giovedì 28 gennaio 2016

Un nome abbinato al tuo...

Tu che al piano di sopra giochi con un'amichetta, io che vi chiamo per dirvi che la merenda è pronta in tavola. 
Il tuo nome che riecheggia fra le pareti di questa casa abbinato al suo...
Un attimo... e la mia voce mi arriva dritta al cuore come una lama affilata.
Già, quante volte nei miei sogno ad occhi aperti avevo immaginato di chiamare proprio quei due nomi insieme...
Insieme a Linda era l'altro nome che aveva il maggior numero di possibilità di diventare quello di tua sorella, sa fosse mai nata...
Allontano all'istante la tristezza dai miei occhi e dai miei pensieri prima che trapeli in superficie e che sia troppo tardi per contenerla e celarla anche a un occhio poco familiare.
Sorrido, dico qualche battuta e tutto sembra passato e tornato in quello scrigno che custodisco gelosamente in fondo alla mia anima.
Poi stamattina quando l'ho raccontato a papà la voce imporvvisamente si è spezzata in gola prima che riuscissi a finire la frase... i singhiozzi e le lacrime hanno preso il sopravvento e allora ho capito che il dolore non passa e non cambia, resta lì, in mezzo al tempo che passa e aspetta soltanto che qualcuno lo chiami per ricordarti ciò che non è stato ciò che non sarà mai, ciò che avrebbe potuto essere e ciò che sinceramente credo che avrebbe davvero dovuto essere...

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