“Gochi”, “pacco”,
“abba”: questo Alice, per quanto ti possa sembrare incredibile, è il nostro
programma di oggi, ovvero tradotto per i “non addetti ai lavori”: giochi,
Marco, sabbia… Questo significa che se il tempo non fa i dispetti, andremo al
mare a giocare con i giochi (gochi), a salutare il bagnino Marco (pacco) e a
rotolarci nella sabbia “abba”. Effettivamente riflettendo, comprenderti non è
facile, hai un linguaggio tutto tuo che dovrebbe essere sottotitolato per
agevolare il compito di chi ti ascolta…
Comunque
volevo dirti che hai fatto il miracolo. Come quale?
Io detestavo
il mare, per i primi quarant’anni della mia vita, gravidanza compresa, ho schivato
il mare come se fosse la peste bubbonica. Ma poi sei arrivata tu e tutto è
cambiato. L’anno scorso mi sono avvicinata alla spiaggia con diffidenza e
faticosamente ti ho portata al mare, perché tutti mi dicevano e io stessa
sapevo, che ti faceva bene. Ma ammetto che pur essendo piacevole, è stata una
forzatura, non mi veniva spontaneo e potendo ogni tanto (spesso), saltavo l’appuntamento
con la spiaggia.
Ma quest’anno
è tutta un’altra storia: aspetto il nuovo giorno per andare al mare con te,
guardo le previsioni del tempo tenendo le dita incrociate, mi innervosisco se
per qualsiasi ragione non possiamo andarci… insomma incredibilmente mi piace!
Mi piace
al punto che nei giorni in cui non ci vado mi manca e se riesco, mi affaccio e
almeno due scivolate sulla sabbia te le faccio fare…
Quindi
Alice svegliati in fretta e: “Gochi”, “pacco”, “abba”!
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