Da alcuni
giorni dici “bua” per qualsiasi cosa, anche solo per un becco di zanzara.
Dopo
averlo guardato perplessa, con espressione curiosa e attenta, lo tocchi con le
tue piccole dita e poi dici “bua”… A quel punto ti avvicini e prendi la mia
testa o quella di papà, la prima che trovi a portata di mano e la avvicini, non
proprio delicatamente… alla presunta “bua”… La tieni lì, appoggiata alla “bua”,
fino a quando non ricevi una buona dose di “bacini guarisci bua”, e poi
finalmente la lasci andare dicendo “passa”, segnale inconfondibile che la “bua”
è guarita… Almeno per qualche secondo, fino a quando scrutando bene le tue
braccia e le tue gambe, riesci a trovare qualche altra micro “bua” e il rito
ricomincia…
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