Su un
campo di grano che dirvi non so,
un dì Paperina col babbo passò
e vide degli alti papaveri al sole brillar...
e lì s'incanto'.
La papera al papero chiese
"Papà, pappare i papaveri, come si fa?"
"Non puoi tu pappare i papaveri" disse Papà.
E aggiunse poi, beccando l'insalata:
"Che cosa ci vuoi far, così e' la vita..."
"Lo sai che i papaveri son alti, alti, alti,
e tu sei piccolina, e tu sei piccolina,
lo sai che i papaveri son alti, alti, alti,
sei nata paperina, che cosa ci vuoi far..."
Vicino a un ruscello che dirvi non so,
un giorno un papavero in acqua guardò,
e vide una piccola papera bionda giocar...
e lì s'incantò.
Papavero disse alla mamma:
"Mamma', pigliare una papera, come si fa?"
"Non puoi tu pigliare una papera", disse Mamma'.
"Se tu da lei ti lasci impaperare,
il mondo intero non potrà più dire..."
E un giorno di maggio che dirvi non so,
avvenne poi quello che ognuno pensò
Papavero attese la Papera al chiaro lunar...
e poi la sposò.
Ma questo romanzo ben poco durò:
poi venne la falce che il grano tagliò,
e un colpo di vento i papaveri in alto portò.
Così Papaverino se n'e' andato,
lasciando Paperina impaperata...
E dopo aver ascoltato
questo classico di Nilla Pizzi, tu mi hai guardata e mi chiesto“Ha pallato di mé?”.
Io allora ti ho semplicemente risposto con un, “no, non credo”, tanto per non indebolire
troppo la tua autostima nascente. E tu allora seria e convinta mi hai detto “sono
“sicua” che ha pallato di mé, ha detto tu sei piccolina… io sono piccolina!” e
dopo una brevissima pausa di riflessione hai aggiunto “io lo so che ha pallato
di mé…”.
Stavo
ancora pensando a cosa risponderti, quando tu vedendo la mia faccia poco
convinta mi hai rassicurata dicendomi “ha pallato anche di papà e di té…
tanquilla, io l’ho sentito…”.
Caspita,
pare incredibile pensare che oltre 50 anni prima della tua nascita la tua fama
ti avesse già receduta e Nilla Pizzi stesse già cantando di té…
Ripensandoci,
forse non sarebbe poi così sbagliato minare la tua forte autostima già nata,
cresciuta e ormai universitaria…
(Mé e té sono scritti con l'accento per pronunciarli esattamente come li pronunci tu...)