Questa
sera siamo stati ad un concerto in piazza a Lucca.
Tu ti sei
divertita come non mai e non appena hai sentito le prime note, hai voluto il
tuo “cacco” (cuffie antirumore) e ti sei messa a ballare, noncurante di tutto
ciò che ti circondava. C’eri solo tu, tu e la “muca” (musica). Anche la tua
diffidenza per qualche attimo è sembrata essersi dissolta in mezzo alle note e
ti sei finalmente lasciata andare, ballando quello che papà ha simpaticamente
ribattezzato il “ballo dell’ascella”, diventando l’indiscussa protagonista di
quell’angolo della piazza e attirando l’attenzione di inglesi e americani che
hanno cominciato a fotografarti e a riprenderti da tutti gli angoli… Che bello
è stato vederti così, completamente a tuo agio sebbene in mezzo ad estranei,
serena e felice, immersa nella musica e concentrata sul tuo indimenticabile
ballo… Grazie per averci regalato questo splendido momento!
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