Forse non dovrei
dirtelo e probabilmente dovrei soffrire con te… ma non riesco proprio a
trattenermi: la tua “faccia della sofferenza” o meglio, della “finta sofferenza”
è qualcosa di unico, inimitabile, irresistibile e assolutamente meraviglioso, e
a dire la verità fa proprio ridere.
Quando corrucci la
fronte, aggrottandola come se fosse una cosa seria, quando incupisci lo sguardo
e prepari la bocca per fare quella smorfia che hai fatto fin dai tuoi primi
giorni di vita e che solo tu sai fare… beh… la nostra giornata, di tuo padre e
mia, si illumina, la stanchezza sembra svanire e improvvisamente ci viene da
ridere.
Quando alla fine parte
anche il sonoro e sentiamo quell’inconfondibile “oooooooh”, che fa da
sottofondo musicale, raggiungiamo il massimo e poi viene da ridere a nche a te.
Sei semplicemente
meravigliosa!
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