martedì 11 dicembre 2012

Zie e molto, molto di meno...



Una settimana fa c’è stato il primo incontro fra te e la tua zia di “sangue”, mia sorella. Ho specificato “di sangue”, perché tu di zie fortunatamente ne hai altre, ed una in particolar modo, Zia Yle, è degna di ricoprire questo ruolo, anche se nei tuoi geni non ci tracce dei suoi… Dopo due anni in cui ho preferito decidere io per voi, ho improvvisamente partorito l’idea che forse era giusto lasciarvi libere di conoscervi e così è stato. L’incontro non è stato nulla di eclatante, ma diciamo che è andata anche meglio di come pensavo, soprattutto considerando la vostra totale estraneità, la tua normale diffidenza di bambina e la sua completa ignoranza in fatto di bambini.
Ormai è passata una settimana e sinceramente speravo che lei scrivesse un messaggio per dirmi che era stata contenta di conoscerti, o almeno che si facesse sentire nei giorni successivi chiedendo come stavi e che tentasse in un qualche modo di allacciare un rapporto non con me, ma con te.
Ma le mie speranze ad oggi sono rimaste tali… e il dubbio che il mio tentativo di farti avere una zia “di sangue” sia stato un fallimento comincia a prendere piede nella mia mente…
Peccato perché tu eri assolutamente pronta e ben disposta e me lo hai dimostrato in questi giorni, quando dal nulla mi hai nominato “zia Mela”, raccontandomi ogni volta delle sue collane e dei suoi “nelli gandi gandi…” (anelli grandi grandi)…
Che dire, speriamo sia solo questione di tempo e che lei non arrivi troppo tardi quando forse nemmeno tu sarai più interessata a costruire un rapporto con lei…

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