giovedì 30 giugno 2016

A scuola a piedi

Oggi ho voluto godere fino all'ultimo "passo" del piacere di accompagnarti e venirti a prendere a scuola a piedi. Purtroppo so che dal prossimo anno non succederà più e al massimo quando sarà bel tempo potremo organizzarci in bicicletta.
E così dopo aver salutato le tue maestre fra abbracci e lacrime siamo tornate a casa attraversando il quartiere e mentre tu ridevi vedendo la mia commozione i non riuscivo a non emozionarmi pensando a questi tre anni che col pic-nic di fine anno sono ufficialmente finiti.
Ricordo ancora quando sono venuta a vedere per la prima volta la tua scuola... ero nel pieno del frastuono di una vita che sentivo sgretolarsi sotto i miei piedi, a poche settimane da una diagnosi di cancro. Ero molto confusa, terribilmente spaventata, assolutamente pessimista e con lo spauracchio di non riuscire a vederti percorrere i tre anni di scuola materna. 
Era febbraio e io non avevo nessuna certezza che sarei stata viva a settembre. Ma quel settembre è arrivato e io ero lì insieme a tuo padre ad accompagnarti al primo giorno di scuola e fortunatamente ci sono sempre stata in questi tre anni e anno dopo anno ti ho vista crescere, ti ho vista cambiare e rimanere sempre splendidamente unica.
Ecco Alice, questi pensieri mi attraversavano la mente mentre tornavamo a casa e la gioia per essere qui al tuo fianco pronte a tuffarci in questa nuova avventura si mescola alla gratitudine verso la vita che mi ha concesso il lusso di diventare madre e di vederti crescere.
Perchè non c'è nulla di scontato in tutto questo edio lo so molto bene.

Parola d'ordine: soy Luna!

Dopo la fase Minnie e Peppa, abbiamo attraversato l'era di Daniel Tiger e fortunatamente schivata l'epoca di Violetta, dopo aver sfiorato quella di Masha e Orso ci siamo tuffati a piè pari in Soy Luna, grazia anche al mio contributo... Soy Luna piace a me perchè parla in spagnolo e piace a te erchè è un po' come avere una finestra aperta sul futuro. La guardi con ammirazione, immaginandoti credo fra qualche anno e a volte mi chiedi se anche tu sarai così "da grande". E visto che ormai Luna è ufficialmente la tua musa ispiratrice mi sono fatta furba e ho soperto che se voglio convincerti a indossare qualcosa basta che io ti dica che è in perfetto stile "soy Luna" e magicamente anche la gonna meno froù-froù diventa proprio quella che volevi metterti. 
E così con questa scusa ultimamente ci stiamo sbizzarrendo di colori... e anche stamattina sono riuscita a mandarti a scuola per il pic nic di saluto  con un magnifico vestito con le balze tutte colorate!

mercoledì 29 giugno 2016

Chi mangia cosa?

Mentre tu continui a preferire la frutta a qualsiasi schifezza io ti possa proporre, io continuo a pensare che se fossi libera di scegliere mangerei patatine fritte, nutella, salame e cioccolata, magari non in questo ordine...
Ma ti assicuro Alice che ogni volta che mi chiedi una pesca solo l'idea che non c'erano altre bambine in ospedale quando sei nata mi rassicura sul fatto che sei davvero mia figlia...

martedì 28 giugno 2016

Finalment shorts

Dopo anni in cui la tua unica e sola parola d'ordine era "gonna" vedo qualche traccia di shorts nel tuo abbigliamento. Cioè gli shorts non si limitano a giacere sul fondo del tuo armadio seppelliti sotto una pila di venticinque centimetri di gonne... ma riescono incredibilmente a vedere la luce del sole addirittura indossati da te!
Certo non tutti gli shorts... vanno bene quelli a quadrettini bianchi e rosa e anche quelli rosa a pois bianchi, ma per quelli a quadrettoni multicolor non sei ancora pronta... Speriamo solo che ti vadano ancora quando lo sarai...

Un perfetto "shafu"

Un po' per schivare il caldo afoso della spiaggia, un po' per consumare qualche dannata caloria, un po' perchè te lo avevo promesso e un po' perchè avevo bisogno di fare la spesa... oggi abbiamo evitato la spiaggia e siamo andate insieme fino all'iper in bicicletta. Tu ovviamente comodamente seduta dietro di me mentre io come un perfetto "shafu" (chi conduce un risciò), ti scarrozzavo in giro per le assolate strade romagnole.
Lungo il percorso ci siamo fermate a bere un caffè con la mia amica Giusy che ora è anche amica tua e che hai salutato con un caloroso e spontaneo abbraccio prima di riprendere "il viaggio". Poi prima di tornare a casa abbiamo pranzato insieme al Sushiko e finito il pranzo sono rimontata in sella per riportarti a casa.
Certo che sotto il sole delle due di pomeriggio non è stato proprio leggerissimo...

Lacrime di commozione

Se qualcuno ha il dubbio che a cinque anni ci si possa commuovere la risposta è sì, e io ne ho le prove. Oggi ti ho vista sfogliare il libro con le foto dei tuoi compagni di scuola, prima col sorris e poi con un'espressione sempre più triste fino a scoppiare in un pianto incontenibile... 
Perchè hai improvvisamente capito che si è chiuso un capitolo della tua vita.
Forse non sai che i giorni della spensieratezza sono finiti ma sai che non tornerai più in quella classe, sai che a settembre ti aspetta la scuola nuova e i nuovi compagni di scuola con i quali condividerai nuove esperienze e grandi emozioni.
E intanto oggi  l'emozione si è trasformata in lacrime che io ho cercato di consolare dicendoti che è soltanto una nuova pagina ma che sarà sicuramente bellissima ed emozionante. E sono certa che sarà così Alice.
 

lunedì 27 giugno 2016

Libri per noi

La tua passione per i libri è innata ed io che normalmente già non riesco a contrastare le tue passioni, di fronte a questa davvero non pongo limiti. Così oggi quando mi hanno raccontato di una nuova collana di racconti ho dciso di provare a comprarli per iniziare a leggerli insieme e ti devo dire Alice che sono molto soddisfatta della mia scelta. 
Sono certa che la magica casa sull'albero accompagnerà le nostre letture nei possimi mesi.

La maglia corta...

Quando oggi mi hai chiesto di poter indossare una maglia corta che lasciasse vedere la pancia ho pensato che non mi aspettavo una tua richiesta simile nell'estate che precede i tuoi sei anni di età... Poi ti ho vista andare davanti allo spegcchio a controllare la lunghezza della maglia e ho capito che non stavi scherzando...

Lo zaino dei tuoi sogni (e deimiei incubi)

Immagino che chi vende zaini per la scuola sia abituato ma per me confrontarmi con la volubilità di una cinquenne in procinto di iniziare le scuole primarie non è affatto facile... Dopo esserti innamorata degli zaini con l'immagine della bimba senza la bocca che se fosse stato per te avremmo ovviamente comprato, e dopo aver deciso che volevi assolutamente quello di Soy Luna che mi sono rifiutata di prenderti, hai finalmente preso in considerazione qualcosa di più adatto alla tua età e mi hai detto che volevi quello delle Winx, che fortunatamente non avevo ancora acquistato. Fortunatamente perchè oggi ne hai visto uno della Seven che a quanto pare è "lo zaino dei tuoi sogni" (e deimiei incubi), quello senza il quale non puoi iniziare ad andare a scuola, quello che hai "sempre" voluto e su quel "sempre" io ho molti dubbi....
Ti ho detto che se resterai ferma almeno una settimana sulla tua scelta lo prenderemo... e sono quasi certa che dopo averlo comprato cambierai idea...

domenica 26 giugno 2016

Una mamma stanca

Difficile convivere con l'insofferenza che sempre più spesso accompagna le mie giornate. 
All'inizio ho pensato che dipendesse solo dalla stanchezza ma ora sempre più spesso mi faccio domande e mi chiedo se invece sono sbagliata io, se c'è in me qualcosa che non va. Mi sento instabile e le piccole cose che prima non notavo ora son macigni sul mio percorso e mi  disturbano incredibilmente. I tuoi capricci mi innervosiscono, le tue domande continuano mi ossessionano, ci sono giorni in cui mi sento schiacciata da un peso più grande di me e mi sembra di non farcela.
Eppure nella mia vita ho combattuto  una depressione che mi stava spegnendo, ho "superato" tre aborti spontanei (...), ho imparato a convivere con l'assenza e con il vuoto di quel secondo figlio che avrei davvero voluto e che non potrò mai avere, ho "vinto" un cancro che avrebbe potuto uccidermi... Ne ho passate tante...
Ora dovrei solo godere di questa tregua che mi è stata regalata... ma non ci riesco.
A volte penso che sia questo, che ne ho passate tante, troppe...
Altre volte penso che vedere i miei genitori che si stanno spegnendo, che non sono più loro e cercarli nei loro gesti stanchi o dietro quelle frasi che spesso non hanno un senso, faccia più male di quello che dimostro. 
Non so cosa sia Alice... ma so che non sto bene. 
Mi sento stanca e so che tu lo percepisci. 
E mi dispiace perche i tuoi capricci e le tue domande continue sono solo una delle cose che mi innervosicono, ma la verità è che non sei tu la colpevole del mio malessere.
Ti voglio bene. E sei la miglior cosa che io abbia fatto nella vita.
Questo non lo dimenticare mai.

sabato 25 giugno 2016

Un armadio full optional

Lo cercavo da un po' ma non riuscivo a trovarlo. 
Nel tuo armadio stracolmo di tutto mancava incredibilmente lui, il capo perfetto per tutte le stagioni, quello che si adatta a qualsiasi look, il complemento perfetto su un paio di shorts e maglietta ma anche su un vestitino frou-frou: l'intramontabile giubbotto di jeans!
Classico, senza brillantini, pizzi, scritte, disegni, ricami o paillettes, diverso dalla versione maschile solo per la leggera sfiancatura ai lati. Semplice, quasi banale eppure introvabile.
E dove potevo trovarlo se non a Vicenza nel mitico enorme negozio Benetton che ti ha quasi completamente vestita nellle tue prime estati?
Inutile dire che tu ovviamente non lo volevi nemmeno provare e altrettanto inutile dire che invece papà se ne è innamorato...
Comunque sia Alice questa volta abbiamo scelto noi e sono certa che quando lo vedrai abbinato ad uno dei tuoi tanti vestiti iacerà anche a te!
Ne sono certa? Hmmm, mica poi tanto...

Perchè sei un essere speciale...

E con un sorriso così, e con questi occhi felici, e con questa meraviglia che cresce davanti ai miei occhi non si può restare insensibili. Per un attimo tutto si illumina il presente, il passato, il futuro e restano solo gioia e allegria.
Impossibile non essere travolti dalla tua voglia di vivere Alice, anche se a volte, sempre più spesso, starti dietro e seguirti è difficile  e faticoso.
E allora rubo le parole a un grande e ti dico solo "... perché sei un essere speciale e io avrò cura di te..."

Gita dai nonni

Il programma di oggi prevede una "gita" a Vicenza. 
Diciamo Alice che vista la previsione sulle temperature previste, non hai scelto proprio il giorno migliore per vedere i nonni, ma non me la sono sentita di spegnere il tuo desiderio e ho pensato che poi almeno riusciremo ad evitare spostamenti nei week end da bollino rosso. Io dopo pranzo ne approfitterò per fare un giro "in città" e godere di due ore di shopping solitario mentre tu rallegrerai i nonni con i tuoi balletti.
A questo punto non resta che partire: pronti, partenza: via!

venerdì 24 giugno 2016

Mangiare fuori

Quest'anno per no "mangiare fuori" non significa soltanto andare al ristorante ma significa anche e soprattutto mangiare in balcone. Il tavolo che ho preso in previsione della cena romantica si sta rivelando un ottimo acquisto e spesso già dalla colazione ci vede pasteggiare e godere del piacere di essere all'aria aperta.
E tu Alice, proprio come me quando ero bambina, ami mangiare fuori, soprattutto quando "fuori" significa sul terrazzo della nostra casa.

giovedì 23 giugno 2016

Dentro l'estate

Siamo ormai entrati a pieno regime dentro a questa estate che a giudicare dall'inizio si preannuncia calda. Io comincio già ad essere insofferente alle tempertura che si abbinano davvero male con le mie sempre più fastidiose "vampate" di calore tipiche di questa difficile tappa della mia vita.
Cerco di barcamenarmi fra la tua voglia di andare al mare e la mia voglia di restare a casa sotto l'aria condizionata che sputa temperature più adatte alla tuta da sci che al costume da bagno... e intanto il ricordo del torrido uglio dell'anno scorso mi terrorizza e cerco di convincermi che non quest'anno non sarà così.
Io lo spero.
 
 

mercoledì 22 giugno 2016

La porta dei misteri...

Io di pomeriggio quando ti accompagno a dormire la lascio chiusa ma poi quando salgo avederti la ritrovo aperta. Inizialmente non ci avevo fatto caso, poi avevo pensato che fosse Heidi ma ultimamente avevo cominciato a chiudere il cancellino perciò non potevi che essere tu adaprirla.
Con il chiaro intento di svelare il mistero  oggi dopo averti accompagnata a dormire mi sono fermata a metà scala per capire cosa succedeva e dopo pochissimi istanti ecco che ti ho vista scendere dal letto e avvicinarti: silenziosa, concentrata, attenta. In punta di piedi con lo sguardo sul pavimento per stare attenta a non calpestare nulla ti sei avvicinata ala porta e l'hai aperta fino a metà. Poi ti sei girata e sei tornata a letto.
Più tardi quando sonovenuta a vederti stavi dormendo e allora così, per scherzo, ho dciso di riappoggiare la porta.
Oggi quando ti sveglierai sarai tu a trovarla in un modo diverso da come l'avevi lasciata e voglio proprio vedere se mi dirai qualcosa...
 

martedì 21 giugno 2016

Tutti a scuola...

Alla fine della prima riunione prima della scuola elementare o "primaria" come viene chiamata oggi, sono tornata a casa con la consapevolezza che inizierai questo percorso da sola, senza portarti dietro nessuna compagna dalla scuola materna. Più difficile da accettare per me che per te che notando la mia preoccupazione mi hai subito tranquillizzata dicendomi "che problema c'è mamma? Mi farò nuove amiche!".
Ancora spaventata dall'idea di questo cambiamento, ho cercato di dissimulare la tensione e il nervosismo rigirando fra le mani la lunga lista che ci hanno consegnato con l'elenco delle cose da comprare, e mentre ti immaginavo fra meno di tre mesi seduta su quel banco ad affrontare un nuovo percorso, tu ti sei avvicinata a me e abbracciandomi forte mi hai detto: "non devi essere preoccupata mamma: io non lo sono! E' bello farsi nuove amiche!" 
Scuramente hai ragione tu Alice... e questa volta sono io che devo ascoltare le tue parole e imparare da te!

Compleanni

In questo giorno di compleanni: quello della zia Amelia e di tuo cugino Gregorio abbiamo iniziato facendo gli auguri a tua zia. E pensandoci bene il "ti voglio bene" detto da te spontaneamente alla fine del videomessaggio credo sia satto il regalo più bello...

Riflessioni "sul letto"...

Il tuo letto nuovo arriverà alla fine di luglio e nell'attesa sto cominciando a pensare alle coperte e alle lenzuola. E mentre piego il copriletto appena lavatorifletto sul fatto che quello sarà il copriletto che coprirà prima il tuo corpo da bimba per poi riscaldare quello di una ragazzina. Sotto quelle lenzuola vivrai i tuoi primi batticuori e su quel cuscino cadranno le tue prime lacrime d'amore. In questo letto diventerai una donna anche se per me Alice resterai per sempr la mia "Pupola".

lunedì 20 giugno 2016

Bugie per te...

Mentre ci vestiamo per andare a trovare la nonna con euforia mi racconti le tue emozioni dell'altra sarta a Mirabilandia. Poi ti fermi e con un'espressione interrogativa mi dici che mentre guardavamo lo spettacolo delle hot wheels dietro di noi c'era una mamma senza capelli.
Accenni un sorriso incerto e contemporaneamente io divento seria.
Io non l'ho vista ma quella stessa sera durante lo spettacolo avevo notato una mamma seduta qualche fila davanti a noi, con accanto il marito e le due figlie e con una bandana colorata a proteggere la sua testa nuda... L'avevo vista e un brivido mi aveva attraversata. L'avevo guardata e avevo pensato che era una combattente, una Mamma da stimare perché nonostante la chemio aveva racimolato la forza e l'energia per portare le sue bimbe a Mirabilandia e per sorridere insieme a loro.
L'avevo notata, vista e guardata e profondamente stimata.
Allora ti ho spiegato che purtroppo ci sono mamme, papà, nonni e anche bambini che sono senza capelli, perché per combattere una malattia che li ha colpiti devono fare delle cure che uccidono i "germi" e per un po' muoiono anche i capelli. Tu mi ascoltavo attenta e incredibilmente silenziosa. Mi hai chiesto seria se i capelli fanno male quando "muoiono" e cadono. Ti ho detto di no anche se sono certa che fanno male all'autostima ama questo non sarei riuscita a spiegartelo... Poi mi hai domandato se i capelli ricrescono e il mio "sì" ti ha fatto ritornare subito il sorriso. Mi è piaciuta Alice, la leggerezza con cui hai visto la cosa. Tu hai subito pensato al bicchiere mezzo pieno: "poi ricrescono" mentre io sono sempre rimasta con in mano il bicchiere mezzo vuoto "che difficile accertarsi senza capelli". Tu hai visto il dopo, la ricrescita, io al dopo, alla rinascita non ero mai riuscita ad arrivarci... E mentre sto navigando senza meta fra pensieri e riflessioni ecco che arriva la tua ultima domanda: "e come si chiama questa malattia?".
Ti ho risposto subito per fermare qualsiasi altra domanda in arrivo.
"Non ricordo"
Ti ho mentito.
Non ho avuto il coraggio di dirti "cancro" perché ho avuto paura che tu collegassi quella parola alla mia malattia.
Ho preferito dirti una bugia per non dover rispondere ad altre domande, per non crearti nuove paure.
Ma mi domando fino a quando potrò tenerti all'oscuro, mi chiedo quando dovrò spiegarti ciò che ho avuto e perché faccio i controlli...
Ho sempre saputo che prima o poi avrei dovuto spiegarti la verità e ora sento che quel prima o poi è dannatamente vicino...

domenica 19 giugno 2016

Il momento perfetto per l'estate

Trovo che questo sia il momento giusto per l'estate, arrivato in tempo per placare la stanchezza e alleggerire le tensioni accumulate in un inverno lungo e faticoso, che mi ha vista cambiare prima dentro e ora anche fuori.
Un'estate che mi permetterà necessari momenti di allontanamento e mi regalerà preziose oasi di riflessione fondamentali per capire chi davvero corre al mio fianco, chi invece cerca di superarmi, chi a tradimento mi taglia la strada, chi di nascosto prende delle scorciatoie, chi di nascosto si ferma a riposarsi, chi mi aspetta quando rallento... e chi ti racconta che dividerà la tua fatica e invece torna indietro...
Buona estate a tutti!

sabato 18 giugno 2016

Uno stranissimo sabato

Uno strano sabato senza la consueta "spesa di famiglia" ma con qualche ora di mare strappata a una mattina di sole in cui le cose da fare sono tante ma la voglia di stare tutti insieme in relax è di più.
Il sabato in cui spero di porre fine all'Odissea della lavatrice e comincerò finalmente a smaltire le cataste di panni accumulate in queste settimane.

venerdì 17 giugno 2016

Cose che non succedono ma poi capitano...

"Non ho sonno."
"Non riesco mai a dormire nel pomeriggio."
"Non è colpa mia, proprio non ce la faccio."
"Io oggi non sono stanca!"
Poi tocchi il letto e prima di due ore e mezza non ti vediamo...
E' un po' come la pipì che non ti scappa mai ma poi quando vai a farla sembrano le cascate del Niagara...

Il cassetto "estate/inverno"

C'e un cassetto della tua cassettiera che proprio come dovrebbe fare il tempo segue le stagioni.
D'inverno contiene i vestiti per la scuola e d'estate i costumi da mare.
Stamattina mentre tu vivevi il tuo ultimo giorno di materna io toglievo dal cassetto i leggins e le magliette e mettevo in ordine i costumi vecchi e nuovi.
Ormai siamo nella versione "piena estate" e abbiamo chiuso il libro "scuola materna" ma che difficile girare questa pagina...

La "mammamorfosi"...

E poi mentre porgo la carta di credito alla commessa lei con lo sguardo sulle mie mani si illumina e escalama: "uao che colore di unghie stupendo!"
Le sorrido e penso che sì, è davvero bello! Lei azzarda una domanda e mi chiede se i brillantini sono parte integrante dello smalto. Le rispondo mentre lei già parte con la seconda domanda per sapere se è gel o semi permanente...
Caspita erano secoli che qualcuno non notava in me qualcosa di bello!
E la "mammamorfosi" e appena iniziata Alice!

Ciak si gira!

Ciak si gira!
La nostra estate sta per andare in scena. Con un inizio che più che scoppiettante, guardandomi attorno dispersa in mezzo all'incredibile caos che mi circonda mi possiede e mi appartiene, definirei piuttosto scoppiato, ci accingiamo a iniziare le vacanze che segnano la fine di un'epoca, quella dei giochi e danno il via a una nuova era, tutta da scoprire.
Inizieremo salutando la tua scuola qualche giorno prima della fine ufficiale, con la promessa che se vorrai tornerai a giocare ancora qualche ora con le tue amichette e con la convinzione che no, tu non lo farai... Oggi in questo ultimo giorno insieme ai tuoi compagni e alle maestre andrai a prendere il gelato e dopo il pranzo mangiato sulle piccole buffe sedie della scuola materna, ti verrò a prendere e forse torneremo a casa a piedi correndoci incontro per i vialetti davanti alle case, come abbiamo fatto tante volte e come non faremo più...
Un tempo che non tornerà e che ho la fastidiosa sensazione che sia fuggito troppo in fretta. E allora mi tornano in mente le tue parole quando qualche giorno fa, mentre attraversavamo la città nel tentativo di arrivare in tempo alle prove del saggio di danza, mi hai detto di stare tranquilla perchè non eravamo noi in ritardo "ma è il tempo che corre troppo in fretta"....
E mentre ancora nel letto aspettando la sveglia combatto il feroce mal di testa che stamattina ha accompagnato il mio risveglio, mi preparo a girare l'ultima scena di quella che è stata davvero una "bella storia" e rivedo nella mia mente le immagini di questi tre anni di disegni, di mani sporche ma felici, di lavoretti per la mamma e per il papà, di gite con lo zainetto in spalla e il cappellino in testa, di odori di mensa, di lacrime e risate, di grembiuli a quadretti che iniziano l'anno troppo perfetti per essere veri e lo finiscono pieni di allegre macchie colorate che non vengono via ma che per questo mi piacciono ancora di più...
E scrivendo il copione di questo risveglio percepisco che il mal di testa è ancora con me e l'orologio mi ricorda che sono quasi le sette e allora ho la certezza che ancora una volta hai proprio ragione tu Alice: "il tempo corre in fretta!"
È ora di alzarsi: "scuola materna - the lady day - preparativi - ultimo atto - scena prima" ciak si gira!

giovedì 16 giugno 2016

L'ora più giusta per dormire...

Guardi fuori dalla finestra e mentre mi ripeti per l'ennesima volta "che assolutamente tu non puoi andare a letto così presto!" 
Non riesci proprio a capacitarti che alle otto di sera d'estate non sia buio!"... e er fortuna che non viviamo in una regione polare dove si verifica l'incredibile e magic fenomeno del sole di mezzanotte...
Sembra proprio che tu non abbia memoria delle estati passate e ti stupisci del prolungamento delle ore di luce.
Godi del piacere di avere "giornate più lunghe" Alice, l'estate passa in fretta e il grigiore dell'inverno e sempre in agguato!

Il week end di Cenerentola

Dopo quasi tre settimane senza una lavatrice sto rasentando l'esaurimento nervoso. 
Le cataste di panni sono sparse ovunque e mi sovrastano. I sacchi dei pani sono tutti stracolmi e non bastano più a contenere nulla.
Attendo fiduciosa l'arrivo della nuova lavatrice e in segno di ottimismo ho addirittura comprato i detersivi nella speranza di avere presto la possibilità di usarli.
Prevedo un intenso week end in perfetto stile Cenerentola.
 

La tua camera

In attesa dell'arrivo del tuo letto nuovo "da grande", i preparativi fervono. La mia mente (e non solo quella) è in elaborazione continua e anche quando sembra che io non ci stia pensando in realtà sto pensando ai piccoli dettagli che poi faranno la differenza.
Compriletti, coperte, lenzuola, sono soltanto alcune delle cose che vanno ancora sistemate. Il lampadario è una delle priorità e poi la scrivania, le mensole... 
Che emozione... la tua camera da "grande"...

Un progetto ambizioso

Definire "scrivania" il tavolo che circonda il mio computer mi sembra un progetto piuttosto ambizioso... Io ci provo a riordinare ma sono un'inguaribile accumulatrice seriale! 
E poi ogni volta che faccio ordine non trovo più ciò che sto cercando quindi non ne vale davvero la pena!
E secondo me Alice in questo tu hai preso da me... spero solo che il tuo fidanzato/marito riesca a convivere col tuo disordine...

mercoledì 15 giugno 2016

Chi sei tu?

Sei una bimba con una proprietà di linguaggio superiore alla media (lo sospettavo), con buone doti logiche, con ottime capacità manuali (non lo avrei mai detto) e con un carattere forte e determinato. 
Sai organizzare e organizzarti, ti sai rapportare con adulti e bambini e sei ricercata dai tuoi amici. 
Sei educata e sai rispettare le regole. 
Sei curiosa e attenta.
Sei permalosa (ma va?) e frettolosa... 
Ecco Alice la tua prima "pagella".
Io aggiungo che sei la figlia migliore che avrei mai potuto immaginare.

Piccolo giro di boa

Un altro controllo è passato, un altro piccolo giro di boa, altri sei mesi guadagnati.
Eh già perchè ogni tanto o quasi "mi dimentico" di aver avuto il cancro" ma poi quando arrivano i controlli cerco sempre di essere pronta all'eventualità che "lui"  possa essere ritronato a trovarmi. E così gli ultimi minuti di attesa diventano quelli più lunghi e difficili.
E finalmente  tocca a me e allora il cuore sembra prima fermarsi e poi prende la rincorsa e comincia a battere all'impazzata mentre il medico imperturbabile scruta, guarda, osserva...
Sono solo pochi minuti ma potrei giurare che sono eterni. 
"E' tutto a posto!" .
Ecco: le tre parole che aspettavo di sentire e che mi permetteranno ancora per i prossimi mesi di "dimenticarmi" di averavuto il cancro.

Odori dal passato

Entro in una palazzina adibita a uffici e mentre salgo le scale alla ricerca di una fotografa, leggo le insegne sulle porte "commercialista", "studio contabile", "pratiche amministrative", "ufficio legale"... E prima ancora di capire il motivo vengo assalita da un fastidioso senso di nausea.
Odore di carta, di inchiostro, di stampanti, di fotocopiatrici, di computer... Odore di... UFFICIO!
Ecco cos'è!
Il mio corpo prima ancora della mia memoria rifiuta quel l'odore che mi riporta a galla sensazioni sgradevoli e ricordi di un tempo lontano che non mi appartiene e che ormai ne ho la certezza: non mi è mai appartenuto.
Qualsiasi cosa tu farai nella tua vita Alice, spero che tu riesca a realizzare i tuoi sogni! Non ti rinchiuderò mai in una scelta che non ti appartiene, non ti tarperò le ali per mia tranquillità.
Ti aiuterò a diventare ciò che vorrai e se non ci riuscirai mi troverai sempre al tuo fianco per continuare a lottare insieme a te perché la mia forza diventi la tua e perché la realizzazione dei tuoi sogni sarà la mia rivincita!
Con questo pensiero e senza aver trovato la fotografa sono fuggita dal palazzo e mi sono precipitata fuori per respirare a pieni polmoni aria fresca, aria di primavera aria di vita!

martedì 14 giugno 2016

Una cena romantica

Seguendo il tuo suggerimento dell'altra sera (veramente io stavo già organizzando tutto) ho deciso di preparare una cena a sorpresa per papà.
Doveva essere giovedì, poi mercoledì ma una serie di imprevisti mi hanno vista spostare in giro per la settimana la nostra serata speciale.
Ma dopo tante peripezie e dopo frenetici prepartivi stasera è il grande giorno.
La cena è pronta (io non ho fatto nulla a parte il dolce), il tavolo apparecchiato, le candele accese, la musica in sottofondo... io sono pronta... manca solo lui: il "non festeggiato". Ah dimenticavo... piccolo dettaglio: tu sei già dalla tua amichetta!
Che la serata abbia inizio! 

lunedì 13 giugno 2016

Al mare con Noemi!

E oggi una piacevole sorpresa ci ha rallegrato una giornata piuttosto intensa e molto faticosa. La mia amica Laura ha deciso di prendere l'ombrellone accanto al nostro al mare e così tu e Noemi potrete finalmente passare insieme un bel po' di tempo insieme!
Intanto per cominciare oggi avete fatto un lunghissimo bagno e mi sembra che l'estate sia iniziata proprionel migliore dei modi!

Buon compleanno Papà

Con le sorprese spalmate un po' qua e un po' là e con diversi tentativi di riuscire davvero a fargliela una sorpresa, siamo giunti al giorno del suo compleanno. 
Tu appena sveglia gli hai consegnato il tuo pacchetto con le immancabili mutande, regalo al quale sei affezionata. 
Un po' come il tabacco per la pipa, che era sempre il regalo che da bambina facevo al mio di papà... 
E stasera rispetteremo i suo desiderio di rimanere a casa a "festeggiare" la sua serata speciale.

domenica 12 giugno 2016

Le tue perle di saggezza...

Dopo avermi rassicurata sul fatto che non siamo noi in ritardo ma è il tempo che corre troppo in fretta, oggi improvvisamente guardando la tua piccola cicatrice sul ginocchio mi hai detto che le cicatrici "sono ricordi". 
In effetti è proprio così Alice, e anche se quasi mai sono ricordi piacevoli già il fatto di poter ricordare è un buon segno.

Auguri Nonno!!!

Siamo riusciti a farglieli solo per telefono gli auguri ma almeno ora sei abbastanza grande da parlare al telefono con lui anche se lui non ti sente e non ti ascolta...
Ottantanove anni, ottantanove primavere, ottantanove estati, ottantanove inverni e ottantanove autunni... 
Sono tanti Alice, non riesco nemmeno a pensarli...
Auguri Papà, anche se faccio fatica a ritrovare in te mio padre, anche se non riesco a capacitarmi di quanto tu sia cambiato e diverso...

sabato 11 giugno 2016

Noi pirati improvvisati

Dopo una mattina fra spiaggia e piscina abbiamo mangiato in camera allestendo un pic-nic in attesa del rientro di papà. Poi nel pomeriggio insieme a lui siamo tornati in spiaggia dove però il vento ci ha fatti fuggire e così ci siamo trasferiti nell'area giochi dove tu hai improvvisato un perfetto show in stile piratesco. Io sono subito diventata "Capitan Balocca" mentre papà è diventato "Capitan Buffalo" e tu dopo essere rimasta senza nome per diverso tempo alla fine sei finalmente diventata " Caitan Falda".
Fantasia ne abbiamo!!! 
Forza ciurma ora andiamo a cenare!

venerdì 10 giugno 2016

Un ristorante dieci e lode

Una cena perfetta in un ristorante perfetto, con una birra perfetta: unica nota dolente sarà la mia dieta che alla fine di questo week end allungato vedrà sfumare i miei sacrifici in un batter d'occhio! Ma come si fa a resistere a tutto questo? Non si fa e non tento nemmeno...

Un mare di sassi

Un mare di sassi bellissimi che hanno risvegliato la mia creatività ci hanno accolti su questa spiaggia che sarà la cornice al nostro relax in questo week end di vacanza. Doveva essere un regalo per papà che però domani dovrà interromepere il suo soggiorno per tornare al lavoro per qualche ora. Noi ne approfitteremo per tornare in spiaggia e creare con i sassi i mobili di una casa sulla spiaggia per le tue sirene.
Che il divertimento abbia inizio!

Lo smalto delle vacanze

Eh no, a quanto pare non si può andare in vacanza senza avere uno sbrilluciante smalto colorato sulle unghie. Te lo avevo promesso ieri, ma persa negli ultimi preparativi non sono riuscita a mettertelo prima della fine della giornata, ma tu oggi non ti sei di certo dimenticata e prima di partire mi hai ricordato la promessa. 
Così un attimo prma di di salire in macchina ti ho fatto una "manicure" improvvisata e sei salita in macchina sfoggiando le tue unghie arcobaleno.
Buone vacanze!

giovedì 9 giugno 2016

In vacanza con Heidi

Quando stasera hai capito che Heidi sarebbe venuta in vacanza con noi eri felicissima. 
Eh già perchè tu non ti ricordi delle vacanze con Heidi anche se proprio la prima vacanza della tua vita l'hai fatta con lei. 
Ce ne sono state altre in seguito ma evidentemente eri troppo piccola per ricordartene.
Incredula e in preda all'euforia mi hai aiutata apreparare le sue cose con un sorriso che ti illuminava la faccia!

Valigia rosa azzurra

La valigia per la mini vacanza è pronta, perfettamente divisa a metà. 
Da una parte le tue cose tutte sui toni del rosa. 
Dall'altra le mie che invece sono rigorosamente sulle sfumature dell'azzurro.
Una riga netta separa la parte destra dalla sinistra.  
Ora arriverà papà che metterà le sue poche cose (lui parte sempre con meno cose di noi) sopra e la valigia di famiglia sarà ufficialmente pronta!

Ultima gita

Siamo giunti in fondo anche a questo ultimo anno di scuola e oggi farai la tua ultima gita insieme ai tuoi compagni dell'ultimo anno. Dopo essere stati all'acquario di cattolica, in barca a pesacare le cozze e a vedere i mercatini, è arrivato il momento di andare a visitare l'aeroporto.
E allora mentre ti aiuto a prepararti, ti guardo e penso che sei grande e mi accorgo che forse non hai nemeno bisogno del mio aiuto ma la verità è che sono io che ho "bisogno di aiutarti"...
Bona gita: divertiti!!! La prossima gita la farai alle scuole elementari...
 

mercoledì 8 giugno 2016

Ciao ciao Gabbiano...

Alla festa della tua scuola tutto è iniziato con voi bimbi che catavate "ciao ciao Gabbiano" e poi poco dopo mi sono emozionata vedendoti su quel palchetto che ritiravi il tuo primo "diploma" e riuscire a scattare qualche foto non è stato per niente facile. 
Sì Alice ho fatto "mamma fontana" come dici tu, e non sono riuscita e nemmeno ho tentato di trattenere la commozione. 
Ora ci prepariamo a una nuova avventura...
 

Parole in spagnolo

Mentre sei in bagno ti sento che ti diverti col tuo Ipad e dai suoni riconosco che stai facendo i giochi in spagnolo. Sentendo una parola difficile che proprio per questo sono certa di non averti mai detto provo a chiederti se sai cosa significa e tu mi rispondi immediatamente "certo che lo so mamma: nevera significa frigorifero!".
Ma quanta ne sai Alice?

Le collane belle sono sottili!

Dopo aver seminato in tutta casa collane coloratissime con grosse perle colorate, dopo aver regaato a chiunque le tue ormai famose collane asimettriche e fatte con le perle di legno ecco che oggi qualcosa è cambiato.
Mi hai spiegato che le collane belle sono quelle sottili, col ciondolo!
Ma come Alice mi ero appena abituata all'idea di vedere al mio collo le tue allegre creazoni che tu mi cambi le carte in tavola?
Non ti sto dietro...

martedì 7 giugno 2016

Lego time

E con grande gioia di papà siamo ufficialmente entrati nel "lego time", il tempo in cui riesci a seguire le istruzioni e a costruire da sola castelli misteriosi e alberi magici. 
Stasera lui rientrando da Milano ti ha portato in reagalo alcune cose da costruire e tu presa dal gioco hai dimenticato anche la stanchezza che però non si è dimenticata di te e così fra un mattoncino e l'altro improvvisamente ti abbiamo vista ciondolare sulla sedia... 
Ora dormi amore, che al lego penseremo domani.

Primo bagno

Al mare con Viola hai giocato sullo scivolom, hai saltato sul alterello, hai fatto i castelli di sabbia e hai hi finalmente fatto ilprimo bagno al mare! In un acqua incredibilmente calda ti sei divertita a sguazzare mentre Angela e io sulla riva vi guardavamo e vi facevamo un po' di fotografie per immortalare questi attimi di pura gioia.
Ben arrivata estate!

Sorpresa!!!

Con tanta voglia di mare e di stare un po' insieme oggi sono venuta a prenderti da scuola presto e poi dopo una breve sosta a casa siamo andate insieme in spiaggia.
Erravamo atrivate da poco e stavo aspettando che tu finissi la tua "merendina" quando ti ho vista schizzare sulla sedia con gli occhi pieni di felicità, mi sono girata e ho subito riconosciuto la tua amica Viola insieme a sua sorella e alla sua mamma e la tua felicità è diventata anche la mia.
Ecco ora sono certa che oggi sarà uno splendido pomeriggio fatto di mare e di amiche ritrovate.

lunedì 6 giugno 2016

Frasi tue

Mentre ti perdi in uno dei tui assurdi discorsi che si sa dove cominciano ma non si sa se e quando finiranno ti sento che improvvisamente ti fermi e dici: "ok, vado al dunque!"...
Ti ascolto che giochi e poi sento che dici "time-out"...
Ma da dove tiri fuori certe frasi Alice?

 

domenica 5 giugno 2016

Il giorno del saggio

Il giorno del saggio è arrivato.
Tu mi hai detto di essere emozionata e hai fatto la conta delle persone che sarebbero venute a vederti senza considerare la zia Amelia che sarà la grande sorpresa della giornata...
Questa mattina ti ho accompagnata alle prove poi sono corsa a casa a preparare gli ultimi dettagli che ti accoglieranno a casa a fine giornata. 
Ora non resta che aspettare e guardare.
Che l'emozione sia con noi!

Saggezza cinquenne

Domanda mia mentre a passo veloce ci dirigiamo verso il teatro per le prove di danza: "ma perchè tu ed io Alice riusciamo ad essere sempre incredibilmente in ritardo?"
Risposta tua: "non è colpa nostra mamma: è il tempo che corre troppo in fretta!"
Hai ragione Alice: è un'eventualità che non avevo preso in considerazione ma trovo che sia la risposta giusta!

sabato 4 giugno 2016

Un letto per te

Lo abbiamo immaginato tante volte in questi anni.
Prima lo abbiamo pensato a due piani, poi lo abbiamo cambiato con uno con il secondo letto nascosto sotto per ospitare le tue amichette. E infine dopo aver ascoltato il suggerimento di un'amica abbiamo rivalutato tutto e rimesso in discussione la nostra scelta e dopo aver ingrandito l'idea del tuo letto ci eravamo convinti a comprarlo come il nostro e oggi abbiamo finalmente scelto quello che sarà il tuo letto.
Non è a due piani e non ha un secondo letto nascosto sotto, non è nemmeno la versione ridotta del nostro ma è bellissimo, grande e principesco ed è assolutamente perfetto per te e per la tua splendida camera!
Non ero pronta a separarmi dal fantastico mammut rosa che ti ha accompagnata dopo il lettino a sbarre. Ho amato quel letto fin dal primo giorno e mi è sempre piaciuto da morire. Ma ora di fronte a questo letto ho finalmente trovato la forza e la voglia di cambiarlo. Lo possiamo mettere in vendita...


 

In gita con papà

Questa mattina sei andata in gita con papà e con i tuoi compagni di scuola.
E mentre tu navigavi nel mare di fronte alle nostre spiagge e guardavi come si pescano le cozze, io sulla terra ferma preparavo le tigelle per pranzo.
Poi dopo l'atrracco vi ho raggiunti al parco dove abbiamo mangiato tutti insieme stesi sulla coperta in mezzo all'erba.
Un modo davvero insolito di vivere un sabato mattina...
 

venerdì 3 giugno 2016

La mela avvelenata..

Oggi mi sono sentita proprio come Biancaneve quando, dopo aver mangiato una semplice mela mi sono sentita male avendo una pesante reazione allergica... Gli occhi che lacrimavano, un fastidioso prurito su tutto il corpo, le orecchie che pulsavano la voce che si era abbassata... tutto è successo in pochi attimi. 
Peccato solo che invece del bacio del principe a salvarmi sia stato il cortisone...

Vincere le paure

Vincere le paure si può fare anche in un piccolo gesto.
Vincere le paure comprando un paio di zoccoli rosa che sono certa che ti piaceranno e che mi fanno ricordare quella ferita su un occhio che io a poco più di quattro anni mi sono fatta proprio per colpa di un paio di zoccoletti...
Vincere le paure come ho fatto io stamattina quando stavo per lasciare gli zoccoli e poi invece ho deciso di comprarli.
 

giovedì 2 giugno 2016

La festa dell'Aria Pubblica

Mentre l'italia festeggia i 70 anni della repubblica noi festeggiamo il secondo anno della festa dell'ARIA PUBBLICA. Così è come tu chiami questa giornata di festa che oggi ci ha regalato qualche ora extra con i nonni e un pomeriggio con papà.
Evviva la festa, che ia della Repubblica o dell'Aria Pubblica



mercoledì 1 giugno 2016

La famiglia è come un fiore...

Un fiore è fatto di due parti: la corolla e lo stelo.
Lo stelo senza la corolla è sicuramente più spoglio ma puà sopravvivere. 
La corolla senza lo stelo invece non sta su: per farlo ha bisogno dello stelo che le trasmette il nutrimento e la linfa vitale. 
La corolla nasce sullo stelo, lì si appoggia, si sviluppa e cresce.
Allo stesso modo la famiglia nasce sulla coppia.
La coppia è lo stelo, la famiglia e i sui membri sono la corolla con i suoi petali.
La famiglia senza la coppia perde il suo fondamentale appoggio e non riceve il nutrimento di cui ha bisogno.
La famiglia è come un fiore...
 

By bike

Mentre tu sei ancora piuttosto ontana dall'idea di pedalare in maniera autonoma e preferisci farti trasportare, io invece ho ripreso in mano la bicicletta e oggi ho addirittura fatto una bella pedalata fino all'iper, tanto per rimanere sull'obiettivo "perdere peso".
E ti dirò Alice che è stata anche una bella passeggiata!

Ultimo giorno col grembiule

Tre anni di grembiuli personalizzati, di bottoni da ricucire, di macchie colorate che non vemgono via... tre anni di quadrettini bianchi e rosa col colletto bianco...
Oggi hai indossato per l'ultima volta il grembiule della scuola materna... e dopo averti fatto l'ultima foto ti ho accompagnata a scuola con la consapevolezza che il tempo è passato davvero troppo in fretta...