Eravamo
in macchina ieri tu ed io, e dopo aver parcheggiato sotto casa esasperata dal
caos che regnava sotto i tuoi piedi e che stava raggiungendo vette impensabili,
mi sono messa a raccogliere un po’ delle troppo schifezze che giacevano indisturbate
nella mia auto da un tempo immemorabile: bottiglie vuote o mezze piene,
giornalini stracciati, fazzoletti di carta, vecchi portafogli, giocattoli e
libri. Ho buttato via le cose inservibili e ti ho messo accanto i giochi e i
libretti colorati.
La
tua attenzione si è immediatamente rivolta al coloratissimo libretto intitolato
“Impara a contare con gli animali”, io pensavo che fosse per la presenza di
grandi finestrelle da aprire, invece tu dopo avergli dato una rapida occhiata
mi hai detto: “questo bibo no mio mamma, bimba Anda!”.
Sinceramente
io non ricordavo di averti mai visto quel libro, ma ne hai talmente tanti che
faccio fatica a memorizzare ogni singolo volume, così senza pensarci troppo, ti
ho subito risposto in maniera decisa “No, Alice, il bibo è tuo!”, poi improvvisamente
mi è venuto in mente che Arianna era stata nella nostra macchina, e l’idea che
tu avessi ragione mi ha attraversato la mente come un baleno!
Ho
scritto un messaggio a Silvia per chiederle se per caso quel libretto fosse di
sua figlia e… sì Alice, avevi proprio ragione tu, bimba “Anda” ha perso il suo
libro nella nostra macchina…
La cosa che
davvero mi ha impressionata non è che tu sapessi che quel libro non era il tuo,
ma il fatto che avessi bel chiaro di chi era…
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