Da alcuni
giorni ti aggiri per casa canticchiando sempre la stessa misteriosa canzoncina,
che sembra un po' il testo di un rito magico, forze propiziatorio per qualche incantesimo.
I versi per
noi assolutamente incomprensibili sono naturalmente una tua invenzione:
"gabuleia
, pizza culo..." che a volte si trasforma in un altrettanto misterioso e
incomprensibile "apuleia, tette culo...".
Io prima
ti ascolto e ti osservo perplessa e incuriosita mentre tu continui
ripetutamente la tua melodia e poi mi domando se devo iniziare a preoccuparmi e
comincio a guardarmi attorno cercando di vedere quale sia il tuo incantesimo...
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