Oggi tu ti
sei scoperta un microscopico neo.
Ho visto partire
il tuo ditino indice, diretto verso quel minuscolo puntino sul tuo ginocchio e
dire con aria schifata “pocco” (sporco), tentando di toglierlo…
È così che
anche io l’ho scoperto.
Di te
conoscevo e conosco ogni centimetro di pelle ma quel piccolo neo mi era proprio
sfuggito. Conosco a memoria la tua voglia di caffè perfettamente tonda, proprio
lì, appena sotto il ginocchio, la tua macchiolina biancastra sul petto e
ricordo ancora la voglia in rilievo rossa come una fragola, che quando sei nata
e per alcuni mesi, avevi proprio sul polpaccio e che, come ci avevano detto i
medici, è scomparsa senza fare assolutamente nulla.
Ecco,
oggi Alice tu mi hai dimostrato che nessuno conosce il suo corpo meglio di
qualcun altro… e questo vale anche per i bambini, perché davvero non so senza
il tuo aiuto quanto tempo sarebbe passato senza che io mi accorgessi della
presenza di quel piccolo meraviglioso neo…
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