Non siamo,tutti uguali, fin dalla nascita Alice, alcuni di noi partono in netto svantaggio.
Leggo di un bimbo partorito in un bagno di un Mc Donald e poi lasciato lì ad agonizzare. leggo queste parole troppo fastidiose per il mio cuore di mamma e ricordo i tuoi primi istanti di vita, ti rivedo arrotolata nella sciarpa bianco-rossa del Vicenza che scalda il "cuoie", come ti ha insegnato papá, ricordo il desiderio di vedersi, la voglia di abbraccianti, ricordo l'immensa quantitá di amore che da subito ti ha circondata.
Rivedo queste immagini sempre emozionanti passare nella mia mente e ripenso a quel bimbo che é stato tradito dalla stessa mano che avrebbe dovuto proteggerlo, lo immagini spaesato, bisognoso di affetto, solo in un water ad attendere la fine invece del normale inizio...
Emanuele, così lo hanno chiamato, si è salvato, grazie ad una mano sconosciuta eppure più pietosa di quella materna. Emanuele sembra stare bene e anche se sicuramente non è partito col piede migliore, spero davvero che per lui, da qualche parte del mondo ci sia una mamma, non di sangue, ma di cuore, ad attenderlo e a dargli tutto ciò che ogni bambino dovrebbe avere quando si affaccia alla vita.
Non so cosa possa spingere una donna, una madre, a compiere un gesto simile dopo aver vissuto nove mesi in simbiosi con la sua creatura, me lo chiedo ogni volta che leggo storie di questo tipo, non credo possa davvero esistere una spiegazione che ti giustifichi nel compiere un gesto simile... Ho sempre pensato che ci sono altre forme, molto più nobili di abbandono, che sono a volte un gesto di amore ancore più grande.
Non conosco la storia di questa donna, cosa le abbia dato il coraggio, la forza e la freddezza per riuscire a fare ciò che ha fatto... In riesco a condannare, pensa forse "la disperazione"... ma nemmeno posso perdonare, al massimo tentare di comprendere...
Auguri Emanuele...