Preceduto da
una lunga, complicata ed estremamente faticosa fase di progettazione, il nostro
magico Villaggio di Natale è finalmente giunto al termine e quest'anno, oltre
ad essersi notevolmente allargato in numero di pezzi e in spazio, ha aperto i
battenti con netto anticipo rispetto al solito e alle festività.
Certo che
finire il villaggio prima di avere iniziato il cambio armadio la dice lunga…
Dopo aver
trascorso buona parte del pomeriggio a sagomare e incidere i grandi fogli
di polistirolo che avevamo comprato in due tranche, sabato e domenica, e dopo averli
posizionati e ricoperti col "manto nevoso", sono finalmente potuta
passare alla più appagante fase creativa, posizionando in mezzo ai monti e
nella grande piazza, le casette, gli alberi e i protagonisti. Oggi con la tua
preziosa collaborazione che hai sparso i sassi e spolverato la neve abbiamo
finalmente finito il lavoro, non prima di un oneroso ma necessario acquisto di
altri personaggi e di piccoli ma fondamentali dettagli.
Eccolo qui
raccontato perché rimanga a ricordarci per tutto l’anno la magia del
Natale…
Sovrastate
da un cielo stellato e da un paesaggio stilizzato, le imponenti montagne
innevate si ergono sul fondo della vallata e incorniciano il nostro grande
Villaggio di Natale che così sembra quasi abbracciato e protetto.
Guardandolo
si può subito notare in alto a sinistra, in primo piano, il bambino che
trasporta fiero su un piccolo slittino il suo bel pupazzetto di neve appena
fatto. Sta passando proprio davanti all'ingresso del giardino dell'accogliente
rifugio per gli sciatori, dove al suo interno si vede chiaramente qualcuno che
è seduto a tavola e si sta godendo il calduccio, rifocillandosi dopo una bella mattinata
di sci in mezzo ai monti. Il bimbo, tutto intento a non far cadere la sua preziosa
ma fragile creazione di neve, cammina impettito e non si accorge nemmeno dei
due fidanzatini, che approfittando dell'atmosfera natalizia e del romantico
paesaggio che li circonda, hanno pensato di fermarsi proprio sotto l’arco di
legno bianco per darsi un bacio prima di entrare.
Dall'altra
parte della staccionata dipinta di bianco ed elegantemente decorata dalle
ghirlande infiocchettate, ecco che si avvicina lentamente uno sciatore. Cammina
con gli sci rossi sulla spalla e si avvia verso l’ingresso con passo deciso e fiducioso,
certo di trovare dentro al rifugio un posto dove fermarsi per riprendere fiato
e magari gustare qualche piatto tipico delle zone di montagna.
All'interno
del giardino, oltre al rifugio e a qualche abete innevato, c'è anche un bel
cane che, fermo dentro la sua cuccia in perfetto stile natalizio, fa la guardia
e vigila la situazione con uno sguardo pigro ma non per questo meno attento e
curioso.
Poco
distante ecco arrivare uno sciatore che dopo aver ripreso gli sci dal deposito,
è pronto a ricominciare la discesa sulle piste perfettamente innevate. Ma non è
il primo oggi pomeriggio ad aver avuto questa idea: è stato preceduto da alcune
persone che stanno già scendendo davanti a lui. C’è una sciatrice che dentro la
sua calda tutona rosa si sta cimentando in quella che per lei è prima discesa
della giornata, più avanti ecco un giovane snowboardista intento a restare in
equilibrio, che si allena in previsione delle gare del week end con gli amici e
a fondo pista, troviamo un papà che approfittando di qualche ora libera, sta
pazientemente insegnando a sciare al suo bimbo, che si affida fiducioso alle sue
mani sicure e rassicuranti.
Giusto lì
accanto alla discesa, proprio davanti a una montagna leggermente innevata,
continua a girare la grande ruota panoramica illuminata, che domina la scena. Ai
suoi piedi alcuni bambini aspettano che si fermi per salire, e gli altri che
hanno già finito i giri a loro disposizione, sono seduti sulla panchina proprio
sotto la ruota e fanno merenda. Chiacchierano e si consolano con i dolcetti
caldi appena sfornati dal carretto che continua a spargere nell'aria tutto intorno
un intenso profumo, al quale è davvero difficile riuscire a resistere. Ma ecco
sopraggiungere due bimbe che ridono felici, con le mani già troppo cariche di doni
e leccornie per fermarsi a comprare qualcos'altro e concentrate nei loro
discorsi, non si sono nemmeno accorte che il fratellino più piccolo si è
fermato più indietro. Non riesce proprio ad allontanarsi da quel carretto pieno
di dolcetti e se ne sta immobile davanti al signore baffuto dietro al bancone, cercando
di intenerirlo per convincerlo a fargli assaggiare almeno un pezzetto della sua
invogliante produzione.
Spostando lo
sguardo vediamo vicino alla ruota un signore volenteroso in cima ad una scala, che
sta cercando di riaccendere un lampione, che a quanto pare oggi non ne vuole
proprio sapere di funzionare.
Guardando
poco più in là vediamo due bimbi che stanno passando lungo la stradina bianca
di neve cercando di trasportare a casa il loro alberello di Natale e per fare
meno fatica, hanno pensato di caricarlo sullo slittino.
A due passi
di distanza ecco che il ragazzo dei giornali richiama l'attenzione dei passanti
per vendere qualche copia in più e poco più avanti un papà che in quel momento stava
trainando il bimbo sugli sci, si gira attirato dalle urla del giovane e
intraprendente giornalaio.
Sopra la
ruota proprio accanto al rifugio, troviamo un altopiano roccioso che sembra il
palcoscenico perfetto per i due grandi pupazzi di neve che qualcuno nella fredda
notte, ha scolpito nel ghiaccio in mezzo ai lampioni. Questa sembra essere senza
dubbio la zona più fredda di tutta la montagna, dove il vento non smette mai di
sibilare in mezzo agli alberi e raggela l'aria. Solo un papà innamorato di suo
figlio può affrontare queste gelide temperature, per accontentarlo e appagare
il suo desiderio di vedere lo spettacolo della valle illuminata dall'alto. Dopo
averlo imbacuccato con cura, lo ha caricato sul carretto di legno insieme al suo
inseparabile cagnolino, e si sono fermati prima a vedere i pupazzi di neve e
ora aspettano sulla cima della montagna con lo sguardo fisso sul grande albero
ancora spento, attendendo pazientemente che si accenda.
Più avanti
in mezzo alle montagne ecco incredibilmente spuntare fra gli alberi un buffo
intruso... Sembrerebbe davvero uno gnomo che si affaccia da dietro a un
lampione per spiare timido e curioso, il lontano villaggio dei grandi umani...
Accanto allo
gnomo, non poteva non sorgere il negozio dei giocattoli di Babbo Natale dove tutti
i folletti sono in fermento e continuano a spostare e a preparare pacchi e
pacchetti, svolgendo un lavoro frenetico e senza sosta.
Lungo il
sentiero in mezzo ai monti e agli abeti innevati, appare improvvisamente la
grande slitta di babbo Natale. Eccola proprio in mezzo alla scena, illuminata
dalla flebile luce dei lampioni, già pronta alla notte e al viaggio più
importante di tutto l'anno. Mentre i suoi aiutanti lavorano, lui, il grande
protagonista vestito di rosso, inforca gli occhiali e dopo essersi accarezzato
la barba candida, controlla scrupolosamente la lunga lista, prima di salire a
bordo per partire a portare i doni a tutti i bimbi bravi del mondo.
Alle sue
spalle un piccolo Elfo aiutante sta controllando la buchetta della posta, sotto
la quale un pupazzo di neve sembra proprio vigilare il suo lavoro. Col suo
buffo cappello e le scarpette con i campanelli nelle punte, il giovane Elfo è
uscito a prendere le ultime lettere arrivate appena in tempo, scritte forse da
qualche bimbo un po’ in ritardo, mentre dentro la casa nel frattempo gli altri elfi
sono affaccendati e riempiono i piccoli vagoni colorati di bambole,
orsacchiotti e doni ogni tipo.
Alle loro
spalle il villaggio pare disegnato dalle abili mani di un pittore, mentre in
lontananza le imponenti cime imbiancate, si preparano a rischiarare il buio
della notte che sta sopraggiungendo.
Ai piedi
della grande montagna ecco la casa dove la famiglia si sta preparando a
festeggiare.
C'è la nonna
che in giardino con la scusa di spazzare via la neve dalle scale, osserva la
sua nipotina che in alto, sorretta dalle forti braccia del papà mette il
puntale sulla cima del suo albero, sotto lo sguardo vigile e felice della
mamma, che è già pronta con un cesto pieno di doni. Nel laghetto ghiacciato
poco distante, la zia e il nipotino pattinano mentre i due cuginetti scivolano
con lo slittino in una discesa improvvisata ma perfetta. La bambina invece è
troppo pigra e infreddolita per gli sport invernali e ha preferito restare a costruire
da sola il suo pupazzo di neve. Dopo avergli fatto le braccia con due rami, ora
sta controllando quanto è altro mettendosi accanto a lui. Lo guarda soddisfatta
e pensa “certo che col cilindro del nonno e la sciarpa del Vicenza calcio presa
di nascosto dal cassetto del comodino di papà, è davvero elegante il mio
pupazzo...”.
Proprio ai
suoi piedi, un timido fiumiciattolo continua coraggiosamente a scorrere in
mezzo alla neve e al ghiaccio, scavandosi un percorso fra i sassi fino al
laghetto, ormai quasi completamente ghiacciato. Accanto al piccolo fiume in
mezzo agli alberi spogli ecco la giostra dei bambini che con le loro risate
hanno attirato una giovane lepre e un piccolo scoiattolino curioso, che nemmeno
la presenza del cane di famiglia scappato dal recinto, è riuscito a spaventare.
Davanti alla
giostra su una collinetta innevata, un coro Gospel intanto intona i canti
preparandosi per lo spettacolo della notte di Natale.
Poco più
avanti la ragazza infreddolita dentro al suo cappottino rosso, spinge
faticosamente sul ponticello di pietra leggermente ghiacciato, la sua
bicicletta blu col cesto pieno di doni e da portare a casa.
Ma ecco che
l'arrivo del treno che gira in mezzo al villaggio rompe la magica quiete e mentre
sulla galleria fra gli alberi si erge la casa degli orsetti, in mezzo alla
ferrovia troneggia la grande pista di ghiaccio dove i pattinatori si esibiscono
in allegre e divertenti acrobazie, mentre il solito ritardatario è ancora seduto
sulla panchina a bordo pista che si allaccia frettolosamente i pattini per
raggiungere i suoi amici.
Tutto
intorno la città brulica di gente che passeggia lungo il sentiero.
Ci sono i
due amici che chiacchierano seduti sul dondolo al riparo sotto l'allegra
tettoia a righe bianche e rosse. E poi c'è il ragazzo che prima di tornare a
casa si é fermato a comprare i regali per i suoi amici e ora è talmente carico
di pacchi, che non riesce nemmeno più a vedere dove mette i piedi. Ma ecco
sopraggiungere in senso opposto di fronte a lui una ragazza che avvolta nel suo
eccentrico cappotto azzurro cammina a passo veloce con in mano una pericolosa e
barcollante pila di libri che ahimè, le impedisce la visione... Ancora qualche
passo e si scontrerà inevitabilmente col giovane pieno di pacchetti e chissà forse da questo incontro scontro
scoccherà la scintilla e il loro regalo sarà un nuovo amore.
Un po’ più
in là una signora elegante con in mano un pacchetto e una busta, cammina insieme
al suo cagnolino bianco sul sentiero sassoso che spunta in mezzo alla neve
candida, mentre poco più avanti la mamma furba spinge il suo bimbo dentro a un
passeggino speciale per la neve, che invece delle ruote ha il fondo di uno
slittino.
Lì accanto possiamo
vedere un'altra giovane mamma mentre aiuta suo figlio a trasportare i pattini.
Lo tiene per mano e intanto si sta facendo raccontare se si è divertito sulla
pista di ghiaccio insieme ai suoi amici.
Al di là dei
binari ecco finalmente si apre la grande piazza con al centro l’abete decorato
e illuminato e intorno la staccionata bianca arricchita dalle ghirlande
natalizia. Le persone al suo interno passeggiano allegre fra le bancarelle e i chioschetti
illuminati e nell’aria si respira una piacevole atmosfera di festa.
Nel primo
chiosco pieno di decorazioni natalizie e addobbi vediamo subito affacciate una
bimba con la sua mamma che guardano tutto cercando di scegliere cosa comprare.
Accanto al
chiosco lì vicino una signora prepara delle belle ghirlande che poi infiocchetterà
con abilità e esperienza e suo marito venderà lì accanto. I passanti si
avvicinano le guardano incuriositi e portano via quelle più belle. Ora ci sono
un bimbo con sua zia che con complicità scelgono quella più adatta da regalare
alla mamma.
Un po’ più
avanti quasi davanti al grande albero, un bimbo felice ha appena comprato una bella
ghirlanda, ma è troppo grande per lui e allora scivola e ride felice in mezzo
alla neve.
Dall’altra
parte in una fontanella quasi completamente ghiacciata due uccellini cercano un
po’ di acqua da bere. Lì vicino tre ragazzi seduti sulla panchina su un cumulo
di neve chiacchierano, mentre un ragazzino lì accanto ha comprato una scatola
di decorazioni di Natale e ora sta aspettando il suo bel pacchetto.
Nel chiosco
lì vicino decorato da un grande fiocco di neve luminoso il padrone aspetta
nuovi clienti interessati ai suoi buffi pupazzi di neve di polistirolo e ai
suoi alberelli di Natale.
Ma ecco
sopraggiungere da un lato un papà che sta trasportando un pesante albero mentre
sua moglie e sua figlia camminano davanti a lui con qualche pacchetto in mano.
Rallentano e guardano con discrezione e un pizzico di emozione una giovane
coppia di sposi che sotto lo sguardo della loro bimba si scambia un romantico
bacio proprio ai piedi dell’albero che ora finalmente si è acceso! E’ proprio
un Natale di Famiglia!!!