domenica 31 gennaio 2016

Le vostre riviste

Voi avete le vostre riviste...
Lo so sembra incredibile che tu e papà mentre ve ne state seduti in bagno condividiate le stesse letture... eppure è così.
Si tratta di giornali che parlano di musica, spesso sono scritti in inglese, ma tanto a te non interessa più di tanto visto che quello che ti piace fare e sfogliarle e guardare le foto dei cantanti, le copertine dei loro dischi per scoprire quelli che conosci e riconosci...
E io rimango ogni volta sconvolta di fronte a questa tua innata passione... che condividi con papà e che vi unisce come poche altre cose...
 

Solo tu...

"Solo tu riesci a trasformare gli occhi di papà in un sorriso!"
Questo ho pensato stamattina vedendo la fotografia che Facebook mi proponeva come ricordo di cinque anni fa. Tu fra le sue braccia pronta al primo incontro ravvicinato con la piscina. La cuffia in pandant con il costume e l'aria perplessa come di chi non sa cosa gli sta per capitare ma percepisce una strana elettricità nell'aria e lui... Semplicemente felice!

sabato 30 gennaio 2016

Piccole gratificazioni per me...

E poi in un normale giorno un paio di persone mi hanno inaspettatamente fatto i complimenti per aver "messo su" Asta caffè. E allora mentre leggo la quantità infinita di feedback positivi e mentre ripenso agli incontri che ormai quasi quotidianamente faccio, penso che Asta Caffè ha davvero superato le mie aspettative... E pensare che volevo soltanto riuscire a vendere un divno troppo impelato...

Tu poliglotta

Sapevo che sai "bene" lo spagnolo e anche un po' l'inglese ma che sbocciassi con una perfetta frase in dialetto romagnolo proprio non me lo aspettavo!
Io non credo che la scriverò bene ma tu invece l'hai pronunciata benissimo e con grande naturalezza la tua prima frase in dialetto "com us cém?" che vorrebbe dire "Come si chiama?"... 
Ora mi aspetto un "Vieni oltre!" e un "A di!" ma sappi Alice che se mi dici "ho rimasto" ti correggerò!

Libri per noi

Gironzolo in rete cercando sui vari siti i libri più adatti a noi, in asta caffè rilancio libri che mi fanno subito venire vogia di mettermi accanto a te sul divano a leggere, e nei negozi mi soffermo a leggere le trame dei racconti e cerco di intuire sepotrebbero piacerti oppure no...
Il piacere della lettura che è rimasto relegato dietro a tante altre cose, sta tornando a galla insieme a te, gazie anche a quel coniglio di porcellana di nome Edward, insieme al quale durante le vacanze di Natale abbiamo fatto un meraviglioso viaggio fino a ritornare alle sue origini per un finale commovente e romantico... che abbiamo letto abbracciate insieme sul lettone.

Tutti quanti voglion fare jazz...

Da quando ho smesso di allattarti e il compito di portarti a nanna è diventato di papà tu hai smesso di addormentarti con le ninna nanne stonate che io ti canticchiavo e hai cominciato ad addormentarti col sottofondo di tre canzoni diverse scelte ogni sera da lui per te. Un po' alla volta questo vostro rito è diventato per entrambi un'esigenza e tu assetata ogni sera aspetti le tre canzon. A volte fai delle richieste, quasi sempre le conosci e le riconosci prima ancora che papà ti racconti chi le canta, e tanti altri dettagli sulla canzone o sull'autore.
Ma ora non ti basta più.
Perchè della musica tu ne hai bisogno, proprio come lui.
E allora ultimamente ti addormenti a ritmo di jazz... e le ninna nanne senza senso che inventavo ogni sera non credo che le ricrdi ancora e aggiungerei "per fortuna"...

venerdì 29 gennaio 2016

Decorazioni di Natale per Pasqua

L'operazione "decorazioni di Natale a tema conigli" sta procedendo piuttosto bene e di tanto in tanto mi dedico a costruire qualche nuova decorazione per il nostro albero. Certo è vero, è piuttosto inconsueto preparare le decorazioni in questo periodo dell'anno ma in questo modo so di avere davanti un sacco di tempo per riuscire a preparare tutto nel migliore dei modi e sono certa che alla fine al nostro albero coniglioso non mancherà nulla.

Fragole piccanti di prima mattina

Oggi hai iniziato ad usare il nuovo dentifricio, quelloper bambini dai 6 ai 12 anni.
Sì è vero tu i sei anni ancora non li hai però hai già due denti nuovi e quindi abiamo anticipato un po' i tempi.
Il dentifricio era nuovo e abbiamo aspettato che finisse quello vecchio per passare alla versione evoluta del tuo dentifricio preferito.
Ricordando bene quanto tu sia difficile in fatto di gusti di dentifrici ho un po' temuto il momento in cui lo avresti provato... e oggi ho atteso il tuo comment a "botta calda". Tu dopo esserti sciacquata la bocca mi hai guardata e mi hai detto: "non è male! E tipo fragola... una fragola un po' piccante però...!" 
Ecco Alice diciamo che il dentifricio alla fragola piccante ancora mi mancava...

giovedì 28 gennaio 2016

Tracce di conigli

E poi quasi per caso mentre ti aiuto a toglierti le scarpe, e ti passo le tue ciabatte mi accorgo che anche sopra a quelle vecchie c'è attaccato un bel coniglietto... E allora realizzo che i conigli per te ci sono stati fin da subito, in quella prima foto che da sempre è attaccata sulle scale, dove tu di appena un paio di giorni sorridi al tuo orsetto travestito da coniglio. E poi più gradenel famoso negozio "build a bear" hai scelto un coniglio...
Forse  era scritto nel tuo destino che avresti amato i teneri animali dalle orecchie lunghe e anche io ammetto che ci sto prendendo gusto e mi sto abituando a questa rivoluzione in casa nostra che vede i conigli soppiantare gli orsi...

Un seconda figlia...

Mi sono improvvisament resa conto che "Asta Caffè" è un po' come una mia creatura, una "seconda figlia" da accudire, seguire e aiutare a crescere. 
Quando per scherzo mi hanno definita come la mamma di Asta Caffè ho capito che in effetti è proprio così che mi sento... E csoì come sono protettiva con te lo sono anche con la piccola !asta" che a quanto pare ogni giorno cresce forte e vigorosa...

Sorprese che non lo sono più...

Due libri comprati pensando ai nostri momenti in cui ci regaliamo qualche pagina letta a voce alta tutta per noi. Due classici per ricordare insieme a te le storie della mia infanzia che si intrecciano con le più moderne avventure della Dottoressa Dotty, della principessa Elsa e di tutti i tuoi tanti personaggi preferiti...
Li avevo messi nel cassetto del comodino di papà, per tenerli lontani dal tuo sguardo curioso e indiscreto. Glielo avevo detto perchè pensavo che magari uno di quei libri avrebbe potuto leggertelo lui...
Ma stamattina all'improvviso mentre ti vestivi guardando la parte della libreria dalla parte di letto sopra la testa di papà con la tua vocina vivace e squillante, fingendo quasi indifferenza, mi hai chiesto "cosa sono quei libri?". E' stato allora che alzando lo sguardo li ho visti proprio lì, in bella mostra... Ho subito cercato di inventare la prima scusa che mi è venuta in mente e tagliando corto ti ho semplicemente detto "sono di papà..." sperando che la mia risposta fosse convincente. Ma tu hai insistito "quelli che sembrano da bambini?" e io continuando a vestirmi ho detto "sì quelli!". Allora tu hai continuato "quelli che papà mi ha detto che erano i tuoi?". 
Sentendomi spiazzata ho alzato lo sguardo sperando di non incorociare il tuo ma di fronte alla tua espressione furbetta e sorridente ho capito che non c'era più niente da fare e che ormai avevi capito perfettamente che quei due libri non rano nè miei nè di papà, ma erano una sorpresa per te...
Non c'è stato bisogno di rispondere enemmeeno di aggiungere niente: io sono scoppiata a ridere e tu hai cominciato a saltare felice sul letto...

Un nome abbinato al tuo...

Tu che al piano di sopra giochi con un'amichetta, io che vi chiamo per dirvi che la merenda è pronta in tavola. 
Il tuo nome che riecheggia fra le pareti di questa casa abbinato al suo...
Un attimo... e la mia voce mi arriva dritta al cuore come una lama affilata.
Già, quante volte nei miei sogno ad occhi aperti avevo immaginato di chiamare proprio quei due nomi insieme...
Insieme a Linda era l'altro nome che aveva il maggior numero di possibilità di diventare quello di tua sorella, sa fosse mai nata...
Allontano all'istante la tristezza dai miei occhi e dai miei pensieri prima che trapeli in superficie e che sia troppo tardi per contenerla e celarla anche a un occhio poco familiare.
Sorrido, dico qualche battuta e tutto sembra passato e tornato in quello scrigno che custodisco gelosamente in fondo alla mia anima.
Poi stamattina quando l'ho raccontato a papà la voce imporvvisamente si è spezzata in gola prima che riuscissi a finire la frase... i singhiozzi e le lacrime hanno preso il sopravvento e allora ho capito che il dolore non passa e non cambia, resta lì, in mezzo al tempo che passa e aspetta soltanto che qualcuno lo chiami per ricordarti ciò che non è stato ciò che non sarà mai, ciò che avrebbe potuto essere e ciò che sinceramente credo che avrebbe davvero dovuto essere...

mercoledì 27 gennaio 2016

Vivere con una cinquenne...

Vivere con una cinquenne significa anche...
1) Pensare all'iscrozione in prima elementare e studiare come si fa onnline mentre è ancora vivo in te il ricordo del l'odore di latte che emanav ma la sua pelle solo poco tempo fa...
2) Abituarsi ad avere qualcuno che balla mentre prepari la colazione, mentre le faina treccia, mentre guarda la ti, mentre cerco di concentrarti su qualcosa che stai leggendo, mentre parli con la vicina di cosa, mentre le asciughi i capelli.... Perché c'è sempre un ottimo motivo per ballare...
3) scoprire che la frase "non ho più fame" non ha un valore assoluto e può avere un significato settoriale che significa "non mi va più la carne ma potrei mangiare un quintale di noccioline ricoperte di cioccolato fondente..."
4) sapere perfettamente a che ora ci sono le Winx in televisione ma non sapere cosa succede nel mondo perché i telegiornali non rientrano più nelle possibili cose da guardare in TV "perché sono sempre troppo tristi w raccontano cose brutte..." (Come Darti torto) 
5) ritrovarti a cantare la canzone di Elsa Frozen es coprire che nonostante io la ascolti almeno 3 volte al giorno come sempre riesco a sbagliare il testo è tu riesci a farmi notare il mio errore...
6) scoprire quanto possono essere incredibilmente appiccicose due mani... È quanto possa essere difficile fargli avere un aspetto pulito...
7) riuscire a capire quando il mal di testa è strategico e quando invece è reale e valutare lo stato di salute più da ciò che vedi che da ci che ascolti...
8) rassegnarti al fatto che se vuole ti prende in giro e ti fa credere che lo spray per il naso è fastidioso quando invece è finito da giorni...
9) sapere perfettamente che la sua migliore amica alle 8 di mattina potrebbe essere la sua più grande nemica alle nove ma tornare ad essere la preferita alle dieci e così in un su è giù di amore odio che neanche in una telenovela si vede...
10) mettere via quei bei pantaloni che ti piacevano tanto perché sono diventati troppo corti prima che ti stancassi di vederli indossati..,


Clarence per tutti

C'è chi alle bambole dà un nome fiabesco, chi il nome della sua amichetta, chi un nome di fantasia e chi, come te, ha invece deciso di chiamare il suo bambolotto Clarence, proprio come Carence Clemons il sassofonista statunitense collaboratore di Bruce Springsteen e cofondatore della E street Band. Il motivo di questa scelta inusuale? Credo che in buona parte derivi da una certa influenza che tuo padre ha avuto sul tuo processo formativo...
Ma la cosa divertente è che il bel cicciobello dalla pelle color cioccolata è universalmente conosciuto fra le tue amiche come Clarence e quando giocate insieme è anche il più litigato fra tutte le bambole che hai. 
E quando vi sento che chiamate Clarence ogni volta mi scopro a sorridere...

martedì 26 gennaio 2016

Stelline croccanti al rosmarino

La prima volte che l'hai assaggiata stavi partendo per la tua prima gita scolastica. Poi l'abbiamo presa qualche volta ma solo di rado perché di solito quando io arrivo in quel piccolo negozio vicino a casa sono già finite.
A te piace molto e anche a me.
Ora sarebbe facile dire che la forma simile al fiocco di neve ricorda frozen ma tre anni fa ti è piaciuta non per questo motivo.
Oggi quando sono andata a fare la spesa le ho trovate e ne ho comprate addirittura quatto. 
Tu quando le hai viste ti sei illuminata e per merenda ne hai mangiate quasi due!!!
Ora dopo le stelline, vedremo se manterrai la tua promessa e per cena mangerai il pollo...

Il momento della verità

Un raffreddore fastidioso scoppiato nel pomeriggio mi ha tappato il naso e per riuscire a dormire qualche ora papà mi ha portato il tuo spray. E' stato così che mi sono improvvisamente resa conto che da almeno due giorni tu fa delle sceneggiate assurde per spruzzarti il naso e dallo spruzzino... non esce nulla! Ma proprio niente di niente: nemmeno aria!
Cioè Alice tu vuoi dirmi che tutte quelle scene melodrammatiche con anche l'occhio lucido e le preghiere "fai piano, mi fai male, stai attento" pronunciate con voce tremante erano una semplice farsa???
Ma tu sei da Oscar!!!

lunedì 25 gennaio 2016

Freddo e coccole!

Il raffreddore scoppiato nel tardo pomeriggio di oggi non mi ha portato solo il naso colante e gli starnuti in sequenza, ma anche il classico e fastidioso freddo addosso che non se ne va in nessun modo. 
Così oggi per combattere i brividi ho pensato di fare con te delle attività sul lettone e ci siamo messe comode, in mezzo alle coperte a sperimentare un nuovo gioco di carte divertentissimo che ci hanno regalato proprio oggi.
E fra una risata e l'altra abbiamo trascorso due ore solo per noi!

Tu leggi e scrivi!

Tu leggi le grandi scritte in stampatello che luminose appaiono sopra i grandi palazzie centri commerciali. E leggi i titoli dei giornali e dei libri e leggi tutto ciò che capita nel tuo raggio visivo e sia scritto in stampatello.
E fai lo spelling di parole anche difficili come scimmia iniziando con una perfetta e inaspettata "esse ci". Poi addirittura mi spieghi che il nome della tua compagna di scuola Chanel nonostante sembri iniziare con "esse ci" in relatà si scrive "ci acca"...
E poi scrivi. Scrivi in stampatello ormai tutto, anche con caratteri piccoli. E oggi hai iniziato a copiare anche il corsivo... 
Come sei brava Alice! Devo proprio dirtelo! 
Se solo non avessi fretta di imparare di arrivare subito alla meta, se solo tu imparassi ad apprezzare un pochino anche il viaggio e le tappe intermedie senza invece bruciarle prima del tempo... con una fretta che non so davvero da dove abbia origine!!!

domenica 24 gennaio 2016

Il gruppo è casa MIA

Lo hai capito anche tu che hai soli 5 anni che "asta caffè" è una cosa della mamma.
Eppure oggi ho dovuto intervenire personalmente e ricordare a una persona che "asta caffe" è nato da una mia idea e pertanto lo reputo "casa mia". Eh già Alice perchè il mondo è pieno di persone che pensano sempre di essere più furbe, che sono convinte di riuscire a fregare il prossimo e che hanno la presunzione di credere di avere in mano la chiave della verità. E così si presentano alla "mia porta" e iniziano a insegnarmi come a fare a vivere, senza capire che a 45 anni forse qualcosa ho già imparato da sola...

sabato 23 gennaio 2016

Senti chi parla?

E' bello guardare "Senti chi parla?" insieme a te ma ancora più bello è osservare la tua faccia rapita mentra sullo schermo appaiono le immagini del "semino di papà" che corre veloce dall"ovetto di mamma" e poi il bimbo che cresce nella pancia...
Ho il vago sospetto che questo film anche se non è propriamente il tuo genere passerà velocemente in cima alla lista dei tuoi preferiti!

Un sabato sera perfetto

Le tigelle calde che nella ciotola in mezzo al tavolo emanano un profumo inequivocabile e mi riportano indietro nel tempo a quando ero io la bambina che aspettava con ansia il sabato sera per sedersi a tavola e tuffarsi nei morbidi "panini" fumanti. Gli affettati e i formaggi aperti di fronte a noi che solo a guardarli ti fanno venire l'acquolina in bocca.
Il divano che ci aspetta per una perfetta serata film.
Tu, papà, Heidi ed io,
Non ci manca niente.
Stasera non c'è nessun altro posto dove vorrei esere se non qui con voi.
Buona serata famiglia!

L'iscrizione a scuola

L'iscrizione a scuola ormai è fatta e la scelta è compiuta!
Abbiamo privilegiato le maestre alla struttura, e abbiamo scelto il tempo migliore per te e non quello che lasciava più tempo libero per me, abbiamo rinunciato a una palestra sicuramente più grande per avere lavagne interattive con le quali entrerete prima nel mondo tecnologico.
"Le jeux sont fait!" ora non resta che aspettare e sperare che tutto vada  come abbiamo chiesto...

venerdì 22 gennaio 2016

Ci prepariamo a domani

Ci prepariao al grande giorno che sarà domani, quando grazie all'open day visiteremo le scuole elementari della nostra zona per valutare quale sarà la migliore per noi. Un'idea già ce l'abbiamo ma la scelta definitiva la faremo solo domani pomeriggio.
Mi sembra ieri che entravi alla scuola materna e ora già sei pronta ad affrontare un passo così importante. Beata te che sei pronta: io non lo sono affatto!

giovedì 21 gennaio 2016

Un taglio netto!

Per il secondo giorno consecutivo abbiamo iniziato la giornata in lacrime perchè tu non vuoi pettinarti i capelli... Io comincio a spazientirmi perchè non posso ritrovarmi "dentro al dramma" subito diprima mattina... Se continui così credo che bisognerà dre un taglio netto: ai capelli ovviamente!

mercoledì 20 gennaio 2016

Siamo tutti genitori

E poi ti ritrovi insieme a tanti altri genitori di bimbi che come te inizieranno ad andare ascuola a settembre e ti accorgi che molte facce già le conosci.
Alcuni hanno fatto il corso pre parto insieme a te, altri hanno partecipato alle attività della Tana dell'Orso, altri ancora frequentano la tua scuola materna anche se non tutti nella tua sezione, poi ci sono i compagni di giochi al parco e le compagne di danza...
Mi guardo attorno e vedo in tutti noi le stesse preoccupazioni, gli stessi timori. 
Meglio il tempo pieno o quello  "normale", meglio una scuola o l'altra, meglio la religione o le attività alternative?
Mentre voi bambini urlate e rendete l'ascolto impossibile (non tu, sei rimasta a casa con la baby sitter) noi genitori cerchiamo di trovare almeno qualche risposta per una delle tante domande che si affolano confuse nelle nostre menti.

Pomeriggio carnevalesco

Rientrare dalla riunione a scuola e trovare la casa addobbata piena di splendide mascherine colorate che rallegrano il bianco troppo serio della nostra cucina? Fatto!
Grazie anche alla brava Deborah che ti ha fatt compagnia intrattenendoti durante la mia assenza. E' bello vedere che a volte ormai la mia assenza è per te sintomo di gioia perchè puoi approfittarne per fare giochi diversi e preparare piccole grandi sorprese!

Merenda da "signore"

Un caffè al bar per me una bella merenda per te e così come due amiche, come due signore ci siamo ritrovate per il secondo pomeriggio ad andare a fare merenda al bar. E fra una chacchiera e l'altra abbiamo iniziato il nostro pomeriggio e siamo tornate a casa raccontandoci le nostre giornate.

martedì 19 gennaio 2016

Tu e la religione

Che tu avessi una visione "religiosa" un po' particolare lo sapevo da sempre, del resto le nostre scete hanno influito non poco. Ricordo ancora quando all'età di circa due anni ci hai chiesto cosa fosse una chiesa e papà ti ha risposto "un posto dove fanno degli spettacoli"... come se stesse parlando di un teatro...
L'altro giorno poi  tu mi hai dato la conferma quando parlandomi di Gesù Bambino mi hai detto che era molto sfortunato. Io sinceramente mi aspettavo che tu ti riferissi alla sua povertà, o al fatto cheè nato in una capanna, invece tu mi hai detto che era sfortunato per via del suo compleanno che essendo il giorno di Natale fa sì che lui abbia molti meno regali degli altri bambini...

Vorrei essere come te...

in questi giorni ti guardo con ammirazione e spesso mi ritrovo a pensare che vorrei essere proprio come te. 
Vorrei avere il tuo entusiasmo che riesci ad esaltarti di fronte a un vetro della macchina ghiacciato, perchè per te quei cristalli di ghiaccio hanno qualcosa di magico e ti riportano alla memoria il regno di Arendelle. 
Vorrei avere la tua allegria e i tuoi occhi che brillano di gioia quando io mi diverto a fare i disegni sul vetro un attimo prima di pulirli cancellando via tutto. 
Vorrei avere la tua energia, che dopo tante ore passate a scuola mi lasci la mano e corri nel prato per raccogliere quella margherita confusa che è cresciuta proprio in pieno inverno...
Vorrei avere la tua spontaneità che mi porgi ilmazzolino di margherite appena raccolte e lo guardi come se fosse il più bel mazzo di fiori mai visto.
E sai una cosa Alice? Lo è davvero!!!

Un'ottima padrona di casa

Un nuovo arrivo nella tua classe, una bimba italo-spagnola è un elemento sufficiente a far sì che tu ti trasformi in un'ottima "padrona di csa" facendo l'inserimento alla nuova arrivata, aiutandola ad esprimersi con il tuo "spagnolo" e facendo da trait d'unon fra lei e gli altri biambini.
Quando sono venuta a prenderti le maestre mi hanno raccontato che sei stata bravisima e tu stessa a casaeri esaltata quando parlavi della tua nuova amica e mi raccontavi di averle detto "bufanda, arcoiris, mariposa" non so bene in quale ordine e con quale connessione... 

lunedì 18 gennaio 2016

Piccole bugie salvavita

Scoperto che in parte le tue paure sono dovute a una conseguenza del film "Paddinghton" che ti ha risvegliato la paura del terremoto, papà ed io abbiamo agito d'astuzia.
Come prima cosa ti abbiamo dato i granuli per dormire, anzi "il granulo miracoloso" che ltro non è che una semplice e banalissima zigulì all'arancia...
Poi per completare il lavoro papà ti ha mostrato il certificato antisismico della nostra casa e tu sei rimasta a bocca aperta mentre lui ti mostrava e ti leggeva il suo diploma di maturità modificando adeguatamente i dati e raccontandoti che era il "DIPLOMA DELLA CASA" perchè la parola DIPLOMA scritta in stampatello maiuscolo era possibile che tu riuscissi a leggerla da sola.... Infine mentre tirava fuori dal raccoglitore il suo congedo del militare ti ha detto che quello era l'attestato rilasciato dal tecnico che era venuto a controllare la casa...
E per fortuna che sai leggere solo lo stampatello maiuscolo...

Un lunedì pieno di tante cose

Un lunedì che segna davvero il ritorno alla normalità perchè lunedì scorso ero rimbalzata troppo in fretta nella routine per rendermene conto fino in fondo. Dopo una settimana che è servita a farmi riavvicinare alle cose di tutti i giorni questo lunedì è partito con tanti buoni propositi e ora che siamo a metà giornata devo dire che una parte l'ho anche incredibimente portata a termine.
Smaltire le ceste di panni damettere in ordine: fatto! Peccato solo chenel frattempo altre ceste si stiano già accumulando...
Rimettere a posto la tua cassettiera e il tuo armadio: fatto! Peccato che sonocerta che non durerà...
Raccogliere i panni: fatto! Peccato che ci sia già una lavatrice in funzione e una pronta da fare...
Postare su "asta" cose nuove e ricominciare seriamente l'attività: fatto! Perchè avevo davvero smesso?
Aggiornare il blog: fatto! Peccato non riuscire più afarlo come una volta...

domenica 17 gennaio 2016

Paura nella notte

Abbiamo provato con lo scacciapensieri appeso sul tuo letto e ti ho raccontato la leggenda che lo accompagna (inventata da me), abbiamo aggiunto altra musica a quella che già ascoltavi prima di dormire, abbiamo aumentato le coccole ma anche cercato di avere il polso fermo, abbiamo lasciato che Heidi restasse a dormirenella tua camera... Ma non c'è nulla da fare. Tu hai paura di dormire da sola e ogni sera fai sempre più capricci. 
E il tepo che resta a mamma e papà  per stare sul divano un po' dasoli esempre di meno...

Tu al mio posto

E' successo tutto in un attimo, senza che quasi me ne accorgessi, fra le tue risate e quelle di papaà, mentre la mia faccia stupita non riusciva a credere che davvero fosse successo!
Dopo cena avevo chiesto a papà di mettersi seduto sulla sua sedia dopo averla un po' allontanata dal tavolo. Tu evidenteente avevi capito al volo quale fosse il mio piano e hai insistito affinchè papà lo facesse. E non apena lo hai visto seduto ti sei arrampicata agilmente sulle sue gambe e ti sei messa proprio come avrei voluto fare io...
Già, quella posizione che tanto mi piaceva e che concludeva i nostri pasti e che ho sempre fatto ogni sera fino a quando la pancia della gravidanza non mi ha impedito di farlo, ora è diventata la tua posizione... E a me non resta che guardarvi e far finta di essere arrabbiata, mentre ridete soddisfatti perche mi avete fregata... 

Semplicemente domenica

La piscina prima, gli gnocchi di faiglia dopo, e poi un pomeriggio senza uscire senza dover per forza andare da qualche parte o fare qualcosa, un pomeriggio fatto di pantaloni della tuta, ciabatte, giochi sul tappeto e qualche lavoretto. Un rilassante pomeriggio in famiglia e a pensarci bene non ci è mancato proprio nulla!

Un tuffo in piscina...

Un tuffo in piscina per iniziare la domenica in un modo diverso e originale e oggi in acqua sono venuta anche io. Tu ovviamente hai colto al volo il pretesto della mia presenza per non provare nemmeno a nuotare e io ho cercato di rilassarmi anche se la temperatura dell'acqua non era perfetta per i miei gusti.
E sguazzando col sottofondo delle tue risate felici abbiamo trascorso le prime ore di questa giornata che ha i colori della primavera e il freddo dell'inverno.

sabato 16 gennaio 2016

Giocando si impara

E' proprio vero che giocando si impara... E così mentre sei in bagno che fai il "lavorone" e intanto giochi in spagnolo ecco che ti sento pronunciare le parole e mi stupisco di fronte alla tua perfetta "j" che se non sapessi che sei tu a parlare, ti giuro penserei a una bimba spagnola...

Un sabato iniziato così così...

Prima tu che vieni nel lettone e mentre papà è in bagno io ne approfitto per andare un po' avavnti aleggerti la "nostra" favola quella che racconta le peripezie di un pupazzo di porcellana a forma naturalmente di coniglio... Poi papà che arriva e per un errore di comunicazione ecco che subito si alzano i toni fra me e lui. Tu ti rattristi, abbassi lo sguardo, chiedi se puoi andare di sotto a guardare la televisione e ci lasci finire la nostra discussione. Diciamo che non era così che speravo di iniziare il nostro week end, ma in questo periodo in cui io sono sicuramente più sensibile e molto nervosa basta un alito di vento per procare un incendio.


venerdì 15 gennaio 2016

Unghie e molto di più...

Le tue unghie, non me ne occupavo da quando la pediatrami aveva detto chetagliarle non era proprio la cosa che mi riuscivameglio. da allora è stato papà a controllare la lunghezza e a preoccuparsi di accorciarle. E io devo ammettere che non ho mai sentito nostalgia di un compito che mi ha sempre messo un po' di ansia anche se, quando avevi pochi mesi era molto peggio di ora! 
Oggi però quando mi hai chiesto di metterti lo smalto non ho potuto farfinta di non vedere che erano troppo lunghe e ti ho proprosto di tagliarle. Tu prima mi hai detto che io "non potevo" ricordandoti  quel racconto che ti abbiao semre fatto. Poi mi hai dato il tuo benestare e così io mi sono improvvisamente ritrovata a farti la manicure... e devo dire che me la sono capvata meglio di quello che  pensavo. E dopo il taglio lo smalto lilla brillantinoso non poteva mancare!

Di chi è papà?

Eravamo in macchina quando tu con una naturalezza disarmante mi hai fatto notare che il prossimo anno visto che andrai a scuola anche il sabato mattina "papà sarà un po' di più il mio" perchè tu "perderai un giorno" e avrai con lui solola domenica... Il disappunto con cui facevi questa constatazione mi ha fatta sorridere mentre guidando osservavo divertita la tua faccia nello specchietto retrovisore e notavo il modo in cuime lo dicevi...

Linda!

Linda è tornata!
Linda ci piace, Linda mi dà sicurezza, Linda è buona, Linda è brava.
Linda è la signora che fa compagnia e aiurta i nonni, di tutte quelleche ci sono state è quella che ha resistito di più e che è a cui siamopiù affezionate tu ed io.
Tu sei stata felicissima oggi di saltare un giorno di scuola per andare dai nonni. Sapevi che non solo avresti ritrovato la nonna finalmente a casa, non soltanto avresti rivisto il tuo nonnino, ma saresti anche riuscita a riabbracciare Linda! 
E così è stato. Dopo quattro lunghi mesi Linda è di nuovo con noi!
Bentornata a casa Linda!!!

giovedì 14 gennaio 2016

Di corsa...

Vivo questo tempo di corsa, cercando di dilatare la durata delle ore e riempiendole di cose dafare che si accumulano una sull'altra in una piramide sempre meno stabile sempre più alta. Corro come una trottola cercando anche di soddisfare un po' la mia vena creativa che ha bisogno di nutrimento e che soffre di questa vita sempre di corsa sempre troppo stretta. Tralascio sempre qualcosa, a volte la cucina, a volte le faccende domestiche, a volte la spesa... e tu mi guardi e sembri chiedermi "mamma, quando ti fermi?"
 

mercoledì 13 gennaio 2016

Una mamma che sorride una figlia che piange

Oggi sono riuscita ad andare a trovare la nonna e per farlo ho scontentato te che volevi venire a casa da scuola subito dopo pranzo. Così per strappare un sorriso a mia madre o fatto piangere mia figlia... Non è stato facile allontanarmi da te mentre fra lacrimoni e singhiozzi mi ripetevi che tu non volevi restare il pomeriggio a scuola. Ho cercato si spiegarti che dovevo andare ad aiutare la nonna a mangiare ma tu non mi ascoltavi. Non è stato facile ma è stato giusto così. perchè sei una bambina grande, perchè il tuo era solo un capriccio. Ma che difficile lasciarti così... Che difficile a volte essere madre. Oggi forse ho priligiato il mio ruolo di figlia...

martedì 12 gennaio 2016

Una sola merenda

"Una decina di taralli, una spremuta di due arance e una banana"
per una sola merenda di una sola bambina mi sembra abbastanza...
Certo che avevi proprio ragione quando dicevi che avevi fame... Vediamo se stasera mangerai le tigelle oppure no...

Corse e tuffi nelle foglie!

Le foglie secche accumulate sul ciglio della strada o sui marciapiedi stimolano la tua voglia di movimento e trattenerti quando le vedi non è proprio possibile! 
Le alternative sono due: o cominci a correre o ti tuffi in mezzo.
In entrambi i casi ti diverti da matti!!!
 

lunedì 11 gennaio 2016

Il perfetto scacciapensieri...

Narra la leggenda che per allontanare i brutti pensieri dalla camera di una bella principessina sia necessario il perfetto scacciapensieri che allontanerà i brutti sogni e regalerà notti tranquille.
Per avere i poteri miracolosi lo scacciapensieri deve essere preparato apposta rispettando i gusti della bambina. Dovrà avere i suoi colori e le sue forme preferite e dovrà anche comprendere qualcosa di suo.
Una volta attaccato sul letto il magico oggetto inizierà il suo lavoro e quando di giorno o di notte un pensiero triste farà capolino, basterà dire una formula magica per vederlo sparire.
"Notte serena e leggerezza portati via la sua tristezza, i brutti sogni portati via lasciami solo la bimba mia".
Che la magia sia con noi! 
Da stanotte un magico scacciapensieri bianco e rosa con tanti cuori, farfalle, fiocchi e fiori, veglia sopra il tuo letto... Buona notte

Decorazioni di Natale

Prima che anche dai negozi spariscano tutte le tracce di Natale sto provvedendo a comprare tutte quelle cose che potrebero esserci utili per creare le prossime decorazioni a tema coniglio. Questa missione che è appena partita e si concluderà a Natale prossimo si preannuncia una divertente sfida che mi terrà piuttosto impegnata e che ci vedrà unite nella preparazione di una albero nuovo fatto apposta per te.
La caccia al coniglio è appena iniziata...

domenica 10 gennaio 2016

Pouf per tutti!!!

Un grande pouf per le gambe di tutti. Le mie, quelle di papà e le tue che si allungano sempre più e che ormai arrivano a occupare un piccolo posto nel pouf. Quello vecchio sebbene nuovo e appena ricoperto cominciava ad essere troppo picolo per le nostre esigenze e così: detto fatto! Un nuovo pouf ha preso il suo posto e ben presto dopo avergli preparato un "vestito  su misura" avremo il perfetto pouf di famiglia!

Tanti auguri a te!

Un compleanno in ospedale, dopo tanti giorni di ricovero.
Oggi siamo andati a trovare la nonna e tu le hai cantato un timido "buon compleanno" mentre ti nascondevi e ti vergognavi per aver sbagliato una strofa.
Buon compleanno mamma: 100 giorni migliori di questi!

Disegni nelle nuvole

Nel lettone distese sotto la grande finestra studiamo le nuvole. 
Mentre tu vedi dinosauri io vedo un quore e iniseme corriamo dietro alle nuvole con la nostra fantasia.
E' iniziata così quest' ultima domenica di vacanza.
Un ottimo inizio direi! Buona domenica!

sabato 9 gennaio 2016

Lotteria di asta caffè

Il ritorno a casa significa anche il ritorno in asta caffè con i suoi pro e i suoi contro, con i suoi Beep avolte inopportuni e con i suoi momenti piacevoli di condivisione.
Ma siccome non si può iniziare l'anno senza nessuna novità ecco partita anche la lotteria di "asta" come la chiami amichevolmente tu Alice.
E così fra un numero e lìaltro forse smetterò io di dare i numeri... 

Cinema di famiglia

Un sabato pomeriggio a cinema può rivelarsi più difficile del previsto se il film che stai vedendo fa addormentare quasi subito papà, annoia te e anche me... 
Però ce l'abbiamo fatta a resistere fino in fondo!
Anche se ammettiamolo è stata un'impresa quasi impossibile!!!

Coccole nel lettone

Di mattina mentre ti faccio i massaggi e i gratini nella schiena tu mugoli e mi dai indicazioni che io seguo alla lettera come se tu fossi un navigatore.
A estra, più a sinistra, più in alto, un po' in giù... "ecco lì mamma mi puoi fare un bel grattino che i piace tanto". Sapessi quanto piace a me farteli...
Buongiorno famiglia!

venerdì 8 gennaio 2016

Bye bye villaggio, adiòs albero!

Oggi abbiamo cancellato il Natale da casa nostra, anche se in realtà sono certa che di qualcosa mi sarò dimenticata e presto troverò in giro qualche decorazione sfuggita al conrollo. 
Via il villaggio con le sue luci e le sue statuine, via l'albero con le sue decorazioni orsose...
E visto che per il prossimo anno ci stiamo già organizzando con i conigli, qualcosa mi dice che questi orsi stanno per andare in pensione...
Ora il Natale è davvero finito.

giovedì 7 gennaio 2016

Finamente ti ho vista!

Dopo tante notti insonni a chiederm come stavi daveo, dopo tante telefonate dalle quali ho dovuto immaginare cosa mi aspettava finalmente oggi ti ho vista.
Ho trattenuto l'emozione e sono riuscita a fare del mio meglio quando mi hai chiesto come ti avevo trovata...
Ti ho trovata mamma.
E questo è già tanto.
In questigiorno avevo davvero temuto il peggio...

Ritorno a casa

Di nuovo a casa dopo tanti giorni in viaggio, dopo tanti chilomeri, dopo un'altra esperienza di vita che mi ha portata a vedere cose bellissime e a provare esperienze diverse.
Di nuovo a casa dopo una vacanza che è stata pù difficile del previsto.
E ora mi preparo a rituffarmi nella routine con tanti problemi che sono in agguato e non aspettano altro che ilio ritorno...

Tre anni dopo

Sono passati tre anni.
A volte mi sembrano tre secoli altre mi sembrano tre ore.
Ma sono tre anni esatti oggi.
Nulla è più stato uguale ma certe cose sono state incredibilmente anche meglio di prima, più intense.
Ora per ragioni diverse è un momento difficile ma nulla è paragonabile a quel 7 gennaio di tre anni fa quando quella pesante diagnosi mi è stata letta per telefono mentre tu ignara di tutto giocavi davanti ai miei occh disperati.
Il cancro ha attraversato così le nostre vite facendo vacillare qualsiasi certezza.
Oggi anche se è un giorno difficile è comunque un giorno da festeggiare.

Una luce spenta.

E poi nel cuore della notte in una camera d'albergo dove ti senti ancora più estranea a te stessa, senti le prime lacrime che timidamente scendono sul tuo viso e si appoggiano sul cuscino. 
Provi ad andare in bagno, a distrarti a cacciarle via insieme ai brutti pensieri e alle preoccupazioni ma non ci riesci. 
Non riesci a dormire.
Non riesci più a fermare i singhiozzi.
Un flash ti riporta indietro nel tempo. 
L'insonnia, il pianto incontrollabile... fanno parte di un periodo ben definito della tua vita
Li ricordi perfettamente, sono incisi sulla tua pelle e sai bene cosa significano.
Ti assale anche la paura.
Paura che di nuovo capiti che davanti a te tu veda tutto nero.
Paura di sentirti in caduta libera.
Paura di non riuscire a tirarti su.
Ti senti persa in mezzo a quelle lenzuola fredde e vorresti scappare fuori dal letto e fuori da tutto.
Sei esausta.
Hai l'impressione che qualcuno abbia spento una luce dentro di te.
Non riesci a trovare l'interruttore.
No riesci a riaccenderla.
E le ore passano così una dopo l'altra, lente, inesorabili.
Fino a quando tuo marito ti sente e si sveglia e si prende cura di te come ha già fatto in altre lunghe notti.
Asciuga le tue lacrime, accarezza il tuo corpo stanco, spinge via la tua ansia.
E finalmente riesci a dormire, appoggiata al su petto, cullata dal suo respiro.
Ma la paura di cosa ti sta succedendo resta.


Ciò che non sono

Non so più chi sono.
Una madre obsoleta, che nn serve più.
Una figlia superflua, che non può fare ormai nulla.
Una moglie inutile, che non riesce ad esserlo.
Una donna vecchia, che non si sente più donna.
In questa lunga notte mentre sono appesantita fisicamente e mentalmente, questi pensieri si sovrappongono alle domande senza risposta che mi tengono sveglia.
Chi posso essere?
Che posso fare per trovare la mia strada?
Come posso rimettermi in piedi?
Cosa mi sta succedendo?

mercoledì 6 gennaio 2016

Fuori gioco!

Oggi, ieri, domani avrei voluto scrivere di te, dei tuoi progressi sugli sci, di come sei incredibilmente brava, di quanto diverti col maestro e con papà. 
Invece non posso farlo perché ancora una volta io ero la grande assente, ma per fortuna tu non eri sola: c'era lui al tuo fianco, c'era lui a filmare le tue discese.
Io mi limito ad aspettarti in camera, a metterti vestiti puliti e asciutti, ad ascoltare i tuoi racconti a guardare le foto e i filmati.
E mi sento sempre più una cattiva madre, inutile, sbagliata fuori posto e fuori gioco.

martedì 5 gennaio 2016

Giorno 11 - Voi due e io

Mentre tu impari a sciare e papà si gode lo spettacolo con orgoglio e soddisfazione io sono rimasta in albergo a raccogliere un po' le idee e i pensieri e a cercare di rigenerarmi e di trovare un equilibrio che in questo momento sento di aver perso. 
Il tepore, la musica di sottofondo, un bel libro e l'I pad sono la mia compagnia in questa mattina in cui forse la compagnia di me stessa è la cosa di cui avevo più bisogno. 
Non ho nemmeno avuto voglia di uscire e di fare un giro in paese. L'orario degli autobus sta lì fermo, appoggiato sul libro da oltre due ore ma l'idea di spostarmi da qui non mi ha nemmeno mai sfiorata.
Va bene così, chiudo l'Ipad e apro il mio libro.

Un'altra notte troppo lunga

Un'altra notte lunga in cui l'insonnia ha vinto sulla stanchezza.
Un'altra notte passata a rigirarmi fra le coperte cercando di combattere il caldo e trovare la giusta posizione.
Un'altra notte ad ascoltare il vostro respiro regolare e a vegliare il vostro sonno.
Un'altra notte in cui i pensieri hanno allungato la durata delle ore e dei minuti.
E mentre fissavo il soffitto e lo spazio intorno a me ho ripensato a quella foto di mia mamma che ho ricevuto oggi, così visibilmente affaticata in quel letto di ospedale e ho provato una stretta al cuore... Poi per contrastare la tristezza ho cercato di ricordare la luce nei tuoi occhi quando sei tornata dopo aver sciato e mi sono scoperta a sorridere nella penombra.
In questa notte difficile Alice vorrei sentirmi ancora una volta figlia. 
Ma ho la drammatica consapevolezza che non potrò più farlo. Non posso sentirmi la figlia di una madre che non può più aiutarmi, che è indifesa e ha bisogno di tutto il mio aiuto, che non è più in grado di fare nulla da sola... Allora penso che il mio ruolo fosse dovrebbe essere quello di madre. Ma ti guardo e ti vedo grande, forte, sicura e comprendo allora che non posso nemmeno ostinarmi e rimanere avvinghiata a questo ruolo di madre, madre di una figlia che giustamente sta crescendo e non vuole più il mio aiuto perchè non ne ha bisogno e ormai vuole fare tutto da sola...
E in questa notte troppo lunga in mezzo a questi monti che riescono a trasmettere più freddezza così spogli che con la neve sopra, mi sento persa e improvvisamente non so davvero più chi sono.

lunedì 4 gennaio 2016

Giorno 10 - Finalmente a valle!

Dopo una ripidissima discesa in seggiovia sono finalmente arrivata a valle con la certezza che non ritornerò più su quei monti. Tu instancabile sciatrice dopo aver sciato con papà prima e col maestro dopo e di nuovo con papà, non volevi più smettere e hai continuato a insistere per fare ancora una discesa. 
Io non vedevo l'ora di tornare in albergo e rilassarmi un po' dopo una giornata che è stata davvero troppo sotto tutti i punti di vista! Sono esausta.

Giorno 10 - In montagna

In montagna, un posto diverso dall'anno scorso molto più complicato da gestire soprattutto per chi come me soffre di vertigini. La seggiovia di prima mattina mi ha stroncata provocandomi una crisi di panico. L'idea di doverla riprendere per altri tre giorni e di non avere alternative mi crea un evidente disagio psicologico.
Ora sono in una baita che cerco di restare calma e calda ma è davvero difficile godere del panorama e della vacanza.
Tu invece ti diverti ora stai sciando con papà, mi hai telefonato e ti ho sentita felice. Credo che alla fine di questa vacanza tu avrai imparato a sciare e io avrò definitivamente capito che invece la montagna non fa per me.

domenica 3 gennaio 2016

Giorno 9 - Verso l'Italia

Lasciata Ulm dopo una colazione con una indimenticabile torta che nemmeno papà è riuscito ad assaggiare siamo partiti alla volta dell'Italia dove ci aspettano 4 giorni in montagna insieme alla tua amichetta Laura e alla sua famiglia.
Il viaggio procede tranquillamente anche se la stanchezza comincia a farsi sentire.

Giorno 9 - Bio-giorno per tutti!

È ufficiale questo 2016 dopo soli due giorni ha già portato grandi rivelazioni.
La prima e anche la più importante è che nostra figlia è decisamente contraria a qualsiasi rapporto post matrimoniale. Non so bene anche religione appartenga ma è ben chiara quale sia la sua posizione quando si tratta di lasciare un po' di intimità a papà e mamma: in mezzo, arrotolata a uno dei due (di solito papà) come un Koala all'albero.
La seconda rivelazione è che il mio corpo  si sta ribellando a questo cibo poco sano con cui ho concluso è iniziato l'anno e stamattina mi ha fatto scrivere bio-giorno invece di buongiorno... 
E che sia un bio-giorno per tutti allora!

sabato 2 gennaio 2016

Spiegazioni notturne

Tu ci senti discutere, interrompi solo perchiedere se stiamo litigando poi di notte, molte ore dopo quando non riesci ad addormentarti Improvvisamente la verità sui tuoi pensieri viene a galla. Prima mi dici che sei sicura che io non ti voglio bene poi fra i singhiozzi ci dici che è colpa tua se litighiamo e che hai paura che un giorno ci separiamo.
Dopo averti calmata e asciugato le lacrime ti spieghiamo che è normale che mamma e papà litigano e ti faccio notare che anche tu litighi e lo fai solo con le persone a cui vuoi bene perche non perdi tempo con quelle che non ti interessano.
Mamma e papà devono "solo" imparare a gestire il tempo con te e trovare il modo di ritagliarsi dei piccoli spazi  tutti per loro. Ma non sempre è facile farlo.
Durante l'anno il lavoro, la stanchezza, gli impegni e la routine a volte prendono il sopravvento. 
In vacanza gli spazi comuni limitano le possibilità di privacy anche breve e questo non aiuta la gestione della coppia. Ma lo capirai un giorno Alice quando sarai più grande. Ora sei troppo piccola, pensa solo a stare tranquilla e ricorda sempre che mamma e papà litigano perché si vogliono bene e hanno ancora bisogno l'uno dell'altro.
Buonanotte Alice.
Buonanotte papà.

Giorno 8 - Au revoir Paris...

Abbiamo lasciato Parigi questa mattina prendendocela con calma con una colazione offerta dall'albergo che per sbaglio ha buttato via la maglietta con cui dormivo...
Dopo una breve sosta a Reims per sgranchirci le gambe e bere un caffè, ci siamo rimessi in viaggio in direzione Ulm dove passeremo la notte sperando di assorbire un po' dell'intelligenza di Einstein a cui questa cittadina ha dato i natali. 


venerdì 1 gennaio 2016

Giorno 7 - I sogni son desideri...

Ieri spettacoli oggi attrazioni e shopping cercando di accontentare un po' tutti i membri della famiglia acquistando almeno qualcosa per papà, qualcosa in più per mamma è un po' più di qualcosa per Alice...
Impossibile trattenersi dove tutto intorno a te è a tema Disney è difficile scegliere de principesse, nanetti, fatine e peluche...
Il primo gennaio lo abbiamo trascorso così, come dei bambini in un mondo di favole dove tutto può succedere e soprattutto dove "i sogni son desideri, di felicità...."
Col desiderio e la speranza che sia un buon anno per tutti!