... e non basta
mai, e non serve a niente, e non va mai bene...
É inutile,
qualsiasi cosa io faccia in ogni caso é insufficiente, dovrei fare di più o
almeno di meglio.
Ti svegli un
sabato di fine maggio e pur di far contenti i tuoi genitori, prendi il tuo
culo, quello di tua figlia di sette mesi e anche quello del tuo cane, perché
non puoi certo pensare di chiuderlo in casa, carichi in macchina armi e bagagli
(per Alice bavaglini, cucchiaino, omogeneizzato, pannolini, body di ricambio,
crema, sapone, biberon, latte, acqua e passeggino; per Heidi guinzaglio,
aggancio per auto, sacchetti, museruola, libretto) e di buon mattono, dopo aver
fatto colazione al bar, ti muovi in direzione Ravenna.
Arrivi dai tuoi,
in una casa all'ultimo piano di un condominio in centro città e noti subito il
cambio di temperatura: le finestre sono tutte rigorosamente sigillate per
evitare gli spifferi (ti scopri a pensare ma quali spifferi, magari ce ne
fossero...), l'aria condizionata naturalmente é spenta e come se non bastasse
la signora delle pulizie sta stirando.
In casa si sfiorano
i 30 gradi. Sopporti il caldo perché comprendi che ad una certa età si diventa
tutti freddolosi...
Ti siedi e
cerchi di far godere i nonni della presenza della nipote e viceversa.
Tuo padre ad un
certo punto smette di guardare sua nipote e preferisce mettersi a dipingere...
(la domanda sorge spontanea: non poteva farlo in un altro momento?).
Poi si fa l'ora
di andare e a quel punto ti aspetteresti un "grazie per essere venuta, per
aver rinunciato a portare tua figlia in spiaggia, per aver fatto 60 kilometri e
averci portato nostra nipote", ma invece con tuo stupore l'unica cosa che
ti senti dire é "a noi fa piacere quando venite" (e ci mancherebbe
pure il contrario...) "se vuoi venire più spesso noi saremmo contenti"...
Eeeh? Più
spesso??? Ho capito bene? Più spesso di così?
Ma secondo te io
in piena estate, con il caldo, dovrei caricare una bambina di sette, otto mesi
in macchina e invece di portarla a divertire al mare o a fare un giro al parco,
dovrei portarla a soffocare di calore in un appartamento in città, per levare
le tende all'una dopo pranzo, perché tu sei anziano e stanco e devi
assolutamente andare a fare il riposino pomeridiano fino almeno alle quattro?
E i ritmi e gli
orari e le abitudini che ha tua nipote che fine fanno?
Io capisco bene
che tu a 84 anni non sia nella condizione per spostarti, ma se io comprendo le
tue esigenze e le tue difficoltà, tu potresti almeno cercare di comprendere le
mie e quelle di una bambina di sette mesi e renderti conto dei sacrifici che
facciamo tutti noi, per permettere a te di stare qualche ora con la tua unica
nipotina?
Sono davvero
stufa di sentire sempre gli stessi discorsi e di sopportare sempre le stesse inutili
lamentele e gli stessi noiosi piagnistei.
Ma secondo te,
non lo so che ti fa piacere vedere tua nipote?
E ancora, secondo
te ho davvero bisogno di sentirmelo ripetere ogni volta che più ve la porto e più
siete contenti?
È in giorni come
questi che mi chiedo dove finiscono i diritti di un nonno e cominciano quelli
di un nipote?
E ancora, mi
domando dove finiscono i doveri di un figlio e cominciano i suoi diritti?
E penso: "e non ti
accontenti mai!" e mi ripeto per l’ennesima volta: sono davvero stufa!