domenica 26 giugno 2016

Una mamma stanca

Difficile convivere con l'insofferenza che sempre più spesso accompagna le mie giornate. 
All'inizio ho pensato che dipendesse solo dalla stanchezza ma ora sempre più spesso mi faccio domande e mi chiedo se invece sono sbagliata io, se c'è in me qualcosa che non va. Mi sento instabile e le piccole cose che prima non notavo ora son macigni sul mio percorso e mi  disturbano incredibilmente. I tuoi capricci mi innervosiscono, le tue domande continuano mi ossessionano, ci sono giorni in cui mi sento schiacciata da un peso più grande di me e mi sembra di non farcela.
Eppure nella mia vita ho combattuto  una depressione che mi stava spegnendo, ho "superato" tre aborti spontanei (...), ho imparato a convivere con l'assenza e con il vuoto di quel secondo figlio che avrei davvero voluto e che non potrò mai avere, ho "vinto" un cancro che avrebbe potuto uccidermi... Ne ho passate tante...
Ora dovrei solo godere di questa tregua che mi è stata regalata... ma non ci riesco.
A volte penso che sia questo, che ne ho passate tante, troppe...
Altre volte penso che vedere i miei genitori che si stanno spegnendo, che non sono più loro e cercarli nei loro gesti stanchi o dietro quelle frasi che spesso non hanno un senso, faccia più male di quello che dimostro. 
Non so cosa sia Alice... ma so che non sto bene. 
Mi sento stanca e so che tu lo percepisci. 
E mi dispiace perche i tuoi capricci e le tue domande continue sono solo una delle cose che mi innervosicono, ma la verità è che non sei tu la colpevole del mio malessere.
Ti voglio bene. E sei la miglior cosa che io abbia fatto nella vita.
Questo non lo dimenticare mai.

Nessun commento:

Posta un commento