E un
giorno la mia bella fatina, improvvisamente è diventata più grande e la sua tuta
blu con le fatine stampate sopra, come per magia, non le va più… è stretta e
corta.
Ultimo “giro”
anche per la tuta grigia e blu che piaceva tanto alla tua mamma Alice… Dopo
averla messa a lavare, passerà nello scatolone delle cose che ti sono diventate
piccole. Che fatica però vederti crescere così velocemente!
mercoledì 29 febbraio 2012
martedì 28 febbraio 2012
Da quando ci sei tu
Da quando
ci sei tu in questa casa sono decisamente cambiati i nostri acquisti.
Ora si consumano
naturalmente, decine di pannolini, ma non solo quello.
Si sono
impennati i consumi di spinaci, latte fresco, fazzoletti di carta, mousse di
frutta, kiwi, carote e zucchine, parmigiano reggiano, granuli omeopatici per
ogni malanno, sciroppi per la tosse, detersivo per neonati, yogurt e molto,
molto altro…
lunedì 27 febbraio 2012
Q Q Q
Stamattina,
non appena ha aperto l’ambulatorio, siamo stati dalla pediatra. Siamo arrivati
subito e siamo stati i primi “fortunati” ad entrare.
Tu,
inutile dire che hai pianto non appena hai capito dove eravamo diretti…
Come
sospettavo, questa volta non ti sei fatta mancare proprio niente, hai di tutto
un po’: raffreddore, tosse, mal di gola, febbre, diarrea…
Siamo
uscite pochi minuti dopo essere entrate, con l’antibiotico che incombe come una
spada di Damocle sulle nostre teste e con un elenco di tanti granuli da
prendere (per fortuna che ti piacciono). So già che passerò le prossime ore a riorganizzare
la gestione delle “tre Q” delle tue medicine: quando, quali e quante… Sì perché
le cure omeopatiche, oltre a non essere proprio economiche, diciamo che non si
può davvero dire che abbiano il dono della praticità… Ma in ogni caso vale la
pena tentare, sperando che anche questa volta, come tante altre, riescano a
farci evitare l’antibiotico.
E allora
forza… Q, Q, Q, non vi temo… (forse…).
L'unica mamma che hai
Eccoci
qua, tuo padre ed io, entrambi stretti nel lettone a vegliare il tuo sonno
agitato, mentre cerchi disperatamente di trovare un po’ di pace, disturbata
dalla tosse, dal raffreddore, dal mal di gola e da tutto quello che stanotte ti
rende impossibile dormire.
Quando ti
sei svegliata domenica mattina stavi bene, solo un accenno di candela, ma
niente di cui preoccuparsi. Poi, nell’arco di qualche ora ti è scoppiato un
terribile raffreddore che è andato peggiorando man mano che passava il tempo.
Ora ti
guardo, impotente, mentre strilli con tutta la forza che hai, guardo le tue
lacrime solcare il tuo volto ormai viola, sento la tua voce raschiare sulla
gola già sicuramente infiammata, vedo le tue braccia protendersi alternativamente
verso di me o verso tuo padre, cercando forse un po’ di sollievo che purtroppo,
noi però non riusciamo a darti.
Nulla riesce
a calmarti, sei disperata, ed io con te.
Di fronte
alla tua sofferenza, le mie lacrime cominciano improvvisamente ad uscire incontenibili
senza che io nemmeno mene renda conto.
Ogni tuo
colpo di tosse mi arriva come una pugnalata al petto e le tue lacrime, pur
senza toccarmi, bruciano sulla mia pelle come se fossero di fuoco.
Vorrei
poter fare qualcosa per te, vorrei riuscire a farti stare meglio, vorrei essere
io quella ammalata e tu quella che sta bene… ma non posso fare niente, se non
restare qui, al tuo fianco, insieme a tuo padre e cercare di consolarti.
Ad un
certo punto lui si arrabbia con me, perché non può consolare entrambe, perché devo
essere forte e smettere di piangere.
Forse ha
ragione, ma io non so cosa farci, è più forte di me, non riesco a trattenermi: vederti
così mi dilania l’anima e mi spezza il cuore.
Mi
dispiace Alice, ma io non conosco un altro modo di fare la mamma, io sono una
debole, sono fatta così, e questa, purtroppo per te, è l’unica mamma che hai.
domenica 26 febbraio 2012
Fate la nanna?
Molto
tempo fa, quando ancora facevo la baby sitter e non sapevo se avrei mai
coronato il mio sogno di avere dei figli miei, mi avevano parlato di un libro
molto diffuso fra le mamme ed i papà, si intitola “fate la nanna”. Il libro,
scritto da un team di esperti in problematiche legate al sonno, è un piccolo
volumetto che si legge piuttosto velocemente, ma in poche pagine fornisce ai
genitori, chiare e precise indicazioni su cosa fare quando il proprio cucciolo
non ne vuole sapere di dormire.
Noi con te
non ne abbiamo mai avuto bisogno, e sinceramente non so se dopo averlo letto,
avrei davvero avuto la forza, il coraggio, la costanza e la determinazione, di
mettere in pratica i metodi che vengono suggeriti, anche se credo che la
mancanza di sonno ti porti a fare scelte a volte anche piuttosto drastiche.
Ne abbiamo
un esempio giusto qui vicino a casa, dove vive una famiglia che qualche mese
prima di te ha avuto un bimbo che non credo che da quando è nato, abbia mai
dormito oltre tre ore di fila. Ricordo che quando ero incinta il suo pianto mi
terrorizzava,procurandomi, a volte, vere e proprie crisi di sconforto pensando
a come avrei fatto se anche tu fossi stata così.
La mamma
del nostro vicino di casa penso che abbia risolto il suo problema, adottando
come regola proprio il suddetto metodo “fate la nanna” e bisogna dire, che non
c’è nessun dubbio sui risultati: lei la nanna la fa, chi però non riesce a
dormire, oltre naturalmente al bimbo, siamo noi vicini di casa, che veniamo
svegliati nel cuore della notte dalle urla strazianti del bambino che viene
lasciato a piangere, fino a quando non si calma da solo, cosa che a volte capita
anche un’ora più tardi…
Iscriviti a:
Post (Atom)