martedì 17 luglio 2012

Lezione di vita

Forse oggi Alice il mio post sarà meno divertente del solito, probabilmente le mie parole ti saranno incomprensibili, ma quello che sto per dirti Alice è qualcosa che capirai quando sarai più grande e che spero ti aiuterà a vivere meglio e ad essere una persona più felice.
Gli errori Alice, inevitabilmente prima o dopo si pagano, il dolore ignorato e non vissuto, emerge nel momento più inopportuno, il lutto non rielaborato, provoca sempre una sofferenza più grande, le ferite non curate, non guariscono mai da sole, le parole, anche quelle non dette, hanno un peso rilevante nei rapporti, gli scheletri chiusi dentro gli armadi che tu lo voglia o no, prima o poi saltano fuori e vedono di nuovo la luce del sole, la rabbia inespressa, continua a crescere e dopo averti soffocato fino ad impedirti di respirare, finisce per scoppiare con incredibile forza e violenza, travolgendo tutto ció che ti circonda, i problemi non restano seppelliti per sempre, nel tempo riaffiorano, proprio come le palline che ogni giorno tu cerchi di nascondere sotto la sabbia.
Per questo oggi voglio dirti...
Vivi Alice!
Vivi ogni attimo intensamente, godi delle gioie che la vita ha in serbo per te, ma vivi anche le sofferenze che purtroppo incontrerai sulla tua strada. Non negarle, non fingere di non vederle, non tentare inutilmente di evitarle, non illuderti che riuscirai ad ignorarle, non pensare che svaniranno da sole!
Affronta i problemi a testa alta, anche se ti fanno paura e ti sembrano insormontabili, perchè se li ignori, la loro ombra ancora più grande, prima o poi tornerà ad oscurare la tua vita.
La mamma e il papà Alice, hanno imparato queste cose sulla loro pelle, forse perchè nessuno gliele aveva spiegate, e ora si trovano entrambi a leccarsi le ferite che bruciano sulla pelle viva, e devono fare i conti con un passato che volevano aver già dimenticato, che pensavano fosse già "risolto", ma quello che non avevano capito è che non si puó girare pagina finchè non si è arrivati in fondo all'ultima riga e non si è letta anche l'ultima parola...
Ieri la mamma e il papà hanno ripreso in mano quel libro, pesante e scomodo, lo hanno aperto e sfogliato, lo hanno letto tutto, come forse non avevano mai fatto prima.
La mamma ha pianto, il papà si è oscurato, entrambi hanno affrontato e vissuto a loro modo il loro dolore, ma forse lo hanno davvero guardato in faccia per la prima volta!
Ora la mamma e il papà potranno insieme chiudere quel libro e riporlo sulla libreria accanto a tutti gli altri, che raccontano i bei momenti che li hanno portati fino a qui.
Ora, solo ora, potranno finalmente riprendere il cammino e andare avanti perché non si puó pensare al futuro se prima non si è vissuto il passato...

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