martedì 31 maggio 2016

Capelli maculati...

Quando pochi giorni fami hai mostrato il ritratto che mi avevi fatto ho subto notato il colore dei miei capelli: gialli ma con un'inquietante effetto maculato. Ti ho chiesto spiegazioni e tu mi hai detto che i miei capelli son così: gialli ma con le macchie marroni... Ecco Alice, proprio dalle tue parole ho capito che era arrivato il momento di dare una rinfrescata ai miei colpi di sole e vedrai che quando oggi torno a casa i miei capelli non saranno più bicolor...

lunedì 30 maggio 2016

Il buco che sale...

Eri piccola e cominciavi a muovere i primi passi quando nel giardino sotto casa dei nonni sei scivolata e hai fatto un buco su quei leggins bianchi. Qualche lacrima forse più per la paura che per il dolore, un piccolo rammendo e un fiorellino bianco a coprire il buco e a decorare i tuoi leggins nuovi e subito rovinati. 
Tu sei cresciuta e quei leggins hai continuato a portarli: prima alla caviglia e poi sempre più corti. Ormai ti fanno da calzoncini e quel buco sul ginocchio ora è sulla tua cosciotta ed è il segno evidente di quanto sei diventata incredibilmente grande...

domenica 29 maggio 2016

Concerto domenicale... con sorpresa

Un concerto la domenica sera è un bel modo per concludere il week end, soprattutto se il concerto è di Bollani. E mentre ascoltavo quelle note ripensavo a quell'incontro casuale avvenuto poco prima del concerto, con i genitori del piccolo Luca, diventato ormai uomo... che io ricordo quando aveva poco più di un anno e che è stato uno dei primi bambini ch ho visto crescere e dei quali sono stata la baby sitter...
Quant ricordi in una stretta di mano... quanta emozione... avevo solo quindici anni  ero poco più di una bambina con un'incredibile passione per i bambini e ora sono una donna, una mamma e l'unica cosa che è rimasta invariata è il mia incredibile amore per i bimbi.

sabato 28 maggio 2016

Il mercato del sabato....

Il mercato del sabato è un piacevole regalo che papà mi ha fatto nelle ultime due settimane. Un momento di relax in cui io faccio una bella passeggiata in mezzo alle bancarelle del mercato di Rimini metre intanto voi due ve ne state tranquilli in libreria a sfogliare ognuno il libro che ha scelto. Poi ci ritroviamo voi con tante cose da raccontarmi e io con tante buste piene dei miei acquisti...

venerdì 27 maggio 2016

Azzurro time

Il colore di questa mia estate è decisamente l'azzurro, fino al blu, in tutte le sue varianti di tono.
Azzurro cenere, celeste cielo,  carta da zucchero, acquamarina, pervinca... e chi più ne ha più ne metta. Lo so Alice che probabilmente per papà esistono soltanto il blu e l'azzurro e in mezzo il nulla, ma io vedo e apprezzo tutte le diverse sfumature.
Perciò proprio per soddisfare questa mia voglia di azzurro mi sto comprando svariati capi di abbigliamento rigorosamente azzurri. 
E oggi è stata la volta delle borse: non una ma tre, e per non farmi mancare nulla anche le unghie si sono colorate di azzurro...

giovedì 26 maggio 2016

Storie a più mani...

"Inventa una storia", un gioco che tu, papà ed io abbiamo sempre fatto per intrattenerci in macchina durante i viaggi più lunghi. 
"Raccontami una storia", un gioco di carte che ho preso oggi e che mi ha dato da subito grandi soddisfazoni. Vedere come tu riuscivi a collegare fra loro immagini in realtà così distanti, ascoltare i tuoi fantasiosi racconti e osservare divertita le tue espressioni concentrate mentre rielabravi le tue idee e univi assieme i fili del tuo discorso... Tutto questo e olto di più...
Storie a più mani, che partono da un punto per arrivare chissà dove, seguendo la dantasia di chi inventain quel momento... 
Lo adoro!!!

Cammina cammina...

Con il chiaro intento di fare un po' di movimento e di potenziare gli effetti di un'alimentazione ipocalorica... oggi siamo andate a danza a piedi. E mentre tu eri contenta perchè così non saremmo arrivate in ritardo io cercavo di pensare ai benefici che la camminata sotto il sole del poeriggio avrebbe dato.
In realtà la scuola di danza è talmente vicina che nonc redo di aver bruciato olte calorie ma almeno mi sono sentita di fare qualcosa di positivo...

mercoledì 25 maggio 2016

A cena fuori senza papà

In un'insolita serata senza papà che è via per lavoro e noi ci siamo concessa un'uscita a cena fuori con una mia amica e e le sue bimbe. Una cosa informale al mc Donald's dove io per rispettare almeno in parte la mia dieta ho mangiato una caesar salad... mentre tu come al solito ti sei tuffata nel happy meal più che altro per avere il regalo...
E ora mi aspetta un'altra nottata nel lettone con la piccola ma incredibilmente grande donna vitruviana...

 

La donna Vitruviana

Incredibile come tu riesca magicamente a trasformarti in una piccola donna vitruviana ogni volta che papà non c'è e che ti trovi ad occupare il suo posto (ed evidentemente anche il mio) nel lettone... E così io mi ritrovo sempre a dormire di sbieco in bilico in una striscia di letto con qualche parte del tuo corpo appoggiata, incastrata, appiccicata a qualcheparte del mio corpo...
Però non c'è nulla da fare, devo ammetterlo io amo dormire con te...

martedì 24 maggio 2016

Al mare insieme

Oggi avevamo pianificato da tempo un giorno in spiaggia insieme alle donne di asta. Sapevo che tu saresti stata l'unica bambina e pensando a come intrattenerti ti ho proposto ingenuamente di portare i tuoi giorchi da mare preferiti... Mi sono ritrovata a fare un vero e proprio trasloco con tutto il set per fare i dolcetti e i gelati, quello per fare i castelli e la muraglia oltre all'immancabile piscina con gli scivoli compresi ovviamente due personaggi...
In più qualche libro da colorare visto che il tempo è piuttosto incerto...
Ah naturalmente anche un costume di ricambio e i teli da mare...
Credo che passerò l'estate a Cervia, in fondo pernso che potrei tranquillamente sopravvivere con ciò che sto portando...

lunedì 23 maggio 2016

Allenamenti pre-spettacolo

Oggi nel tardo pomeriggio avevi lo spettacolo di danza alle Befane. Mentre aspetti di fare il tuo balletto guardi le ballerine grandi che riscaldano i muscoli e si stirano e dopo averle osservate cominci con nonchalance a fare come loro... Simuli una spaccata. qualche passo sulle punte, una piroetta, dei piegamenti... 
Credo che a fine serata il pavimento del cemtro commerciale sarà pulitizzimo... un po' meno le tue calze... ma tu ti sarai divertita un sacco!

domenica 22 maggio 2016

Giocando con i Playmobil

Mentre io mi preparavo per andare all'Ikea tu invece stavi facendo altri programmi e avevi pianificato una domenica mattina diversainvitando a giocare con te il bravissimo bimbo dei vicini di casa.
Così ho rinunciato alla mia idea e mi sono messa a cucinare mentre ascoltavo le vostre conversazioni...

"Santiago vuoi un piccolo?" (Inteso vuoi un personaggio che rappresenta un bambino?"
"Alice io non sono un bebè!"
"Alice tieni le femmine!" (Mentre le passa la scatola con i personaggi femminili)
Santiago io non sono "tutte le femmine, io sono solo LA REGINA!"

E pensare che io ingenuamente mi illudevo di andare all'ikea...
ok, mi metto comoda che lo spettacolo abbia inizio...

"Alice possiamo fare che io vengo a casa tua e tu vieni a casa mia..."
Il ragazzo si porta avanti... "Io ho la cascata paradiso se per caso vuoi fare un tuffo..."

"Alice ma tu hai anche giochi in po' da maschio!" (Trasformando abilmente con la fantasia una casa sull'albero rigorosamente e ovviamente rosa in una perfetta dimora per un principe/soldato (per lui è un soldato ma lei dice che è un principe)"

"Alice facciamo che vivevano nella stessa casa?"
"No io vivo nella casa più grande Santiago!"
"Allora facciamo così Alice è tutta una casa?"
"Va bene Santiago allora io sono la regina di tutto il palazzo!"
"Allora Alice io sono il Re!" (Lei però ha detto che al massimo potevi essere un principe... Mi sa che ti stai allargando...)

sabato 21 maggio 2016

Piovono vermi

Le belle giornate ci portano all'aria aperta ma tu che non sei proprio una bambina "da campagna" ti schifi anche di fronte ad una coccinella e anche se ripeti che le lucertole proprio non ti fanno paura sono convinta che le temi... 
Oggi hai provato ad anare a giocare in giardino nella tua casetta di plastica ma dopo pochi secondi sei tornata su correndo e urlando perchè sostenevi che dentro la casetta piovono vermi... Vermi confusi, forse disorientati che non trovano l'uscita e che quindi si suicidano buttandosi sulla tua testa non appena varchi la soglia...
Certo che la fantasia non ti manca...

venerdì 20 maggio 2016

Una strana pioggia

Quande nasce un bambino tutti sono subito pronti a dare consigli ai neo-genitori, tutti sanno cosa è meglio fare per il bene della mamma e del bambino, tutti sanno cosa è giusto fare per risolvere qualsiasi tipo di problema si presenti, dalle coliche gassose alla mancanza di latte materno. 
La mamma si trova a dover schivare più volte al giorno frasi del tipo "Devi fare così!", "Fai in questo modo" "Non fare..." e mentre fa la gimcana zigzagando in mezzo a questi preziosissimi suggerimenti non richiesti, deve cercare di ascoltare solo il suo istinto che peraltro la maggior parte delle volte è perfetto e quando non lo è dovrebbe ascoltare se mai il proprio pediatra... e non le voci di corridoio...
La stessa  cosa incredibilmente accade quando comunichi che sei a dieta.
Tutti, assolutaent tutti quelli che hai attorno hanno sicuramente la miglior dieta PER TE che altrettanto ovviamente non è quella che stai seguendo. Chi ti propone solo tisane, chi quella del minestone, chi quella  del digiuno, chi quella con la pasta a colazione... cen'è davvero per tutti i gusti: peccato chenon siano i miei.
Ho scelto liberamente di mettermi in dieta e l'ho fatto quando casualmente ho letto un link di una dieta che sembrava riunire le caratteristiche della dieta ideale per me per iniziare. Ho seguito letteralmente la dieta in questione e ho tenuto il risultat che speravo. 
Ora sto seguendo una dieta speciale, la dieta "Cicette", ovvero la mia dieta, quella che ho scelto io, quella che riesco a seguire anche se non vedo grandi risultati, quella che sentpiù adatta al mio odo di essere.
Non voglio cambiarla. Non ne sto cercando un'altra. 
Forse sarà quella giusta, forse no. 
Forse dimagrirò o forse no ma di sicuro non sto mangiando le solite schifezze e sento che sto facendo qualcosa di buono per me.
Sto cercando di mangiare meno e più sano e questo mi sembra già un buon risultato.
Sono certa che la VOSTRA dieta sarebbe migliore, più equilibrata, più sana... ma è la vostra dieta, quella che avete scelto voi o che altri hanno scelto per voi, ed è quella che voi riuscite a portare avanti. 
Io al momento ho deciso di continuare con la mia e se dovessi cambiare idea e non volessi tentare la dieta delle patate lesse lo scriverò in facebook così tutti i miei contatti potranno sbizzarrirsi a propormi la loro dieta. Ma ora no grazie.
E' già abbastanza difficile seguire un regime alimentare più sano e rinunciare al latte e biscotti, al panino  con la nutella o alla piadina col salame, per dover anche aggiungere lo sforzo di dover ogni giorno schivare la pioggia di diete, suggerimenti & co che mi arrivano addosso...

Un nuovo modo di vivere

Un nuovo modo di vivere si sta impossessando di me. 
Quello fatto di numeri e di calorie, quello che mi vede controllare l'apporto calorico di ogni cibo e contare le calorie che sto per mangiare per valutare se sono dentro al limite quotidiano che mi sono prefissata.
A inizio giornata pensoa a cosa vorrei e potrei mangiare e poi inserisco tutti gli alimenti nella magica app e valuto se ho i margini per aggiungere qualcosa in caso di "attacco di fame" o se invece devo ridurre qualcosa per non sforare.
Ho iniziato da pochi giorni ma sto diventando bravissima. 
Oggi ho addirittura inserito alimenti nuovi che non erano presenti fra quelli elencati contribuendo ad ampliare la app. 
E mentre faccio i miei conti mi accorgo di quante calorie inutili ho ingurgitato in questi anni e un po' (molto) mi sento in colpa per essermi ridotta così...
 

 

Tu piccola metereologa

Mnetre facciamo colazione guardiamo fuori dalla finestra e tu noti subito che il cielo è grigio. Io notando la tua espressione grigia come il tempo oggi, ti dico che sembra debba arrivare l'inverno e tu subito i tranquillizzi: "no, è prevista pioggi solo a mezzogiorno ma poi torna il sole! E' soltanto una nuvola passeggera..."
Caspita Alice ma non è che mi stai diventandouna metereologa?

Voglia di... Febbre!

Ti svegli e mi dici che hai mal di gola. Allora per precauzione ti provo la febbre e mentre hai il termometro sotto il braccio la tua faccia improvvisamente si apre al sorriso, mi guardi e dici: "e se ce l'ho?" Con un'espressione terribilmente furba! "Beh, se ce l'hai Alice la curiamo!", ti rispondo subito e tu allora mi rassereni "sece l'ho resto a casa con te!" e prima che io possa aggiungere qualcosa mi dici "speriamo che ce l'abbia..."
Ammetto che un po' mi fa piacere sapere che tu vorresti restare a casa con me ed è davvero difficile stamattina decidere che visto che non hai nemmeno una linea di febbre devi comunque andare a scuola...

giovedì 19 maggio 2016

Occasioni per regalare

Adoro fare regali.
Amo fare regali ancor più che riceverli.
Mi piace avere un'occasione per comprare un regalo alle persone a cui voglio bene.
Che sia un compleanno, un anniversario o qualsiasi altra ricorrenza non importa basta avere l'opportunità di cercare l'oggetto ideale da confezionare con una bella carta e attendere il momento giusto per consegnare il dono.
E chi potrebbe essere la destinaria perfetta della mia voglia di regalare se non tu?
Ma il compleanno è lontano... e al non compleanno che abbiamo deciso di festeggiare da quest'anno  mancano ancora alcuni mesi... Eh vero ma prima c'è il tuo saggio, anche se... a dire la verità per quello siamo già abbondantemente organizzati... 
Si ma c'è anche la fine della scuola... In fondo io te l'ho sempre fatto il regalo per la fine della scuola... Ecco: quell'oggetto che ho fatto mettere da parte per te nel mionegozio preferito è assolutamente perfetto per la fine della scuola! Ora so quando regalartelo, devo solo andare a ritirarlo!

Buon compleanno Heidi!

Oggi quando hai saputo che era il compleanno di Heidi mi hai chiesto di farle un regalo così quando sono uscita a fare la spesa, mentre tu eri a scuola, le ho comprato una nuova pallina, rossa di gomma morbida. Poi ho aspettato che tu tornassi a casa e ho lasciato che fossi tu a "consegnarle" il suo regalo di compleanno che a quanto pare ha gradito davvero molto! Del resto le palline le sono sempre piaciute!

Tu scegli il menù

Mentre io alle otto di mattina non ho la più pallida idea di cosa preparare per cena tu invecehaile idee chiarissime e ti svegli ordinandomi il menù che vorresti avere.
E stamattina mi hai risolto un bel problema perchè la tua idea è perfetta per tutti anche per me che sono a dieta!
Brava Alice!

mercoledì 18 maggio 2016

Tu la mia piccola consulente

Quando oggi papà mi ha ricordato che bisognava comprare il regalo per la figlia di una sua collega spagnola, ho pensato che ero in un bel pasticcio perchè io questa bimba l'ho vista soltantouna volta e di lei non so praticamente nulla. Non ho idea di cosa le piaccia e di quali siano i giochi che ha, non so se è una bimba frou-frou tutta balze e merletti o una più sportiva tipo jeans e t-shirt. Mentre cercavo di trovare un'ispirazione mi sei venuta in mente tu Alice! Ma perchè non sfruttare il fatto che hai soltanto un anno in meno di lei e cercare di farmi consigiare da te? Così nel tardo pomeriggio siamo andate in uno dei miei negozi preferiti, dove anche io ritorno bambina e siamo tornate a casa con un regalo che sono certa che piacerà ad Ana! Ovviamente non poteva mancare un regalino anche per te... ma in fondo te lo sei guadagnata: oggi hai fatto da consulente per i miei acquisti!

Sorpresa!

Quando oggi ti sono venuta a prendere la sorpresa non era il fatto che io fossi arrivata inaspettamente presto ma i fatto che non fossi sola. Io e la mia amica spagnola abbiamo fatto appena in tempo ad affacciarci alla porta del giardino della scuola che tu hai incrociato il suo sguardo e subito la tua faccia si è riempita di stupore e felicità. Le sei corsa incontro a braccia aperte e l'hai stretta in un abbraccio urlando il suo nome.
Poi prima di andare via le hai voluto presentare la tua maestra .
Più tardi quando siamo rimaste sole mi hai detto che era da tempo che speravi che a scuola ti venisse a prendere qualcuno di "speciale" come papà, le zie o i nonni...
Ecco Alice, a volte i sogn si avverano...

La spazzola delle meraviglie

L'avevo comprata lunedì pensando che fosse l'ennesimo acquisto sbagliato ma avevo pensato che la spesa irrisoria valeva la pena di correre il rischio. Poi martedì sera dopo la doccia tu hai voluto provarla e io anche se ero piuttosto scettica ho deciso di farti contenta. E così ho scoperto il miracolo! Dopo anni passati a sbrogliare nodi con pettini di diversi colori ma alla fine tutti uguali, dopo ore passate a gestire capricci e asciugare lacrimi ecco che finalmente abbiamo scoperto che esiste una spazzola in grado di districare anche i capeli più ribelli! 
E ora pettinarsi è diventato un gioco da ragazzi!!! 
Peccato solo che  lo abbiamo scoperto quando ormai erano già tutte finite...

Odori

Noi siamO animali e come tali per noil'olfatto ha notevole importanza. 
Gli odori ci condizionano e sono parte della nostra vita più di ciò che pensiamo.
Io sono sempr stata molto sensibile agli odori, sia quelli buoni che quelli cattivi.
Da piccola non tolleravo l'odore dei quotidiani che "puzzavano" e riuscivo a  riconoscere quell'odore anche sugli oggetti sui quali erano stati appoggiati.
Da ragazzina avevo perso la testa per alcune fragranze, e riconoscevo i profumi anche dalla scia lasciata per le strade.
Ogni volta che devo scegliere un sapone, un bagnoschiuma, o anche un detersivo faccio parte di quella schiera di persone che prima aprono la bottiglia e la annusano. 
Ma questa volta sono andata a colpo sicuro. Dopo aver sentito quell'odore ho subito chiesto alla mia amica quale fosse il suo ammorbidente e mi sono precipotata a comprarlo. Perchè amo quell'odore di pulito, di fresco e di buono e non potevo farne a meno. 
Ora voglio vedere Alice se anche per te gli odori sono imprtanti e se ti accorgerai della differenza.
 
 

martedì 17 maggio 2016

La grande privazione

Tu Alice hai tanto di tutto, probabilmente troppo.
Tanto amore: continuo e costante.
Tanta presenza: soprattutto materna ma anche paterna.
Tante opportunità: viaggiare è solo una...
Tanti stimoli: ballare, andare ai concerti, vedere spettacoli di vario genere...
Tanti libri: da leggere, da disegnare, da colorare, da ritagliare, da incollare.
Tanti giochi: semplicemente tanti. Di tutti i tipi...
Tanti vestiti: semplicemente troppi... Di tutti i generi e colori
Tante cose da mangiare: hai sempre la scelta e andare al ristorante per te è una cosa normale.
Questo tuo essere privilegiata spesso è stato motivo di critica nei nostri confronti e a volte ha provocato discussioni e rotture di "amicizie" che evidentemente non lo erano....
Ma vedi Alice per quante cose papà ed io possiamo darti, per quante cose possiamo comprarti c'è n'è una che non si compra e che tu non avrai MAI e che io definisco LA GRANDE PRIVAZIONE.
Non avrai mai un fratello o una sorella con cui giocare sul tappeto nelle lunghe domeniche d'inverno, o a cui confidare i tuoi segreti, o con cui litigare per il programma da guardare in televisione...
E allora Alice, a chi costantemente ci giudica e ci critica per quello che ti diamo vorrei dire solo: lasciate che riempiamo quel vuoto nel l'unico modo in cui ci è concesso di farlo: con una vacanza, con un gioco nuovo, con quel libro che ti piaceva, con un pranzo al ristorante, con una serata a un concerto... Lasciate che facciamo ciò che possiamo e non pensate che lo facciamo per mettere in ombra voi, e cominciate a pensare che lo facciamo per non far percepire a nostra figlia un'assenza e un vuoto che niente e nessuno potranno mai colmare... E lasciateci vivere!

Visita alla scuola elementare

Oggi a scula è stato un giorno speciale. Insieme alla maestra, a i tuoi compagni di scuola e agli altri bimbi "grandoni" siete andati a vedere una delle scuole elementari della nostra città. Quando sei tornata a casa ti ho chiesto più volte di raccontarmi come era andata ma tu mi hai detto solo che vi hanno offerto le fragole. Poi con la faccina triste mi hai detto di aver visto Luna, la figlia di una nostra amica e mi hai raccontato che però lei non ti ha salutata. Ti ho detto che forse non ti aveva vista ma tu hai insistito che eri certa che ti avesse vista e riconosciuta e hai continuato a ripetermi che non ti aveva proprio salutata...

lunedì 16 maggio 2016

Soy Luna

Qualcosa ci accomuna in questa tappa della nostra vita. Soy Luna un telefilm per ragazzini che io guardo in lingua originale per rispolverare un po' la lingua spagnola e che tu guardi nella traduzione italiana forse per capire come sarai fra qualche anno.
A te piace seguire le storie di questa adolescente che pattina, balla, e vive la sua età iniseme ai suoi amici e a me piace vedere Soy Luna abbracciata a te sul divano immaginandoti unpo' più grande...

Oggi parliamo di: discrezione

Sono una persona discreta, in certe situazioni più che in altre.
Apprezzo chi rispetta la mia privacy e cerco sempre di fare altrettanto con gli altri.
Non sono quella che si presenta in ospedale a trovare un'amica che ha appena partorito perché io ho voluto vivere quei primi attimi senza invasioni esterne.
La trasformazione di una coppia in famiglia è un processo piuttosto delicato e. Parer mio v protetto da interferenze.
Per questo tu sei nata senza avere fuori dalla porta nonno, zii e amici che ti aspettavano. Per questo tu Alice hai vissuto le tue prime ore fra le braccia di papà e di mamma. Per questo abbiamo preferito sviare altrove chi con insistenza ha chiesto di esserci. E per questo quando ancora oggi a distanza di anni una mia amica partorisce io resto un passo indietro.
In questo periodo più persone che conosco hanno partorito, l'ultima oggi. Io attendo con ansia il loro messaggio, guardo il telefono più volte, anelo una foto se arriva, ma non la chiedo e se la ricevo non la pubblico mai sui social network, la guardò e mi emoziono, spesso per non dire sempre mi commuovo...
Ecco Alice io il mio affetto lo dimostro così; rispettando un momento importante in una famiglia.
Forse non tutti lo capiscono, forse alcuni se la prendono, forse viene frainteso e interpretato come segno di "indifferenza", forse sembra disinteresse, forse non è il modo giusto... Ma è l'unico che riesco ad avere...

L'estate dei cappelli

E' in arrivo per noi l'estate dei cappelli: grandi di paglia, quelli che con un paio di occhiali sono sufficienti a farti sentire in perfetto clima estivo!
Tu me ne hai regalato uno per la festa della mamma e ho subito notato in te la voglia ad averne uno uguale o simile al mio (quelli con la visiera anche se con Elsa non vanno bene...) e così nel fine settimana ci siamo messe alla ricerca del cappello perfetto e oggi ne abbiamo trovati addirittura due! Uno per il mare, a grandi falde e l'altro più discreto e divertente, con le orecchie di un gattino e dei dettagli tutti sbrilluccicosi l'ideale per... i concerti. Eh sì perchè ai concerti noi ci andremo col cappello: il mio azzurro brillantinoso e il tuo rosa fashionissimo!
Che l'estate abbia inizio!

Un figlio "marroncino"

Stamattina prima di andare a scuola mentre io stendevo i panni tu ti sei messa a giocare con i Playmo. Poi prima di uscire mihai voluto far vedere che avevi preparato tutto sul tappeto davanti al divano e mostrandomi i personaggii hai detto: "guarda mamma, questa volta ho preso un papà e una mamma rosa ma il bimbo l'ho scelto marroncino!". E io sorridendo ti ho detto: "che bello lo hanno adottato!". E tu dopo aver cercato di convincermi che forse era nato "marroncino"... mi hai detto che sì, era stato adottato.
E così oggi la villetta dei playmo è abitata da una famiglia multietnica!

 

domenica 15 maggio 2016

Le mamme son fatte così...

Tu pensavi che io avessi già chiuso la teefonata e io invece non riuscivo a farlo perchè avevo le mani occupate e così ti ho sentita che in macchina con papà gli dicevi "ecco vedi com'è fatta la mamma? Non pensa mai a lei, pensa sempre a me e a te..." 
E poi ho sentito anche papà che ti rispondeva "lo so che è fatta così!"
Non sono io che sono fatta così Alice 
Sono le mamme che sono fatte così.
Le mamme tengono il pezzo più buono di torta per i propri figli, scelgono i vestiti più belli per le principesse di casa, cedono i giocattoli che un tempo sono stati i loro e che hanno sempre conservato anche se un po' gli dispiace perderli di vista e gl lasciano sempre la parte che preferiscono del pollo, anche se poi a loro tocca mangiare quella che gli piace meno...
Lemamme Alice sono fatte così...

 

Pronta per lo shopping...

In macchina mentre papà guida e io guardo Asta Caffè per vedere se c'è qualche problema da risolvere, tu sul sedile posteriorecol la borsetta sulle ginocchia, tiri fuori il tuo portatessere e cominci a guardarle e a divederle per tipo... Poi ci spieghi che hai messo quelle di H & M tutte vicine, e quelle che "non ci stanno a dire niente" in fondo.
Ecco, mi fa sorridere l'idea che tu riesca a passare più tempo riordinando le tue tessere fedeltà dei negozi  (che poiu sarebbero le mie scadute...) che a giocare con le Barbie...
Papà preparati la piccoletta è pronta per lo shopping: altro che la mamma, qualcosami dice che lei sì che ti darà grande soddisfazioni e la farà girare l'economia!!!!

sabato 14 maggio 2016

Il nostro sabato sera a Ferrara

Un concerto bellissimo, un tempo pessimo, una bella città, un fastidioso mal di stomaco che mi perseguita... e in mezzo a tutto ci sei tu con la tua splendida gonna ideata da me e cucita da Linda. Tu che non cammini ma volteggi in mezzo alle persone che ti guardano mentre infreddolite attendono sotto il portico che qualcuno le venga a riprendere alla fine del concerto. Tu che fai conversazione e racconti quanti e quali concerti hai già visto, tu che sorridi se ti dicono che hai una gonna stupenda e che ti muovi tenedola su dagli angoli come una vera principessa, per evitare che si sporchi...
Sei bella Alice, come questa città, come il concerto che abbiamo ascoltato, come questa serata che nonostante la pioggia e il mal di stomaco è stata davvero bellissima.
 

Domande farcite

Passata la fase del "mangio tutto ciò che mi va" sono entrata nella fase "mangio meglio".
L'obiettivo, inutile negarlo Alice è quello di perdere qualche chilo e di riuscire finalmente a smettere di vedermi così grassa. E così mentre tu mi guardi allibita io prendo a morsi una mela schivando le tue tentazioni quando mi chiedi "ma la pizza la mangi?" "e le paatine?". Certo che se non lo fai apposta Alice, è comunque perfido continuare a tempestarmi di domande farcite di tutte le cose che più adoro mangiare...

I tuoi stiracchi...

I tuoi stiracchi mattutini insieme a quel profumo di nanna e di buono sono il modo migliore per risvegliarsi. Certo il fatto che è sabato e che potremo godere della presenza di papà aiuta il mio umore ad essere ad un buon livello... Un altro weekend di famiglia è appena iniziato!

venerdì 13 maggio 2016

Tu sei quella

Stamattina appena sveglia ho letto un post dove elencavo le cose che facevI tre anni fa iniziando ogni frase con "tu sei quella".
Così dopo averlo letto ho pensato di raccontare allo stesso modo chi sei oggi...
Tu sei quella che dice "sono un pó peoccupata" (continuando a dimenticarti la R), e poi aggiunge con tono timoroso "è normale?"
Tu sei quella che se vede un cane enorme gli va incontro senza timori ma di fronte a un ragno partono gli urli disperati e poi chiami a salvarti il tuo amico Santiago...
Tu sei quella che da sempre ama raccogliere le margherite, prima senza stelo ora con lo stelo più lungo che c'è, ma se ci sono i bruchi allora non vuoi nemmeno mettere un piede sull'erba.
Tu sei quella che ama andare in bicicletta: seduta sul seggiolino con qualcun altro che pedala al tuo posto però.
Tu sei quella che "i peperoni li detesto!" ma in realtà non li hai nemmeno mai assaggiatie sono certa che quando lo farai ti piaceranno da morire e capirai cosa ti sei persa...
Tu sei quella che non ama i piselli e allora hai deciso che non puoi nemmeno sbucciarli e ora anche se un po' a dir il vero ti piacciono continui a non mangiarli.
Tu sei quella che la crema fatta in casa è buonissima però non la mangi.
Tu sei quella che "siii! Evviva facciamo i biscotti" ma poi ne assaggi solo uno e il reto finisce nella pancia di mamma che non ne avrebbe nessun bisogno.
Tu sei quella che ogni giorno torna da scuola con le mani piene di fogli con i tuoi disegni.
Tu sei quella che non riesce a tenere in ordine nemmeno il segnino a scuola.
Tu sei quella che è stanca per fare le cose che proponiamo noi ma piena di energia per fare ciò che piace a te.
Tu sei quella che sceglie con che musica addormentarsi mentre papà ti legge la storia dei Beatles.
Tu sei quella che ogni tanto dice una parola in inglese, in francese o in spagnolo e in invece in italiano ne dici tante, tante, tante...
Tu sei quella che fa le domande non per sapere la risposta ma per accentrare l'attenzione su di te.
Tu sei quella che fa i brutti sogni ma non se li ricorda quasi mai.
Tu sei quella che se nel suo letto non riesce ad addormentarsi, in quello di papà e mamma si dorme splendidamente.
E io sono quella che a volte aspetta di sentire il rumore dei piedini che scivolano nelle ciabatte e si avvicinano silenziosi e sono quella felice di farti un po' disposto quando arrivi...

Passione per la lettura

Ami i libri fin da quando eri piccola. A pochi mesi il divertimento era sfogliare le grosse pagine colorate dei libri cartonati o gommosi che ti capitavano fra le mani. Poi sei cresciuta e i tuoi libri sono cambiati e sono diventati sempre più simili ai nostri e le loro pagine hanno perso spessore e consistenza, perchè non era più necessario proteggerle dagli agguati pericolosi delle goffe dita di una bimba di meno di un anno. E i libri son aumentati sempre di più nella tua libreria anche se periodicamente abbiamo fatto pulizie e abbiamo sempre dato via quelli "da piccoli" per far posto a quelli "da grandi".
Ultimamente a te piace molto portare a scuola un libro da leggere e spesso capita che la mattina prima di uscire tu scelga il libro del giorno... Stamattina però oltre ad aver scelto il libro da portare a scuola mi hai anche portato un libro che mi hai autorizzato a mettere all'asta. Parla di una bimba che deve iniziare la scuola materna e tu mi hai giustamente detto che a te non serve più. Mentre ancora pensavo a che bel gesto avevi fatto, privandoti spontaneamnete di un tuo libro tu mi hai sorpresa positivamente ancora di più dicendomi soddisfatta che così avevi lasciato libero un po' di posto nella libreria per comprare un nuovo libro...
Mi piace Alice, la tua passione per i libri mi piace proprio!!!

giovedì 12 maggio 2016

I nostri figli

Oggi parlavo con un'amica che ha una bimba un po' più grande di te Alice. Parlavamo di voi, dell'incredibile dono che è essere madre e di quanto sia importante avere il coraggio di guardare i nostri figli per ciò che sono non per ciò che vorremmo che fossero. 
Bisogna sapervi amare con i vostri pregi ma anche e soprattutto con i vostri difetti, le vostre paure e le vostre difficoltà. Bisogna riuscire a trovare il giusto equilibrio per darvi una sicurezza che non si trasformi in arroganza e per trasmettervi una sicurezza che non diventi dipendenza.
Ecco Alice essere madre significa non dare mai nulla per scontato, mettersi sempre in discussione e continuare a crescere insieme a voi e significa anche non smettere mai di guardarsi attorno, di farsi domande e di imparare...
 

Di chi è la sciarpa?

E poi finalmente porti a casa quella sciarpa rosa morbida e romantica, con quel tocco di pizzo che te l'ha fatta subito piacere. E fai l'errore di farla vedere a tua figlia...
Ecco Alice, volevo dirti che la bellissima sciarp che tu oggi ti sei accaparatta subito e che hai usato come scialle sarebbe stata in teoria e anche in pratica la mia... 
Lo so che è rosa e il mio colore di solito è il blu, lo so che normalmente tutto ciò che entra in questa casa se è rosa è tuo... 
Ma quella sciarpa  ehmmm... sarebbe la mia...

Chi è dentro è dentro chi è fuori è fuori!

La routine quotidiana che cambia, papà che si alza presto e parte per andare a Milano, noi due che ci alziamo e siamo già sole, l'organizzazione mattutina che subisce qualche piccola modifica e... il danno è fatto!
Siamo uscite chiudendoci la porta alle spalle, tu l'hai materialmente chiusa ma io ti ho dato l'ok e non avevo controllato che dentro nella serratura erano rimaste le chiavi di papà...   Mentre continuavo a ripeterti che era tutto a posto e mentre tu vedendo la mia faccia continuavi a chiedermi cosa era successo, ti ho accompagnata a scuola, sudando freddo e cercando di elaborare una strategia per risolvere il problema senza allarmare inutilmente papà.
Poi quando ore dopo sono finalmente riuscita a entrare in casa grazie anche e soprattutto alla collaborazione di alcui amici, ho telefonato alla tua scuola perchè ti avvisassero che era tutto a posto e che la mamma era riuscita a riaprire la porta.
Eh sì perchè lo so benissimo che non mi avevi creduto quando ti dicevo che era tutto sotto controllo e so anche che saresti rimasta col pensiero tuttoil giorno...
 

Risveglio di pessimo umore

E poi sentì la sveglia che parte con una musica insolita, apri gli occhi e sai già che sei di pessimo umore, qualche secondo e intuisci che devi aver dimenticato qualcosa e poi ricordi che tuo marito (che suona sempre bene) ti aveva detto che doveva partire presto ma tornerà prima.
Ecco il motivo della musica diversa.. Non è la solita sveglia...
Non ho voglia di parlare... Eh sì sono di pessimo umore non c'è bisogno che di essere più sveglia per capirlo...

mercoledì 11 maggio 2016

Amore e sesso...

E poi capita che tu assisti all'inseguimento delle tartarughe dove il maschio insegue la "femina" (sperando per lei che davvero lo sia) nei primi timidi (nemmeno troppo...) approcci sessuali... E allora vieni da me e mi racconti che "lui mamma è proprio tanto innamorato sai? La insegue dovunque va e le sta sempre dietro senza perderla di vista! Si vede che la ama!!!"
Ecco Alice mi auguro che tu crescendo riesca a definire un po' meglio il concetto di amore e di sesso... e riesca a distinguere gli approcci sessuali da quelli affettuosi...

martedì 10 maggio 2016

Dietro le sbarre con l'aria fra i capelli

Oggi l'astaraduno al quale tu insisti sempre per voler partcipare Alice, si è tenuto Dietro le sbarre. No, non in carcere... in un posto che si chiama così e che a differenza del nome ha anche un bel po di tavolini all'aria aperta. E fra una chiacchiera, una risata e uno scambio ho passato un'altra bella mattina fra amiche. Capisco che tu abbia voglia di venire con noi, ma non preoccuparti duranet l'estate tu sarai la mascotte dei nostri astaraduni!

Ops.... questo è imbarazzante!

I denti da lavare la con la clessidra che inflessibile scandisce il tempo, il rumore dell'acqua che scorre in sottofondo... due elementi micidiali se ti scappa la pipì e hai solo cinque anni e mezzo. Ingenuamente sopravvaluti la tua capacità di trattenerla e mentre con le gambine strette ti ripeti "ce la posso fare!" ecco che lei non chiede più il permesso di uscire e trova il modo di essere finalmente "libera". Tu senti solo il caldo e poi la sensazione di bagnato e incredula guardi i leggins, le scarpe e il pavimento sotto i tuoi piedi e capisci subito quello che è appena successo. Stenti a crederlo perchè non ti era mai capitato, nemmeno quando avevi due anni... e subito la vergogna prende il dopravvento e piangendo disperatamente mi chiami in soccorso. Arrivo e di fronte a quell'immagine inconsueta sono anche io incredula e preoccupata. Cerco di rassicurarti e mentre ti ripeto che non è successo niente, ti aiuto a svestirti ti rassicuro sul fatto che non sono arrabbiata. Più tardi sia io che papà per farti sentire la normalità di quello che è successo, anche se non è vero ti abbiamo raccontato che a tutti noi capita di farci la pipì addosso. Ora speriamo solo che tu non vada a raccontarlo a scuola che non vorreimai che venisse fuoi chemamma e papà sono due piscioni...

lunedì 9 maggio 2016

Dedicata a papà: nove

Oggi è il nove.
Nove anni di noi.
Nove anni di me e di te.
Nove anni insieme.
Nove anni intensi.
Nove anni ad addormentarci abbracciati.
Nove anni di risvegli, colazioni, pranzi, pennichelle, cene, viaggi, vacanze...
Nove anni che ci hanno visti cambiare, fisicamente e non solo...
Ma siamo ancora qui.
Insieme.
Perchè io te lo avevo promesso che il tuo "tavolino" sarebbe diventato il nostro e sarebbe rimasto in piedi.
Perchè tu ti sei fidato delle mie parole e mi hai creduto realizzando i miei sogni.
E ora c'è lei a completare il nostro "noi".
Lei che è tornata con un disegno in regalo per il nostro anniversario.
Lei che è tutto e molto di più.
Lei che è l'ìessenza del "noi".
Ecco, nove anni fa speravo in qualcosa del genere ma non avrei mai potuto desiderare tutto ciò.
Sono stati nove anni a volte difficilissimi ma credo resteranno per sempre i migliori nove anni della mia vita, quelli che ricorderò con emozione e nostalgia.
E se tornassi indietro... rifarei tutto ciò che ho fatto.

 

domenica 8 maggio 2016

Piccoli grandi piaceri della vita...


E poi uscita dalla doccia che hai appena fatto con papà, mentre io cerco di districarti i capelli senza farti piangere tu guardi distrattamente la vasca da bagno (tu non lo sai ma per averla otto anni fa ho dovuto intraprendere una dura lotta prima col costruttore, poi col Capocantiere, dopo con l'idraulico ed infine un pochino anche con papà....).
Si vede che stai elaborando qualcosa e ho quasi paura di ciò che la tua mente sta trasmettendo alla bocca innocente (innocente?) affinché me lo dica...
Ecco vedo che sei pronta a sparare e intanto io comincio ad asciugarti i lunghi capelli ora morbidi e profumatissimi.
(Passare le mie dita in mezzo a questo materiale acetoso ammetto che è uno dei piaceri della vita che mi è concesso in questa fase...).
Ecco la tua vicina parte dolce e sottile: "Mamma hai visto io ho fatto la doccia con papà..."
"Si amore ho visto" arriva pronta la mia risposta ferma e convinta mentre intanto titubante mi chiedo dove vuoi arrivare a parare...
"Io faccio sempre la doccia hai notato?"
Continui tu soave
"Si sì ho notato!" Confermo io sorridendo con determinazione.
E tu allora aggiungi con un tono più forte: "La vasca da bagno non mi serve più la puoi mettere all'asta!" 
Ecco Alice, volevo dirti che non è che tutto quello che TU non usi automaticamente è inutile per la nostra famiglia e volevo anche dirti che la vasca da bagno l'ho voluta con tutte le mie forze, sento che DEVO averla e anzi se ci fosse stato più posto in bagno ora probabilmente ne avrei una grande, tonda, con tanti tasti pronti a sparare mille divertentissime bolle di sapone, i maniglioni a cui tenersi, magari un cuscino gonfiabile sul bordo e possibilmente anche con le essenze profumate e colorate...
Perché? Per avere la possibilità un giorno forse di realizzare finalmente uno dei miei sogni ad occhi aperti e godere di un imparagonabile piacere della vita in un rilassante e probabilmente divertente bagno insieme a papà.... Per prenderci uno dei nostri pomeriggi "tutti per noi" e regalarci qualche ora di relax in un bagno colato e profumato solo per donne e donnine. E per potermi coccolare e prendere cura di me in solitudine ogni volta che ne ho voglia... E ancora perché a me la vasca da bagno semplicemente piace!
E comunque non la metto all'asta...

Il mare con dietro il "pigneto"

Per festeggiare la festa della mamma oggi abbiamo deciso di andare a pranzare in un bagno al mare. Ci siamo spostati verso Cervia dove sapevamo di un nuovo ristorantino sulla spiaggia. Mentre parcheggiavamo l'auto tu guardando il mare in fondo alla strada hai eclamato "che strano il mare con dietro il pigneto!"
Anche se in realtà si chiamerebbe pineta ammetto che il nome che gli hai dato tu "Pigneto" mi piace e mi sembra assolutamente appropriato Alice.
E comunque sia a me piace il mare con il pigneto...
 

Festa della mamma

Sento il privilegio di essere mamma  ancora più forte in questo giorno. 
Tu ti sei svegliata e non vedevi l'ora di consegnarmi i regali che mi avete preparato insieme a papà. Un bel cappello bianco perfetto per andare al mare e una maglietta con stampato sopra un disegno fatto da te.
Ma più di tutto ciò che mi è piaciuto è stata la tua voglia di festeggiarmi: i tuoi occhi brillavano di felicità e i miei insieme a i tuoi.

sabato 7 maggio 2016

Mare "on"

Approfittando di una splendida giornata oggi abbiamo fatto la nostra prima spedizione al mare. Mentre papà in garage gonfiava le ruote delle nostre biciclette e spostava il seggiolino, tu i sei precipitata ad aprire il cancello nel solito riutuale che ormai si ripete da anni. Io ho osservato la facilità con cui ormai arrivi a schiacciare il pulsante e ho pensato che sei davvero diventata grande! Grande ma pigra e per questo ancora non pedali e anche per quest'anno sarai trasportata... come una regina sul trono...

Vestiti miei e tuoi...

Mentre io cerco (disperatamente) qualche indumento in grado di contenere tutto il mio corpo tu hai un armadio dove gli abiti sono compressi e rischiano di esplodere ad ogni apertura.
E mentre io  di mattina quando mi vesto cerco di trovare un paio di pantaloni e una maglia puliti senza preoccuparmi troppo degli abbinamenti e dello stile, tu nella stanza accanto sul tuo letto prepari il "perfetto outfit" mettendo i vari pezzi sul letto esattamente come li indosserai con la maglia sopra la gonna, la sciarpa sullo scollo e i calzini appoggiati sotto, dentro le scarpe... Poi fai un passo indietro e guardi l'effetto che fa...

Colazione in camera della principessa

Dopo tante colazioni e merende finte, fatte di the immaginari, di toast di legno e di dolcetti di plastica, seduti attorno al tavolo nella tua camera, oggi tu, papà ed io abbiamo fatto una colazione vera seduti attorno allo stesso tavolo. E mentre papà ed io bevevamo il primo caffè della giornata appollaiati sulle microsedie, tu bevevi il the freddo e sgranocchiavi i biscotti a forma di cuore.
Buon week end a tutti e per noi sono certa che lo sarà.
 

venerdì 6 maggio 2016

Tu sai ciò che ti piace

Al mercato oggi ti ho comprato una gonna. 
Era l'ultima e me la sonoa ccaparrata prima che la signora dietro di me riuscisse a prenderla. Mi sembrava bellissima. Giallina con i fiori disegnati sopra. Ho immaginato la tua faccia felice quando l'avresti vista.
Ma tu l'hai guardata e mi hai subito detto: "posso dire che non mi piace?"
Ovviamente sì Alice, puoi dirlo... 
Ma mentre la ripiego continuo a guardarla e a pensare che  proprioil tuo genere e non capisco. Allora azzardo la domanda e ti chiedo il perché.
E tu senza la benchè minima esitazione misnoccioli i "difetti": è di un giallo troppo smorto e i fiori (stilizzati) a parer tuo sono disegnati male)...
Ok, ho capito tu hai le idee chiare e io devo imparare a chiedere prima di comprare...

giovedì 5 maggio 2016

"Vieni mamma, ti presento..."

Oggi quando sono venuta a prenderti da scuola tu stavi giocando in giardino con i tuoi compagni di scuola. Le maestre poco tutte riunite in cerchio vi giuardavano e intanto scambiavano qualche parola fra di loro. Tu mi hai vista emi sei corsa incontro poi mi hai presa permano e mi hai tirata verso di te e mentre mi portavi dalle maestre mi hai detto "vieni mamma, ti devo far vedere una persona" Poi quando sono stata di fronte a loro mi hai detto "ecco mammati presento Barbara, è la supplente che sostituisce la maestra Silvia che è ammalata!". Le maestre hanno sorriso di fronte alla tu intraprendenza poi noi ci siamo allontanate e tu mi hai detto "hai visto mamma che bella che è?"

Gli astaraduni come una festa...

Ormai la parola "astaraduno" è entrata non solo nelle nostre vite ma anche nel tuo vocabolario Alice. Ti informi di quando ci sono mi chiedi se puoi venie anche tu e non vedi l'ora che sia estate per partecipare ai nostri incontri con le "astine" e con i loro figli. E stamattina dopo l'ennesimo astaraduno, il secondo di questa settimana ho pensato che in fondo ogni incontro è un po' una realizzazione di un sogno. Tempo fa desideravo fare una festa, sentivo il bisogno, la voglia e la necessità di festeggiare e volevo organizzare una grande festa. Ecco, i nostri incontri sono proprio come una festa dove fra le chiacchiere, le risate e le foto... c'è chi beve qualcosa e chi mangia e in mezzo a tutto ci sono anche gli scambi... e tanto, tanto divertimento.

A scuola con Melissa

E quando finalmente riesci ad andare a scuola accompagnata non solo da me ma anche da Melissa ecco che la tua gioia è incontenibile, al punto che addirittura ti dimentichi di dirmi che vuoi che ti venga a prendere dopo pranzo perche' vuoi essere riposata per vedere la finale di masterchef bimbi... Non preoccuparti Alice io non mi sono dimenticata!

mercoledì 4 maggio 2016

Equilibrio e colore

E poi oggi parlando con un'amica mentre le suggerivo l'acquisto di un paio di scarpe colorate scherzando le ho detto che io nella sua vita ho portato colore. E lei tranquilla mi ha risposto "è vero!". 
E stasera mentre ripensavo a questo nostro stralcio di conversazione ho realizzato che lei nella mia vita ha portato equilibrio.
Si perchè la nostra è un'Amicizia in perfetto equilibrio, dove non c'è chi rincorre e chi è inseguito, dove non ci si affanna per arrivare prima e nemmeno per la paura di restare indietro. 
E ripenso a tanti vecchi malsani rapporti di amicizia che negli anni si sono susseguiti perseguitandomi, dove io a volte ero preda e altre cacciatrice e dove io in ogni caso non ero mai in equilibrio e mi rendo conto di quanto fossi poco serena e di quanto invece io lo sia adesso.
E allora penso che la vita mi ha stupita ancorauna volta e che se è difficile trovare un'amica dopo i dieci anni di età io l'ho addirittura trovata a quarantacinque e se ho dovuto aspettare per arrivare a questo sono felice di aver aspettato tanto!
 
 

Dall'armadio dei ricordi...

Dall'armadio dei ricordi oggi sono uscite tante cose e fra tutte una più delle altre mi ha toccato il cuore...La maglia con cui ho comunicato a papà per la prima volta di essere incinta... Una banale maglia grigia sulla quale avevo applicato delle lettere tagliate col panno lenci azzurro e rosa con la scirtta "working on a dream" (lavorando su un sogno) applicata proprio sulla pancia... 
Quella maglia che ora a guardarla mi sembra piccolissima e che invece allora mi stava perfetta... 
Quella maglia che ha rappresentato l'inizio di un sogno e di un incubo allo stesso tempo...
Quella maglia che avrei voluto indossare almeno un'altra volta e che invece la vita ha deciso dovesse rimanere solo una maglia nell'armadio dei ricordi...
Quella maglia che ora ho deciso di regalare a papà, perchè in fondo l'avevo fatta proprio per lui, per dirgli  che stavamo per traspormarci in una famiglia...

"L'insopportabile"

"L'Insopportabile" è il soprannome che avete dato a una bimba che viene a scuola con te e che a quanto pare non brilla per simpatia. Mi hai raccontato che fa sempre le vocine sciocche e che si attacca addosso alle persone senza lasciarle andare via... Insomma da quello chemi dici Alice la tuacompagna è insopportabile di nome di fatto!  
Certo che voi bambini non le mandate certo a dire!

Il "nostro vestito"

Entrare in un negozio insieme tu ed io e mentre io di fornte ad un vestito per te penso che è assolutamente stupendo tu lo guardi e esclami "che bello!". L'unica possibilità che potrebbe far sì che il vestito resti appeso nel negozio e non sia magicamente ripiegato in una busta e catapultato a casa nostra  è l'ipotesi che non ci sia della tua taglia...
Mi avvicino e vedo subito che ce ne sono tre, li guardo e probabilmente almeno due ti vanno bene...
Te lo provo ed è anche peggio di quello chepensavo: sembra tagliato apposta per te...
Mentre lo indossi ti muovi come una farfallina e il vestito prende forma e io già ti vedo...
In effetti era la cronaca di una "morte annunciata..."
Non credo che papà ci chiederà più di andare a fare una commissione per lui in un centro commerciale...

martedì 3 maggio 2016

Reazioni diverse

E quando mi hai sentita parlare al telefono e hai capito che io non ero più in asta e nemmeno in facebook, quando hai realizzato che avresti potuto riavermi tutta per te a 360 gradi hai spalancato gli occhi già grandi e salterellando mi hai detto: allora dopo danza non devi stare al pc possiamo giocare!!!
Mentre io cercavo di riappropriarmi della mia identità in facebook misteriosamente bloccata per qualche ora e mentre il gruppo cercava di darsi da fare e di porre rimedio alla mia assenza tu esultavi di gioia...

Che difficile è essere madre!

E poi in bagno entrano due ragazzine che avranno si e no diciotto anni. Una spinge un carrello riempito non di spesa ma di borse di shopping, l'altra si avvoicina allo specchio per controllare il trucco. Io intanto mi sto lavando le mani. Ecco che squilla il telefono di una delle due e dopo un rapido sguardo al display la ragazzina con un gesto scocciato butta il telefonino in fondo alla borsa. L'amica la guarda con un'espressione interrogativa e lei le dice "era mia mamma..." e poi aggiunge "quella rompi mi chiama sempre nei momenti bagliati!".
Ecco: questo siamo noi, così mi sento io: "una rompiscatole, una guastafeste..."
Che difficile è essere madre!

lunedì 2 maggio 2016

Arrabbiature difficili...

E poi ci sono arrabbiature che sono difficili da mandare vie e ci sono discussioni che restano nel cuore e nella testa per tutta la giornata e che fanno male anche quando sono finite. Ecco Alice oggi è stata una giornata difficile non solo per teche so che hai addirittura avuto mal di pancia a causa della nostra litigata, ma anche per me che non sono riuscita a concentrarmi su nulla perche pensavo a te, a me e a come brutto salutarsi arrabbiate...

Un lunedì iniziato male

Ti svegli e subito mi rispondi male... ecco un pessimo modo di iniziare la settimana...
Ora sono veramente arrabbiata e penso che dovrei cominciare davvero a lavorare, intendo un lavoro serio, che mi faccia stare lontana da casa e che ti faccia apprezzare la mia presenza e notare la mia assenza. 
Io sono scontata come le sedie attorno al tavolo, che sono utili, necessarie, ma a volte sono un ostacolo per i tuoi giochi... 
Così non va bene!!!

domenica 1 maggio 2016

Una serata senza di voi

Stasera ho accettato l'invito di un'amica spagnola e mentre tu e papà siete andati a cena fuori (in uno dei miei ristoranti preferiti) io sono andata a cena con lei e con sua sorella.
Tu ti sei preparata come una vera principessa e dopo aver scelto con cura l'abito blu a pois bianchi (dovevi avere un abito, una gonna non andava bene, troppo banale) e aver preparato la borsetta sei uscita orgogliosa e soddisfatta a bracetto col "tuo uomo". Del resto la sola idea che io potessi cambiare programma e uscire con voi, ti ha fatta piangere con tanto di singhiozzi e goccioloni...
Io mi sono preparata con molta meno enfasi e dopo aver cambiato la maglia ma aver tenuto i soliti jeans (che sono fra i pochi pantaloni ad andarmi ancora bene) mi sono preparata a passare una serata senza di voi, cosa alla quale non sono affatto abituata.
Poi però a tavola, complice la lingua spagnola, mi sono lasciata trasportare dalle chiacchiere e il tempo è passato lieve e veloce, nonostante la vostra assenza.

 

Domenica mattina di famiglia

Ti svegli e hai subto voglia di andare in piscina ma il tuo accenno di mal di gola e la piscina chiusa sono stati due ottimi motivi per cambiare programma e optare per una passeggiata a Rimini dove abbiamo anche comprato i dolcetti della domenica. 
La domanda è: visto che tu ne mangerai un decimo perchè abbiamo dovuto comprare tutti quelli alla fragola che piacciono a te? più che un vassoio di dolci a guardarla sembra una cassetta di frutta...