“Questione
di feeling”, cantava Riccardo Cocciante, uno dei miei cantanti preferiti
<(so che papà rabbrividirà di fronte a questa mia affermazione…), in una sua
splendida canzone, ed è proprio il feeling quello che ho visto “scorrere” fra
di voi, tuo padre e te, in questi giorni di vacanza. Ci ripenso mentre seduta
in macchina viaggiamo in direzione “casa” e sorrido di fronte a quelle immagini
che rivedo passare davanti ai miei occhi. Siete belli insieme, estremamente
affiatati, vi capite, forse meglio di quanto facciamo io e te e probabilmente
meglio anche di quanto non facciamo io e tuo padre. Siete in una sintonia
assolutamente perfetta e vedervi insieme è davvero un piacere.
Prima che
tu nascessi non sapevo che padre sarebbe stato tuo padre e spesso me lo sono
chiesta senza mai riuscire a darmi una risposta certa, ma ora non ho più dubbi,
dopo questa breve vacanza di famiglia, ho finalmente capito che padre è: è il
padre perfetto per te!
sabato 30 giugno 2012
venerdì 29 giugno 2012
Lo spettacolo nello spettacolo
Questa
sera siamo stati ad un concerto in piazza a Lucca.
Tu ti sei
divertita come non mai e non appena hai sentito le prime note, hai voluto il
tuo “cacco” (cuffie antirumore) e ti sei messa a ballare, noncurante di tutto
ciò che ti circondava. C’eri solo tu, tu e la “muca” (musica). Anche la tua
diffidenza per qualche attimo è sembrata essersi dissolta in mezzo alle note e
ti sei finalmente lasciata andare, ballando quello che papà ha simpaticamente
ribattezzato il “ballo dell’ascella”, diventando l’indiscussa protagonista di
quell’angolo della piazza e attirando l’attenzione di inglesi e americani che
hanno cominciato a fotografarti e a riprenderti da tutti gli angoli… Che bello
è stato vederti così, completamente a tuo agio sebbene in mezzo ad estranei,
serena e felice, immersa nella musica e concentrata sul tuo indimenticabile
ballo… Grazie per averci regalato questo splendido momento!
Uta, uta, uta… ota, ota, ota…
No Alice,
non è il verso di un nuovo animale, questo è il tuo motto quando fai il bagno
in piscina… “Uta, uta, uta” significa seduta, ripetuto ovviamente tre volte, perché
tu ripeti tutto… e sta ad indicare che vuoi essere messa sul bordo della piscina per fare i tuffi. “Ota,
ota, ota”, significa nuota e vuol dire semplicemente che per te è arrivato il
momento di nuotare… Bisogna dire che in questi giorni in piscina con mamma e
papà, ma soprattutto con papà, non solo ti sei divertita (e hai fatto divertire
anche lui…), ma hai imparato davvero un bel po’ di cose. Ora fai i tuffi, sì
certo, con i braccioli, ma sempre tuffi sono, batti i piedi tenendoti con le
manine alla tavoletta e sai addirittura muovere le mani a cagnolino! Del resto
con un papà che ha nuotato a pappa nuoto per tanti anni, non era pensable che
tu non venissi fuori un po’ “pesciolina….”.
Infatti è
lui che hai scelto come compagno di giochi e quando sei nell’acqua, la mamma
non serve e può, finalmente riposarsi…
Risvegli chiacchieroni
In questi
giorni dormendo nella stessa stanza ho scoperto che i tuoi risvegli sono
decisamente molto chiacchieroni. Già, infatti prima di chiamarci passi almeno
mezz’ora a trastullarti con i tuoi ciucci e con i tuoi piedi e nel frattempo
fai di tutto: ridi, canti, mugoli, chiacchieri e ti racconti delle storie lunghissime
e assolutamente incomprensibili. Solo quando hai esaurito il tuo repertorio e
la noia (o la fame?), prende il sopravvento, ti decidi a chiamare qualcuno, a volte
mamma e a volte papà.
giovedì 28 giugno 2012
Fiori senza stelo?
Forse
Alice è arrivato il momento di spiegarti che i fiori, se proprio devi
strapparli, sarebbe meglio se tu lo facessi anche con lo stelo… non dico lungo,
ma almeno un pezzettino, aiuterebbe. Capisco che non sia facile, che tu sia una
bimba abitudinaria e che ormai hai “imparato” questo modo, ma prendere solo la
corolla, non è bello…
"Bongio" per tutti!
È da
questa mattina che ti sei svegliata con una nuova “trovata”… Ora ogni volta che
entri in casa o in un posto nuovo, che sia un ristorante, un bar o un negozio
tu saluti nel tuo personalissimo modo guardandoti attorno e dicendo “bongio”…
Che fai
Alice, risparmi sulle lettere? Dai su, aggiungi “rno” e sarà quasi perfetto…
mercoledì 27 giugno 2012
"Mellooo?"
Oggi siamo
stati in gita allo zoo di Pistoia e tu hai finalmente potuto vedere dal vero un
sacco di “mali”, animali, che fino ad oggi per te erano solo una foto o un
buffo disegno.
Ora sai
quanto è alta una giraffa, hai un’idea piuttosto precisa delle reali dimensione
di un elefante, hai visto gli ippopotami fare “acco” (il bagno) e hai visto la
foca fare la nanna. Ecco Alice, volevo fare alcune precisazioni e dirti che
alcune cose non sono proprio sempre come le hai viste tu… Il leone per esempio,
non ha come caratteristica principale quella di scodinzolare, i pappagalli non
sono sempre blu anche quello che abbiamo visto noi, a dire il vero era principalmente
rosso…, le zebre non “cottano” (scottano), se mai era la sbarra di ferro alla
quale ti sei appoggiata davanti al loro recinto, che era piuttosto calda e i
coccodrilli sono amici delle tartarughe solo quando si tratta di quelle
azzannatrici… Ma soprattutto Alice, vorrei riuscire a farti capire che se vuoi
vedere uscire il cammello dal suo nascondiglio all’ombra, non serve a molto urlare
ripetutamente a squarciagola “mellooo?” attirando l’attenzione di tutti i
visitatori presenti allo zoo in quel momento…
martedì 26 giugno 2012
Buone vacanze famiglia!
Eccoci in
viaggio per godere delle nostre vacanze estive. Già, è vero Alice, hai proprio
ragione a guardarmi con quella faccetta strana, in effetti noi viviamo in un
posto di vacanza, ma proprio perché ci viviamo tutto l’anno, per noi il sole,
la spiaggia e il mare di “Igea Marina” è routine. Per questo abbiamo deciso di
abbandonare per qualche giorno questi luoghi a te molto cari… (seduta sul
sedile posteriore, non smetti di domandare se stiamo andando da Mike e Otto, a
Mirabilandia o da Pacco e Tetta… al mare…), ma stai tranquilla tesoro,
torneremo a casa e ritroverai i tuoi “gochi” (giochi), e potrai fare tante
altre “totte” (torte) di sabbia, che tu assaggerai per davvero e io continuerò
a farfinta di mangiare, dicendoti ogni volta… buonissima…
Intanto
godiamoci le nostre meritatissime ferie estive… e buone vacanze famiglia!
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