sabato 26 marzo 2016

Una settimana tutta per te

Quando oggi con tono arrabbiato, la faccia imbronciata, lo sguardo cupo e le braccia conserte mi hai guardata e mi hai detto cattiva "tu mamma non fai mai niente per me il pomeriggio!"... subito ci sono rimasta male poi ho pensato nell'ordine: che sei ingiusta, che non ti basta mai, che sei abituata troppo bene e che sei troppo esigente (e forse anche viziata...). Ho ripercorso dall'inizio della settimana tutti i tuoi anzi, dovrei dire i nostri pomeriggi visto che i miei sono stati dedicati a te.
Lunedì: dopo la scuola siamo andate a casa di una tua amichetta e dopo tanti giochi, quando era ormai già ora di cena, tu hai deciso che volevi restare ancora lì e hai accettato volentieri l'invito per rimanere a mangiarea lì così io sono tornata a casa e papà è venuto a riprenderti più tardi.
Martedì: dopo la scuola ti ho fatto compagnia e poi ti ho aiutato a prepararti per andare  a  danza e alla fine della lezione siamo tornate a casa insieme e abbiamo aspettato papà per cenare tutti insieme.
Mercoledì: dopo la scuola non siamo nemmeno ripassate da casa e siamo andate direttamente a Rimini nel negozio di una ragazza che ho conosciuto, dove sapevo che avremmo trovato la sua bimba che ha la tua età e un posto tutto per voi dove poter giocare in libertà. Ho rimesso le monete nel parchimetro almeno due volte e quando siamo tornate a casa era già buio e abbiamo fatto appena in tempo a entrare ed era già l'ora di cena...
Giovedì: è venuta a casa nostra a giocare una tua amichetta e mentre tu e lei vi godevate finalmente un po' di tempo insieme io facevo piacevoli chiacchiere con la sua mamma che fortunatamente è anche una moia amica.
Venerdì: è venuta una tua nuova compagna di scuola a trovarci a casa e mentre yu e lei giocavate a "mamma, papà e figlia " (inutile dire che tu eri la mamma e lei il papà...), io ho avuto l'opportunità di conoscere meglio una persona con la quale ho scoperto di avere tantissimi punti in comune.
Ecco Alice, alla luce del bilancio dei pomeriggi di questa settimana, che sono stati interamente dedicati a te, in una settimana in cui anche e mattine lo sono state dopo la fine della scuola per le vacanze di Pasqua, direi che trovo la tua recriminazione non soltanto offensiva nei miei confronti ma decisamente fuori luogo.
Per questo ho pensato che oggi pomeriggio invece di portarti a Mirabilandia come avevo pensato di fare, per te sarebbe stato meglio andare a dormire un po' nella speranza che al tuo risveglio vedrai le cose con un sguardo non solo più riposato ma anche più obiettivo. 

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