere il venerdì...

domenica 11 maggio 2014

Porto Recanati

Dopo una notte turbolenta più per la paura che la tua febbre non scendesse che per altro, e dopo una succulenta colazione nella fantastica terrazza dell'albergo, abbiamo lasciato la splendida Gubbio.
Come prima sosta ci siamo fermati a vedere le grotte di Frassassi o le "Cavenne di Fassassi" (caverne di Frassassi) come le chiami tu.
Poi abbiamo mangiato in un ristorante dove eravamo già stati un paio di volte con amici e dopo pranzo siamo andati a Porto Recanati, un posto che mi rievoca tanti ricordi. L'ultima volta che siamo stati qui era proprio nell'occasione del festa della mamma e tu eri nel pancione Alice. Ricordo bene quel pomeriggio, i miei pensieri, il mio stato d'animo, i miei timori...
(Cicette in dolce attesa 9 maggio 2010 "per tutto il resto c'è MasterCard...)
Oggi ritrovarmi in questi posti con te che correvi sulla spiaggia di sassi per raccoglierne tanti per fare una collezione, mi ha fatto davvero uno strano, stranissimo effetto....

sabato 10 maggio 2014

Un letto a tre piazze

Eccoci qua come tante altre volte in una camera d'albergo. Tu hai saltato felice sul tuo letto non appena lo hai visto, io ho notato immediatamente che il nostro era un meraviglioso, gigantesco letto a tre piazze! Quando è stato il momento di andare a dormire, vista anche la tua febbre improvvisa, ho pensato che avremmo potuto dormire tutti e tre nel lettone, ma tu, dopo che ti avevo già comodamente sistemata in mezzo a noi, mi hai guardata e mi hai detto: "mamma io vollo dommie mi potti nel mio letto?" (Mamma io però voglio dormire, mi porti nel mio letto?).
Certe volte Alice sembra proprio che i nostri ruoli siano invertiti e tu sembri la mamma e io la figlia... stasera è stata proprio una di queste volte!

Piscina time

Che bello vederti sguazzare felice nell'acqua, che bello sentire le tue risate mentre fai i tuffi. Era da tanto che non ti vedevo in piscina e oggi queste ore di relax sono state un bellissimo regalo. Lo so io sono stata poco in acqua con te Alice, meno di quello che avrei voluto, ma in compenso papà da vero nuotatore non si è risparmiato e tu ti sei divertita "la faccia" come dici sempre tu!

La camicia a pois!

Quando tempo fa ti ho comprato la camicia bianca a pois blu non pensavo che avrei riscosso questo incredibile successo con te, soprattutto considerando che non ha niente di rosa, di fucsia e nemmeno di viola! Ma evidentemente non avevo preso in considerazione la tua fase "frou frou".
Ami quella camicia, te la vorresti mettere sempre. Ieri per andare al parco (e sei incredibilmente ritornata a casa pulita), oggi per andare in vacanza.
Appena c'è l'hai addosso corri veloce davanti allo specchio a sculettare o scodinzolare come dico io per vedere la balza in pizzo sangallo che ondeggia sui tuoi fianchi...
Certo che tu sei proprio femmina la 100%...

venerdì 9 maggio 2014

Al parco con Angela

Ci sono voluti alcuni anni e svariati tentativi andati male, ma alla fine ci siamo riuscite: oggi sei finalmente andata al parco con Angela! Senza pianti, senza capricci, senza ricatti e senza promesse. Dopo qualche istante di titubanza hai accettato la mia proposta di non restare tappata in casa come al solito e ti sei fatta vestire super elegante per uscire con lei. Mi hai semplicemente salutata dicendomi "ci vediamo dopo" e poi ti ho vista allontanarti mano nella mano, felice, sorridente, serena.
Stai davvero diventando grande amore mio!

giovedì 8 maggio 2014

Preparativi per il saggio

Oggi ho visto quello che sarà il tuo costume per il saggio e ho comprato i biglietti per lo spettacolo. Credo di essere emozionata più di te Alice. Immagino quel giorno ormai alle porte e mi sembra impossibile. Soltanto un anno fa eri la mia bebè ed ora fai il tuo primo saggio di danza...
Il tempo corre Alice... Eppure a volte sembra così lento!

mercoledì 7 maggio 2014

Cose di te oggi

Ti sei svegliata dalla pennichella pomeridiana mettendo i subito al corrente del fatto che tu oggi "pè la pima votta (per la prima volta)" ti sei alzata mentre dormivi e sei andata un po'' in giro per la tua stanza... Il sonnambulismo ancora non lo avevamo sfiorato...
Pochi minuti dopo per l'ennesima volta mi hai chiesto un "fatellino o un soellina" soecificando anche che preferiresti una sorellina perché poi un fratellino ti distrugge tutto. Mi hai spiegato che ti viene in mente ogni botta che vedi le tue amiche Sara bionda o Giulia e poi vista la mia titubanza sull'argomento hai voluto darmi indicazioni su come si fanno i bambini dicendomi che "piiima (esce) esce dalle balotte di papà poi fa un tuffo nella pancia nella mamma e... dopo due gionni (giorni), nasse (nasce)". Sulla tecnica quasi ci siamo è la tempistica che mi lascia piuttosto scettica...

Il neo sulla mano

Questa mattina è iniziata con una "tragedia" che io però sarei più propensa a definire "capriccio assurdo"!
Dopo aver passato settimane a lamentarti perché volevi cancellare il neo che hai sul dito del piede (altra caratteristica insieme al "boto", al modo di contare e a tante altre cose che hai ereditato da papà...), oggi hai deciso che volevi avere un neo sulla mano... e si come non c'è l'hai ecco che la tua (e la nostra) giornata è iniziata non proprio benissimo.
Al bar dall'Antonella dove siamo andati a fare colazione approfittando di un ingresso ritardato di papà in ufficio, non hai voluto né la schiumina di latte, né la brioche e tantomeno il famigerato "panino del camionitta (camionista)". Hai brontolato e tenuto il muso tutto il tempo...
Stavo quasi pensando di disegnartelo col pennarello indelebile il neo...

Baci? No grazie...

"Mamma io i tuoi baci li ho sempre, non ne ho bisogno!"
Ecco come smontare il mio entusiasmo quando vedendo le tue guanciotte morbide e profumate (non sempre lo sono, a volte sono anche colorate e appiccicose...) vengo travolta da un'irresistibile voglia di sbaciucchiarti tutta!
Già mi fai la gentile concessione di darli tu a me, i bacetti, perché se io te li chiedo perché "ho finito il cabbuante" effettivamente tu non puoi sapere se le mie scorte sono finite, ma subire i baci che io vorrei darti: non se ne parla proprio!
Chissà da chi hai preso in questo tuo atteggiamento così poco "bacioso", da me no di certo! Mi sembra proprio di intravedere tracce del DNA di tuo padre....

martedì 6 maggio 2014

Prime delusioni fra amiche

Uscite da scuola di danza oggi come era già capitato altre volte, speravi che Giulia venisse a giocare da te, nella tua casetta. Ti eri fatta tutto il tuo programma e pensavi che nulla avrebbe potuto interferire con i tuoi piani. Finita la lezione mentre ti vestivo hai comunicato a Giulia la tua idea, assolutamente certa che lei avrebbe accettato. Ma non è stato così.
Giulia aveva già preso un altro impegno con un'altra amichetta e tu ci sei rimasta malissimo.
Sei scoppiata in un pianto inconsolabile...
Vederti così mi ha stretto il cuore e ho cercato invano di sostituire il tuo bel programma di giochi con uno altrettanto allettante, proponendoti anche la gita alle giostre ma il tuo umore non è migliorato.
Più tardi l'arrivo a casa di papà è riuscito fortunatamente laddove io non avevo avuto grandi risultati...
Per fortuna che hanno inventato i papà, il gelato e le sorprese alla mamma che piacciono tanto ai bambini!!!

Primo puzzle completamente da sola

Nel pomeriggio oggi hai deciso che non volevi dormire. Dopo solo dieci minuti che eri a letto mi hai chiamata e mi hai detto che non avevi più sono.ti ho guardata in faccia e vedendoti così sveglia e convinta ho capito subito che ci sarebbe stato davvero poco da fare e nonostante io fossi davvero stanchissima, non ho nemmeno provato ad insistere. Siamo andate di sotto e tu ti sei messa a guardare la televisione mentre io mi lavavo i capelli. Quando sono uscita dal bagno ti ho trovata non più seduta sul divano, dove ti avevo lasciata un po' prima, ma in piedi sul tappeto che da sola rimiravi la tua opera prima: avevi fatto completamente da sola tutto il puzzle della Peppa!
E brava Alice!

Prima gita scolastica

Questa mattina ti sei svegliata a dir poco euforica, consapevole del fatto che oggi insieme alle tue amichette di scuola saresti andata a fare la prima gita scolastica.
L'autobus giallo vi è venuto a prendere e vi ha accompagnati alla biblioteca dove la brava Laura vi ha letto dei racconti e vi ha spiegato le forme. Poi Massimo, il vostro autista, è tornato a prendervi e vi ha riportati a scuola facendovi passare dal lungo mare per farvi ammirare la spiaggia.
Una volta tornata a casa mi hai raccontato tutto, felice e soddisfatta di questo tuo nuovo importante passo nella conquista della tua indipendenza!
Io in tutto ciò non sono stata preoccupata ma di certo emozionata ad immaginarti "tutta sola" in giro per la città. Sappi Alice che anche se stai diventando grande per me resterai sempre la mia piccolina da amare, proteggere e coccolare come quando avevi poche ore di vita.

lunedì 5 maggio 2014

Complicità

Che bello andare mano nella mano con te per i sentierini del parco o per le vie della città, che bello passeggiare chiacchierando come due amiche, che bello fermarsi a raccogliere i fiori o a guardare una vetrina, che bello mangiare complici insieme un gelato.
Mi piace questo tempo tutto nostro...

domenica 4 maggio 2014

"Blaaaba"

Genitori e figli: un rapporto difficile da entrambe le prospettive in cui lo si guardi. Circondata da rapporti difficili dove la differenza anagrafica fra genitori e gigli spesso non si nota e purtroppo a volte nemmeno quella di ruoli, mi chiedo che mamma sono e che madre sarò. 
Quando pochi giorni fa l'ho chiesto a te Alice mi hai subito risposto convinta "blaaaba" con tante "A" per rinforzare il concetto e la "L" e la "B" per sostituire le dispettose "R" e "V". E quando insistendo cercando di capire meglio ti ho chiesto: in che cosa? Quando? Dove? Tu allora portandoti le manine al petto mi hai sussurrato dolcemente "nel cuoje" (nel cuore)...

sabato 3 maggio 2014

La "balba" di papà

E poi capita che mentre sei a letto e fai le ultime "quatto chiacchiele" con papà ti sento che gli chiedi di tagliaè si la "balba" perché se no ti punge.
Sorrido per questa tua richiesta lecita e penso che voi due insieme mi piacete ogni giorno di più!

venerdì 2 maggio 2014

E i "supel eloi"

Dopo le principesse, le fatine, le Pinypon, la Peppa, i playmobil, il lego, Dotty e chi più ne ha più ne metta, ecco che è arrivato il momento in cui ti piacciono ... i supereroi. Si, mi riferisco proprio a Superman, L'uomo ragno, I fantastici Quattro, Batman, Spiderman... 
Il fomentatore di questa tua nuova passione é ovviamente papà che ogni sera invece di raccontarti storie ambientate in castelli fatati ultimamente ti parla dei supereroi, e la cosa incredibile é che tua quanto pare ne vai matta!

Un mondo pieno di "lagni"

Che tu è gli insetti non abbiate un buon rapporto è ormai una certezza. Di qualsiasi dimensione sia se fa parte della categoria "insetti" di sicuro non riscuoterà la tua simpatia. La cosa buffa è che invece di fronte a un grosso mulo tu gli corri incontro... Ma questa è tutta un'altra storia... Torniamo agli insetti: non ti piacciono. Ti spaventi di fronte a formiche, maggiolini, bruchi, zanzare... E per te qualsiasi cosa è semplicemente un "lagno" (ragno).
Così quando stamattina guardando il soffitto della nostra camera ci hai chiamati con tono decisamente allarmato piagnucolando e dicendo che c'erano due "lagni", io mi aspettavo di vedere due simpatici ragnetti appesi alle loro ragnatele e non due poco rassicuranti e ronzanti api che erano entrate per scaldarsi un po'!
Ecco Alice, devi sapere che le api non piacciono proprio per niente nemmeno a me!
Per fortuna che il nostro eroe papà ci ha salvate dai terribili mostri!!!

... e all'improvviso arrivi tu...

Erano le sei e mezza del mattino, mi ero da poco riaddormentata dopo l'ormai consueta ora e mezza insonne passata nel letto a rigirarmi come una trottola, quando tu sei spuntata dal nulla e ti sei presentata dalla mia parte del letto toccando mi per attirare la mia attenzione evidentemente in quel momento lontanissima. Non hai chiamato come fai di solito con la frase di rito "mamma? papà? posso venile? (Venire) e non sei nemmeno andata dalla parte di papà altra abitudine radicata... Inaspettatamente sei sgattaiolata fuori dal tuo letto e sei arrivata direttamente accanto a me che nel frattempo ero proprio in mezzo a un sogno.
Non ti dico lo spavento quando ho sentito qualcuno che mi accarezzava e aprendo gli occhi mi sono trovata di fronte proprio i tuoi splendidi occhioni da cucciolo dei cartoni animati... Ma è stato solo un attimo, poi la gioia di vederti lì ha superato quell'attimo di esitazione.
Buongiorno anche a te amore mio!

giovedì 1 maggio 2014

Tu e la natura

Tu è la natura siete uno splendido binomio che merita davvero di essere visto!
Oggi pomeriggio ti abbiamo portata al parco naturale di Cervia dove all'interno è stata aperta anche una fattoria didattica. Con mio grande stupore non avevi paura di niente. Hai dato da mangiare a capre, caprette, pecore e pecorone, hai accarezzato maiali e asini, hai rincorso conigli e galline e ti sei davvero divertita. E io ci siamo divertiti a guardare te!