Non c'è dubbio che fra tuo padre e me il vero esperto e il grande amante di musica sia lui.
È lui che di solito sceglie le colonne sonore dei nostri pomeriggi domenicali casalinghi o quella dei nostri viaggi in macchina o quali concerti siano più interessanti da andare a vedere/sentire.
Sono suoi i tanti cd che ricoprono le pareti che circondano il nostro divano.
Quando parla di musica riesce ad affascinarti e coinvolgenti ed io potrei restare ad ascoltare per ore senza mai stancarmi.
Ricordo ancora perfettamente quando stavamo insieme da poche settimane, lui mi "raccontava" il significato profondo dei testi delle canzoni di Springsteen. No Alice, non si limitava a tradurle, lui ci metteva il cuore, l'anima e i sentimenti. Mi spiegava cosa si nascondeva dietro ad ogni canzone, mi svelava il senso e i retroscena di quelle parole e di quelle note, che apparivano improvvisamente chiare anche a me. Mi trasmetteva il suo amore, la sua passione, non solo la sua conoscenza.
Credo che tuo padre mi abbia conquistata anche così.
Prima di conoscere lui io ascoltavo per radio ciò che capitava, di solito cantautori italiani, poi più avanti con gli anni, "utilizzavo" le canzoni per imparare e migliorare lo spagnolo e ascoltavo quindi quasi solo canzoni cantate in castigliano. Un po' alla volta mi ero abituata a quei ritmi e a quelle melodie che per me erano diventate familiari e piacevoli.
Poi per caso un giorno avevo sentito un cd solo musicale di Astor Piazzolla e il tango mi aveva subito stregata e posseduta. Quei ritmi mi erano subito piaciuti come se fossero sempre e da sempre stati parte di me. Avevo immediatamente comprato quel disco che ho ascoltato per alcune settimane e che poi è rimasto per anni chiuso in un mobile, al riparo dalla polvere.
Ieri improvvisamente mi è venuta voglia di risentirono.
Avevo voglia di tango.
Mi sono ricordata dove poteva essere il cd, l' ho cercato, sfilato dalla lunga pila di dischi, ho cercato di ricordare come far funzionare il "diabolico marchingegno" che tuo padre sa naturalmente usare anche ad occhi chiusi e dopo un paio di tentativi... Ecco finalmente riecheggiare fra le mura di casa quelle note a me familiari...
Tu nel frattempo seduta a tavola stavi giocando con i fagioli.
Ti sei subito bloccata ed io ho pensato: "buon sangue non mente, ecco che il tango comincia a scorrere nelle sue vene... è ad ammaliarla".
Qualche secondo di silenzio... e poi sei scoppiata a piangere disperata. Lacrime e singhiozzi hanno coperto quelle struggenti note...
Ti ho chiesto cosa era successo e tu mi hai detto disperata: "non mi pace quetta musica, dibento titte" (non mi piace questa musica, diventò triste) e poi hai aggiunto "bollo il mio papà".
Per calmanti ho dovuto spegnere il cd e poi abbiamo telefonato a papà al quale ancora piangendo hai spiegato cosa era successo e gli hai chiesto "Buce" (Bruce)....
Effettivamente buon sangue non mente... Peccato che nelle tue vene a quanto pare scorrano solo le note Rock di Springsteen e nemmeno un pochino di quelle passionali del Tango...