giovedì 28 gennaio 2016

Sorprese che non lo sono più...

Due libri comprati pensando ai nostri momenti in cui ci regaliamo qualche pagina letta a voce alta tutta per noi. Due classici per ricordare insieme a te le storie della mia infanzia che si intrecciano con le più moderne avventure della Dottoressa Dotty, della principessa Elsa e di tutti i tuoi tanti personaggi preferiti...
Li avevo messi nel cassetto del comodino di papà, per tenerli lontani dal tuo sguardo curioso e indiscreto. Glielo avevo detto perchè pensavo che magari uno di quei libri avrebbe potuto leggertelo lui...
Ma stamattina all'improvviso mentre ti vestivi guardando la parte della libreria dalla parte di letto sopra la testa di papà con la tua vocina vivace e squillante, fingendo quasi indifferenza, mi hai chiesto "cosa sono quei libri?". E' stato allora che alzando lo sguardo li ho visti proprio lì, in bella mostra... Ho subito cercato di inventare la prima scusa che mi è venuta in mente e tagliando corto ti ho semplicemente detto "sono di papà..." sperando che la mia risposta fosse convincente. Ma tu hai insistito "quelli che sembrano da bambini?" e io continuando a vestirmi ho detto "sì quelli!". Allora tu hai continuato "quelli che papà mi ha detto che erano i tuoi?". 
Sentendomi spiazzata ho alzato lo sguardo sperando di non incorociare il tuo ma di fronte alla tua espressione furbetta e sorridente ho capito che non c'era più niente da fare e che ormai avevi capito perfettamente che quei due libri non rano nè miei nè di papà, ma erano una sorpresa per te...
Non c'è stato bisogno di rispondere enemmeeno di aggiungere niente: io sono scoppiata a ridere e tu hai cominciato a saltare felice sul letto...

Nessun commento:

Posta un commento