giovedì 27 gennaio 2011

Mam-ma


Prima o poi sarebbe capitato, lo sapevo, ma di certo non me lo aspettavo così presto.
Eravamo vicini tuo padre ed io, uno apparecchiava la tavola e l’altro riscaldava la cena, era un momento di totale ed assoluto silenzio. Tu eri lì, tranquillamente seduta nel tuo passeggino, stringevi la tua copertina di Linus ed improvvisamente hai riempito quell’assordante silenzio con un perfetto “mamm-mma”!
Tuo padre ed io ci siamo scambiati uno sguardo d’intesa, rimanendo entrambi increduli di fronte a quello che avevamo appena sentito.
Lo so, non mi illudo, è stato assolutamente casuale, non volevi chiamare me. hai semplicemente fatto i tuoi gorgheggi e casualmente hai unito le sillabe della parola mamma, rimarcando un po’ di più sulla “m” centrale.
Ma il suono della tua vocina che pronuncia la parola mamma è registrato nel mio cervello e ancora ora quando ci ripenso, e ci ripenso, mi fa venire la pelle d’oca.
Se fossi stata sola so che tuo padre non mi avrebbe creduta.
Se fossi stata sola so che nemmeno io ci avrei davvero creduto.
Grazie Alice, ci sono momenti in cui abbiamo bisogno di una parola che ci scalda il cuore. Quello era uno di quei momenti, e la tua, anche se casuale, è stata la parola che mi ha scaldato il cuore.

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