IO ti ho desiderata,
voluta e aspettata per nove mesi, IO ho digiunato e vomitato i primi tre mesi
della gravidanza, IO ti ho sentita muovere e rigirarsi come una trottola
ininterrottamente, di giorno e di notte, IO ho un taglio che va da parte a
parte, IO ho sentito le mie viscere svuotate dopo la tua nascita, IO ho un
corpo che non è lontanamente simile a quello che era prima di te, IO mi sono
svegliata ogni notte, ogni volta che hai avuto fame, IO ho passato con te
praticamente ogni attimo della mia vita negli ultimi quattro mesi.
IO rifarei tutto, una,
dieci, cento, mille volte, perché sei mia figlia, perché per te darei la vita, perché
ti amo più della mia stessa vita, perché sei carne della mia carne, perché sei
parte di me, perché sei parte dell’uomo che amo e che ho scelto di avere
accanto.
Ma IO E SOLO IO SONO
TUA MADRE e voglio che questo non venga mai dimenticato, nemmeno per un
istante.
IO E SOLO IO SONO TUA
MADRE e pretendo che questo mio ruolo sia rispettato e tenuto in considerazione
sempre, in ogni momento.
Non esiste nessun altro
oltre a me e a tuo padre che possa decidere ciò che è giusto per te, ciò che
vogliamo e che non vogliamo.
Quando sarai grande e
sarai in grado di farlo, deciderai da sola, ma nel frattempo decidiamo noi.
Non esiste grado di
parentela che possa autorizzare qualcun altro a decidere per te.
Non ci sono nonni, zii,
cugini che abbiano il benché minimo potere decisionale su di te e sulla tua
vita.
Voglio, esigo e
pretendo che tutto il resto del mondo chieda a noi, ai tuoi genitori, se
possono o non possono farti fare qualcosa.
Oggi è un gesto banale,
forse innocuo, come darti in braccio a qualcuno… e domani cosa devo aspettarmi,
che ti facciano mangiare patatine fritte e bere coca cola anche se non
rientrano nella dieta che ho scelto per te?
No Alice, non glielo
permetterò!
E nemmeno gli
permetterò di trattarti e di considerarti come se fossi un bambolotto, o
peggio, un pagliaccio.
Ho aspettato per quarant’anni
di diventare madre e non consentirò a nessuno di sostituirsi anche solo per un
istante a me.
Hai una madre che non
vive nell’attesa e nella speranza che tu sia più grande per “scaricarti” a qualcun
altro, hai una madre che ha sempre voluto esserlo e che ama il suo ruolo di
madre e che pertanto, vuole goderselo fino in fondo per non rimpiangere nemmeno
un istante di questi mesi, di questi anni, che corrono via veloci.
Non se se questa possa
essere considerata una fortuna per te, ma questa è l’unica madre che hai.
Oggi con una rabbia improvvisa
e violenta ho sentito il sangue che mi ribolliva nelle vene e ho urlato a me
stessa e al mondo il mio amore viscerale per te. Ora mi sento meglio.