Da un paio di giorni Alice, ti
sei trasformata nel prototipo di bambina che ho sempre detestato e mentre siamo
in giro per negozi, ti perdi in assurdi capricci, facendomi assolutamente
vergognare di fronte a clienti, commesse e cassieri, che restano allibiti
sentendo quali frequenze riescano a raggiungere i tuoi urli isterici.
Anche oggi, ennesima
sceneggiata, ci mancava solo che ti buttassi per terra e ti strappassi i
capelli e il quadro sarebbe stato completo…
Io come sempre dopo un
tentativo di calmarti comincio a far finta di niente, dicendoti di avvisarmi
quando hai deciso di smettere (cosa che incredibilmente il più delle volte fai,
dicendomi “ecco mamma batta, io pango più”…).
Oggi però, quando hai visto che
con me non “attaccava”, invece di rassegnarti, mi hai guardata e in preda alla
disperazione più totale, fra lacrime e singhiozzi mi ha detto: “io vollo
papà!”…
Che sia
il segnale questo che tu abbia già perfettamente capito che lui si intenerisce
di fronte alle tue lacrime?
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