Vista
la disastrosa situazione in cui si trovava il mio armadio, oggi, complice la
provvidenziale presenza della mitica baby-sitter “compagna di giochi, Angela,
io ne ho approfittato per uscire a fare shopping, incredibilmente per una volta
per me, solo per me, esclusivamente per me e per te… assolutamente “il nulla!”.
Purtroppo
non avendo molto tempo a disposizione non ho potuto andare troppo lontana e mi
sono dovuta “accontentare” del centro commerciale vicino a casa. Fortunatamente
il limite temporale e il vincolo della lontananza non hanno inibito troppo la
mia vena “spendacciona”, e sono riuscita a comprare di tutto: un paio di jeans
per ora non pre-macchiati, un paio di pantaloni più seri, un maglione senza
maniche, una maglia a maniche lunghe tutta profilata in lamè, una t shirt a
maniche lunghe (da mettere sotto a quella senza maniche...), una camicia, due
cinture (ne volevo una ma le vendevano a coppia) e una collana (che rende tutto
sempre molto più femminile…). Direi che tutto sommato sono riuscita a dare una
minima ventata di ossigeno al mio guardaroba.
Il
tutto rigorosamente sui toni del grigio e de nero, ad eccezione dei jeans che
sono nel classico blue-denim. No Alice, è inutile che fai quella faccia, lo so
che sono colori un po’ seriosi e decisamente tristi, ma a me mancavano le basi,
non potevo certo partire dal fuxia o dal rosso… siamo ragionevoli… E poi,
qualora stranamente ancora non te ne fossi accorta, anche il tuo guardaroba
quest’anno pullula di grigio!
In
realtà la cosa più difficile oggi non è stata trovare qualcosa da comprare, ma
è stata non comprare “felpe”: Eh sì, mi sono obbligata a non soffermarmi nel
reparto sportivo oltre il tempo necessario per scegliere i jeans, perché so che
se lo avessi fatto, di certo sarei tornata a casa con una felpa col cappuccio con
qualche stampa disneyana davanti… e siccome ieri leggendo i commenti al mio
blog fatti da alcune mamme, ho scoperto che “vivere senza felpe” è possibile, ho
deciso di “disintossicarmi” dalla felpo-mania…
Ma
che fatica però…
Ora
attendiamo fiduciose l’arrivo a casa di papà che sicuramente smonterà il mio
entusiasmo dicendomi nell’ordine che:
1)
ho
sbagliato taglia e tutto quello che ho comprato è decisamente troppo grande per
il mio corpo;
2)
i
colori sono tristi, spenti, noiosi…
3)
ho
comprato cose da “anzianotta” (manco fossi un’adolescente…);
4)
varie
ed eventuali (che si curamente gli verranno in mente…)
Ad essere
sinceri, in parte su alcune cose potrebbe anche avere ragione (ma tu Alice per
favore non dirglielo se no si monta la testa…), per questo mi sono tenuta gli
scontrini e qualora fosse necessario, ci sono 30 giorni di tempo per cambiare
le cose…