giovedì 31 marzo 2016

Preparativi per il mare

E mentre a scuola distribuiscono i depliant per i centri estivi, io organizzo, immagino, preparo e attendo la nostra estate, pensando con sollievo e gioia che anche quest'anno tu sarai fra le poche fortunate a poter trascorrere le tue giornate con dei ritmi meno scanditi dai rigidi orari di una sorta di "scuola". E pensando ai nostri bagni al mare ti ho comprato un nuovo accappatoio e ho visto una splendida borsa da mare che per te mi sembra perfetta...

mercoledì 30 marzo 2016

Casoi

"Casoi" il tuo modo di dire casino che non si sa "da dove salta" altra tua espressione tipica che ci fa sempre sorridere anche se ormai dovremmo esserci abituati... E così se qualcosa non va come vorresti "è un gran casoi!" lo stesso "casoi" che c'è in casa sotto e sopra la mia scrivania... Se soltanto bastasse chiamarlo "casoi" perchè sparisse....

martedì 29 marzo 2016

Cioccolata...

Alla fine di queste vacanze guardo con terrore la quantità industriale di ciccolata che resta dopo aver aperto le uova e penso con terrore a chi la mangerà durante le ore di permanenza a scuola... Addio miraggio di perdere due etti...

Disegni con le ciglia

I tui disegni si sono evoluti nel tempo e sono cresciuti con te. 
Ora i vestiti delle donne hanno il fondo a onde e sotto ci sono quasi sempre dei leggins. 
Le mani hanno dita cicciotte e anche se non sempre sono cinque sono pur sempre dita. 
Le bocche sono sorridenti e gli occhi sono grandi e se stai disegnando un personaggio femminile puoi essere certa che avrà lunghe ciglia...

Tu, io e i nostri discorsi...

Io che stendo i panni e tu che ti precipiti fuori per aiutarmi. 
Decidi subito che vuoi stendere solo le cose di papà e inizi la selezione dei panni dalla cesta...Poi mentre mi piego per raccogiere una molletta tu mi vieni in "soccorso" dicendomi che sei lì per aiutarmi perchè io non sono "agile come una volta"... 
Resto perplessa di fronte alla tua affermazione...
"Agile come una volta?" e da dove salta fuori questa novità? E tu che ne sai di come ero io una volta???

lunedì 28 marzo 2016

Tutto Matto....

Adoro il tuo buffo modo di dire che qualcuno è tutto matto girando col dito in tondo vicino alla testa... anzi per usare le tue parole esatte tu dici che "è fuori di testa" e mentre lo fai hai quell'espressione furba e vivace che mi fa impazzire!

Normalità per tutti

Un week end piuttosto strano quello che è nel calendario è finito ieri, ma che per noi non è mai iniziato e per la maggior parte delle persone invece finirà stasera. Un week end in cui papà ha lavorato tutti i giorni e noi abbiamo riempito le nostre giornate di "cose da donne" come dici tu... Un week end in cui tutti mi chiedevano dove saremmo andati e in cui io ho passato il tempo a rispondere "da nessuna parte per noi sono giorni normali".
Un week end in cui tu hai passato il tempo a chiedermi quando sarebbe tornato papà e io ho continuato a risponderti "presto" mentre cercavo di distogliere la tua attenzione su qualcos'altro e mi inventavo cose nuoveper tenerti impegnata.
Forza Alice ancora poche ore e da domani si ricomincia a tornare alla normalità per tutti!

Un nuovo arrivo in famiglia!

Il risveglio della tartaruga dal lungo letargo ha allietato la nostra giornata e mi ha messa di buon umore. Ora sappiamo che dovremo costruirle una nuova casa più grande e possiamo anche confermare la prenotazione di una compagna per lui... E la famiglia aumenta!!!

La foto di mia figlia

Era già capitato qualche giorno fa che una pagina di eventi locali mi mostrasse come prima foto una tua immagine insieme alla tua amica Laura e quando l'avevo vista svegliandomi ero sobbalzata nel letto! Poi oggi è successo di nuovo che un'amica mi ha segnalato una tua foto sempre su quell'evento che non a caso parla proprio di Alice nel paese delle meraviglie... e allora mi sono ritrovata davanti a quella tua espressione che sembra davvero uscita da una favola e l'unica cosa che sono riuscita a pensare è stata quanto sono fortunata...

Le tue fette di torta...

Da quando tu ti tagli da sola le fette di torta sei incredibilmente diventata più golosa... e se giro le spalle un attimo trovo la torta uccisa a coltellate e privata di buona parte dela sua essenza... E quando lo fai sei miracolosamente silenziosa... Forse perchè haila bocca piena?

La tua firma

Il tuo nome hai imparato a scriverlo molto presto e hai cominciato così a firmare con orgoglio le tue opere. "A L I C E" scritto spesso in diagonale in un angolo del foglio e con un inconfondibile stampatello irregolare eppure per me elegantissimo.
Oggi a quel nome si è aggiunto il cognome che tu aggungi fiera alla fine di ogni creazione.
Eh  già, perchè di Alici ce ne sono altre ma col tuo cognome non ne hai ancora incontrata nessuna...

Una vera borsa...

Da qualche giorno non ti dimentichi mai di uscire con la borsetta e dentro alla borsa come ogni vera donna hai un sacco di cose incastrate l'una sull'altra in un perfetto puzzle. Gli occhiali da sole, i fazzoletti di carta, il portamonete ovviamente pieno di spicci, il burro cacao, le chiavi di casa (ovviamwnte finte) e al posto del cellulare il coniglietto di peluche. Sei buffa quando la prepari prima di uscire in una perfetta parodia di ciò che sono io. E sei incredibilmente tenera quando nei negozi apri la borsa e tiri fuori il portafoglio perchè vuoi pagare da sola qualcosa che hai visto e che volevi comprare per te...

Il malessere di papà

Papà che nel cuore della notte non sat molto bene e va "a farsi un giro" al ronto soccorso non è un buon modo di finire il giorno di Pasqua... Tu ovviamente Alice sei all'oscuro di tutto e dormi pacifica nella tua camera mentre io penso che vorrei e dovrei assolutamente essere con lui e invece sono qui a letto che aspetto di avere sue notizie. 
Ogni tanto nell'attesa gli mando un messaggio per sapere come va...

domenica 27 marzo 2016

Monete e foglietti....

I soldi per te si dividono in "monete, monete straniere (i centesimi) e "foglietti"  (le banconote). Le banconote attualmente non sono di tuo gradimento (ma sono piuttosto sicura che lo diventeranno), le monete, tutte, italiane e "straniere", godono invece della tua innata simpatia.
E oggi è stata un'impresa decisamente ardua convincerti che era arrivato il momento di svuotare il nostro salvadanaio e di cambiare tutte quelle monete per qualche "banale" "foglietto"...

Conti i giorni di vacanza

Da quando sono iniziate conti i giorni che mancano alla fine delle vacanze. 
Ti stai godendo ogni attimo di questo tempo tutto nostro, fatto di mamma, di coccole e di abbracci, di passeggiate e di shopping, di giochi creativi e di giochi con le amiche, di serate film che finiscono addormentate abbracciate sul divano, di colazioni in camicia da notte e senza la fretta di prepararsi per andare a scuola. Anche stasera prima di andare a letto mi hai chiesto: "ancora due giorni di vacanza, vero mamma?"
"Si ancora due giorni." ti ho risposto e tu subito hai aggiunto poco convinta "... e poi si torna a scuola..."

Mirabilandia

E' ufficialmente iniziata la stagione di Mirabilandia. 
L'altro giorno papà ti aveva portato a casa il tuo primo abbonamento e oggi lo hai inaugurato. Euforica, sicura, felice ti sei aggirata per i sentieri del parco e in mezzo alle attrazioni come chi sa perfettamente quello che sta facendo mentre io insieme ad Heidi ero piuttosto spaesata e decisamente persa e non solo in mezzo ai sentieri...

Pasqua

Si dice Natale con i tuoi Pasqua con chi vuoi... Noi oggi abbiamo pranzato a casa dei nonni a Ravenna. E' stato un pranzo come sempre troppo frettoloso per i miei gusti ma almeno tranquillo. E sentire mio padre che mi ha ringraziata per essere stati lì con loro mi ha stretto il cuore...

Ziaaa

Ti guardo mentre le corri incontro, ti sento mentre la chiami "ziaaa" allungando la lettera A come per dare più senso alla parola e penso a quanto si sta perdendo lei di te...
Oggi la Pasqua in famiglia ti ha regalato un paio d'ore in compagnia di mia sorella e ti ho vista davvero felice di poter condividere con lei questo tempo.  
Credo che ancor più delle uova di cioccolata questa sia stata per te la sorpresa più gradita.

sabato 26 marzo 2016

Cerotti di casa nostra

All'ennesima medicazione del mio dito mi accorgo che di fronte alla scaola dei cerotti valuto attentamente quale prendere. Posso scegliere fra Elsa Frozen (ma so che se lo farò poi tu potresti arrabbiarti molto con me...), Anna, Olaf, La Sirenetta, Biancaneve, Cenerentola, Hello Kitty, quelli della Peppa sono fortunatamente finiti... ma volendo resta qualcosa del Re Leone e della Carica dei 101...Mentre li guardo perplessa penso con rimpianto a quegli anonimi cerotti che una volta popolavano la nostra scatola dei medicinali, diversi solo per la forma che ti permetteva anche di attaccare un piccolo tondino su un mini taglietto e non di imbalsamare un dito con un grande cerotto dove il corpo della principessa si arrotola su se stesso come nemmeno nella più complicata posizione del kamasutra.... 
E poi diciamocelo erano un po' più discreti... Sarà piuttosto difficile far passare inosservata a papà la punta del mio dito che è interamente coperta da un cerotto "rosa maiale" con sopra la faccia di hello kitty tutta infiocchettata...
Ma ecco che mentre mi sto rassegnando appare lui sul fondo della scatola, solo, forse anche scaduto e sicuramente non più sterile ma semplicemente bianco garzato, senza disegni, senza scritte, senza brillantini, senza tocco glam e nemmeno elementi fashion, senza corone e senza principesse, senza cuori, senza fiori e incredibilmente senza nemmeno fiocchi!!! Certo, color carne sarebbe stato il massimp ma non si può avere tutto!

Una settimana tutta per te

Quando oggi con tono arrabbiato, la faccia imbronciata, lo sguardo cupo e le braccia conserte mi hai guardata e mi hai detto cattiva "tu mamma non fai mai niente per me il pomeriggio!"... subito ci sono rimasta male poi ho pensato nell'ordine: che sei ingiusta, che non ti basta mai, che sei abituata troppo bene e che sei troppo esigente (e forse anche viziata...). Ho ripercorso dall'inizio della settimana tutti i tuoi anzi, dovrei dire i nostri pomeriggi visto che i miei sono stati dedicati a te.
Lunedì: dopo la scuola siamo andate a casa di una tua amichetta e dopo tanti giochi, quando era ormai già ora di cena, tu hai deciso che volevi restare ancora lì e hai accettato volentieri l'invito per rimanere a mangiarea lì così io sono tornata a casa e papà è venuto a riprenderti più tardi.
Martedì: dopo la scuola ti ho fatto compagnia e poi ti ho aiutato a prepararti per andare  a  danza e alla fine della lezione siamo tornate a casa insieme e abbiamo aspettato papà per cenare tutti insieme.
Mercoledì: dopo la scuola non siamo nemmeno ripassate da casa e siamo andate direttamente a Rimini nel negozio di una ragazza che ho conosciuto, dove sapevo che avremmo trovato la sua bimba che ha la tua età e un posto tutto per voi dove poter giocare in libertà. Ho rimesso le monete nel parchimetro almeno due volte e quando siamo tornate a casa era già buio e abbiamo fatto appena in tempo a entrare ed era già l'ora di cena...
Giovedì: è venuta a casa nostra a giocare una tua amichetta e mentre tu e lei vi godevate finalmente un po' di tempo insieme io facevo piacevoli chiacchiere con la sua mamma che fortunatamente è anche una moia amica.
Venerdì: è venuta una tua nuova compagna di scuola a trovarci a casa e mentre yu e lei giocavate a "mamma, papà e figlia " (inutile dire che tu eri la mamma e lei il papà...), io ho avuto l'opportunità di conoscere meglio una persona con la quale ho scoperto di avere tantissimi punti in comune.
Ecco Alice, alla luce del bilancio dei pomeriggi di questa settimana, che sono stati interamente dedicati a te, in una settimana in cui anche e mattine lo sono state dopo la fine della scuola per le vacanze di Pasqua, direi che trovo la tua recriminazione non soltanto offensiva nei miei confronti ma decisamente fuori luogo.
Per questo ho pensato che oggi pomeriggio invece di portarti a Mirabilandia come avevo pensato di fare, per te sarebbe stato meglio andare a dormire un po' nella speranza che al tuo risveglio vedrai le cose con un sguardo non solo più riposato ma anche più obiettivo. 

Decorazioni di oggi...

In questo sabato che precede la Pasqua mentre tu giochi e disegni e atratti mi aiuti io mi sono dedicata a preparare le decorazioni. Di Pasqua in ritardo è facile pensare.... no! Di Natale in anticipo... rispondo io... Teneri conigletti e fiocchi di neve finta, insieme a cuoricini rossi e nastrini di raso dorato si sono abilmente intrecciati creando una perfetta atmosfera natalizia...
Poi le gocce del mio sangue hanno colorito il bianco anche se l'effetto non è stato proprio quello che desideravo...
Nulla di grave: "solo" la punta della forbice piantata nella falange dell'indice e il sangue che non si fermava più... Ma dopo aver incrociato il tuo sguardo di terrore quando hai sentito la mia imprecazione di dolore, sono riuscita a ritrovare e mantenere un'insperata calma che di fronte al sangue non mi appartiene...
Qualcosa mi dice che questo è stato il miracolo di Natale! 
Ho addirittura finito la decorazone stando attenta a non sporcare il suo candore... poi ho trovato il coraggio di verificare il danno e medicare il dito...

I tuoi piedi...

Dei tuoi piedi abbiamo scritto presto, abbiamo detto tanto e abbiamo pensato tutto. L'ostetrica fin da subito guardandoli aveva preannunciato che "non erano la tua parte migliore"... Papà li guardava perplesso quando avevano quella buffa forma a panino e temeva che avessero le mie dita o come direbbe lui che non le avessero affatto perchè le mie son corte e cicciottelle più siile a mini wurstel he a vere e propria dita... Io li ho sempre trovati divertenti e fin da subito ho capito che nemmeno fra le dita dei tui piedi si nascondevano le mie tracce di DNA poi con l'apparizione del "piccolo mondo del buonumore" di cui scrivevo il 25 luglio 2015 non ho più avuto dubbi e ho riconosciuto nelle tue impronte sulla sabbia le impronte di papà in miniatura.
Ma fino ad oggi nessuno aveva mai paragonato i tui piedi a delle orecchie, nello specifico a delle orecchie di.... CONIGLIO!
Però guardando quella tua foto di oggi in cui tu dormivi in una posizione in cui io non riuscirei nemmeno a fare Yoga era imposssibile non notare la similitudine fra le lunghe orecchie un po' ripiegate di un coniglio buffo e i tuoi lunghi piedi morbidosi accartocciati sotto il tuo culo per aria...
Ora però pcredo che dovresti cercare di "sgomitolarti" e tornare ad una forma di bambina...

venerdì 25 marzo 2016

La macchia che non sparisce...

Guardo quella macchia che non sparisce dalla tua guancia e che ormai è lì da oltre due settimane e mi chiedo se andrà mai via. A volte sembra nascondersi ma poi basta un po' di agitazione, un capriccio ed ecco che subito riappare e si fa riconoscere. La stessa forma, la stessa dimensione le stesse caratteristiche... Ma dico io quell'insetto doveva pungere proprio la tua guancia???

Wedding planner in famiglia

Sui matrimoni e sulla moda tu ne sai molto più di me anche se devo dire che battermi non era un'impresa difficile. Oggi mentre organizzavi l'ennesimo matrimonio di Barbie mi hai chiamata per spiegarmi com'è fatto un vestito a sirena. Credo che dal mio sguardo tu avessi intuito che me lo aspettavo con le pinne e la coda... Mi hai abilmente mostrato come invece è un vero abito sirena, manipolando con le tue manine un abito di Barbie e poi hai aggiunto che dal tuo punto di vista non è l'abito più adatto per sposarsi...

giovedì 24 marzo 2016

Chi canta con Barbie?

A casa nostra non soltanto Barbie fa i concerti ma addirittura con lei canta in duetto David Bowie... Ti ascolto prima mentre organizzi il concerto e poi mentre il pubblico esulta quando lui canta una nuova ma riconoscibilissima versione di "changes"penso: "sì, sei decisamente figlia di tuo padre"... Non conosco nessuna cinquenne che farebbe questo tipo di messa in scena con barbie e ken... Ora mi aspetto il matrimonio e in questo però sei decisamente mia figlia...

mercoledì 23 marzo 2016

Cacca intelligente...

Che tu sia una bambina intelligente lo sappiamo tutti da tempo, ma che anche la tua cacca abbia ereditato queta tua caratteristica me lo hai rivelato proprio in questi giorni. 
Mi hai detto "mamma la mia cacca non sporca il mio culo perchè è una cacca intelligente!"
Scusa Alice se non o avevo capito... comunque tu fammi un favore il "tuo culo" lavatelo lo stesso...

martedì 22 marzo 2016

Timidamente tu...

Timademente tu, che arrossisci quando si posa su di te lo sguardo del bimbo che anche se dici di no tutti abbiamo capito che ti piace. Ti nascondi fra le mie gambe e ripondi incerta alle sue domande poi dopoche ti fa un suo complimento osservo le tue reazioni e vedo le tue guanciotte avvampare...
Chissà perchè poi tutti pensiamo che ti piace...
Forse Alice semplicemente perchè guardiamo le tue reazioni...

lunedì 21 marzo 2016

Fuori a cena con un'amica...

Dopo la gita e un pomeriggio di giochi a casa di un'amichetta mi hai chiesto di restare acena da lei e io ti ho dato il permesso. 
Quando l'ho dettto a papà che avremmo cenato da soli non si capacitava del fatto che tu non ci saresti stata e che sarebbe dovuto venire a riprenderti...
Ha detto "se a cinque anni emezzo la vado a prendere dopo che è stata a cena fuori cosa succederà quando ne avra  quindici e mezzo?"
Non so cosa succederà ma so che per mangiare con lei hai rinunciato al pasticcio (lasagna) fatta da me...

L'ultimo "morsico"

Di ritorno dalla gita mi hai detto che avevi mangiato due tigelle e mezzo. 
Ho controllato nello zaino e ho trovato un pezzettino microscopico della tigella con la nutella. "Un morsico". Il solito ultimo morso che non ti va mai, che non ci sta proprio...
Altro che due tigelle e mezzo, a voler essere precisi tu hai mangiato 2 tigelle e 95...
 

Grandi eppure piccine....

Oggi era il giorno della gita.
Lo aspettavi da mesi.
Quello più atteso dal primo giorno di scuola. 
Da settimane avevi organizzato tutto nella tua mente, sapevi già cosa volevi da mangiare.
Oggi mi hai salutato in fretta e distratta perchè dovevi andare...
Ho aspettato fuori di vedervi passare tutti in fila indiana.
Sapevo che avresti voluto dare la mano alla "Gemmina" e così è stato.
Ti ho riconosciuta subito da lontano, superfashion dentro il tuo giubbotto nuovo a fiori fucsia.
Un po' soridevi un po' mi facevi la lingua.
Ti ho vista improvvisamente grandissima accanto alla piccola Gemma.
Eri felice.
E mentre guardavo i tuoi sorrisi e le tue boccacce notavo gli sguardi persi dei bimbi che cercavano nei volti fuori dal cancello quelli dei loro genitori.
Vagavano sperduti posandosi prima su un volto poi su un altro e ad ogni passaggio la delusione nei loro occhi aumentava...
Perchè non importa se sembrate "grandoni... siete sempre i piccoli cuccioli in cerca di protezione!
 

domenica 20 marzo 2016

Il "Signor Inverno" fa le valigie

Nel pomeriggio mentre tornavamo da scuola mi hai chiesto se il "Signor Inverno" stava preparando le sue valigie. Ho intuito subito che si trattava di qualcosa che dovevano averti raccontato a scuola e mi sono immaginata un anziano signorotto elegante con una lunga barba bianca (forse è uno strascico del Signor Babbo Natale a influenzarmi...) che con la camicia aperta e i pantaloni slacciati prende i suoi vestiti e li ammucchia alla rinfusa dentro una grande valigia dalla linea un po' retrò... Ora non resta che aspettare la Signorina Primavera che speriamo non si faccia attendere troppo: io non vedo l'ora di vederla arrivare con il suo vestito leggere che svolazza nell'aria ad ogni suo passo mentre la ghirlanda di fiori colorata rimbalza sotto il suo volto sorridente... Chissà se nella tua storia esiste anche una signorina Primavera? Nella mia immaginazione c'è!

La canzone del topino...

Questa è la nuova canzone che ti hanno insegnato a scuola e devo dire Alice che io la amo!
In una libreria dietro agli scaffali
Aveva la sua tana un topo con gli occhiali
Di giorno dormicchiava, così si nascondeva
Nessuno immaginava che lui vivesse lì.
Però quando il libraio di sera andava via,
Il topo riaccendeva le luci in libreria
E poi negli scaffali un libro si pigliava
E a leggere iniziava con gran curiosità.
CORO: Evviva la lettura! Comincia l’avventura
Un sogno ad occhi aperti nel mondo che vuoi tu.
SOLISTA: I libri sono ali che aiutano a volare
I libri sono vele che fanno navigare
I libri sono inviti a straordinari viaggi
Con mille personaggi l’incontro sempre c’è. CORO: Uh!!!
Accadde che il libraio da un po’ andato via
Però una certa sera tornò in libreria
Il topo con gli occhiali passò un brutto guaio,
Ma lui pregò il libraio in lacrime così:
CORO: Non mi cacciare via.
SOLISTA: Da questa libreria
CORO: Perché io amo troppo
SOLISTA: I libri che son qui.
SOLISTA: I libri sono ali che aiutano a volare
I libri sono vele che fanno navigare
I libri sono inviti a straordinari viaggi
Con mille personaggi l’incontro sempre c’è.
CORO: I libri sono amici che fanno compagnia
I libri sono sogni di accesa fantasia
I libri son momenti di gioia e commozione
Non manca l’emozione che un brivido ti da.
SOLISTA: Il topo con gli occhiali così ebbe il permesso
Di stare col libraio e fu un gran successo
Sull’uscio del negozio il topo si affacciava
E il pubblico invitava: "Venite tutti qua!"
CORO: I libri sono amici che fanno compagnia
I libri sono sogni di accesa fantasia
I libri son momenti di gioia e commozione
Non manca l’emozione che un brivido ti da
SOLISTA: Entrate in libreria
CORO: Perché vi piacerà!
SOLISTA: Entrate in libreria
Perché vi piacerà!
CORO: Vi piacerà!

Il momento più bello della giornata...

Uno dei momenti più belli della gioranata è quando di mattina presto sento i tuoi piedini scendere dal letto, entrare silenziosi dentro le ciabatte e poi scivolare veloci sul pavimento fino ad arrivare accanto al mio letto. Io a quel punto fingo di dormire e resto con gli occhi chiusi in attesa di sentire la tua manina che si appoggia delicata al mio corpo e mi chiama finchè non apro gli occhi e ti faccio posto accanto a me...
Poi ti abbraccio, sprofondo il naso nei tuoi capelli e mi riaddormento... 
Non importa che giorno sia o che ora sia... A quel punto il tempo si ferma.

sabato 19 marzo 2016

Cats

Allo spettacolo di Cats tu ti diverti, ridi, applaudisci, e poi alla fine mi dici che da grande vorresti ballare come loro e con un po' di orgoglio aggiungi che alcuni passi li sai già fare, tipo le capriole e le corsette veloci sulle punte a piedi uniti...E' già qualcosa... io non so nemmeno più fare le capriole Alice...

Una sbarra e uno specchio...

In un camerino di un negozio qualunque, bastano una sbarra e uno specchio per trasformarti subito in una ballerina che col cappotto e gli anfibi si appoggia con la mano delicatamente alla sbarra, si mette su un fianco e inizia a dondolare la gamba mentre controlla se la sua immagine riflessa è come dovrebbe essere...
 

Una maglietta per papà

Anche quest'anno il regalo di papà è stato una maglietta dove abbiamo fatto stampare un disegno fatto da te. L'anno scorso avevamo scelto un disegno nero stampato su fondo grigio con un risultato decisamente rock, quest'anno invece abbiamo optato per un disegno colorato stampato su fondo bianco con un effetto molto più romantico. 
Entrambe le magliette sono bellissime e quello che pià conta è che a papà sono piaciute molto! Auguri papà!

Auguri con gli occhi chiusi

Eri arrivata da poco nel lettone in mezzo a noi e avevi ancora con gli occhi chiusi quando hai visto papà aprire un occhio e subito ti sei avvicinata a lui scivolando sul materasso, lo hai abbracciato forte e dopo esserti avicinata alla sua faccia gli hai borbottato un assonato ma tenerissimo "auguri papà" e lui ti ha risposto con un assonnato sorriso...

venerdì 18 marzo 2016

La tua "insegnante di ginnastica"

Quando oggi ti ho vista fare le capriole con una perfezione inaspettata e inimmaginabile sono letteralmenterimasta senzaparole perchè non me lo aspettavo. Ero rimasta all'immagine di quella bimba un po' goffa che rotolava su un fianco, convinta di aver fatto una capriola... e poi cadeva dal letto...
Ti ho chiesto dove avessi imparato e tu mi hai detto: "me lo ha insegnato Laura!"... 
Ah, questo significa che Laura, la tua coetanea è la tua maestra di ginnastica... 
E brava Lauretta: dietro a quegli occhi verdi birichini si nasconde un'atleta! 

Il potere dei soldi....

Sono bastate poche monete "rosse" dentro al tuo portafosglio (meno di venti centesimi) superfashion di cui sei estremamente orgogliosa, per farti avere fra le mani il potere dei soldi...
Mentre eravamo in macchina mi hai comunicato fiera che ti saresti comprata l'uovo di Pasqua di Barbie  e qualche giornaletto... hai specificato però che lo avresti fatto con i TUOI soldi...
Queste sono le cose di voi bimbi che mi fanno tanta tenerezza Alice...

Noi facciamo sciopero!

Questa mattina teoricamente avremmo dovuto telefonare a scuola per sapere se era aperta o se invece era chiusa per sciopero del personale non docente. Ma questa mattina tu ed io abbiamo dopo aver fatto colazione in pigiama e aver salutato papà che non ha fatto sciopero ed è andato a lavorare, abbiamo deciso di fare sciopero. Non abbiamo nemmeno telefonato a scuola e abbiamo scelto di passare la giornata insieme. Tu mi hai chiesto di andare a trovare i nonni e dopo aver fatto alcune cose in casa ci siamo preparate per andare a pranzo da loro.
Tu hai scelto un look total white, non proprio discreto, con una gonna di tulle bianca piena di brillantini e io dopo averti vista ho valutato di riesumare l'abito da sposa... ma ho optato per i miei soliti pantaloni... 


 

giovedì 17 marzo 2016

Il tocco "Glam"

Solo tu Alice parlando di uova di Pasqua puoi arrivare a parlare del "tocco Glam"... 
E così in casa nostra dopo i tacchi, i trucchi e la parola fashion ora è arrivato il momento del tocco "glam"... che credo di aver capito che sia in un oggetto che dovrebbe trovarsi dentro all'uovo di Barbie... 
Facciamo così, se lo dici tu, ti credo sulla fiducia!

Io e il telefono...

Lo perdo almeno tre volte in una giornata ma quando lo cerco spesso è senza suoneria e perciò faccio fatica a trovarlo... Quando mi serve di solito è scarico... Se cerco un nome memorizzato in rubrica di solito non lo trovo perchè uso soprannomi e nomignoli, non ho ancora impatrato a fare gli screen shot e se si spegne sono spacciata perchè non sono mai sicura di ricordarmi la password. Ma non mi era mai capitato di inviare un messaggio e di aspettare di leggere la risposta appoggiandomi il telefono all'orecchio... come se stessi aspettando che qualcuno rispondesse a una telefonata...
Non fino ad oggi almeno...
 

mercoledì 16 marzo 2016

Il portamonete cucito da te!

I giorni senza danza sono i giorno della cretività, quelli in cui il pomeriggio ci ritroviamo tu ed io a fare i lavoretti creativi che non ho ancora capito a chi di noi due piacciano di più. A volte dipingiamo, altre facciamo i gessetti, o le bottiglie con la sabbia, oppure le collane con le perle di legno, i portachiavi.... insomma dipende un po' dal momento.
Oggi è stata la volta del cucito.
Ti ho dato il kit per fare il tuo portamonete personalizzato, ti ho spiegato come cucire e tu... hai abilmente portato a termine il lavoro con pochi intoppi e il risultato finale è stato a dir poco soprprendente!!! Brava Alice!|

martedì 15 marzo 2016

Tu e lo "yoghi"

Da qualche tempo non è raro trovarti appartata in una strana posizione, seduta per terra, con lo sguardo rivolto al cielo, le gambe incrociate e le braccia rilassate lungo il corpo. 
Alla mia domanda "Alice cosa fai", mi hai guardato un attimo e mi hai risposto senza scomporti "mamma, faccio yoghi" poi hai socchiuso gli occhi e hai pronunciato a bassa voce un perfetto "ommmmm" il suono che concentra in sé tutte le energie che entrano in gioco nella Creazione dell’Universo e nella sua evoluzione...
Mentre ti guardo mi domando in questo contesto surreale io chi sarei: .... Bubu forse? Quindi Alice il parco del Gelso lo trasformiamo nel più famoso Yellowstone?

lunedì 14 marzo 2016

Un lunedì troppo lunedì...

Più sono brevi le vacanze più il rintro è difficile.
Lavatrici da fare che si accavallano a tuttoil resto. La spesa, le cose lasciate in sospeso... Oggi è stata una giornata assurdamente frenetica, di quelle che arrivi in fondo e non sai se essere felice che è già finita o preoccuparti perchè è finita e tu non sei riuscita a fare nemmeno la metà di quello che avresti dovuto fare. 
So già che questa settimana cercherò di viverla correndo per arrivare in fretta al fine settimana... ma è solo lunedì...

domenica 13 marzo 2016

Terzo giorno - Insieme

In cima ai monti con te e papà, fuori dai rifugi a mangiare  prima di riprendere a sciare, e poi in fila uno dietro l'altro mentre papà ci fa la strada e noi lo seguiamo. Tu sei più brava di me e non credo sia solo un discorso di baricentro, ma considerando i miei 45 anni mi sento orgogliosa di ciò che sono riuscita a fare.
E alla fine di questi giorni  credo che mi mancherà la neve e resterà il ricordo di questa bella vacanza insieme.

sabato 12 marzo 2016

Secondo giorno - L'avventura continua

Dopo un'ottima cena, una serata a ritmo di baby dance e una pessima notte causata dal materasso scomodo e dal male alle braccia (no le gambe incredibilmente stanno benissimo... forse ho sciato sulle mani...), questa mattina mi sono alzata pronta a ritornare sui monti e sulla neve. La gioia che leggo nei tuoi occhi quando condividiamo questi momenti mi ripaga di tutta la fatica che mi costa rimettermi in gioco...

venerdì 11 marzo 2016

La tua Privacy

E poi in vacanza complice forse la promiscuita del dormire tutti nella stessa stanza tu hai deciso che era arrivato il momento di andare in bagno a porta chiusa. Qualsiasi cosa tu dovessi fare appoggiavi la porta. Per lavarti i denti, i piedi, le mani o la faccia, per fare "plin plin" o "plof plof" la porta erala prima cosa che chiudevi entrando...
Papà ed io non abituati a questa novità abbiamo sorriso e ti abbiamo chiesto il motivo e tu ci hai detto conme se fosse la cosa più normale: "è per la mia privacy!"
Già, sciocchi noi a non capirlo...

Primo giorno - Tutto si fa per voi...

Il primo giorno in montagna è stat meno drammatico di quello che pensavo. L'insegnante di sci Cristina mi è subito piaciuta e ho deciso di provare a rimettere ai piedi gli sci con un risultato... meno peggio di quello che credevo. I venti chili in più quando scivolo sulla neve sembrano scivolare via. Certo la seggiovia resta un bell'ostacolo ma si sa, tutto si fa per voi...

giovedì 10 marzo 2016

Sorpresa a sorpresa

Quando stasera hai visto sul tavolo accanto al tuo casco un secondo casco bianco.. non riuscivi a capire di chi fosse e poi... ti sei illuminata di gioia e felicità non appena hai capito che era il mio e che questo significava che avremmo provato insieme...
E speriamo bene....

Si parte...

Se me lo avessero raccontato a gennaio quando siamo tornati dalle vacanze che sarei ritornata in montagna... non ci avrei creduto... E invece eccomi qua, alle prese con i preparativi dell'ultimo momento e con le ultime cose da mettere in valigia, quelle che puntualmente ti dimentichi...
Fra poche ore t verrò a prendere e poi prenderemo il treno e raggiungeremo papà e poi diretti verso la neve...

mercoledì 9 marzo 2016

Bambini speciali... e mammespeciali

A tavola oggi mentre facevamo colazione si parlava di una tua amichetta che ha un fratellino con la sindrome di Down. Ho colto l'occasione per accennarti che ci sono dei bambini speciali che alcune persone chiamano "handicappati". Mi hai chiesto cosa significa la parola handicappato e ti ho spiegato che in realtàl significato vero non è offensivo: significa con handicap, con difficoltà, solo che nel tempo alcune persone hanno iniziato ad usare la parola in modo offensivo e allora è meglio dire "persone speciali". E tu allora per vedere se avevi capito la mia spuiegazione mi hai detto; "come se io ti dico che sei handicappata a mettere i dvd nella televisione..."
Ecco sìAlice mi sembra che tu abbaia capito... Spero solo che d'ora in avanti tu non ti riferisca a questo quando mi dici che sono una mamma speciale..

Uno strano brutto sogno

Questa matina quando sei venuta nel lettone mi hai raccontato il tuo brutto sogno. 
"Tu eri nel carrello della spesa e io lo stavo spingendo insieme a papà quando uno sconosciuto si è avvicinato e ti ha portata via per tagliarti la testa".
Un sogno terribile ho commentato quando me lo hai raccontato e per sminuire un po' la tensione che leggevo nei tuoi occhi spaventati ti ho chiesto "e cosa se ne doveva fare poi della tua testa?"
E tu mi hai subito risposto: "la voleva indossare lui mamma!"
Eh già, perchè nella tua testa i trapianti di testa evidentemente sono già una realtà... 

martedì 8 marzo 2016

Vivere con te significa anche...

Farti gli auguri per la festa della donna e sentirmi rispondere con disappunto "ma io non sono una donna, sono una bimba!"
Domandarmi dove hai imparato a usare correttamente espressioni del tipo "sono esausta", o " mi sento a disagio"...
Sentirmi raccontare che la tua amica del cuore è fidanzata, ma lui ancora non lo sa...
Guardare le tue faccette ruffiane che mi implorano per ottenere qualcosa ed essere certa che ti accontenterò ma far finta di non cedere subito...
Emozionarmi di fronte ai tuoi disegni nemmeno fossero quelli di Giotto! 
Ascoltarti che conti in inglese e far finta do non aver sentito solo per sentirti ripetere "ciù" e "flin" che poi sarebbero two e three...
Guardarti mentre conti con l'iuto delle dita e stupirmi nello scoprire che ormai le addizioni anche con molte cifre per te non sonopiù una sorpresa...
Preoccuparmi ogni volta che hai i tuoi "mal di testa", "mal di gamba" mal di dito" e pensare che vorrei che tu stessi sempre bene...
Domandarmi come farò a consolare il tuo cuore infranto quanso succederà e scoprirmi a chiedermi come si può non innamorarsi di te con la certezza che invece capiterà...
Pensare che ti amo, come dicono in spagnolo "tal còmo eres", o come una volta mi ha scritto qualcuno di veramente importante "amo te e tutto quello che ti riguarda"...
Osservare la cura con cui scegli i vestiti nell'armadio o la gioia con cui vieni a fare shoping se si tratta di comprare vestiti per te e pensare che sei veramente una femmina, dentro e fuori!
Buona festa delle donne a tutti.... 




Tu fai i buchi io metto i cuori...

Da un paio di giorni torni a casa da scuola con degli splendidi buchi che troneggiano allì'altezza delle ginocchia dei tuoi leggins. Ovviamente non si tratta mai di banali leggins ma sempre di quelli che rientrano fra i tuoi preferiti... Di buttarli non se ne parla, di etterli così o col rattoppo... anche meno... E allora ecco che arriva "super mamma" che crea delle splendide toppe personalizzate che coprono il buco!
E così tu fai i buchi e io faccio i cuori che poi cucio proprio sopra al rammendo e i tuoi leggins sono ancora più belli!!!

La prima mamma

Oggi ho mantenuto la promessa che ti avevo fatto ieri e all'apertura dei cancelli della scuola sono stata la prima mamma a entrare per venirti a prendere. Quando aprendo la porta della tua aula ho incrociato il tuo sguaro ho letto subito la tua gioia e ho capito che non ti eri dimenticata la mia promessa.
Del resto tu non dimentichi mai le cose, men che meno le promesse...

lunedì 7 marzo 2016

Semplicemente matrimoni...

Tu ami follemente i matrimoni, un film non è adatto per serata film se non c'è almenoun matrimonio. A casa nostra si sposano tutti: animali anche di razze diverse, persone, bambole, principesse e fatine. Ogni giorno si celebra almeno un matrimonio  sul tappeto di casa nostra e ogni volta la preparazione è sempre più lunga, dettagliata e precisa. Oggi ti ho addirittura sentita che durante il ricevimento di nozze incitavi gli sposi con un "ba-cio ba-cio" urlato e ripetuto a gran voce dagli invitati...
Tu continui a dire che da grande farai la casalinga, io continuo a pensare che farai la wedding planner...

In ritardo

Per la prima volta in tre anni questa mattina siamo arrivate tardi a scuola. Giusto il tempo di entrare insieme a qualche altro genitore ritardatario e il cancello del grande giardino si è richiuso alle nostra spalle. Tu inizialmente eri preoccupata poi hai cominciato a ridere divertitaquando ti ho detto che le maestre mi avrebbero sgridata, facendoti capire che la colpa del tuo ritardo non era tua ma mia.
Pensavo fosse finita lì, con una risata, ma stasera a casa mi hai ripetuto più volte che oggi non avevi  potuto giocare perchè appena sei arrivata la maestra ha chiuso la porta dell'aula e ha detto di mettere a posto...
Non preoccuparti ALice, cercherò di fare in modo che non si ripeta più...

Un pezzo di mondo...

Asta caffè è un pezzo del mondo che ci circonda, fatto di tante persone, molte madri tanti figli, alcuni padri. E tante storie che si incontrano e si incontrano davanti a un caffè. E mentre ascolti i racconti di quei volti che diventano sempre più familiari, impari a conoscere le persone e a riconoscere le sfaccettature della loro vita. C'è chi come me ha avuto problemi di salute, chi ha qualche difficoltà economica, chi ha tre, quattro o addirittura cinque figli... chi ne ha uno che viene da lontano e ha il colore di pelle un po' più scuro, ma non per questo è meno amato, anzi al contrario, chi di figli ne ha uno solo ed è speciale e quando vedo le foto di quei grandi occhi profondi capisco che speciale lo è davvero... E improvvisamente smetti di sorridere e cominci a ridere di gusto e non ti accorgi del tempo che passa piacevole e troppo veloce. E alla fine te ne vai via con una carica di energia e di allegria che sai che durerà giusto il tempo di arrivare al prossimo incontro. E ogni volta ti dispiace sempre un po' di più che sia finito, e ogni volta gli appuntamenti sono sempre più affollati, divertenti e più lunghi. 
E ogni volta capisci che quelpezzo di mondo è sempre di più il tuo mondo...

Disegni di carta

A casa dopo che ti ho accompagnata a scuola, lo sguardo si appoggia distratto su quel tovagliolo appoggiato sul tavolo e mi fermo a osservare con più attenzione il tuo gioco di stamattina. E allora noto che non solo avevi fatto i buchi per gli occhi ma avevi anche strappato una strisciolina di carta che poi avevi appoggiato sul tovagliolo a mo' di grande sorriso e avevi addirittura appollottolato un pezzetto di carta che poi avevi messo esattamente al posto del naso... 
Eh già Alice, perchè per te i dettagli non sono mai insignificanti e una faccia senza un sorriso e un naso non può essere considerata una faccia...

domenica 6 marzo 2016

Super Asta per te

E poi oggi mentre al ristorante aspettavamo che ti portassero gli gnocchetti al ragù tu col tuo finto cellulare in mano, ci hai intrattenuti raccontandoci di "Super Asta" il gruppo che hai creato in faceebook. Mi hai detto che è appena inizato, che si vende tutto a due euro  e che ci sono già cento persone che mentre parlavamo sono subito diventate centoquattordici. 
Ho commentato dicendoti "anche tu ora mi copi!" ma in realtà ho capito che tu sei addirittura più brava di me perchè mi hai spiegato che sei l'unica amministratrice... Poi guardandomi seria mi hai detto se vuoi ti aggiungo oppure se ti "infastidia" lo cancello...
Sai che ti dico Alice?  Non cancellarlo perchè super Asta mi piace già...

sabato 5 marzo 2016

Antico, Vecchio, Obsoleto, Anziano...

"Mamma le persone non sono vecchie, sono anziane, vero?"
"Sì Alice!" 
"Gli oggetti sono vecchi invece, vero?"
"Esatto, brava!" 
"E obsoleto cosa vuol dire?" 
"Che è fuori moda..." 
"Ma la nonna è antica?"
Ecco Alice era quasi tutto perfetto...
 

Furbizia e pigrizia mescolate in te

Prendi una bimba furba e aggiungi tanta pigrizia e otterrai un mix di nome Alice e scoprirai che ciò che lei può inventare per fare poca fatica è assolutamente inimmaginabile...
Praticamente tutte le bambine amano giocare con le barbie e si divertono a cambiargli i vestiti. A te piace giocare e ovviamente le tue barbie devono sempre indossare l'abito giusto nell'occasione adeguata... Quello da sposa per il giorno più importante per una donna e anche per una barbie, quello elegante per le feste, quello sportivo per le uscite quotidiane e la camicia da notte per andare a dormire. Ma che fatica però vestirle e svestirle!!! Non era immaginabile che tu passassi il tempo a togliere le scarpe bianche ol tacco per mettere quelle più fashion fucsia o infilare quelle lunghe braccia in quelle strettissime maniche... E allora come ovviare a un simile inconveniente? Ma è semplice... Le barbie sono praticamente tutte uguali a parte per gli abiti e le pettinature e ilineamenti del viso si differenziano davvero poco.... quindi visto che tu hai diverse barbie non fai altro che tenerle pronte e cambiare la bambola con cui giochi... Quando cambia la situazione, magicamente cambia la bambola: una esce di scena e subito entra la sua sosia già pronta... E il bel fidanzato Ken? Nessun problema, gli uomini si sa sono meno esigenti in fatto di look e di Ken ne bastano anche solo due: quello elegante e quello sportivo..

Tigelle per la gita

Non so quando lo hai deciso ma ormai l'ho capito anche io: quest'anno in gita nel tuo zainetto per il pranzo al sacco ci saranno due tigelle. Me lo ricordi ogni volta che siamo a fare la spesa e ti ho promesso che lo scriverò sul calendario perche tu vuoi essere certa che io non mi dimentichi.
Niente panini, nessun tramezzino: solo tigelle.
Sono certa che tu hai già deciso anche come farcirle... ma se me lo hai detto mi è sfuggito, tanto tu sono sicura che me lo ripeterai...

venerdì 4 marzo 2016

Finalemente venerdì

Amo il venerdì sera che anche se ha tutta la stanchezza della settimana ha già il sapore del week end ed è il momento più piacevole in cui so che davanti mi aspettano due giorni "di famiglia". E mentre penso a cosa potremmo fare tutti insieme, pregustoi risvegli lenti e coccolosi...

giovedì 3 marzo 2016

La figlia perfetta

Tu, la figlia perfetta per me, quella che ama i cuori, il rosa, le farfalle, i fiocchi, quella per cui mi posso sbizzarrire e con cui mi posso divertire, quella che sono certa apprezzerà quel filo rosa con piccole farfalline di legno che gira attorno al suo scacciapensieri, che ora così è davvero perfetto! Eppure sono certa che io troverò altre cose per decorarlo...
Oggi pensavo che se fossi stata un "maschiaccio" mi sarei adattata ma searebbe stato piuttosto difficile contenere la mia parte femminile...

mercoledì 2 marzo 2016

In pandant...

Dopo aver costruito una perfetta casa delle bambolecon dei cartoni presi al supermercato, oggi abbiamo deciso di fare dei lavori a suo interno e io ho provvesuto ad attaccare "pavimenti" e carte da parati" che tu hai scelto all'interno di un ricco catalogo che avevo preso a casa della nonna. 
Mi è piaciuto vedere con quanta cura scegliessi i disegni e gli abbinamenti e mi ha fatto un po' riflettere la tua affermazione "la camera dei bambini dovrebbe essere sul verde, perchè i mobili sono verdi....".
Del resto eri piccola che cercavi il odo che le cose fossero in pandant...

Disegni fuori stagione

Ammetto che mi hai colto alla sprovista quando all'uscita da scuola mi hai consegnato i tuoi disegni in perfetto stile Halloween con tanto di autoritratto vestita da streghetta e di zucche. Mi sono chiesta se ero io in ritardo o tu in anticipo... e ancora non credo di averlo capito... 
La domanda ora è: prepariamo la ghirlanda di primavera e le decorazioni di Pasqua o mi organizzo per Halloween???

martedì 1 marzo 2016

Una ballerina pigra

Una ballerina pigra, che prima di andare a danza ultimamente non ne ha voglia perchè il richiamo della casa, dei giochi, del tappeto e del divano sono più forti ma poi quando entra a scuola non vede l'ora di cominciare la sua lezionee quando è finita l'ora si ferma a sbirciare dalla porta quelle che ballano il flamenco e solo dopo, mentre torniamo a casa si ricorda che era stanca... e ricomincia a lamentarsi...