Abbiamo atteso tanto per sentirti pronunciare le prime parole, poi io ho cominciato a "lamentarmi" dell'esiguo numero di consonanti che tu ti ostinavi ad utilizzare incrociandole e raddoppiandole in tutti i modi.
Nel tempo tu hai lentamente e abilmente ampliato il tuo "parco lettere", nel quale peró continuava ad esserci una grande esclusa: la R.
Fino a ieri sera, quando improvvisamente, mentre cercavo di farti addormentare e ti raccontavo per la seicentesima volta la storia di Winnie the Pooh, del bosco dei cento acri e dei suoi numerosi divertenti abitanti, tu mi hai preceduta dicendo "mamma Roo", con una "R" divinamente moscia, o alla francese che dir si voglia, insomma arrotata e marcata...
Inutile dire che mi ha fatto subito impazzire e te l'ho fatta ripetere mille volte e la tua voglia di dormire di fronte alla mia fragorosa risata è definitivamente svanita...
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