“Gù”
è il tuo soprannome ufficiale di questa tappa della tua vita, così, pensando al
tuo strano soprannome mi sono venute in mente una serie di parole che iniziano
proprio così, con “GU”. E allora “GU” come…
GUADAGNO:
quello che abbiamo avuto tutti noi da quando tu sei qui è incalcolabile;
GUAI:
quelli che mi aspetto che farai tu molto presto, non appena riuscirai a
gattonare e ad arrivare dove vuoi;
GUANCE:
le tue, belle, tonde, rosate, come le chiama tuo padre “masele”… che sembra
spagnolo ma è vicentino…;
GUANTI:
i tuoi primi li hai indossati nei giorni scorsi, di morbida lana rosa, fatti a manopoline
con solo il pollice staccato dalle altre dita, piccolissimi, li ho regalati io
a tuo padre quando ancora nemmeno sapevamo se eri un maschietto o una
femminuccia;
GUARDAROBA:
se penso al tuo ammetto che è fornitissimo e decisamente fashion, ma se
penso al mio mi viene da mettermi le mani nei capelli;
GUARDIA:
quella che presto dovrò essere io per te, vigilando affinché tu non ti faccia male;
GUASTO:
quello che probabilmente farai tu, magari rompendo qualcuno dei Cd di tuo
padre, tanto ce ne sono talmente tanti…;
GUERRA:
quella che vorrei che tu non conoscessi mai;
GUFO:
quel peluche che ancora manca fra tutti quelli che invece già hai;
GUIDA:
quella che saremo tuo padre ed io per te, per aiutarti nel difficile cammino
della crescita;
GUINZAGLIO:
per ora è quello di Heidi, spero di non dover mai comprare anche la versione
umana per te e spero che quando sarai più grande sarai tu a portare a prendere
in mano quello di Heidi per portarla al parco;
GUSCIO:
quello che sono stata io per te per nove mesi e che a volte vorrei ancora
essere per poterti proteggere da ciò che può ferirti;
GUSTO:
quello che hai dato tu alle nostre vite.
Ho scelto queste 13 parole,
i 13 “GU” ma le cose che tu rappresenti sono molte di più.