giovedì 3 dicembre 2015

Un nuovo anno e un buon Natale


La visita di oggi ha messo la parola fine a un altro anno di attese e di speranze.
Queste ultime settimane sono state difficili, ogni anno lo sono un po' di più, forse perché mi sento graziata dall'anno prima. La sensazione di precarietà di questi ultimi giorni mi ha fortemente destabilizzata, d mi ha fatta vivere chiusa in una bolla m, sospesa in un'altra dimensione, da sola, ma oggi so con certezza che mi sbagliavo.
E anche se andare all'istituto oncologico non è mai una passeggiata, anche se riconoscere quei corridoi significa avere familiarità con una malattia che nessuno vorrebbe mai incrociare, per me è un passo necessario per riempire il serbatoio di energia e positività.
Ora posso ricominciare un nuovo anno e posso festeggiare il Natale con la mia famiglia.
Ora posso ricominciare a vivere.

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