martedì 31 dicembre 2013

Vattene via!

Sei arrivato quando cullavo in me la grande la speranza e il desiderio di dare origine ad una nuova vita e mi stavo ancora leccando le ferite per averla appena persa.
Sei arrivato così, in punta di piedi, senza la grande euforia che accompagna l'inizio di un nuovo anno e in silenzio, subdolo, invece della vita ti sei presentato regalando a noi tutti un maledetto e crudele presagio di morte.
Di soppiatto ti sei portato via immediatamente la nostra tranquillità e per un attimo ho temuto che davvero saresti riuscito a spazzare via tutto...
Mi hai strappato quella serenità che purtroppo non riavrò mai più, ma prima di andartene via, quando ormai il tuo tempo stava per finire, mi hai lasciato in regalo qualcosa che desideravo da tempo: una fede al dito.
Almeno però qualcosa di buono l'hai fatta!
Ora però che te ne stai per andare è con tutta la rabbia che ho dentro che voglio urlarti: VATTENE VIA!
Vattene via e chiudi la porta!
Vattene via e porta con te tutto il male, l'angoscia e il dolore che hai seminato!
Vattene via e portati via anche la paura e i ricordi!
Vattene via e non tornare più maledetto 2013!!!


Lo spasso della serata

Guardarti giocare con una tua amichetta coetanea è lo spasso della serata, ascoltare in silenzio le vostre conversazioni ai limiti dell'assurdo in cui una dice all'altra che a volte fa un po' troppi capricci, spiarvi quando giocate all'ammalata e alla dottoressa, vedervi ballare, calmarvi dopo le vostre discussioni, sorridere di fronte alle vostre scaramucce in cui dichiarate di non essere più amiche per poi abbracciarvi dopo due secondi... Altro che lo spettacolo di fine anno, altro che discoteche, altro che veglioni: questo è un degno modo di festeggiare, seduti attorno ad un tavolo con gli amici e mentre divertiti vi osserviamo beviamo un buon bicchiere di vino (rosè?) e ci raccontiamo un po' di noi. Sei iniziato male, ma stai finendo bene "caro" 2013...

Siamo agli sgoccioli

Quale modo migliore per finire l'anno se non quello di passare la giornata in compagnia della mia famiglia e di amici?
Una giornata passata in compagnia tutti più o meno impegnati nei preparativi per il "cenone" casalingo.
Siamo agli sgoccioli...
Tu ignara di tutto ti ci ti a vivere questo tuo quarto ultimo dell'anno, il primo che passiamo a casa. Buona fine cucciola mia...

lunedì 30 dicembre 2013

Accessori che non lo sono

Dopo una mattina passata nella frenetica attesa dell'arrivo della tua amichetta Matilde, dopo un pranzo come due vere signore sedute al vostro tavolino privato accuratamente apparecchiato in perfetto stile natalizio, dopo intensi momenti di condivisione e di gioco, dopo una cena al "ittoante" e co che tornando a casa tu ci comunichi che sei "davveo tanchetta" (davvero stanchetta) e non puoi lavare oltre ai denti anche la faccia e le mani... E ci tieni a sottolineare che "quetti accessoi" (questi accessori) sono "toppi" (troppi).
Ecco Alice, sinceramente trovo piuttosto inusuale l'idea di considerare la faccia e le mani come dei banali "accessori"...

Che bello stare fra amici

Una giornata passata fra amici, a ridere scherzare e chiacchierare, una giornata serena.
Ancora una volta ringrazio quel gruppo che mi ha fatto incontrare alcune belle persone con le quali si è instaurata un'amicizia che va ben al di là di uno schermo di un computer.
Sono contenta di passare questi giorni così e oggi di fronte a quella tavola apparecchiata sicuramente non in maniera perfetta ma con tanto amore, mi sono sentita felice e ho respirato l'aria di Natale!
Grazie amici!

Grazie famiglia Pig

E poi improvvisamente mentre siamo in macchina quando papà mi chiede un fazzolettino di carta, cerco alla rinfusa nella borsa ed ecco apparire non uno ma due, tre pacchetti, tutti iniziati, tutti della famiglia Pig. Con nonchalance passo uno dei colorati (e piacevolmente profumati) fazzoletti a papà che senza nemmeno farci caso lo apre. Giusto un secondo prima che si pulisca il naso con un tempismo che assolutamente non mi appartiene lo blocco e gli faccio notare che si sta per soffiare il naso su un fazzoletto speciale. Lui allora lo allontana dal naso, lo guarda con la coda dell'occhio e subito riconosce papà Pig, ma non ci trova nulla di strano e con serenità procede all'utilizzo dello stesso.
E già, perché a casa nostra è più raro trovare un banale fazzolettino di carta biancastro che di quelli di Peppa Pig ne abbiamo una scorta industriale... Anche se i numerosi "miei" raffreddori di quest'anno stanno riducendo drasticamente il numero di pacchetti ancora presenti nel pensile del bagno.
Comunque sia grazie famiglia Pig, vi rivelate sempre utilissimi, sotto qualsiasi forma, anche di cellulosa...

domenica 29 dicembre 2013

Pennellate di oggi

Tu che attraversi la strada e ti fermi in mezzo alla strada, non prima, proprio in mezzo alle strisce, per guardare a destra e sinistra se per caso arriva qualche macchina...
Tu che in piscina con papà giochi, salti, sguazzi e fai i tuffi e sei al settimo cielo mentre io al di là della grande vetrata in silenzio mi godo il spettacolo e noto che dall'ultima volta l'acqua ti arriva molto più in giù...
Tu che giochi con papà che riesce addirittura ad impersonare le varie principesse ed io che da un momento all'altro mi aspetto di vederlo addirittura vestito da fatina...
Tu che prima di dormire mi dici che vuoi andare a nanna presto perché così quando "alliba Matidde ti trova tanquilla" e poi cominci a esultare perché domani "ALLIBA MATIDDE!"...
Tu che ascolti la favola che Papá ti legge cambiando anche le voci a seconda dei personaggi ed io che ascolto e sorrido per l'interpretazione mentre in bagno mi lavo i denti...
Tu che mentre a letto cerchi di dormire canti a Bianchina "bieni con meee"...

Vette pericolose

A gennaio dello scorso anno il mio blog ha avuto un prevedibile picco di letture: 6043 visualizzazioni in un solo mese contro le 2470 del mese precedente. Il blog era l'unico modo in cui comunicavo col mondo esterno e per questo le persone per sapere come stavo, ovviamente erano "costrette" ad aggiornarsi sul blog. 
In tutti i mesi successivi ogni volta che ho guardato il grafico delle visualizzazioni, quella vetta sembrava quasi essere messa lì appositamente per farmi ricordare che lì, proprio in cima, era successo qualcosa di molto grave nella mia e nella nostra vita.
Ho sempre pensato che non avrei mai più voluto raggiungere quel livello.
Poco fa ho visto che le visualizzazioni di questo mese sono già 6048... 
Il matrimonio, la vacanza hanno probabilmente fatto impennare le visualizzazioni che hanno così superato questa pericolosa vetta.
Io però non riesco ad esserne del tutto felice. 
Ammetto che mi fa un po' impressione vedere un'altro picco accanto a quello ormai familiare...
Comunque grazie a chi mi segue... Nella buona e nella cattiva sorte, è proprio il caso di dirlo.

Pensieri notturni

Una delle conseguenze che il cancro ha avuto su di me è l'insonnia. Per riuscire ad addormentarmi ho bisogno di arrivare a letto già stordita dalla televisione, in modo tale da appoggiarmi sul materasso e riaddormentarmi nell'arco di tre minuti. Quando questo per qualsiasi ragione non succede posso stare sicura che prendere sonno sarà un'impresa piuttosto complicata,
Quando arrivo a letto troppo sveglia per prendere sonno e sufficientemente sveglia per far girare i pensieri, la mente torna indietro a quei giorni difficili ed è un po' come rivivere sulla mia pelle quelle dolorose sensazioni che ritornano vivissime e assolutamente reali. 
E di quei giorni ricordo il freddo gelido che mi paralizzava le ossa ma non il cervello che continuava drammaticamente a lavorare e a immaginare il peggio. Un freddo terribile che nasceva proprio dentro di me è che non si placava con niente.
E poi di quei giorni ricordo il frastuono e il silenzio. Sentivo rumore intorno a me, tante voci si accavallavano una sull'altra, eppure io mi sentivo sprofondare in un silenzio totale, privo di ogni genere di suono.
E ancora di quei giorni ricordo quella sensazione di smarrimento che mi faceva sentire come se stessi fluttuando nello spazio e nel tempo, senza capire nulla, senza riuscire a rendermi conto di ciò che realmente mi stava succedendo.
Ed infine di quei giorni ricordo il buio. Sì il buio. È come se avessi vissuto tutti quei giorni a luci spente. Ricordo il grigio che mi avvolgeva, come una fitta nebbia che quasi mi soffocava.
E poi improvvisamente in mezzo al freddo, al frastuono e al silenzio, allo smarrimento e al buio ecco che improvvisamente nei ricordi arriva una mattina, e quella meravigliosa colazione di cui ti ho già parlato Alice. Ricordo papà entrare nella mia camera di ospedale con le brioche e un rassicurante sorriso tutto per me.
Ecco, ora con l'immagine di quel sorriso credo che riuscirò finalmente ad addormentarmi...

sabato 28 dicembre 2013

Natale 2010

Stasera seguendo l'idea di un'amica mi sono messa a rileggere i posts scritti a Natale 2010, quando tu avevi un po' meno di tre mesi. Tu eri vicina a me e mi hai chiesto di leggerli a voce alta e così ho fatto. Tu ascoltavi attenta e appena finivo di leggere un post subito ti affettati a chiedermi "un atto!" (Un altro). E così via di seguito uno dopo l'altro (tu eri insaziabile anche più di me), ne abbiamo letti una decina.
È stato emozionante tornare indietro nel tempo, rivivere quei momenti indimenticabili e bellissimi,ricordare  alcuni dettagli e ancora di più lo è stato leggerli con te come ascoltatrice.
Grazie Ross è stato un grande suggerimento il tuo!

Canzoni per te!

Vederti impazzire quando sento che canta Mika o Violetta di x-factor mi fa sorridere e ricordare quando volevi sentire solo le musiche "Dinney".
E il bello è che non aplo sei intonata ma anche quando cantano in inglese ne sai più di me... Vabbè che non ci vuole molto a superarmi!

Spazio

Periodicamente papà si fa prendere dall'ansia della mancanza di spazio.
Il suo problema principale è il disordine al quale purtroppo per lui, nonostante abbia scelto una moglie decisamente disordinata, non si è abituata e credo che non lo farà mai.
Io conservo tutto, ho serie difficoltà a buttare via, ad eliminare le cose, caratteristica questa che ho sicuramente ereditato da mia madre che è assolutamente peggio di me.
Quando lui viene colto dall'attacco di "ordine" comincia il bello...
Si guarda attorno chiedendomi cosa si può buttare. 
Lo vedi scrutare i giro con lo sguardo che ecoscandaglia ogni angolo, pronto a trovare l'oggetto inutile, superfluo o obsoleto. Qualsiasi oggetto per lui lo è. Qualsiasi oggetto per me non lo è.
Il passo successivo è trovare un modo per fare spazio quindi valutare soluzioni alternative a volte utili altre assolutamente no.
Ieri era nella fase "facciamo spazio" e studiava come poter togliere il divano e sostituirlo con due più piccoli. Per fortuna sono riuscita a farlo ragionare e a fargli notare che due divani anche se più piccoli avrebbero ulteriormente rimpicciolito l'ambiente.
Però oggi lo vedo ancora in subbuglio.
Percorre con gli occhi le colonnine dei suoi cd per capire quanto spazio ancora ci sia, si guarda attorno e con gli occhi lo vedi che sposta, misura, organizza...
Secondo me facendo silenzio si può quasi sentire il rumore delle sue elucubrazioni.
E mentre lui preoccupato pensa a come stare tutti con tutte le nostre cose nella nostra casa, io penso che sono felice di ciò che ho, che non mi serve una casa più grande e nemmeno due divani più piccoli. Certo è vero siamo tutti ingombranti (noi è il nostro fardello di cose) e lo spazio non basta mai ma... io sto bene qui... nonostante il mio disordine.

Divano time

Dopo pranzo mentre tu fai la nanna nel tuo letto al piano di sopra, il bello per me è mettermi comodamente seduta sul divano giusto in mezzo fra papà e Heidi. 
Eccoci le nostre due ore di relax che sono una delle cose che preferisco dei week end e dei giorni di vacanza! No Alice, non perché non ci sei tu ma perché sono due ore calme, senza fretta, senza cose da fare... Anche se da fare c'è ne sarebbe...

Anniversari

Gli anniversari mi fanno riflettere, anche quando non sono i miei. 
Oggi i tuoi nonni di Ravenna fanno 57 anni di matrimonio. Ieri sera Alice pensavo che io per festeggiare cinquantasette anni di matrimonio dovrei arrivare a compiere cento anni e tuo padre cento tre. Diciamo che anche ad essere ottimisti la vedo una cosa piuttosto difficile da raggiungere.

Ricordi...

Ieri sera mi sono messa a rileggere i post delle vacanze di Natale dell'anno scorso. 
Li ho letti tutti di un fiato, dal primo all'ultimo, dal ventisei di dicembre al sette gennaio. 
Ho ricordato attimi che avevo dimenticato, ho rivissuto quelle pennellate di famiglia che avevo così ben raccontato mentre le vivevo, istanti di un anno fa che in realtà sembrano molto più lontani.
Ieri sera ho fatto un breve ma intenso viaggio nel passato.
Per ultimo ho letto il commento di tuo padre al mio post del sette gennaio dell'anno scorso, quello senza titolo... E ho realizzato che lo avevo rimosso... E mi è arrivato subito dentro, dritto al cuore, e allo stomaco e le lacrime hanno cominciato ad uscire dai miei occhi.
Tuo padre parla poco Alice, ma sa sempre quale sia la cosa giusta da dire... e da fare.
Anche per questo lo amo e ho scelto di vivere con lui la mia vita, "nella buona e nella cattiva sorte", come recentemente ci ha sottolineato qualcuno.

Giorni di vacanza...

Amo quel senso di smarrimento che mi fa perdere la cognizione del tempo e che riesco a vivere solo nei lunghi periodi di vacanza. Quando non mi ricordo se é lunedì o venerdì, quando non fa nessuna differenza che giorno sia, quando perdo completamente l'orientamento in mezzo alla settimana, quando anche gli orari sono relativi e ci si può svegliare senza sveglia e non vivere attimi di panico se l'orologio mi guarda e mi dice che sono già passate le otto di mattina. 
Oggi per esempio, è sabato, ma potrebbe anche essere mercoledì e non cambierebbe nulla.
Siamo tutti a casa, tutti in vacanza, tutti insieme.
Stamattina con questo pensiero mi sono svegliata di ottimo umore e felice!

venerdì 27 dicembre 2013

Telefonate fra amichette

Eravamo tornati a casa da poco più di un'oretta quando mi hai chiesto di telefonare a Matilde. Io ho composto il numero del cellulare della sua mamma e poi, quando ho capito che era spento, ho chiamato quello di Gigi, il suo papà. Tu hai aspettato che rispondesse e poi con voce seria e professionale hai detto "buongionno, sono Alice c'è Matilde?". Poi quando finalmente sei riuscita a parlarle hai fatto una vera e propria conversazione telefonica. Sembravi davvero una ragazzina grande al telefono con un'amica che al ritorno dalle vacanze le racconta le novità...
L'unica cosa che proprio non riesci a capire è che i gesti al telefono non arrivano e se dici "sì" facendo segno con la testa, dall'altra parte non riescono a vederti.
Una volta finite le vostre chiacchiere hai informato Matilde che eri "tanca motta" e che di lì a pochi minuti saresti andata a letto, e così è stato!
Buonanotte a tutti allora!

Spelling

Da mesi quando devo parlare a papà in codice, per non farti capire di cosa parliamo, faccio lo spelling della parola "incriminata" e allora vengono fuori domande del tipo "hai per caso visto D O T T Y?". Anche stasera mi sono rivolta a tuo padre in questo modo, e subito dopo averlo fatto mi sono resa conto che questo stratagemma ha decisamente vita breve, perché non credo che passerà molto tempo prima che tu capisca il nostro gioco delle lettere... Già ora quando ci senti subito ci chiedi: "di cosa tate parlando?"
Poi dovremo escogitare qualcos'altro...

Bisogno di casa

Oggi dopo due giorni bellissimi, intensi ma anche piuttosto stancanti, passati a gironzolare nel veneto fra parenti e amici, siamo finalmente tornati a casa.
Tutti e tre avevamo davvero bisogno della nostra rassicurante tranquillità e tutti e tre dopo nemmeno un'ora dall'arrivo avevamo già fatto la nostra prima sosta al bagno.
Si perché il bagno di casa é tutta un'altra cosa, bisogna dirlo!

Una sorpresa per te!

In viaggio di ritorno dopo essere stati dalla nonna Maía e dal non Luigi ieri e dal tuo amico Leo oggi.
Per noi è stata una gita programmata da settimane per te è stata una piacevole sorpresa che hai scoperto solo quando ti sei trovata davanti la mamma di Leo! Ed è stata subito festa per tutti!
Che bello ritrovarsi fra amici, come sempre senza la percezione del tempo passato, attorno ad un tavolo non più circondati da ombrelloni e sabbia, ma immersi in una perfetta atmosfera natalizia, con l'albero di Natale e il camino accesi per rendere tutto ancora più bello.
Ora più stanchi ma felici siamo sulla via del ritorno.
Sai cosa ti dico Alice? Questi giorni di vacanza stanno decisamente andando via troppo velocemente...

giovedì 26 dicembre 2013

Cose che cambierei...

Se c'è una cosa che cambierei di tuo padre Alice è il suo avere perennemente caldo.
Io sono effettivamente più freddolosa rispetto alla media ma lui al contrario è decisamente più caloroso rispetto alla normalità, con la differenza che lui non se ne rende conto o non lo ammette e vede i miei eccessi ma non i suoi. Così capita che ogni volta che mi vede metterti un pigiama più grosso o che dico che ho freddo mi guarda come se stessi raccontando di asini che volano con grandi ali di farfalla.
Come quando siamo tornati da Antigua che lui non capiva il problema di rientrare e trovare la casa col termosifone spento e 15 gradi... Sì è vero poi l'ho convinto ad accendere un po' di aria calda dai condizionatori ma appunto, ho dovuto convincerlo, perché lui non ne vedeva la necessità.
Tante volte ci capita di discutere per questo, anche ad Antigua è capitato perché io in camera avevo freddo con l'aria condizionata a 24 gradi e cominciavo anche a sentire mal di gola e ad avere la tosse, ma lui non accettava l'idea che fosse possibile avere freddo o addirittura raffreddarsi...
Ecco Alice potendo scegliere vorrei che tuo padre fosse freddoloso come me così elimineremmo un buon 50% delle nostre discussioni... E forse anche un buon 50% dei miei raffreddori...

La vacanza di confine

E poi ogni tanto improvvisamente quell'ansia che mi assale e mi paralizza, che mi fa sentire sola in mezzo alla gente. Si insinua subdola e quando la scorgo dentro di me, ha già preso forza e consistenza e posso solo aspettare che passi.
E mi chiedo perché oggi? Perché ora? Perché?
Forse perché esattamente un anno fa stavo per andare in Irlanda, in quella che sarebbe stata ricordata per sempre come la "vacanza di confine" fra il prima e il dopo e allora è inevitabile pensare al mio stato d'animo di quei giorni ormai lontani e alla mia diversa consapevolezza di oggi.
Difficile vivere momenti come questi.

Il bar di quando eravamo giovani

Che strano effetto fa tornare a fare colazione in quel bar dove tuo padre ed io andavamo sempre i primi tempi che stavano insieme.
Eravamo lì tutti i giorni, da soli, lui ed io. A volte ci andavamo insieme, altre ci incontravamo direttamente lì.
Quel bar ci ha visti crescere e da coppia che muove i primi incerti passi nel mondo e inizia a conoscersi ci ha visti trasformarci e diventare una famiglia.
Ecco Alice stamattina abbiamo iniziato la giornata e il viaggio verso i nonni di Vicenza così, con una sosta e una colazione al bar di quando eravamo... giovani!

mercoledì 25 dicembre 2013

Chi c'è?

E poi quando mi accorgo che appena aggiorno il blog anche nel giorno di Natale ci sono subito sette assidui lettori mi viene spontaneo chiedermi "chi sono?". Chi è che fedele anche il giorno di Natale resta connesso e legge le mie pennellate di famiglia?
In ogni caso è bello sapere di non essere soli mentre si approfitta della pennichella del resto della famiglia (cane incluso) per scrivere quelle parole che fino ad ora erano solo pensieri confusi nella mia mente.
Grazie amici!

Dolci condivisioni

Condividere con te il piacere della pulizia della ciotola dove hai appena preparato la crema di mascarpone per fare il tiramisù è un piacere ineguagliabile. Sei arrivata e mi hai colta in flagrante e furba hai subito detto "lo bollo assaggiae anche io!". Poi ti sei messa davanti a me come un canarino affamato che apriva la bocca ogni volta che era vuota. Quando ti ho detto che era finito (per fortuna io ne avevo mangiato prima qualche cucchiaino), non ti sei fidata e hai controllato personalmente scrutando l'interno della ciotola e solo quando sei stata certa che fosse vero ti sei allontanata.
Perché non ami i dolci  ma il mascarpone ti piace proprio!

Auguri a chi?

Capita che al telefono mentre parli con la madre di una tua amica ti sentì dire: "faccia gli auguri anche a suo marito" e tu per un attimo ti domandi "a chiii?". Eh già perché dopo anni in cui ti sei rivolta a lui chiamandolo "il mio compagno" ora la parola "marito" (che continua a suonare divinamente bene), non è così automatica e non riesci subito a collegarla all'uomo che hai sposato.
Fino a qualche giorno fa il marito era qualcosa che apparteneva alle altre donne ora fa un effetto strano pensare che anche tu hai un marito...
Comunque ehm sì, va bene, faccio gli auguri a Ricky...

Natale

Ieri sera sei andata a dormire preoccupata dall'idea che Babbo Natale potesse arrivare a sorpresa in camera tua durante la notte e per questo hai fatto fatica ad addormentarti.
Stamattina però al tuo risveglio le paure delle notte erano svanite e avevano lasciato il posto solo alla curiosità di sapere se di sotto c'erano altri regali per te. Ti sei svegliata presto e piena di energia hai spontaneamente detto che volevi fare subito la pipì per poi andare a controllare dentro la tenda. Mentre noi ci preparavamo tu impaziente i scendere, affacciata al cancellino in cima alle scale chiamavi a gran voce Heidi e le chiedevi "hai vitto Babbo Natale? Ha pottato qualche egalo?". Poi vedendola venirti incontro scodinzolando hai continuato "penso di sì ho vitto che codinzola...".
Quando hai visto la tenda piena di pacchetti non sapevi da dove cominciare... Li hai aperti tutti uno dopo l'altro gioendo di fronte ad ogni cosa e rendendo tuo padre e me felici per la tua evidente felicità.
Poi dopo aver letto attentamente la lettera che ti ha lasciato Babbo a natale, abbiamo trascorso il resto della mattina a costruire la stalla dei playmobil, per la quale io penso di meritare la laurea ad honorem in ingegneria, e la casetta rosa della lego.
Così immagino e così amo la mattina di Natale, con l'odore del tacchino che in forno si cucina e noi a giocare sul tappeto mentre l'albero di Natale e il villaggio illuminano la stanza.
Buon Natale a tutti dalla nostra famiglia.

martedì 24 dicembre 2013

Il tuo Natale più bello!

... e poi quando stasera a casa dei nonni è suonato il campanello e aprendo la porta non hai trovato nessuno ma tanti bei pacchetti appoggiati sullo zerbino, i tuoi occhi si sono spalancati di gioia e stupore e tu incredula hai cominciato a ripetere "è arrivato babbo Natale!" quasi per convincerti di quello che era appena successo. Poi sei passata ai salti di gioia, ai gridolini euforici che accompagnavano l'apertura di ogni pacchetto e alle esclamazioni di fronte ad ogni giocattolo: "uao, che bello! Popio quello che bolebo!". Soltanto dopo aver aperto tutti i regali ci hai guardato e hai detto: "non c'è il cabbone alloa no sono tata cattiba!".
Sai cosa penso alice guardandoti, che questo sia davvero uno dei Natali più belli: sei sufficientemente grande per essere consapevole della magia del Natale ma non abbastanza grande per non credere più alla favola alla di Babbo Natale.
Quella dai nonni è stata solo la prima tappa di una lunga maratona di sorprese ed è già stata molto  emozionante. Grazie amore e buon Natale!

Oh oh oh

Mai come quest'anno, mentre me ne sto seduta sul divano a riposare un attimo dopo aver preparato tutto per l'arrivo di babbo natale, mi aspetto davvero di vederlo arrivare, con la sua slitta, le sue renne e i suoi aiutanti folletti.
Sì perché quest'anno mi piace ritornare un po' bambina e credere che le favole si possono avverare e che i sogni possono davvero trasformarsi in realtà e allora perché no, anche babbo Natale esiste e questa notte guardando nel cielo uno sguardo fortunato potrà anche scorgere la sua sagoma che in lontananza corre vie veloce sulle nuvole per portare un attimo di felicità in giro per il mondo.
Auguri a tutti.

Ritorno alla normalità

Tornare alla normalità significa anche prenotare il controllo più importante di tutto l'anno: la tac total body con mezzo di contrasto.
Oggi lo abbiamo fatto, abbiamo la data e a gennaio avremo finalmente una panoramica completa sul mio corpo.
Inutile dire che non vivo tranquillamente questo esame e la sua attesa.
Sono tesa e preoccupata, in due parole in ansia.
Non riesco a non temere questo risultato.
Ho semplicemente paura.
Credo sia normale per chi ha un pregresso come il mio.
Come forse è altrettanto normale che chi mi sta vicino vorrebbe vedere in me una leggerezza nell'affrontare questo percorso che io assolutamente non ho.
L'esperienza mi ha insegnato a diffidare di tutto fino a quando non ci sono prove concrete che possono tornare a far girare l'aria nei miei polmoni.
Ora è il tempo del fiato sospeso.
Spero che presto giunga anche per me il tempo di respirare.

Orari fusi

Eccomi qui, nel cuore della notte ad aggiornare il blog perché mentre voi dormite io sono assolutamente tarata sul fuso orario di Antigua, con lo il freddo e lo stress da insonnia di Igea Marina peró!
Detesto queste lunghe ore in cui il tempo davvero si allunga in maniera spropositata e tento di occuparmi scrivendo tutti quei posts che di giorno per la mancanza di tempo riesco solo a pensare a non a scrivere.
Ora però che non ho ho altri titoli in mente credo che potrei e dovrei davvero pensare a tentare di dormire...
Buonanotte

Risposte affrettate

Mentre tento inutilmente di ritrovare il sonno e il giusto fuso orario, ammazzo il tempo ripensando alla giornata di oggi e ripercorrendo i vari momenti mi rendo conto che sempre poi spesso rispondo alle tue domande continue e ripetute, in un modo assolutamente distratto e casuale. Così capita che io risponda sì o no in maniera opposta a quella che dovrebbe essere o peggio che ti prometta cose senza neppure rendermene conto, del tipo "ma piuttaddi (più tardi) se faccio la baba (brava) andiamo a bedee (vedere) la toje Iffel (torre Eiffel)".
Temo di averti risposto di sí, ora posso solo giustificare la mia mancanza affermando che non sei stata proprio bravissima, ma devo assolutamente prestarti più attenzione!

lunedì 23 dicembre 2013

Caro babbo Natale...

Caro Babbo Natale,
Questa volta a scriverti è la mamma e non la figlia.
Di cose di chiederti effettivamente ne avrei una lista bella lunga, ma oggi mentre arrampicata in maniera piuttosto precaria cercavo di prendere una padella nel pensile della cucina, ho pensato che come regalo di Natale vorrei risvegliarmi dieci centimetri più alta.
Si lo so, potrei esagerare e suggerirti addirittura di lasciare invariato il peso e di spalmarlo sulla lunghezza ma voglio essere generosa e mi accontento di questa "magia di Natale" che mi risparmierebbe un bel po' di fatica e qualche stiramento si muscoli del braccio.
Te ne saprò essere grata!

Passione lettura!

Da quando hai scoperto la magia delle lettere ti si è aperto un mondo e quando sismo un giro, in qualsiasi posto, vaghi con lo sguardo in evidente caccia e appena vedi una scritta in stampatello ecco che subito ti lanci nel tuo nuovo divertente gioco: leggere sempre da destra a sinistra ogni parola, saltando le ormai sempre meno lettere che ancora non conosci.
Stati a ad esempio siamo stati in
"A I C A M R A F" dove solo di fronte alla "M" mi hai detto "Quetta no la consocio!".

La tregua è finita

Oggi pomeriggio ci hai colti di sorpresa svegliandoti presto e quando ci hai chiamati (ad essere precisi tu hai chiamato solo Papá), eravamo entrambi impegnati, lui a fare delle cose al computer, io a finire dei pacchetti regalo, così al secondo indispettito richiamo io ti ho invitata a venire giù.
Tu mi hai presa in parole e dopo pochi istanti ti abbiamo vista spuntare all'angolo delle scale con le ciabatte ai piedi e l'immancabile anello al dito!
Ci hai guardato e ci hai regalato subito uno dei tuoi ineguagliabili sorrisi e in quel preciso istante abbiamo realizzato che la nostra tregua era appena finita!
Davanti a noi: un meraviglioso pomeriggio pre-natalizio in famiglia!

Cambio ciabatte

Quando ai miei piedi le ormai classiche finte "crocs" di plastica rosa lasciano il posto alle vere"crocs"sempre di plastica rosa ma di un paio di numeri più grandi e con l'interno in pelo sintetico, ricordo di una splendida vacanza a New York, significa davvero che l'inverno é arrivato!
Stasera a soli due giorni dall'effettivo ingressi dell'inverno, è giunto il momento di effettuare il cambio ciabatte.
Ciao autunno, ci hai regalato momenti belli e intensi, attimi di paura e forti emozioni.
Ora tocca all'inverno...

domenica 22 dicembre 2013

Marito, marito, marito...

Sapevo che uno dei miei sogni era sposarmi, ma non sapevo quanto mi sarebbe piaciuto pronunciare la parola "marito" fino a quando non ho potuto farlo senza pensare che stavo "abusando ingiustamente" di una parola.
Mi piace pensare "mio marito", mi piace guardare la mia fede, mi piace sapere che sono davvero "la moglie di...". In questi giorni ogni scusa è buona per rivolgermi a papà ricordandogli che ora è mio marito... E così gli faccio notare che è la prima notte che passiamo a casa come marito e moglie, che è la prima volta che andiamo a fare la spesa insieme o qualsiasi altra cosa... E lui ridendo mi dice che se continuo così potrebbe anche essere l'ultima. Ma forse questo è il mio modo per convincermi che è tutto vero, che è davvero successo, che non l'ho sognato... Perché mi capita spesso di cercare con lo sguardo quel cerchietto sul dito per accertarmi che sono davvero sposata...

Unghie con lo "'matto!" (Smalto).

Quando mi hanno proposto di farmi le unghie in occasione del mio matrimonio ho pensato che fosse un'inutile follia, ma poi non ho trovato una ragione per dire di no e ho accettato l'idea.
Poi ho provato a farle con poca convinzione, pensando che per il mio stile di vita sarebbero state troppo delicate e invece... Ho scoperto che i nuovi smalti sono resistenti e io posso incredibilmente continuare a fare le stesse cose, solo con un tocco di femminilità in più. E mi è talmente piaciuto che stasera ho fissato un appuntamento per andare a rifarle!!!
Niente di azzardato, niente rosso, brillantini o disegni ma è pur sempre "'matto" (smalto) come lo chiami tu che quando lo vedi ti illumini e subito mi chiedi se anche da grande tu potrai mettere lo 'matto come me...
Mi piace credere che anche una come me che non sa proprio prendersi cura di se stessa, riuscirà in questo 2014 a portare avanti la sana abitudine di avere delle belle unghie, curate e finalmente femminili... Vediamo se resisto...


Ritmi familiari

Eccoci ritornati alla nostra normalità anche se considerando il fatto che Papá è in ferie quelli di questi giorni non si possono considerare proprio ritmi normali.
Oggi come ogni rientro dalle vacanze, le cose da fare erano davvero tante... A una mia amica che mi ha chiesto se stavo facendo la brava mogliettina ho risposto "sto facendo delle lavatrici" che credo sia più o meno la stessa cosa... ma sono co tenta di essere a casa nostra, sul nostro divano, e anche tu Alice sei contenta e continui a ripetere "mi è la mancata tanto la mia casa...".

sabato 21 dicembre 2013

Grazie!

E poi torni a casa stanca, con la macchina da scaricare, il fuso orario spostato sul l'ora Caraibica, tante lavatrici da fare e quando hai appena fatto l'ultima curva, mentre passi davanti a casa prima di parcheggiare ecco che tu alzando gli occhi subito chiedi curiosa "cosa c'è sulla potta (porta?)". E mentre io stavo ancora cercando di ricordarmi se avevo messo qualche decorazione di Natale sulla porta ecco che ho visto i palloncini...
E quando sono arrivata in cima alle scale ho visto i disegni, i cuori e i palloncini...
È bello sentirsi volute bene!
Grazie a due amiche vicine di casa che mi hanno fatto trovare una piacevole sorpresa con tanto di lancio del riso... Perché io i palloncini li ho forati davvero e dal riso sono stata veramente inondata!

Pennellate in luna di miele - 40 - Colori diversi

Pennellate in luna di miele
Giorno 09 post 1
Sabato 21 dicembre ore 21:30

Arrivando a casa, a pochissimi kilometri da Igea Marina tu hai alzato gli occhi al cielo e intravedendo dal finestrino la luna hai esclamato perplessa: "la luna! Ma peò non è dello stesso coloe di quella di Antigua!". E in questa tua semplice ma precisa osservazione ci sono racchiusi i miei pensieri di questo ultimo giorno della mia vacanza/matrimonio /luna di miele. Hai proprio ragione tu Alice, la luna non è dello stesso colore e non è soltanto la luna ad essere diversa.
La notte ai Caraibi è più buia, il cielo di giorno è più azzurro, l'arcobaleno più intenso, anche le nuvole sono più grigie... È come se i colori fossero tutti di una tonalità più accesa e i contorni fossero sempre ben definiti.
Ecco quello che credo mi mancherà di più dei Caraibi: no, non il clima, non il mare, i colori!
Per questo per il matrimonio non ho voluto il classico bouquet ma ho preferito un bouquet con coloratissimi fiori tropicali... Che purtroppo ho dovuto lasciare lì perché era assolutamente intrasportabile...
Ecco vorrei che un po' di quei colori mi restassero dentro e proprio come l'arcobaleno spunta dopo la pioggia vorrei che anche nella nostra vita ora restasse per sempre l'arcobaleno...

venerdì 20 dicembre 2013

Pennellate in luna di miele - 39 - Check out

Pennellate in luna di miele
Giorno 8 post 08
Venerdì 20 dicembre h 11:00

Mentre tu con aria triste ripeti che ti "mancheà quetta bacanza" (la "V" a volte esce ma non sempre), noi abbiamo preparato i bagagli è fatto il check out. Stasera prenderemo un volo per Londra e domattina ci sveglieremo decisamente più vicini a casa e con meno caldo.
La nostra vacanza/luna di miele/matrimonio è finita.
Giusto il tempo di ambientarsi al clima e poi per arriverà Natale e dopo Natale... Virginia... O la Befana? Prima virginia e poi la befana....



giovedì 19 dicembre 2013

Pennellate in luna di miele - 38 - To prendo cura di me...

Pennellate in luna di miele
Giorno 8 post 07
Giovedì 19 dicembre h 22:00

È bello vedere come crescendo tu piccola donnina ti prendi cura di me.
Al mare mi spalmi amorevolmente la crema sulle spalle, quando mi vedi seria mi chiedi se va tutto bene e quando tu ed io siamo sole mi rassicuri facendomi notare che non evo preoccuparmi perché ci sei tu con me.
Sei davvero tenera cucciola mia...

Pennellate in luna di miele - 37 - Canzoni fuori tempo

Pennellate in luna di miele
Giorno 8 post 06
Giovedì 19 dicembre h 17:30

Ascoltare i Jingle Bells seduta all'ombra di una palma fa decisamente uno strano effetto. 
Durante le ore del primo pomeriggio mentre voi dormite io che ho difficoltà a fare la pennichella preferisco andare a bordo piscina a scrivere il mio blog e a mantenere i contatti col mondo.
Oggi la colonna sonora di queste mie due ore "di connessione" sono state le canzoni di Natale che ascoltate sotto il sole dei Caraibi sembravano quasi un po' stonate, ma sono certa che fra un paio di giorni al freddo di casa nostra la magia di Natale tornerà a impossessarsi di tutti noi è queste canzoni non sembreranno poi fuori tempo...

Pennellate in luna di miele - 36 - La fede non si toglie!

Pennellate in luna di miele
Giorno 8 post 05
Giovedì 19 dicembre h 15:30

Una delle tue prime domande oggi appena sveglia è stata: "ma papà pecchè hai ancoa l'anello?".
Dunque Alice rispondo io a questa domanda.
Papà ha ancora l'anello al dito, che poi sarebbe la fede, perché con tutta la fatica che ho fatto per arrivare qui (inteso come in questo posto e a questo punto), se prova a togliersela io potrei anche decidere di impiantargliela sotto la pelle come un microcheap! Quindi direi che gli conviene tenere la fede che non a caso è un pochino stretta e fa fatica a togliersi.




Pennellate in luna di miele - 35 - Il mio cognome...

Pennellate in luna di miele
Giorno 8 post 04
Giovedì 19 dicembre h 15:00

Da quando siamo sposati tu ogni tanto mi ricordi che io ora mi chiamo come te e mentre io sorrido e penso che poter dire "mio marito" senza abusare delle parole mi piace proprio, papà che è sempre attento e previdente archivia il nostro certificato di matrimonio che è l'unico documento ufficiale in attesa della registrazione in Italia.
E così mentre io continuo a sognare ad occhi aperti lui si accorge che... Il mio cognome sul certificato è S B A G L I A T O!
Quando me lo ha detto ho pensato subito a uno scherzo del mio maritino (come suona beeene) ma poi ho visto quella maledetta "w" in mezzo al mio cognome e ho capito che papà parlava sul serio...
Prima che io fossi presa da una crisi isterica lui è andato subito ad avvisare la nostra wedding coordinator Coleene che ci ha rassicurato che domani andrà al ministero a far correggere il nostro atto di matrimonio.
Ma dico io... Non poteva semplicemente essere giusto alla prima???






Pennellate in luna di miele - 34 - just married terza puntata

34
Pennellate in luna di miele
Giorno 8 post 03
Giovedì 19 dicembre h 14:30

Ovviamente nel momento dello scambio degli anelli tu hai cominciato a chiedere preoccupata dove fosse il tuo, che fortunatamente c'era, nelle due versioni vero e finto per evitare che quello vero finisse nella sabbia...
Accontentata sull'anello hai cominciato a chiedere quando potevo mangiare la "totta" sulla quale papà mi ha fatto trovare a sorpresa i Puffi sposi che mi piacevano tanto e naturalmente non poteva mancare il baby Puffo....
Poi è stato il momento delle foto, con tanto di passeggiata romantica con i piedi nell'acqua, con te che nel frattempo mangiavi la torta e ci sorvegliavi a distanza.
... e quando il fotografo ci ha dato l'ok per il bacio ecco che tu dalle braccia di papà ti sei tuffata in mezzo a noi è così ci siamo dati un bacio a tre e subito dopo abbiamo scattato una serie di foto dove ridevamo come dei matti...
Alla fine della cerimonia il funzionario mi ha emozionata dicendo che era lieto di presentare a tutti, per la prima volta Mr and Mrs ...
Poco dopo la fine della cerimonia eravamo in spiaggia, con abiti "civili" che ci godevamo questi momenti.
Io continuo a guardare questa fede al dito, che luccica sotto il sole e che ancora mi sembra impossibile che sia davvero sulla mia mano...
Sono felice!





Pennellate in luna di miele - 33 - just married seconda puntata

Pennellate in luna di miele
Giorno 8 post 02
Giovedì 19 dicembre h 14:00

Poi è ufficialmente iniziata la cerimonia.
All'ingresso della spiaggia ci è venuto incontro il fotografo, dandomi indicazioni in inglese che io ho incredibilmente compreso...
Siamo entrate a piedi nudi sulla sabbia, così come avevamo pensato, immaginato e voluto. Papà ci aspettava sotto l'arco di fiori, con i piedi nudi, le mani in tasca e quel colorito abbronzato che con la camicia bianca risaltava ancora di più.
Era bellissimo, tanto da non farmi nemmeno essere emozionata ma solo felice!
Ci siamo avvicinate a lui lentamente, mano nella mano, poi tu ti sei staccata e gli sei corsa incontro, portandogli il tuo coloratissimo mini bouquet, uguale al mio solo più piccolo.
Quando anche io sono stata sotto l'arco il funzionario ha iniziato a parlare ed io ho inspiegabilmente riesumato il mio inglese comprendendo gran parte delle sue parole. Ricky ha comunque tradotto sempre ciò che lui ci diceva.
Mi sono emozionata e commossa.
Ascoltando la formula "in salute e malattia" non ho potuto trattenere il pianto... Purtroppo so bene cosa significa e queste parole hanno avuto per me un senso ancora più reale.
Poi il funzionario ha chiesto a papà se voleva sposarmi e lui ha risposto "un momento"....
Per un istante ho creduto stesse per dire "no" e sì lo ammetto ho tremato. Ma lui si è girato verso di te e ha fatto la scenetta che avete provato alle mie spalle per settimane! Ti ha chiesto "Alice posso sposare la mamma?". Tu con un grande sorriso hai detto "sì!" E fortunatamente anche papà lo ha detto! E poco dopo anche io, con voce tremante l'ho detto...
Anche ascoltando il discorso di papà mi sono commossa... Come avrei potuto non farlo... I fazzoletti i di carta con gli sposi sono stati assolutamente provvidenziali...




Pennellate in luna di miele - 32 - Just married prima puntata

Pennellate in luna di miele
Giorno 8 post 01
Giovedì 19 dicembre h 13:30

Dopo una notte al "Bentelan", perché per noi arrivare tranquilli al matrimonio è un opzione non valutabile, e dopo una mattina al mare perché siamo comunque ai Caraibi mica possiamo stare tappati in camera solo per qualche (un po' più di qualche) colpo di tosse, poco dopo l'una e mezza di ieri papà si è trasferito in un'altra camera per prepararsi al grande momento.
Nel frattempo tu dormivi e io cercavo di prepararmi in religioso silenzio per non svegliarti prima del tempo e rendere i miei preparativi una "mission impossible".
Ad un certo punto, fortunatamente con largo anticipo, decido di provarmi il vestito e noto che una spallina (sì dovevano essere maniche e non spalline, ma questi sono dettagli...) è decisamente diversa e più larga dell'altra. Panico! Poi respiro profondamente e ricordo che poco prima avevo appunto archiviato ago e filo, se solo fossi riuscita a ricordarmi dove li avevo messi potevo farcela! Cerco di mantenere la calma e trovato il provvidenziale rocchetto di filo riesco a riprende la cucitura che aveva ceduto...
Poi ti sveglio.
Presa dall'ansia di riuscire a fare tutto da sola col senno di poi ora so di averlo fatto decisamente troppo presto.
Ti sveglio, ti preparo, ti vesto e scopro che le spalline del tuo vestito sono decisamente troppo lunghe e ti cadono.... (Grrr)! Ago e filo sono ancora sul tavolino, cerco di rimediare anche se poi vedendo le foto non ci sono riuscita così bene ma del resto la io avrei dovuto essere la sposa non la sarta....
Benissimo, rimediati più o meno i problemi dei vestiti siamo ormai pronte. Guardo l'orologio e... Siamo mezz'ora in anticipo!!! A te non sembra vero di avere un po' di tempo e lanci subito una proposta assolutamente indecente: "posso coloae?" Che tradotto non significa semplicemente posso colorare bensì posso farmi le mani, le gambe e le braccia di qualsiasi colore che sia evidente anche a distanza di dieci e metri e fare anche qualche geroglifico sul mio vestito??? A dispetto del metodo Montessori, ho stoppato immediatamente la tua vena creativa e ho rilanciato con un'attività decisamente meno pericolosa leggendoti delle favole per tutto il tempo.
Alle tre meno cinque, ovvero l'ora "x", tu mi hai guardata con aria sofferente e con un'espressione che ormai ho imparato a riconoscere mi hai detto "cacca!"...
Ho pensato al tuo vestito da togliere, a me che ti facevo il video con addosso l'abito da sposa... Poi ho capito che non c'era tempo da perdere... Tu vedendo la mia faccia mi hai chiesto se ero arrabbiata, ti ho risposto di no ma ti ho chiesto di non metterci i tuoi soliti venti minuti... Devi aver compreso la criticità del momento perché sei stata rapidissima...
Subito dopo la tua cacca, quando avevi appena indossato il vestito, ci sono venuti a prendere con un golf car addobbato da palloncini colorati che io naturalmente non ho nemmeno visto ma che mi ha raccontato papà...



martedì 17 dicembre 2013

Pennellate in luna di miele - 31 - Che faccio?

Pennellate in luna di miele
Giorno 06 post 9
Martedì 17 dicembre ore 15:30

E poi a poco più di ventiquattro ore dall'evento ricevo l'invito da quello che sta diventare il mio futuro marito (è sempre lui, tuo ma così suona decisamente meglio) a partecipare domani alle 15:00 al nostro matrimonio...  
Che faccio accetto l'invito e partecipo, resto nel vago e dico forse, rifiuto e resto a godermi il mare di Antigua, oppure ci vado ma al momento del fatidico "sì" che poi qui è "Yes I do" (sono stata istruita bene...), dico "I don't understand sorry, can you reputa please?".
Dopo anni che attendo questo momento non me lo farei scappare per niente al mondo!!!

Pennellate in luna di miele - 30 - Caraibi!

Pennellate in luna di miele
Giorno 6 post 08
Martedì 17 dicembre h 15:00

I Caraibi sono un mix di odori, colori, sapori e suoni. 
Profumano di piante, fiori e frutta fresca, hanno colori intensi, accesi, definiti, sapori forti, speziati e gustosi e la colonna sonora è fatta di musiche ma anche di strani cinguettii.
Essere qui mi fa ritornare indietro nel tempo, alle mie prime vacanze da sola, ai miei viaggi in queste isole alla ricerca di un paradiso che poi ho trovato semplicemente diventando madre e vivendo accanto a tuo padre. 
Sono contenta di essere qui con voi!

Pennellate in luna di miele - 29 - Tu non hai sonno...

Pennellate in luna di miele
Giorno 6 post 07
Martedì 17 dicembre h 14:00

Tu ad Antigua il pomeriggio non hai mai sonno... Ma appena tocchi il letto ti addormenti come un sasso! Poi quando due ore dopo ti svegli ti affetti a dire che tu non hai "dommito pecchè non avevi sonno!".
Ogni giorno la stessa scenetta che ormai è diventata un classico di questa vacanza, come "la salita che tia (tira) e le tue gambe che sono subito un po' stanchette".

Pennellate in luna di miele - 28 - Vacanza alla cannella!

Pennellate in luna di miele
Giorno 6 post 06
Martedì 17 dicembre h 13:00

Agli antiguani decisamente piace la cannella, oppure sono masochisti!
A me la cannella piace ma non così tanto da metterla ovunque!
Cannella nei dolci: biscotti, torte... Ok, ci può stare!
Cannella nel caffellatte al posto della spolverata di cacao .... Hmmm meglio di no grazie!
Cannella negli spinaci, sul l'arrosto, nella limonata... E MO' basta però! Non vi sembra di esagerare???

Pennellate in luna di miele - 27 - Puro divertimento!

Pennellate in luna di miele
Giorno 6 post 05
Martedì 17 dicembre h 12:00

E finalmente oggi nonostante la giornata fosse iniziata con un acquazzone e un cielo grigio, quando il sole ha vinto sulle nuvole, io alla faccia dei miei malesseri sono riuscita a fare un primo fantastico, indimenticabile bagno!
Ho superato la sensazione di fresco iniziale e poi ho saltato sulle onde, mi sono seduta e stesa nell'acqua, ho cavalcato la tua giraffa e non mi sono limitata a stare bene, mi sono addirittura divertita come non ricordavo più di saper fare!

Pennellate in luna di miele - 26 - Amicizia senza confini

Pennellate in luna di miele
Giorno 6 post 04
Martedì 17 dicembre h 11:00

Tu hai tanta voglia di giocare con dei bimbi, dici che ti manca tua scuola e forse anche per questo hai ricominciato a balbettare. 
Ogni sera vuoi passare a salutare le "maette" dell'area intrattenimento bimbi e poi quando te lo chiedo, dici che quello è stato il momento più bello della giornata.
Oggi finalmente sei riuscita a trovare un'amichetta con cui fare qualche tuffo e i coni di sabbia! E poco importa che la sua pelle sia più scura o la sua lingua per te (e anche per ne) incomprensibile, l'amicizia non ha confini!

Pennellate in luna di miele - 25 - Sorprese dai Caraibi

Pennellate in luna di miele
Giorno 6 post 03
Martedì 17 dicembre h 09:30

E poi passeggiando per il villaggio scopriamo che tu leggi i numeri dei cottages e il nostro diventa "quatto, tlè, uno" perché tu leggi da destra verso sinistra.
Ma le sorprese non finiscono qui: perché tu leggi anche alcune lettere, sempre da destra a sinistra e quando ne trovi una che non sai dici "Quetta no la consocio" e con nonchalance passi a quella successiva.
Se penso che non hai nemmeno tre anni e mezzo e hai già capito il concetto di leggere resto ancora una volta senza parole... 

Pennellate in luna di miele - 24 - Gli abitanti del villaggio

Pennellate in luna di miele
Giorno 6 post 02
Martedì 17 dicembre h 08:30

E poi dopo due giorni passati a chiedersi se quel cartello "do not disturb" attaccato alla porta accanto a quella del nostro cottage fosse stato dimenticato li, o se davvero i nostri vicini di casa passassero tutto il tempo chiuso in casa, ecco che una sera appare lei, l'americana ubriaca e senza scarpe, con l'andatura ondeggiante perché non è mai sobria. Di giorno dorme forse per assorbire l'alcool ingurgitato mentre è sveglia e quando non dorme o beve o balla scatenata, attorcigliandosi pericolosamente a chiunque, uomo o donna, capiti nel suo raggio di azione.
E poi c'è lui, quello che tuo padre ed io abbiamo subito ribattezzato "faccia da mona" un inglese dall'espressione non proprio intelligente, che da ieri sera si aggira nel residence, illuminandosi ogni volta che il suo sguardo incrocia quello di un altro essere umano, pronto subito ad iniziare la sua collaudata serie di domande per fare amicizia. "Quando siete arrivati?" "Come si sta qui?" "Quanto vi fermate?". A nulla serve tagliare corto o dire che non capisci: lui continua il suo questionario fino all'ultima domanda e quando ha finito eccolo subito puntare la sua prossima preda e ricominciare da zero.
E poi ci sono tutti gli altri, quelli che gli hanno detto di venire a cena eleganti e allora ogni sera si vestono come se andassero al loro matrimonio, e quelli che al buffet si riempiono i piatti come se fosse l'ultima cena, quelli che la spiaggia non sanno nemmeno com'è perché a bordo piscina c'è il wi-fi...
E poi ci siamo noi tre, che andiamo su e giù per il villaggio in "caiio" che per te sarebbe carro ma che in realtà sarebbe un golf car, che siamo stati al mare e anche in piscina, che al buffet mangiamo di tutto un po' anche se tu preferisci sempre il formaggio,  che eleganti non ci vestiamo mai o forse un po' sì, quando domani ci sposeremo...








Pennellate in luna di miele - 23 - Stranezze nate ad Antigua

Pennellate in luna di miele
Giorno 6 post 01
Martedì 17 dicembre h 08:00

Ad Antigua ci hai aggiornato su alcune tue certezze.
In vacanza si va a Parigi, qualsiasi altro posto, compresa Antigua, non è un posto da vacanza!
A sposarsi si va ad Antigua e a quanto pare sposarsi in qualsiasi altro posto non è proprio possibile!
Tu da grande vuoi fare la sirena, ma una sirena con le gambe...
Non ho avuto nemmeno il coraggio di domandarti che cosa fa una sirena con le gambe...
Se fossimo rimasti qui qualche giorno in più credo che avremmo scoperto cose davvero interessanti...





lunedì 16 dicembre 2013

Pennellate in luna di miele - 22 - Foto che passione!

Pennellate in luna di miele
Giorno 5 post 05
Lunedì 16 dicembre h 17:00

Passerei l'intera giornata a scattare foto, a te, a papà, al mare finalmente cristallino, al cielo azzurrissimo, alle nuvole che sembrano disegnate e forse lo sono, alle palme sempre affascinanti, alla sabbia bianca e grossa, ai fiori coloratissimi, alle pittoresche casette di legno variopinto, alle noci di cocco sulla spiaggia, alle velocissime manguste, ai microscopici colibrì, ai caspi di banane verdissime, ai pellicani in volo a picco sull'acqua, agli ombrelloni che sembrano di pelo ma sono di paglia, ai gazebo illuminati che "non fanno Natale" ma sono comunque bellissimi, agli alberi di Natale che sembrano capitati qui per sbaglio e probabilmente lo sono, a qualsiasi cosa che capiti sotto il mio sguardo.

Pennellate in luna di miele - 21- Licenza di sposarci

Pennellate in luna di miele
Giorno 5 post 04
Lunedì 16 dicembre h 13:00

Oggi alla presenza di un funzionario del ministero degli affari legali abbiamo presentato la nostra 
richiesta per avere una licenza speciale per sposarci qui ad Antigua.
La richiesta è stata accettata questo significa che ora abbiamo ufficialmente il permesso di sposarci. 
Un altro passo verso il grande giorno!
E come dicono qui "congratulations"!

Pennellate in luna di miele - 20 - Tlè

Pennellate in luna di miele
Giorno 5 post 03
Lunedì 16 dicembre h 11:00

Ad Antigua hai inspiegabilmente notato che ti manca la "R" e nel tentativo di pronunciarla hai cambiato il tuo modo di parlare e ora invece di saltarla la sostituisci con la "L". Così il quattro ha smesso si essere quatto e si è trasformato in un cinesissimo "quattlo" è il tre che è anche il tuo numero preferito è subito diventato "tlé"!



Pennellate in luna di miele - 19 - Anguria

Pennellate in luna di miele
Giorno 5 post 02
Lunedì 16 dicembre h 09:00

Ti piace l'anguria!
La vedi e ti illumini. 
La mangi a pranzo, a cena e anche a colazione. Ogni scusa è buona per mangiare un pezzetto di anguria.
Sarà dura spiegarmi che x noi a dicembre l'anguria proprio non c'è...

Pennellate in luna di miele - 18 - Bollettino medico

Pennellate in luna di miele
Giorno 5 post 01
Lunedì 16 dicembre h 07:30

Ieri non sono stata bene. 
Ovviamente mi è venuto un malessere, l'unico credo per cui non avevo previsto e portato medicine. 
Si perché una cagarella, un mal di testa o una febbre erano mali troppo scontati e banali.
Oggi non sembra andare meglio ma forse il cibo speziato e piccante non sono la cura migliore per il mio problema, quindi approfitteremo della trasferta a Saint John dove papà ed io dobbiamo autenticare le firme davanti al funzionario, per cercare una farmacia perché nei sei chili di medicine che abbiamo in valigia evidentemente qualcosa manca!


domenica 15 dicembre 2013

Pennellate in luna di miele - 17 - Temporali e molto di più

Pennellate in luna di miele
Giorno 4 post 04
Domenica 15 dicembre h 21:30

Questa non è la stagione delle piogge. Non lo è ma tutto è possibile se io sono ai Caraibi...
Oggi ha fatto diversi temporali brevi ma intensi e soprattutto fastidiosi.
Non pensavo di arrivare al matrimonio con un po' di tintarella ma certo che se piove non ho nemmeno il dubbio che questo possa capitare!




Pennellate in luna di miele - 16 - Devi sempre telefonare a "quaccuno"

Pennellate in luna di miele
Giorno 4 post 03
Domenica 15 dicembre h 17:00

Giri per la camera, giochi con i personaggi della Peppa e con i playmobil che ti abbiamo regalato in viaggio, (bisogna ammettere che è stata un'idea geniale), prepari la pappa a Princy che ormai sta sempre in pigiama e telefoni, telefoni, telefoni.
Ogni momento è buono per correre a "telefonae a quaqquno". A volte è zia Amela, ogni tanto La tua amichetta Noemi, raramente la dottoessa Ghechi e spesso è Angela la tua baby sitter.
La chiami per dirle che stai uscendo, le racconti quello che farai e le prometti che la richiamerai appena torni. E così fai! Appena entri in camera ti precipiti ad accendere la luce, poi fai il censimento sei giochi e poi via, di corsa a telefonare a "quaccuno". Chi sarà questa volta?




Pennellate in luna di miele - 15 - Imparare a rilassarsi

Pennellate in luna di miele
Giorno 4 post 02
Domenica 15 dicembre h 14:00

Difficile per me imparare a fermarmi, riuscire a rilassarmi, staccare la spina, difficile non dover fare le cose di fretta e avere la possibilità di rallentare i ritmi intensi e frenetici ai quali sono abituata.
Ogni tanto mi sento persa. 
Questa sensazione di non avere nulla da fare, di non dover fare nulla, mi crea a volte piccoli smarrimenti temporanei.

Pennellate in luna di miele - 14 - La pattita a minigoff

Pennellate in luna di miele
Giorno 4 post 01
Domenica 15 dicembre h 09:00


Oggi quando ti sei svegliata (anche se forse sarebbe più corretto dire quando ti abbiamo svegliata), tu ci hai guardato e hai iniziato la giornata chiedendo subito se anche oggi andavamo "al mae di Antigua?", poi hai aggiunto che "prima di dommie vuoi fae un'atta pattita a minigoff" (prima di dormire vuoi fare un'altra partita a minigolf).
Effettivamente ieri sera avevi tutta l'aria di quella che si stava divertendo "come una matta!" Mentre concentrata cercavi di tirare in buca e poi soddisfatta del risultato suggerivi a papà di "fae come facevi tu!".

sabato 14 dicembre 2013

Pennellate in luna di miele - 13 - L'ombrellone peloso

Pennellate in luna di miele
Giorno 3 post 04
Sabato 14 dicembre h 19:00

Oggi in piscina tu osservando gli ombrelloni improvvisamente ci chiedi come mai quelli di Macco e Tella (Marco e Stella) sono di 'toffa e hanno i colori invece quelli della 'piaggia di Antigua hanno i "peli"...
Immaginare degli ombrelloni pelosi ai Caraibi fa decisamente sorridere... ed é un'idea che può uscire solo dalla fantasia di un bambino.
Così ti ho spiegato che quelli che a te sembrano peli in realtà è paglia o foglie di palma, in ogni caso non si tratta di peli...
Mi hai guardata poco convinta della spiegazione e poi mi hai detto: "vabbé peò quelli del notto mae sono coloati!" (Vabbé però quelli del nostro mare sono colorati!".

Pennellate in luna di miele - 12 - Cose che stonano

Pennellate in luna di miele
Giorno 3 post 04
Sabato 14 dicembre h 14:30

In questo bel panorama tipicamente caraibico c'è qualcosa che stona terribilmente: le decorazioni di natale, le ghirlande, gli alberi e tutto ciò che normalmente  "fa natale". 
È strano perché mi sono sempre chiesta com'era vivere l'atmosfera natalizia al caldo, ho sempre sperato un giorno di trascorrere questo periodo al mare per scoprirlo, e ora che sono qui mi rendo conto che i Caraibi sono sì bellissimi, ma davvero non c'entrano nulla con il Natale. 
Natale noi siamo troppo abituati ad immaginarlo con la neve bianca non con la sabbia bianca, con il freddo  non con il sole, con gli abeti e non con le palme, con le renne non con le manguste... 


Pennellate in luna di miele - 11 - Un'altra donna

Pennellate in luna di miele
Giorno 3 post 03
Sabato 14 dicembre h 14:00

E così a quattro giorni dal nostro matrimonio basta un attimo di distrazione e uscendo dal bagno trovo tuo padre nel nostro letto abbracciato a un'altra donna!
Entrambi con l'aria estremamente stanca e soddisfatta, entrambi coperti giusto dalle mutande, grigie quelle di lui a righine 'osa quelle di lei, entrambi bellissimi!
Ad essere del tutto sincera sono stata io a suggerire a papà l'idea che potevate anche dormire insieme oggi pomeriggio!
Così vi siete messi a fare "le nanne" nel lettone, perché vacanza è anche permettersi di non rispettare le regole e fare qualcosa che di solito non si fa.
Buon riposo famiglia!





Pennellate in luna d miele - 10 - Preparativi

Pennellate in luna di miele
Giorno 3 post 02
Sabato 14 dicembre h 13:00

Dopo aver trascorso qualche piacevole ora sulla spiaggia oggi abbiamo incontrato la nostra "Wedding coordinator" che ha definito gli ultimi dettagli della cerimonia e ci ha fatto vedere la location dove abbiamo scelto di sposarci. 
Sono qui, mancano davvero pochi giorni e ancora non mi sembra vero...


Pennellate in luna di miele. - 09 - Vasca da bagno matrimoniale

Pennellate in luna di miele
Giorno 3 post 01
Sabato 14 dicembre h 06:00

Io è papà abbiamo risentito più di te del fuso orario, 5 ore in meno decisamente si sentono. 
Noi fra le tre e le quattro eravamo entrambi assolutamente svegli, tu per nostra fortuna hai dormito fino alle sei, lasciandoci miracolosamente anche un po' di tempo tutto per noi.
Quando ti sei svegliata era ancora buio e così abbiamo pensato di intrattenerti e rilassarti facendo un bagno insieme tu ed io nella grande vasca che è nel nostro bagno mentre Papá "controllava" la situazione.
Abbiamo giocato, ci siamo "chizzate" e divertite insieme. 
Quello di oggi è stato decisamente un bel risveglio!

venerdì 13 dicembre 2013

Pennellate in luna di miele - 08 - La scusa perfetta

Pennellate in luna di miele
Giorno 2 post 03
Venerdì 13 dicembre ore 20:00

È bastato che solo una volta qualche settimana fa tu mi sentissi che spiegavo a papà che secondo me stavi facendo tanti capricci perché eri troppo stanca per far si che questa diventasse la tua scusa ufficiale!
Ora prima ti lanci in interminabili capricci poi ci guardi con gli occhi dolci e dici "sono un po' 'tanchetta io..."

Pennellate in luna di miele - 07 - Felicità!

Pennellate in luna di miele
Giorno 2 post 03
Venerdì 13 dicembre ore 19:00

Felicità, mia, di papà e soprattutto tua, che da quando sei arrivata hai saltellato sprizzando allegria da tutti i pori. Sembravi quasi non toccare con i piedi per terra, correvi di qua e di là ovviamente senza mai stare zitta, emettendo gridolini per ogni cosa. I tuoi occhi sempre sorridenti qui sono riusciti ad esserlo ancora di più e a brillare di una luce incredibile.
Hai osservato ogni cosa e per paura che ci perdessimo qualcosa ce l'hai fatta notare "guadda mamma, guadda la luna!" "Hai vitto papà la sabbia? Domani faccio una bella pizza!". E concludevi ogni discorso con "è popio bello stae in bacanza, mi pace, o sai?" (È proprio bello stare in vacanza, lo sai?).
Ha proprio ragione papà quando dice che raramente ti abbiamo mai vista così felice!


Pennellate in luna di miele - 06 - Incredibile ma vero!

Pennellate in luna di miele
Giorno 2 post 02
Venerdì 13 dicembre ore 18:00

Difficile credere che è proprio il giorno di Santa Lucia mentre noi andiamo in giro in maniche corte e "infadito" come la chiami tu. Eppure è così!
Esausti (noi è forse anche un po' tu) dopo due giorni di viaggio e non so più quanti e quali mezzi di trasporto, siamo finalmente arrivati e nonostante la mia sfiga e la pessima combinazione di venerdì 13 anche i bagagli sono giunti a destinazione insieme a noi.
Non sono abituata alle cose che vanno bene alla prima...
Incredibile ma vero: è proprio il caso di dirlo!

Pennellate in luna di miele - 05 - Tu ad Antigua

Pennellate in luna di miele
Giorno 2 post 01
Venerdì 13 dicembre ore 16:00

Tu ad Antigua hai esordito subito con una frase che mi ha fatta immediatamente scoppiare in una fragorosa risata. Eri ancora sulla scaletta dell'aereo quando evidentemente percependo il cambio di temperatura hai esclamato "fa un po' caldino!" Più tardi hai modificato la stessa frase in "fa popio (proprio) caldo, sai?"...
Poi dentro l'aeroporto guardandoti attorno con aria curiosa e poco convinta hai chiesto "ma quando andiamo ad Antigua? Quetta non è Antigua, non c'è il mae (mare), la sabbia... Eh!"...
Una volta arrivato al villaggio ti ho subito messo qualcosa di più adatto alla temperatura e al luogo e tu da brava osservatrice hai detto "sono popio motto ettiva (proprio molto estiva)! Durante la serata hai notato che anche le altre bimbe presenti al ristorante erano "ettive come te!"...

giovedì 12 dicembre 2013

Pennellate in luna di miele - 04 - Il lato positivo

Pennellate in luna di miele
Giorno 1 post 04
Giovedì 12 dicembre ore 14:20

Finalmente siamo sul volo che ci porterà a Londra da dove domattina dovremmo partire per Antigua. Il condizionale ormai è d'obbligo!!!
Certo non è proprio il programma di viaggio che avevamo fatto e abbiamo dovuto forzatamente rinunciare a una mezza giornata a Londra, ma vista la SFIGA che ci perseguita poteva andare decisamente peggio!
Il resto della famiglia dorme e anche tu sei finalmente crollata dopo quasi 12 ore non stop, mentre io sono talmente stanca e ho accumulato così tanto stress che non riesco nemmeno a dormire.
In aereo ammazzo la noia ingurgitando qualsiasi genere di cibo mi viene propinato, dalla focaccia alla mortadella, al sandwich salame e formaggio fino al tramezzino peperoni e prosciutto cotto... Nelle prossime ore prevedo un'acidità di stomaco da far invidia ad una donna incinta. Almeno questa me la sarò meritata!!!
Londra stiamo arrivandooo.... Peccato solo che non riusciremo a mantenere la promessa che ti avevamo fatto e a farti vedere il "big bong" come lo chiami tu...
Vabbé, vorrà dire che abbiamo in ottimo pretesto per tornare a Londra! È proprio vero, non tutti i mali vengono per nuocere, basta solo riuscire a guardare le cose dal lato giusto. Certo che in quest'occasione per trovare gli aspetti positivi bisogna davvero fare un'accurata ricerca e possibilmente munirsi di lente d'ingrandimento!


Pennellate in luna di miele - 03 - Ciò che non sono io

Pennellate in luna di miele
Giorno 1 post 03
Giovedì 12 dicembre ore 10:00

In aeroporto mi guardo attorno e invidio davvero tanto i perfetti viaggiatori che si spostano super organizzati, con borsette eleganti e valigine di dimensioni microscopiche che sembrano appartenere a uno sei sette nani.
Non hanno un capello fuori posto, non sono per niente ingolfati da borse e pacchi, non hanno giubbotto in mano e felpe legate in vita, non hanno scarpe comode ma hanno scarpe pulite e fashion e sicuramente nemmeno puzzano come uno scaricatore di porto dopo dieci ore di lavoro sotto il sole di piena estate.
Praticamente tutto ciò che non sono io...

Pennellate in luna di miele - 02 - Stand by in aeroporto

Pennellate in luna di miele
Giorno 01 post 2
Giovedì 12 dicembre ore 08:00

In aeroporto abbiamo comprato i tuoi primi playmobil in attesa di quelli che "forse" porterà babbo Natale: una femmina e un maschio: Alice e Matildo...
Certo che coi nomi tu Alice hai sempre un gusto e una fantasia un po' particolari...
Nel frattempo mentre tu giochi con un'energia assolutamente invidiabile considerando le poche ore di sonno, noi stiamo attendendo di riuscire a salire su un volo diretto a Monaco... Non era prevista questa tappa ma pur di arrivare ad Antigua va bene tutto...

Pennellate in luna di miele - 01 - Verso l'aeroporto

Pennellate in luna di miele
Giorno 1 post 1
Giovedì 12 dicembre ore 3:45

Le persone normali fanno la luna di miele dopo essersi sposati, noi cominciamo prima, ma del resto le persone normali non vanno nemmeno a sposarsi ad Antigua... 
Per questo fin da subito tutte le pennellate di queste vacanze saranno "pennellate in luna di miele"!

Abbiamo appena lasciato casa, la cucciola non dorme, qualcosa mi dice che sente la nostra tensione: anche per lei è stata una notte piuttosto agitata.
Altro che tensione pre-matrimoniale, non c'è posto per quella, ma noi in compenso abbiamo in abbondanza la tensione pre-viaggio.
Siamo diretti in aeroporto per cercare un volo alternativo al nostro per non perdere tutto il primo giorno di vacanza e soprattutto la coincidenza di domani per Antigua.
In due non abbiamo dormito due ore... 
Ripenso a tutte le sfighe/imprevisti da cui è stato tempestato questo viaggio/matrimonio e quando il nervoso sta per prendere il sopravvento, mi ripeto come un mantra due frasi di due canzoni molto diverse ma che sono state entrambe la mia colonna sonora di questi giorni: "sole cuore amore" e "I'm a lucky man".
Respiro e penso che sì nonostante tutto sono fortunata perché ho voi accanto che siete il mio cuore, il mio amore e anche il mio sole!
E sai che di dico BUONE VACANZE FAMIGLIA, anzi, BUONA LUNA DI MIELE!



Impossibile dormire

Impossibile dormire attendendo di andare in aeroporto per salire su un volo che sappiamo già che non ci sarà. Certo, io lo so bene, ci sono mali peggiori e ragioni ben più serie per soffrire di insonnia, non voglio certo fare come chi si piange addosso per il nulla, (purtroppo sono circondata di soggetti così), ma questo è l'ennesimo contrattempo di un viaggio che è già un'odissea.
Nulla è andato bene alla prima, tutto è cambiato lungo il percorso. Un viaggio sudato e non per il caldo...
Le fedi: rifatte! Le seconde di un altro modello e spessore.
Il vestito: annullato il primo è cambiato il modello, il colore, il tessuto e... La sarta!
Le scarpe: perse durante i preparativi.
Fortunatamente il futuro marito è rimasto invariato...
Ora con buona probabilità cambierà anche il nostro programma di viaggio...
Certo che queste "pennellate di luna di miele" si fanno proprio desiderare...

mercoledì 11 dicembre 2013

E CHE CAZZO PERÓ!

E poi quando tutto è pronto e abbassi la guardia e ti illudi che davvero stai per partire... SCOPRI CHE IL TUO VOLO È STATO CANCELLATO. E allora le parole finiscono e iniziano le parolacce, ma tante, tante parolacce!!! Mi sembra di vivere un incubo, di essere dentro un perfido video gioco dove non faccio altro che schivare ostacoli, ma non finisce mai!

"Pronti, partenza, via!"

"Pronti, partenza, via!" Si dice ai bambini quando stanno per iniziare un gioco, "pronti, partenza, via!" mi dico allora io stasera, soltanto che non stiamo affatto giocando, questa è vita vera!
I preparativi pre-partenza sono stati impegnativi ma evidentemente ben diluiti nel tempo perché oggi, grazie anche al provvidenziale pomeriggio di ferie di papà, alle cinque del pomeriggio i bagagli erano addirittura già pronti, con ben dodici ore di anticipo rispetto all'orario in cui domani usciremo da casa!!!
Quindi direi che ci siamo: siamo ufficialmente in vacanza e sta per iniziare la mia ultima settimana da nubile... E da domani ci saranno le pennellate di luna di miele...
Buone vacanze famiglia!

Una piccola Rìcky

Ti guardo e ogni giorno sei sempre più uguale a papà.
Una miniatura di Rìcky in versione rosa. 
La tua faccina, il tuo modo di sorridere, di muovere la bocca quando fai il musino triste, la forma tonda delle tue sopracciglia: tutto è di papà Rìcky. 
Una fotocopia di lui che cresce sotto i miei occhi.
Vi amo!

Tu come uno specchio

Tu quando siamo uno di fronte all'altro hai imparato a imitarmi come uno specchio. 
Io faccio la lingua tu fai la lingua, io faccio il broncio tu fai il broncio, io sorrido tu sorridi.
Impossibile restare seria di fronte a quell'immagine di te che fai la pagliaccia.
Sei buffa amore mio, ogni giorno di più!

Ciao Heidi

Temevo che un giorno sarebbe successo, ma quando oggi salutando Heidi che andava a passare questi giorni dai "nonni" ti ho sentita dire "mi mancheà la mia Heidi" mi hai fatto davvero tanta tenerezza.
L'hai abbracciata stretta e con una vicina triste le hai sussurrato all'orecchio un "ciao Heidi" che mi ha stretto il cuore.
Poi hai chiesto a papà perché non poteva venire "a posassi (sposarsi) con noi ad Antigua" e lui ti ha spiegato che i cani in aereo non stanno tanto bene.
Lo sai, è bello sapere che lei é importante per te e che è parte della tua famiglia.
Non preoccuparti tesoro, Heidi starà bene e noi torneremo presto a casa.

martedì 10 dicembre 2013

Sguardi silenziosi

Capita in una sera qualunque che entrando in camera tua ti vedo ancora sveglia e allora mi avvicino e ci guardiamo senza scambiarci nemmeno una parola.
Sguardi silenziosi ma profondi.
Sento i tuoi occhi dentro di me è poi tu mi abbracci. 
Mi stringi forte e incredibilmente mi sento protetta io dalle tue braccia.
Siamo rimaste così un tempo indefinito poi hai allentato la presa, ti sei allontanata ma hai continuato a guardarmi come per scrutare la mia anima.
Ed io dotto il tuo sguardo mi sono sentita indifesa, messa a nudo, come in quei primi giorni quanfo tu ero appena nata.
Perché il tuo sguardo non è cambiato, è rimasto uguale: silenzioso ma profondo.


Manca poco...

Quell'abito chiuso nella custodia bianca per proteggerlo dalla polvere e dagli sguardi scaramantici di papà è finalmente a casa, appeso alla porta. Ho quasi paura a passargli accanto in una sorta di timore reverenziale.
Ogni tanto guardo quell'involucro bianco e penso: li dentro c'è davvero il mio abito da sposa... 
Non mi sembra ancora reale.
Dopo che per una vita ho immaginato di arrivare a questo giorno chiedendomi come sarebbe stato ora ci siamo... Manca poco e il sogno diventerà realtà...

Pennellate a spasso nel tempo

Sempre più raramente mi capita di riuscire a scrivere un post proprio quando lo sto pensando. Di solito ormai li faccio anche a due, tre giorni di distanza e mi tocca cambiare ora e data per dare un senso alla cronologia. E così succede che quando ho un po' più di mezz'ora di tempo, piovono post e chi legge comincia a saltellare fra un momento di tristezza e uno di allegria, rimbalza da oggi a ieri, dalla sera alla mattina senza un ordine se non quello in cui le parole mi vengono in mente.

La sveglia nella testa

La mia sveglia biologica ha deciso che non posso svegliarmi dopo le sei di mattina... Ogni giorno è la stessa storia, e gli occhi improvvisamente si spalancano senza più sonno e senza un'apparente ragione!
No, non è ansia da matrimonio, più semplicemente forse dopo questo anno complicato, faticoso, lungo e tempestato di problemi e difficoltà con cui abbiamo imparato a convivere e a cui abbiamo dovuto adattarci, lo stress e la stanchezza credo che abbiano raggiunto il livello massimo di sopportazione.
Forse ho davvero bisogno di staccare la spina e di godere di una meritata vacanza con la mia famiglia.
Lo so, se guardo indietro non è stato solo nero questo  2013 ma ha iniziato regalandomi subito un bel "problemone" con cui mi toccherà fare i conti per il resto della mia vita e tutto il resto, anche le cose belle, sono rimaste un po' nascoste, e si sono perse nella polverone.
Speriamo che questa tregua serva a far depositare la polvere in modo da vedere attorno con più chiarezza e più serenità... e perché no, anche da riuscire a dormire oltre le sei...
Tu intanto Alice, fortunatamente ci riesci benissimo!

lunedì 9 dicembre 2013

Calendario del "vento"

Tutti hanno il calendario dell'avvento, ma è banale. Per questo tu hai il calendario del "vento".
Così hai ribattezzato il nostro calendario dell'avvento, ovviamente in perfetto stile Peppa time...
Ogni giorno di svegli e il tuo primo pensiero è aprire la finestrella del calendario e cominci a contare per ricordarti quale "numeo è oggi". E poi guardando i giorni passati esclami ogni volta un convinto e convincente "questo l'ho già aprito!". 
Oggi hai addirittura avuto il piacere di aprire anche quello della mia terapista Rita e dietro la finestrella hai trovato un gustoso chupa chupa che tu naturalmente hai pensato bene di mangiare e spalmare sul mio ora appiccicosissimo IPad...

I'm lucky man

Dopo due mattine in cui al risveglio ho sentito riecheggiare nella mia mente la canzone "Just Breathe" dei Pearl Jam scoperta ovviamente grazie a papà, oggi ho deciso di ascoltarla perché sì, nonostante tutto io sono certa di essere "a lucky man" cioè magari sono un po' più femminile di un "man" ma fortunata lo sono di sicuro.
E proprio mente nel letto mi gustavo la canzone canticchiando (stonando) alcune parole, tu sei arrivata trotterellando con i tuoi peluches della nanna in mano, e ti sei accucciata fra le mie braccia ad  "accottae quetta musica che non è Dinney peò!" (Ascoltare questa musica, che non è Disney però...).

domenica 8 dicembre 2013

Ciò che mi sono persa...

E poi improvvisamente una sera leggendo una frase che ha scritto una mia amica in Facebook mi sono resa improvvisamente conto che il tempo è passato senza che io quasi me ne accorgessi, troppo presa dalle mie cose, troppo occupata a preoccuparmi dei miei problemi e mi sono persa dei pezzi di vita di qualcuno a cui tenevo.
Ecco, mi dispiace scoprire che alcune cose sfuggono senza volerlo, mi dispiace pensare di non essere stata vicina a qualcuno a cui invece avrei voluto esserlo.
Certo si la lontananza, il mio anno difficile... Tutte cose vere ma ... Mi dispiace lo stesso.

Villaggio day

Oggi è stato il giorno del "Villaggio day". 
Dopo una mattina passata a casa da sola a cucinare e "fare cose" mentre tu e papà vi siete dedicati allo shopping del mio regalo di Natale, nel pomeriggio abbiamo fatto il nostro villaggio di Natale.
Rispettando fedelmente la nostra tradizione di atei o comunque di persone che forse in un Dio credono ma non credono nella Chiesa, (per questo tu nemmeno sei battezzata e noi non ci sposeremo con rito religioso), siamo rimasti coerenti e abbiamo deciso che a casa nostra non si fa il presepe bensì il villaggio di Natale con tanto di pista di pattinaggio sul ghiaccio, ruota panoramica, slitta di babbo Natale, folletti, casa dei giocattoli, sciatori, alberi innevati, ponticelli, fontane, lampioni... Niente capanna, stella cometa, pastori, pecore, mucche, asinelli, re Magi...  Un piccolo paese che mette allegria e che si popola e si anima in questi giorni non solo di personaggi ma anche di luci, suoni e colori.
E la magia del Natale ora e tutta racchiusa in quel piccolo pezzo di mondo che affascina me, diverte tuo padre e attrae incredibilmente te che quest'anno proprio non riesci a tenere le tue manine a distanza...

- 10 giorni

Dieci giorni al nostro matrimonio.
Tutti mi dicevano che prima o poi l'ansia sarebbe arrivata, ma l'unica ansia che davvero ho è quella di dover preparare i bagagli e di dover poi affrontare un volo di nove ore...
L'ansia pre-matrimoniale non c'è.
Avrei solo voglia di essere già lì, stesa sotto il sole, a giocare con la sabbia e fare il bagno con te.


Un perfetto scaldaletto!

E poi una sera in cui tu hai tanti incubi Papá ti addormenta nel lettone e ti lascia a dormire al suo posto fino a quando noi restiamo a tardare la televisione sul divano.
Così quando due ore dopo noi veniamo a letto lui ti prende fra le braccia in cui tu ti abbandoni serenamente e ti sposta nel tuo letto poi torna accanto a me.
Lo vedi che nonostante la mancanza del pigiama si stende sulle lenzuola senza esitazioni. Per un attimo ho pensato "strano" poi ho ricordato che fino ad un istante prima c'eri tu a scaldare il suo posto.
Eh eh eh Alice, papà ha scoperto "usarti" da scaldaletto!

Paura del vuoto...

È nel cuore della notte che i pensieri acquistano forza e si assemblano dando forma a un ragionamento spesso complesso ma sempre sensato.
E stanotte ho pensato che da dopo l'estate ho sempre avuto qualcosa a cui pensare, una scadenza a cui arrivare: prima l'inizio della scuola, poi il tuo compleanno, poi il mio anche se a quello poi non è che avessi dedicato chissà quali pensieri, poi il matrimonio e quasi contemporaneamente il Natale e fra un po'? A cosa penserò una volta che anche il discorso matrimonio e Natale saranno archiviati?
Mi fa paura questo vuoto, questo gennaio che con i suoi anniversari e i suoi accertamenti incombe pericolosamente sul mio umore...
Vabbé... Godiamoci i preparativi... E soprattutto cerchiamo di dormire che é meglio!

sabato 7 dicembre 2013

Cappuccetto 'osso

In attesa di andare a vedere lo spettacolo di Cappuccetto Rosso a Padova con i nonni, siamo andati a vedere l'anteprima a Mirabilandia. Tu eri entusiasta anche se parecchio preoccupata dall'idea del lupo che avrebbe mangiato Cappuccetto e la sua nonna. Ovviamente nel momento cruciale hai cominciato a dire che volevi andare via, ma poi siamo riusciti abilmente ad intrattenerti e quando hai capito che il peggio era passato ci hai guardato e con un sorriso hai detto "oa posso continuae a vedee" e ti sei gustata il lieto fine seduta sulle gambe di papà.

Ultime prove...

E poi finalmente la sarta ha allargato il mio vestito e sono addirittura riuscita a provarlo chiuso e a vedere l'effetto finale e ho pensato che sì mi piace... 
E ho anche pensato che non avrei voluto toglierlo... 
E per un attimo ho addirittura pensato che la mia pancia post gravidanza quasi si riesce a mascherare e sì ho definitivamente rinunciato all'idea dell'antiestetica pancera contenitiva... Che col caldo caraibico la vedevo bene!
Lunedì ultima prova, spero, anche perché giovedì all'all'alba partiamo... 
Consegna sul filo del rasoio...

Il trucco c'è, chissà se si vede...

Questa mattina ho fatto acquisti pre-matromoniali: qualche trucco, giusto l'essenzale Alice, non immaginarti chissà cosa. Non voglio certo cambiare la mia immagine acqua e sapone per un "mascherone pittato" al quale non sono abituata ma magari ho pensato che un lucida labbra e un mascara potrebbero anche essere adatti alla situazione.
E così senza pensarci troppo e sulla scia di un impulso scattato all'improvviso ecco fatto i barbatrucchi ci sono ora speriamo solo di riuscire a usarli correttamente... Certo che sono passati un bel po' di anni dall'ultimo trucco e poi ammettiamolo: l'arte si truccarmi non è mai stata una mia passione!

venerdì 6 dicembre 2013

Regali per tutti

Natale, periodo di pacchi, di regali, di sorprese, di corrieri, di consegne, di spedizioni...
Oggi in attesa dei corrieri che devono passare a consegnare diverse cosette.
Come ti ho detto più volte Alice, a me piace fare regali, forse addirittura più farli che riceverli e Natale è un pretesto meraviglioso per avere un'ottima scusa per dedicarmi a questa magnifica attività che è fare regali!
Questa mattina sono addirittura riuscita a nascondere nel carrello una cosa per te senza che tu te ne accorgessi.
Eh sì lo so, un'altra... Ma quando con aria triste mi hai detto che ci eravamo "dimeccate" (dimenticate) di chiedere a babbo Natale qualcosa della Peppa non ho davvero saputo resisterti... e allora ti ho preso... Eh ma se te lo dico che sorpresa è? 
Comunque non credo sarà un regalo che ti porterà babbo Natale o la befana, penso che questo arriverà in vacanza, per allietare le tue e le nostre serate in villaggio.
Io non so davvero come sia possibile riuscire a non farsi prendere dallo shopping compulsivo quando si hanno dei bambini intorno... Me lo domando seriamente, soprattutto in questo periodo: Il Natale é la vostra festa! Io non penso solo a te ma un po' a tutti i bambini che conosco e mi girano attorno. Ogni cosa che vedo penso a voi piccoli cuccioli e pur di strapparvi un sorriso comprerei di tutto, di più... Ma non siamo tutti uguali. 
Tu comunque di regali anche quest'anno amore ne avrai tanti, tutti quelli che meriti perché sei una bimba buona e anche se la mamma spesso si arrabbia e ti sgrida tu non devi pensare di essere cattiva!
Un po' "brighella" a volte ma va bene così!

Sos papà

In questi giorni di vacanza da scuola noi stiamo condividendo molto più tempo e io sto trascorrendo diversi bei momenti a giocare con te.
Ieri è stato il giorno del tè come due vecchie signore inglesi, con tanto di tavola apparecchiata, frutta di plastica che magicamente si tagliava davvero a spicchi, finti biscotti che sembravano veri e dolcetti di stoffa che facevano venire l'acquolina in bocca anche solo a guardarli.
Oggi a quanto pare è il giorno dello zoo degli animali dove quelli buffi con le faccette simpatiche si sono finalmente incontrati con quelli che invece assomigliano in tutto e per tutto a quello veri, e ogni gruppetto di animali ha conquistato il suo spazio sul bel bottone colorato sul tappeto made in "ikea". 
Poi all'improvviso mentre la pecora con la carriola stava distribuendo il pasto a tutti gli animali è scoppiata un'emergenza e tu ti sei avvicinata a me chiedendomi di fare il "recinto della cacca"? Devo averti davvero guardata con un'espressione interrogativa dopo aver sentito la tua inconsueta richiesta perché ti sei affrettata a spiegarmi che "papà o fa sempe ma siccome oa non c'è o poi fae tu mamma!"!
SOS papà! Come diavolo è fatto ora un recinto della cacca???

Conquistando indipendenza

È già da ieri che anche a casa, nonostante l'altezza del wc, quando devi andare in bagno ti sforzi di fare tutto da sola. 
Quando ti scappa la pipì vai in bagno, ti tiri giù pantaloni e mutande e poi prima di scendere ti ""scorli" (ti agiti col sederotto per far scendere le ultime goccioline di pipì) e ti asciughi con la carta igienica. Hai ancora qualche difficoltà a rimettere la canottiera dentro i pantaloni e per quello ti aiuto io ma se non fosse per questo particolare tu ormai saresti perfettamente autonoma!
Un nel passo in avanti verso la tua indipendenza!

giovedì 5 dicembre 2013

La casa dei nonni

Oggi tu, io è Heidi siamo state casa dei nonni di Ravenna.
Per tutto il tempo che siamo rimaste lì ho sentito un fastidioso ronzio riecheggiare un po' in ogni angolo della casa.
Poi finalmente un'ora prima di andare via sono andata a caccia della causa e ho scoperto in un angolo una radiosveglia con il buzzer attivato... E magicamente spostando la levetta sul tasto "off" il rumore è cessato!
A quel punto ho cominciato chiaramente a sentire il ticchettio più forte che io abbia mai sentito e ho capito subito che proveniva dal grande orologio a parete della cucina... Certo che se minimamente non vuoi pensare allo scorrere del tempo a casa dei nonni proprio non è possibile!
Ma casa dei nonni non è solo ronzii e ticchettii, è il luogo dove puoi trovare di tutto, dove ci sono gli scarponi da sci di cinquanta anni fa, i miei bambolotti, i pentolini di rame e molto, molto altro.
Basta cercare perché a casa dei nonni chi cerca trova!
E oggi io ho trovato un servizio da tè per le bambole in porcellana con un orsetto diverso in ogni tazzina. Inutile  sottolineare di chi era prima e di chi è ora lo splendido servizio da tè che dopo appena  dieci minuti che era nelle tue mani ha subito perso il coperchio della zuccheriera che si è frantumato al suolo dopo l'ennesimo volo.
Però sentirti dire "gradisce un po' di tè" e vederti servire a tavola con una cura dei dettagli e una classe incredibili, mi ha molto divertita. Per un po' sono tornata anche io bambina ho pensato che di lì a poco avrei visto arrivare il Bianconiglio e mi sono davvero sentita nel paese delle meraviglie...

Regali misteriosi

E poi ti arriva un pacco contenente simpatici gadget per il matrimonio perché le vere amiche pensano proprio a tutto: dalle infradito che lasciano l'impronta sulla sabbia con scritto "just married", ai fazzoletti di carta con disegnati gli sposi (per asciugare le mie non probabili ma assolutamente certe lacrime di commozione), e fra tutto appare uno strano e per me inquietante oggetto del quale disconosco l'uso.
Lo guardo, lo giro e lo rigiro fra le mani senza capirne il senso.
Si tratta di una fialetta di plastica trasparente col coperchio bianco fatto a forma di farfalla contenente un liquido nel quale è immerso uno strano bastoncino che pare essere direttamente attaccato al tappo...
Forse un profumo? Oppure smalto per le unghie? O un lucidante per ciglia? (Chissà poi se esiste davvero...). 
Non riesco davvero a capire e la mia fantasia spazia liberamente  mentre mi domando perché diavolo di trucchi e barbatrucchi da donna io non ne capisco proprio nulla...
Con coraggio chiamo la mia amica e le chiedo delucidazioni sul contenuto del pacco, ammettendo la mia ignoranza.
Scopro così l'esistenza delle bolle di sapone per i matrimoni, da "lanciare" agli sposi. Mi rendo immediatamente conto di essere davvero antica dato che ero rimasta al classico e obsoleto riso carnaroli preso direttamente dalla scatola di cartone e tirato agli sposi come augurio.
Ok arrivo alla conclusione che forse per imparare tutti i dettagli sui matrimoni dovrei sposarmi almeno tre volte, nel frattempo la mia amica rapidamente mi aggiorna e mi informa che le nuove usanze non si limitano alle bolle e ai petali di rosa, ma addirittura esistono enormi palloncini contenenti piccoli palloncini che poi si liberano nell'aria o addirittura lanterne che che vengono lasciate in cielo.
Insomma ho la certezza di essere obsoleta, soprattutto dopo che papà vedendo la misteriosa fialetta non ha avuto la minima esitazione e ha subito detto: "sono bolle di sapone!".

Che difficile avere pazienza...

"È popio difficile avee pazienza!"
Così è iniziata la tua e la mia giornata con questa tua giusta constatazione che porta anche me a riflettere.
Sì Alice hai ragione, è proprio difficile avere pazienza ma nella vita bisogna imparare ad averne tanta!
Per esempio io tanto per cominciare devo avere pazienza e fare i controlli ogni quattro mesi tenendo sempre le dita incrociate e sperare ogni volta che "lui" decida di non fare brutte sorprese...
Poi ora devo avere pazienza e controllare accuratamente ogni centimetro della tua pelle per intercettare strane bolle e/macchie già dal primo sintomo.
Devo avere pazienza e ispezionare attentamente anche ogni centimetro della mia pelle per controllare che "la strana cosa" apparsa una settimana fa si stia finalmente riassorbendo.
E ancora devo avere pazienza e sperare che il mio vestito da sposa sia davvero pronto per mercoledì sera.
E poi devi avere altra pazienza e riuscire a resistere per non dare il regalo di natale a papà e quello di compleanno a Virginia.
Insomma Alice mi sa che davvero ti conviene imparare ad avere pazienza ... pensa che io per vedere quella bella fede brillare sul mio dito ho dovuto aspettare oltre 43 anni e speriamo davvero che questa volta ci siamo arrivati perché ora è  la mia di pazienza che comincia a scarseggiare...