venerdì 31 agosto 2012

Albero genealogico

Albero genealogico.
Nonna Alba e nonno Mario che sono la mia mamma e il mio papà.
Nonna Maria e nonno Luigi che sono la mamma e il papà di papà Riccardo (non capisco perchè specifichi il nome ogni volta, come s avessi due papà...).
Quindi ricapitolando Alice: come si chiama mia mamma?
Dopo averci pensato hai detto "Hm mm "NONNA"!"

Mamma "tanca"

Mi piace il modo buffo che hai di toccarti il naso, quando cerchi di non lasciarti sopraffare dalla timidezza che ti assale ogni volta che qualcuno ti chiede come ti chiami.
Mi piace vedere come aggrinzi la faccia e strizzi gli occhi, mentre con le tue dita piccole e paffute giochi a fare marameo sul tuo nasino a patatina.
Mi piace spiare i tuoi occhi allegri e vivaci, che fanno capolino da dietro alle mie gambe, che tu usi abilmente per sfuggire agli sguardi.
Mi piace osservarti mentre timida e curiosa ti avvicini ai bimbi che incontriamo e tenti l'approccio usando le tue potenti armi di seduzione (con la voce di
Paperino e il sorriso simpatico dici semplicemente: "ciao bimba..."), attendendo fiduciosa una risposta che non sempre arriva.
Mi piace sentire la tua risata cristallina, che quando comincia fa fatica a smettere e chi la ascolta vorrebbe davvero che non finisse più.
Mi piace quando mi chiedi di raccontarti un'altra storia o quando resti in rigoroso silenzio ad ascoltare quella che che ti sto raccontando.
Mi piace quando mi dici "ncoa pù" (ancora Winnie the Pooh), e poi non ti accorgi che ogni volta cambia qualcosa perchè non mi ricordo mai la stessa storia.
Mi piace sentirti dire "sì mamma" con la tua vocina dolce e apparentemente convintissima, anche se poi continui a fare di testa tua.
Mi piace quando mi "ordini" il pranzo e scegli sempre pappa al ragù.
Mi piace quando giochi a fare la spesa e torni subito, portando sempre le stesse cose: "atte e ou" (latte e yogurt), e ultimamente anche "maggio e mele" (formaggio e mele).
Mi piace quando canti la ninna nanna ad una delle tue bambole, dopo averla tutta arrotolata in una copertina e poi fai segno a tutti di fare silenzio.
Mi piace osservarti mentre balli con quel tuo modo buffo e divertente che, per quanto lo osservi, non riesco mai a rifarlo uguale a te.
Mi piace tutto di te Alice e quando si fa sera, mi piace immensamente vederti addormentare nel tuo lettino e poter finalmente riposare il mio corpo e la mia mente, perchè come dici sempre tu, "mamma tanca"...

Cambio d'abito e d'abitudini...



Dopo tanto sole, dopo una lunga estate, dopo troppo caldo… ecco arrivata la prima vera pioggia a ricordarci che l’estate sta davvero finendo…
Sto cominciando a pensare ad archiviare i tuoi vestiti estivi (e dove???) per far posto a quelli invernali… Eh sì Alice, fra un po’ il contatto pelle a pelle fra te e me sarà un privilegio di alcuni rapidi momenti, perché le canotte e gli shorts stanno per lasciare il posto alle felpe e ai pantaloni…
Ma al di là del cambio d’abito, ciò che più mi preoccupa è il cambiamento di abitudini: niente più mare e spiaggia e tanto tempo da riorganizzare tutto per noi.
L’entusiasmo non mi manca, ho voglia di fare un sacco di cose con te, ma come sempre i cambiamenti di stagione mi turbano e mi disturbano un po’ più del normale… e questa pioggia battente di oggi, davvero non aiuta il mio umore decisamente triste oggi…

Tu, la nostra piccola "Miss Grey"



Dopo il lilla dello scorso inverno, il fuxia di questa estate che è ormai agli sgoccioli e il giallo della prossima estate, oggi ho finalmente capito quale sarà il tuo colore per l’inverno che è alle porte: il grigio!
Ieri ti ho comprato il piumino grigio ed oggi le scarpe sempre rigorosamente grigie.
No Alice, non fare quella faccia perplessa e soprattutto, non incupirti, non temere, non mi sono intristita o ingrigita… Il grigio può essere ed è un colore molto bello, in gran parte dipende dalla tonalità che si sceglie e poi, cosa da non sottovalutare, è uno dei colori che insieme al lilla e al blu, ti sta meglio, perché fa risaltare ancora di più il magnifico colore dei tuoi splendidi occhi!
Sono certa che resterai stupita e soddisfatta quando vedrai il maxi pull che ti ho comprato ieri e noterai che il tenue grigio, è stato abilmente addolcito da un’immagine di un candido coniglietto bianco con un fiocchetto rosa, e avrai modo di notare che anche il vestito di maglina in cotone grigio che ti ho comprato a fine stagione lo scorso anno, ha ricamata davanti la faccina ormai nota di Hello Kitty.
Insomma grigio sì ma non triste e compatto, non immaginarti un look total grey!
Quindi signorina, anche tu come la maggior parte delle donne di gran parte del mondo, stai ufficialmente per entrare a vivere le sfumature del grigio, che ultimamente si narra siano almeno cinquanta… anche se chi lo ha scritto, si riferiva a bel altre sfumature e ben altro grigio…
In ogni caso ora anche noi stiamo per avere in giro per casa la nostra piccola “Miss Grey”…
Mi sorge un dubbio: ma se tu sei Miss Grey allora papà è… è… Mr Grey???

giovedì 30 agosto 2012

Ritrovarsi senza perdersi



Approfittando dell’ennesimo giovedì senza papà, ai quali non mi abituerò mai, er fortuna che sono finiti… oggi siamo andate a trovare i nonni e poi abbiamo fatto una passeggiata in centro a Ravenna con la mia amica Manuela, che siccome detesta il nome intero fa chiamare da tutti “Manu” e che tu hai deciso di chiamare “Ela” (adeguarti alla massa evidentemente non ti piaceva…). Giusto il tempo di vedere le vetrine dei negozi chiusi, di riuscire a spendere i soldi negli unici due negozi aperti e di fare quattro chiacchiere prima di andare a mangiare una pizza insieme.
È stato bello ritrovarsi come hai vecchi tempi a parlare di noi di fronte ad una pizza fumante, è stato bello scoprirsi diverse eppure ugualmente vicine e notare che il tempo ci ha cambiate ma non di certo allontanate.
È stato strano essere lì lei ed io, con te che giocavi accanto a noi…
Dopo tante pizze mangiate insieme io e Manu, se me lo avessero raccontato qualche anno fa che la prossima pizza l’avremmo mangiata in compagnia di mia figlia, ti giuro Alice, che davvero non ci avrei creduto…
La vita riesce davvero a sorprenderti!

Il "bibo" di Arianna



Eravamo in macchina ieri tu ed io, e dopo aver parcheggiato sotto casa esasperata dal caos che regnava sotto i tuoi piedi e che stava raggiungendo vette impensabili, mi sono messa a raccogliere un po’ delle troppo schifezze che giacevano indisturbate nella mia auto da un tempo immemorabile: bottiglie vuote o mezze piene, giornalini stracciati, fazzoletti di carta, vecchi portafogli, giocattoli e libri. Ho buttato via le cose inservibili e ti ho messo accanto i giochi e i libretti colorati.
La tua attenzione si è immediatamente rivolta al coloratissimo libretto intitolato “Impara a contare con gli animali”, io pensavo che fosse per la presenza di grandi finestrelle da aprire, invece tu dopo avergli dato una rapida occhiata mi hai detto: “questo bibo no mio mamma, bimba Anda!”.
Sinceramente io non ricordavo di averti mai visto quel libro, ma ne hai talmente tanti che faccio fatica a memorizzare ogni singolo volume, così senza pensarci troppo, ti ho subito risposto in maniera decisa “No, Alice, il bibo è tuo!”, poi improvvisamente mi è venuto in mente che Arianna era stata nella nostra macchina, e l’idea che tu avessi ragione mi ha attraversato la mente come un baleno!
Ho scritto un messaggio a Silvia per chiederle se per caso quel libretto fosse di sua figlia e… sì Alice, avevi proprio ragione tu, bimba “Anda” ha perso il suo libro nella nostra macchina…
La cosa che davvero mi ha impressionata non è che tu sapessi che quel libro non era il tuo, ma il fatto che avessi bel chiaro di chi era…

L'amore rende incredibilmente tutto bellissimo

Da qualche giorno il tuo desiderio di essere piccola o "picca picca" com'é ricinti, è piuttosto evidente. Nel tentativo di rassicurarti sul fatto che se anche non sei piú neonata, sei comunque la mia splendida cucciola, oggi mentre eravamo in macchina ti ho detto che io vedevo una bimba molto bella e poi ho osservato la tua reazione. Tu dopo averci pensato un po' mi hai detto "anche mamma molto bella"...

Chiacchierate fra amiche lontane...

Dopo aver parlato al telefono nell'ordine con tua zia Simona, con Papà e finalmente anche con me, oggi è arrivato il momento della tua prima, vera, conversazione telefonica con una tua amichetta: "bimba Anda".
Una chiacchierata reale e non una conversazione simulata, nella quale dopo un impetuoso "ciao Anda!" ci sono stati attimi di imbarazzante silenzio, almeno da parte tua.
Peró ammetto che mi ha fatto un certo effetto pensare che stavi parlando al telefono con una tua amica che vive lontana...

mercoledì 29 agosto 2012

"Motte mamma"

Alle soglie dei tuoi due anni stasera mi hai dato la tua prima buona notte: dopo il solito bacino che precede il rito della nanna, mi hai guardata dall'alto delle braccia di Papá e mi hai detto "motte mamma".
"Motte" amore mio... Grazie per avermi regalato la tua prima tenera buona notte.

Voglia di lasciare la tua impronta

Da qualche decina di minuti ti aggiri per casa, pericolosamente armata della tua penna personalizzata col nome "Alice", che prima di partire ti ha regalato"bimba Anda", o forse sarebbe piú corretto dire la Silvia, la mamma di "bimba Arianna".
Continui a ripetere "io fico Ici Pante"... che tradotto significa io scrivo Alice M....
Cos'é questo Alice, un tentativo di affermare la tua personalità e di marcare il territorio lasciando la tua firma su tutto ció che ti circonda???
Per fortuna che Silvia oltre a regalati la penna, prima di partire ha intelligentemente tolto la parte interna della penna, che ora è solo un
bellissimo contenitore vuoto, non in grado di autografare il mondo attorno a te.

martedì 28 agosto 2012

Nome?


Scena di oggi: tu ed io in bicicletta, tu rigorosamente con “cacco e atti” ovvero casco e occhiali, io rigorosamente senza.
Avvistiamo un cane in lontananza, tu lo guardi e dopo averlo osservato mi dici “bau gaaande”,enfatizzando sulla “A” per sottolineare il fatto che quel cane è davvero grande. Io continuando a pedalare in mezzo al parco, ti accarezzo la pelle nuda del braccio e confermo le tue parole “ sì Alice, quello è un cane grande”. Tu evidentemente sempre più convinta che io sappia tutto del mondo che ti circonda, ti giri, sollevi gli occhiali, mi guardi seria e poi spari la tua domanda senza troppi preamboli: “nome?”
Vorrei risponderti solo un semplice “e io che cosa ne so di come si chiama quel cane Alice???”, ma rimango assolutamente senza parole di fronte a quella tua inconsueta e inaspettata domanda…
La stessa scena si è ripetuta per ogni cane che abbiamo incontrato questa mattina, cambiando solo le dimensioni del cane, da “gaaande” a “gande” a “picco” fino a “picco, picco” per quelli di taglia davvero mignon…
Ora però devo confessarti una cosa Alice: non è affatto vero che l’ultimo cane che abbiamo incrociato mentre tornavamo a casa si chiama Ernesto… ho inventato un nome a caso per non lasciare la tua curiosità insoddisfatta per l’ennesima volta…