lunedì 31 dicembre 2012

Pennellate di vacanze - giorno 5 bis

In Irlanda bevendo un improbabile caffè italiano fatto da uno spagnolo, mentre nel cielo sopra di noi volavano piccioni, gabbiani e inquietanti corvi nerissimi, mangiando delle cozze da un sapore incredibilmente buono, dopo aver passeggiato senza orari e senza meta, godendo di uno splendido panorama.
Così abbiamo trascorso la nostra mattinata ed ora dopo aver invano sperato nel tuo sonnellino pomeridiano, dopo averti ascoltata per oltre mezz'ora che raccontavi le storie a Winnie Pooh e a Hi Ho, aspettiamo insieme la fine di questo 2012.
Domani ci risveglieremo in un nuovo anno e dopo colazione proseguiremo le nostre vacanze e lasceremo questa località diretti a Londonderry.

Pennellate di vacanze - giorno 5

Galway, una cittadina che in alcuni scorci sembra essere uscita dal nostro villaggio di natale, ma se esci dalle vie del centro allora là in fondo, proprio dove all'orizzonte si vede quel faro, sembra esserci il punto di congiunzione fra il cielo e il mare... Paesaggi stupendi perfetti da cartolina, ideali per la mano di un artista in cerca della giusta ispirazione.
Stiamo trascorrendo proprio qui le ultime ore dell'anno, un anno che ci ha regalato tanti intensi momenti di vita, un anno che ti ha vista crescere, sotto gli occhi vigili, attenti, curiosi e increduli dei tuoi genitori.
Buon anno a te Alice e buon anno a tutti.

Sonni...

Puoi partire, scappare, andare lontano, puoi tenerti impegnata e cercare di non pensare, ma non servirà a niente, quella spina nel cuore resterà lì per ricordarti cosa è la sofferenza, e improvvisamente riaprirà quelle ferite più o meno vecchie che ricominceranno a sanguinare, e tu ti ritroverai a pensare a quei due puntini, a ciò che avrebbero potuto essere, a ciò che già significavano, a ciò che non diventeranno mai.
Ecco Alice... questa notte brutti pensieri hanno accompagnato il mio sonno, ma fortunatamente il tuo è stato abbastanza tranquillo.

domenica 30 dicembre 2012

A ritmo di Alice


Ti svegli e senza nemmeno dire buongiorno sei subito pronta e cominci a snocciolare abilmente tutta una serie di richieste, senza nemmeno prendere fiato fra una e l'altra: Peppa, ciuccino, latte e "bibi" (libri)...
Poi dopo qualche ora parti con un nuovo elenco: coloi" (colori), "follo" (foglio) e bambolina, rigorosamente "udabemme" (nuda come un verme)...
Così scandisci il nostro tempo e le tue giornate, con un ritmo fatto di fragorose risate, di finti pianti, di infiniti capricci, di ripetuti "fate mammapapà?", di improbabili storie raccontate, di improvvisi "che buffo!", e di tante richieste

Pennellate di vacanze - giorno 4

Tu sei seduta dietro che guardi il Re Leone... e non ti dimentichi mai di chiedere ripetutamente "cosa fai mia mamma?", "cosa fai mio papà?" intanto noi stiamo partendo: ci lasciamo alle spalle Cork con le sue luci di Natale e i suoi abitanti sempre gentili e disponibili e siamo diretti a vedere le scogliere di Moher. 
Fare e rifare i bagagli, caricare tutto e spostarsi non è certo un'impresa banale, ma lo spettacolo che ci aspetta, di certo merita questo piccolo sacrificio.
Come sempre andare via da un posto, soprattutto quando ci si è stati bene, ha un retrogusto di tristezza, e il cielo irlandese che oggi è grigio,  sembra volerci accompagnare col giusto tono anche nello stato d'animo.
Buon viaggio famiglia!

Auguri Emanuele...

Non siamo,tutti uguali, fin dalla nascita Alice, alcuni di noi partono in netto svantaggio.
Leggo di un bimbo partorito in un bagno di un Mc Donald e poi lasciato lì ad agonizzare. leggo queste parole troppo fastidiose per il mio cuore di mamma e ricordo i tuoi primi istanti di vita, ti rivedo arrotolata nella sciarpa bianco-rossa del Vicenza che scalda il "cuoie", come ti ha insegnato papá, ricordo il desiderio di vedersi, la voglia di abbraccianti, ricordo l'immensa quantitá di amore che da subito ti ha circondata.
Rivedo queste immagini sempre emozionanti passare nella mia mente e ripenso a quel bimbo che é stato tradito dalla stessa mano che avrebbe dovuto proteggerlo, lo immagini spaesato, bisognoso di affetto, solo in un water ad attendere la fine invece del normale inizio...
Emanuele, così lo hanno chiamato, si è salvato, grazie ad una mano sconosciuta eppure più pietosa di quella materna. Emanuele sembra stare bene e anche se sicuramente non è partito col piede migliore, spero davvero che per lui, da qualche parte del mondo ci sia una mamma, non di sangue, ma di cuore, ad attenderlo e a dargli tutto ciò che ogni bambino dovrebbe avere quando si affaccia alla vita.
Non so cosa possa spingere una donna, una madre, a compiere un gesto simile dopo aver vissuto nove mesi in simbiosi con la sua creatura, me lo chiedo ogni volta che leggo storie di questo tipo, non credo possa davvero esistere una spiegazione che ti giustifichi nel compiere un gesto simile... Ho sempre pensato che ci sono altre forme, molto più nobili di abbandono, che sono a volte un gesto di amore ancore più grande.
Non conosco la storia di questa donna, cosa le abbia dato il coraggio, la forza e la freddezza per riuscire a fare ciò che ha fatto... In riesco a condannare, pensa forse "la disperazione"... ma nemmeno posso perdonare, al massimo tentare di comprendere...
Auguri Emanuele...

sabato 29 dicembre 2012

Pennellate di vacanze - giorno 3

Dopo aver spasmodicamente atteso che tu facessi ciò di cui il mondo è decisamente pieno, dopo averti "bombata" di spinaci e prugne, oggi ti sei decisa a mettere alla prova le fogne irlandesi ed hai finalmente prodotto ciò che io, lo ammetto, anelavo da giorni... Ora, dopo la caccona, è arrivato per te il momento del meritato riposo, mentre papà continua il lavoro di sperimentazione della rete fognaria ed io mi godo un po' di relax dopo una splendida mattina di sole, passata a passeggiare sotto il meraviglioso cielo di Cork. Nel pomeriggio sperando nella clemenza del tempo, continueremo a gironzolare piacevolmente senza meta e senza fretta, liberi ormai da qualsiasi incombenza, compresa anche quella della cacca!

Parole pesanti

Istologico, una parola che da sola, senza orpelli e senza ulteriori supporti, riesce a scatenare le paure piú nascoste e cambiare le prioritá.
Istologico, un esame che dicono che ormai sia di routine, ma forse è una routine per chi lo esegue e non per chi lo subisce.
Istologico, un risultato che quando l'aspetti vorresti che il tempo  del l'attesa finisse subito, perchè per quanto breve è sempre troppo lungo.
Nel frattempo il tempo passa, e l'altro giorno era troppo presto per sapere, l'altro ieri troppo tardi per chiamare e ieri, per non so quale problema, era comunque il momento sbagliato...
... ed io sono ancora qui ad aspettare di sapere, cercando di rimanere calma,  cercando di non pensare a quella parola che da sola, senza orpelli e senza ulteriori supporti, riesce a scatenare le paure piú nascoste e cambiare le prioritá.

venerdì 28 dicembre 2012

Pennellate di vacanze - giorno 2

Amo girare in macchina per le strade di città che non conosco ma che tradiscono un'architettura evidentemente straniera.
Amo guardarmi attorno ed osservare le case in perfetto stile inglese, tutte addobbate per Natale.
Amo interagire con te che seduta sul sedile posteriore ti guardi attorno e vedendo il mare ti affretti a chieder "oggi vado al mare?"

giovedì 27 dicembre 2012

Pennellate di vacanze - giorno 1

Un aereo esageratamente pieno di bambini urlanti ti ha impedito di dormire durante tutto il volo e ha ovviamente tenuti svegli anche noi...
Siamo atterrati a Dublino in ritardo rispetto all'orario previsto e abbiamo pranzato ad un orario decisamente in stile spagnolo più che irlandese...
Abbiamo preso la macchina a noleggio, rossa, proprio come la volevi tu, e abbiamo fatto in tempo a sederci, guardarci in faccia e augurarci buone vacanze, per scoprire che qualcosa non funzionava e dovevamo cambiarla...
Il tutto condito da una dueenne giustamente capricciosa, stanca e con la tosse...
Ora abbiamo tutti bisogno di un sonno ristoratore e da domani speriamo di respirare oltre all'aria irlandese anche quella di vacanze...

Un pensiero...

Oggi Alice un pensiero corre lontano, a qualcuno che proprio in queste ore sta affrontando una prova difficile, a chi ancora una volta nella sua vita, si trova a dover dimostrare di essere forte, ad un'amica che con enorme coraggio sta vivendo un momento critico, mantenendo la calma e cercando di pensare oltre al suo benessere, anche al bene di chi le vuole bene.
Penso a lei è mi chiedo se io ce l'avrei fatta... E mi rispondo non così, non come lei, perchè lei è una grande donna, una mamma speciale ed una moglie unica e oggi di nuovo c'è lo dimostrerà.
Da lontana ma ti sono vicina...

mercoledì 26 dicembre 2012

Chi è geloso?

Una capocciata data involontariamente a papà, nel tentativo di sfuggire ad una soffiata di naso, lui si porta le mani alla bocca e tu scoppi in un pianto disperato.
Ovviante ti prendo in braccio e cerco di consolarti e quando finalmente ci riesco, papà mi guarda e mi dice "comunque anche io mi sono fatto male"...
Sorrido divertita pensando al suo improvviso e inconsueto momento di gelosia...

Una strana vacanza

Strane vacanze le tue che da un paio di giorni ti aggiri per casa, "pericolosamente armata" di una valigetta e salutando ci informi che tu stai partendo per andare in vacanza, e alla domanda "dove vai?", rispondi convinta "all'ipei" (iper), poi ti giri, saluti e te ne vai... Sparisci nel bagno per riapparire qualche minuto dopo tutta soddisfatta e sorridendo ci avvisi che sei tornata...
Che dire, immagino che la tua sia stata una vacanza alternativa...

Buone vacanze famiglia!

Da oggi iniziano ufficialmente le nostre vacanze, intese come viaggio.
Dopo aver fatto le valigie, cosa che richiede sempre pazienza, tempo, calma e molto, molto di più e dopo una sosta a casa della nonna "Mia" e del nonno "Uigi"' (Maria e Luigi), domattina decolleremo alla volta dell'Irlanda, dove di certo non troverai la Tour Eiffel, che per te fa tanto "vacanza", ma confido nel fatto che troveremo tante altre cose sicuramente non meno affascinanti. Trascorreremo dieci giorni girando in macchina e fermandoci qua e là, seguendo un programma in parte predefinito e in parte seguendo il nostro istinto del momento.
Quindi da domani, connessione permettendo, inizieranno le "Pennellate delle vacanze", tanto per non lasciare indietro qualche piccolo ma fondamentale pezzetto di vita...
Nel frattempo non mi resta che augurare Buon viaggio famiglia!

martedì 25 dicembre 2012

Pennellate di Natale

Vederti che ti tuffi con le braccia all'indietro dentro la tana di Babbo Natale, per atterrare sui grandi pacchetti colorati, fortunatamente non fragili e nemmeno troppo duri, notare la tua espressione contemporaneamente incredula e stupita di fronte ai resti del banchetto notturno di Babbo Natale, osservarti mentre giochi con gli animali dello zoo o con i personaggi della casetta, sorridere di fronte al fatto che hai deciso che una famiglia può essere composta da tre persone, papà, mamma e Alice e il quarto personaggio al massimo può essere "Angiola" (Angela), guardarti mentre trotterelli felice come un folletto impazzito, fra tutti quei giochi nuovi, rimbalzando da uno all'altro con un ordine apparentemente casuale ma che sicuramente per te ha un senso logico, rimanere perplessa di fronte alla tua scelta bizzarra di mettere dentro la teiera gli enormi anelli di plastica colorata, degni di una vera principessa... ecco Alice, giunta alla fine di questa giornata natalizia, dopo aver sorriso di gioia e pianto di emozione, fra le tante cose mi porterò nel cuore queste pennellate di un tranquillo e sereno Natale di famiglia.

Una tana per tutti

La tua storia sul blog è iniziata con un "tana libero tutti!" e tu crescendo hai misteriosamente battezzato "tana" l'angolino della tua camera "ritagliato" nel muro. Ami la tua tana così come ami ogni angolo un po' protetto che assomigli anche solo vagamente a quello che nel tuo immaginario hai definito "tana". Tana é anche la cuccia di Heidi e tana è lo spazio che si crea sotto il lettino del mare abbassando la tettoia. Ed credo sia per questa tua passione ancestrale per le "tane" che stamattina scendendo le scale, quando ti sei trovata di fronte a quella che per mamma e papá era una mini tenda da circo, tu l'hai guardata ed hai subito detto: ecco, una tana!

lunedì 24 dicembre 2012

Finalmente regali per te!

... al tuo terzo Natale finalmente anche gli zii materni ti hanno fatto dei regali di Natale e tu stasera sei stata letteralmente sommersa da una pioggia di pacchetti che ti ha letteralmente fatta impazzire. Peccato solo che l'euforia di nonno "Maio" Mario alla scampanellata di Babbo Natale, urlata decisamente troppo forte, ti abbia spaventata, cancellando dal tuo volto innocente di bimba quella meravigliosa espressione di stupore!
Ora, decisamente soddisfatti torniamo a casa dove aspetteremo con ansia il passaggio del buon vecchio Babbo Natale anche da casa nostra...
Ti auguro di fare magnifici sogni in questa notte in cui tutto è magico e ogni desiderio diventa realizzabile!

In mezzo a tante luci...

1720
Ecco qui, in mezzo a tante luci quel bagliore di tristezza che improvvisamente mi assale e mi ricorda quanto bello avrebbe potuto essere questo Natale...
E' già capitato due volte oggi, non posso evitarlo... non dipende da me, i cerco di darmi da fare, di tenermi impegnata, di guarda e attorno a me tutte le cose incredibilmente meravigliose che mi circondano.. ma poi... quel magone sale e mi assale ed io mi ritrovo in mezzo a tante luci, ma con nel cuore un incancellabile bagliore di tristezza...
Oggi più che mai quel vuoto mi opprime e vorrei ancora di più che non fosse successo...

Ed è di nuovo emozione!

1719
Tuo padre ed io con te accanto siamo ritornati bambini e guardiamo le cose attraverso i tuoi occhi e respiriamo il tuo entusiasmo che magicamente ci entra dentro, attraverso porte ignote, e diventa anche il nostro.
Così l'attesa della notte di Natale torna ad essere improvvisamente emozionante e tutto intorno a te si colora di magia... ed ogni cosa sembra diventare possibile.
Ormai mancano poche ore e poi finalmente quella faccia stupita che solo tu sai fare e che immagino da settimane, sarà finalmente realtà e quelle tue incredibili esclamazioni "oh mamma mia!", "santo cielo!", "oh sì!", saranno la perfetta colonna sonora per una notte che resterà per tutti assolutamente indimenticabile...
Grazie Alice, ancora una volta, per regalarci tutto questo!

domenica 23 dicembre 2012

Alla scoperta della felicità

1718
Oggi mentre ti guardavo nella tua innocenza di bimba e tentavo di immaginarti più grande a percorrere gli anni che verranno, mi sono rivista bambina, mi sono ricordata di quel senso di angoscia che pervadeva ogni mio gesto, quella solitudine profonda che travolgeva e devastava ogni mio pensiero.
E all'improvviso tutto è stato chiaro nella mia mente.
Quando ti guardo e sento quella stretta al cuore, non sei tu che mi fai pena, ma è "l'io bimba" che rivedo in te che mi rattrista.
Non sono mai stata una bimba felice.
Vorrei che tu lo fossi.
Ho scoperto il significato della felicità molti anni dopo, incontrando tuo padre e scoprendo un diverso modo di vivere e affrontare la vita.
Vorrei che tu imparassi subito ciò che io ho imparato quando un certo modo di vivere si era già impossessato di me.
Vorrei che tu fossi felice da subito.

sabato 22 dicembre 2012

Natale all'orizzonte

1717
Vorrei che Natale fosse domani, per godere subito di quei momenti che da settimane pianifico e riproduco nella mia mente.
Vorrei che Natale non arrivasse mai, per continuare a vivere l'attesa di quegli istanti che da giorni immagino attendendo di viverli.

Lettera da Babbo Natale per te


Oggi ho trovato questa per te, credo proprio che il caro, vecchio, buon Babbo Natale sia passato di qui...

Bacetti e molto di meno...

1715
Ma da chi hai preso questa tua innegabile parsimonia a dare i bacetti? Sei affettuosa ma i bacetti li dai solo quando è a chi vuoi tu... E se qualcuno te li chiede o vuole dartene uno, la cosa più probabile è che si senta rispondere "grazie a posto così" oppure "questo no grazie", con un tono così fermo e deciso che scoraggerebbe chiunque!

Fine di un'epoca

1714
Dopo essere stata il mio "fimmotto" (scimmiotto) buffo, per alcune settimane, ora ti sei trasformata credo definitivamente, in un "ossetto goloso mome Poooh" (orsetto goloso come Pooh..)...
Il cambiamento era assolutamente inevitabile dopo che tuo padre, vedendoti mangiare con tanto gusto dei biscottini alla cioccolata, ti ha detto che ero golosa proprio come Pooh!

Ricordi belli di ieri...

1713
Le ferie di papà ci regalano risvegli posticipati e decisamente soft.
Andando in bagno la prima cosa che noto di me sono i miei capelli decisamente più corti e subito mi torna in mente la tua reazione ieri appena mi hai vista...
Mi hai guardata, scrutandomi attentamente con i tuoi occhi indagatori e poi sorridendo hai esclamato "mamma sei bella!"... e per essere assolutamente certa che ti avessi sentita e capita, correndo mi hai inseguita fino al bagno ripetendomi "mamma bella, mamma bella!"

venerdì 21 dicembre 2012

Intrattenimento senza tv

1712
Visti i tuoi capricci serali e notturni dei giorni scorsi oggi tuo padre ed io abbiamo deciso di tenerti in punizione.
Quando ti sei svegliata stamattina ti abbiamo subito spiegato che visto che non avevi mantenuto la tua promessa, oggi avresti subito il tuo primo castigo e saresti stata senza televisione. Da subito hai accettato con serietà e consapevolezza la nostra decisione e durante la giornata non hai chiesto praticamente mai di vederla.
Io sono stata fuori quasi tutto il giorno e papà ti ha abilmente intrattenuta con giochi e musica.
Riflettendo bene ora mi domando se la punizione vera era per te o per papà che a dovuto inventarsi un nuovo modo di stare con te, senza l'aiuto invadente e prepotente ma sicuramente comodo, della tv.
Il risultato finale è stato ottimo! Tutti contenti e soddisfatti e a giudicare da come sei andata a nanna serena é stata davvero la scelta migliore! Bravo papà e brava Alice!

Perchè?

1711

Perché io ho addirittura dovuto provvedere a ricomprare un regalo a papà visto che tu, non contenta di avergli spiattellato il tuo regalo, dandogli anche accurati dettagli sul colore “cazini nei” (calzini neri)… lo hai anche gentilmente messo al corrente che io gli avevo preso una camicia bianca…e invece a me racconti che dentro al pacchetto col mio regalo c’è un “sauo” che tradotto sarebbe un dinosauro?
Vorrei davvero sapere perché quando si tratta di me diventi improvvisamente discreta e quando invece si tratta di lui, sei la perfetta rappresentazione della rana dalla bocca larga, anzi, larghissima!

Una settimana è passata...



1710
Una settimana è già passata… anzi, dovrei dire è volata…
È sempre così, quando ci sono situazioni che ti piacciono il tempo sembra quasi scorrere più veloce e questi giorni con papà a casa sono davvero fuggiti via come un bel sogno…
Oggi approfittando della sua insostituibile presenza a casa con te, sono addirittura riuscita ad andare dalla parrucchiera, dopo un anno… incredibile ma vero!!!

Un grande papà

1709
Tornare a casa dopo una lunga mattinata passata sola a girovagare per negozi e trovarti tranquilla sul tappeto con papà, a giocare in mezzo alla vostra stupenda città immaginaria, costruita in mezzo alla stanza utilizzando i mattoni di legno, i binari del treno, i personaggi del bosco dei Cento Acri, la casa de los descubrimientos, i mattoncini lego, gli animali dello zoo, gli animali dell'arca di Noè, le casette di legno, gli abeti di legno, il parco zoo e i vari personaggi da Hello Kitty al responsabile dello zoo...
In sottofondo musica, a completare un quadro assolutamente perfetto...
Siete stati bene e non c'è stato nemmeno bisogno di chiedervelo, sui vostri volti era stampata una serenità evidente.
Vedervi così è ogni volta una grande emozione, perché non è sempre tutto scontato...
Non riesco a staccare gli occhi da voi, dai vostri volti, dalla vostra splendida città.
Non riesco a smettere di guardarvi.
Non riesco a non emozionarmi fino a commuovermi.
Non riesco a non pensare che tuo padre sia un grande papà e che sia più bravo lui come padre che io come madre, anche se lui non vuole sentirselo dire!

Il tuo repertorio...

1708
E alla domanda "che musica ascoltiamo?" hai risposto senza la benché minima esitazione, snocciolando il tuo repertorio, e cercando di convincerci inutilmente che la colonna sonora del "Re leone", la musica di "Heidi", la canzone "Va giù" (basta un poco di zucchero) o la sigla della casa di "Pitolino" (Topolino), fossero meglio di Bob Dylan.
Mi spiace dirti Alice che temo che i tuoi sforzi non abbiano raggiunto il risultato che speravi...

"Neji" e mooolto di più!

1707
Uno dei tuoi oggetti preferiti il telefono da te da sempre ribattezzato "nejo". Adori imitarmi quando parlo al telefono con papà o con la nonna e ultimamente dici che anche tu vuoi "nejare".
Oggi vedendo un giornale che pubblicizzava i telefonini ti sei illuminata di gioia urlando felice "bibo neji"! (libro telefoni) e poi sfogliando lo hai riconosciuto il "tuo"...

Tu chiamalo come vuoi...

1706
Papà non vuole che io lo chiami incubo, allora lo chiamerò il "mio incubo".
Il tuo ritardare ogni sera la messa a letto, i tuoi capricci per addormentarti, i tuoi continui risvegli notturni, il tuo piangere perché vuoi papà, le tue richieste ogni notte sempre più anticipate a venire nel lettone, se non sono l'improvviso manifestazione di una delle situazioni che ho sempre temuto, ovvero un bambino con problemi di sonno, che cosa sono?

giovedì 20 dicembre 2012

Tana dell'orso di famiglia

1705
Una delle prime conseguenze dei tuoi puntini rossi è stato dover rinunciare ad andare alla Tana dell'Orso.
Niente festa pre-natalizia, niente Tana dell'Orso con papà, niente canzoncine e niente giochi con i bimbi.
Pensavo dispiacesse solo a me ma stasera dalle tue parole ho capito che non è così. Eri già pronta per la nanna quando mi hai chiesto se domani andavamo a "tana osso", ti ho risposto che ci andremo a gennaio e tu allora mi hai detto subito "papà meme me?" (papà viene con me) ed io allora ti ho tranquillizzata dicendoti che un giorno gli chiederemo di accompagnarci per guardarti giocare ma tu, non soddisfatta dalla mia risposta hai subito puntualizzato "papà meme e gioca me!" (papà viene e gioca con me!).
Ok Alice diremo a papà di venire e di non limitarsi a guardare... ma ora Buonanotte!


Preparativi di fine anno

1704
Indimenticabili preparativi di fine anno come per esempio fare il calendario 2013 insieme a te, che mentre tuo padre ed io tentiamo di portare a termine il difficile compito di sceglierne solo 12 fra le varie centinaia... le commenti una ad una, dimostrando ogni volta di ricordare perfettamente dove sono state scattate senza il minimo dubbio ...

Il miracolo di Natale

1703
Eccoci qua alle soglie del Natale e delle nostre vacanze di famiglia e tu ti ricoprì improvvisamente di misteriosi e inquietanti puntini rossi.
Si chiama "mani-bocca-piedi" ed è la malattia che ha fatto di te una bimba a pois.
Siamo andati dalla pediatra due volte perché ad un certo punto abbiamo anche sospettato che non fosse quella, vista la incredibile quantità di puntini sparsi ormai ovunque e non solo nelle zone sopracitate.
Ma è inequivocabilmente lei!
Nel frattempo si è compiuto il miracolo di Natale ed entrambe le volte sei riuscita ad avere un incontro quasi tranquillo con la pediatra, riuscendo addirittura ad interagire...
Ora dopo aver cominciato a prendere il nostro mix di "ganili" come li chiami tu, o granuli, come li chiamano tutti, speriamo di cominciare a vedere qualche miglioramento...

mercoledì 19 dicembre 2012

Tutto per te!

1702

Stamattina approfittando dell’inconsueta presenza a casa di papà, mi sono fatta accompagnare al mercato di Rimini e sono andata a fare un giro tutta sola
Un’ora dopo quando siete venuti a riprendermi io ero piena di buste e pacchetti. Ho comprato nell’ordine:
una tuta da ginnastica grigia, aperta davanti per te;
un paio di pantaloni fucsia, un po’ imbottiti, per te;
una maglia di lana fucsia, a maniche corte col cappuccio e il pon pon, per te;
una coulotte a sfondo rosso con disegni natalizi, per te;
un paio di guanti imbottiti a righe colorati, per te;
sei elastici per capelli per te;
… e per me nulla…
Io sono assolutamente inguaribile, e tu sarai bellissima…

Aggiungi un posto a... letto...

1701

Da quando sei nata hai sempre voluto dormire nel tuo letto e tenerti in mezzo a noi è sempre stato più un piacere per me che per te.
Ma ultimamente all’alba di ogni giorno, ti svegli e chiedi “lettone”…
Non so cosa improvvisamente ti abbia spinta a cambiare, non riesco a capire cosa ti stia succedendo, se è solo una fase di crescita o se tu ti stai pericolosamente abituando al piacere di dormire in mezzo a papà e mamme e noi stiamo altrettanto pericolosamente buttando nel “cesso” due anni abbondanti di sane abitudini…