mercoledì 12 dicembre 2012

Cose che cambiano e cose che restano uguali…



Ci sono cose nella vita Alice, che non cambiano mai e altre che inspiegabilmente, un giorno ti rendi conto che sono diverse e nemmeno ti sei accorta del momento in cui avveniva il cambiamento…
Ecco alcune delle cose che a pochi giorni dall’ingresso ufficiale dell’inverno, ho ritrovato immutate nel tempo: tuo padre che con temperature glaciali va in giro in “felpetta” (e il bello è che poi il raffreddore davvero non gli viene…), io che con solo due fiocchi non riesco nemmeno a pensare di spostare la macchina che già mi tremano le gambe, tu che non ascolti le mie parole e provi a correre sul ghiaccio, accorgendoti subito dopo che forse la mamma aveva ragione e davvero si “fivola”…, Heidi che vuole uscire, ma poi quando sente il vento freddo cambia subito idea e vuole immediatamente rientrare al calduccio, i passerotti e i pettirossidel quartiere che con i primi freddi vengono ad ingozzarsi, (da noi non mangiano, si ingozzano!) sul davanzale di casa nostra e vanno via invece che volando, rotolando, tua nonna che si lamenta sempre e comunque, perché se è caldo è troppo caldo ma se è freddo, naturalmente è troppo freddo…, un vicino di casa volenteroso, che aspetta con ansia dietro ai vetri la prima neve per mettersi subito a spalare e per sfoggiare ogni volta pale nuovissime e sempre più tecnologiche, altri vicini di casa poco volenterosi, che non aspettano altro che la prima neve per restare ben nascosti dietro ai vetri, spiando chi per evitare di cadere, sta pulendo i vialetti del giardino… E poi c’è zia Teresa, che non importa se sia inverno o estate, se faccia caldo o freddo, e nemmeno importa se ti ha appena telefonato: se la richiamerai immediatamente dopo, lei comunque non sentirà il telefono e non ti risponderà mai (puoi sempre sperare in un messaggio, ma nel frattempo forse sarà arrivata la primavera...)!
E poi ci sono cose che all’improvviso le guardi e le scopri diverse: tu che fino a ieri sputavi i pomodori come se stessi partecipando ad una gara di “spunto più lungo” e che oggi invece te ne sei mangiata una bella porzione, tu che dopo oltre due anni hai finalmente cominciato a capire che forse dormire restando sotto le coperte è meglio, (speriamo che questa fase duri almeno fino a marzo…), quei pantaloni che fino a un mese fa, giurerei che ti andavano bene ma che ora sono decisamente troppo corti, eppure non li ho lavati, i tuoi capelli che dopo essere stati solo una timida traccia sulla tua testa, ora sono lunghi e si può addirittura pensare di fare una coda di cavallo, tu che prima non volevi nemmeno essere guardata dagli estranei e che ora se ti accorgi che c’è qualcuno che non ti guarda, allora attiri la sua attenzione fino a quando ti rivolge no sguardo e poi cominci a parlare senza fermarti più… E poi ci sono i tuoi insensati capricci, che sono ogni giorno diversi ma che restano sempre e comunque fastidiosamente assurdi!

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