lunedì 22 febbraio 2016

Un cuore tenero...

Temevo che avresti avuto il cuore tenero: ne ho sempre avuto il timore fin da quando il tuo cuore batteva dentro di me e mi appariva in sogno come quell'immagine sfocata sulla stampa di un'ecografia consumata dagli sguardi.
Speravo (un po' ma non troppo...) che avresti ereditato da me quella sensibilità tipicamente femminile, che mi impedisce di non commuovermi davanti a un'immagine che mi tramette qualche emozione.
Sapevo che avevi il cuore tenero: l'ho sempre intravisto dentro a quel corpo ballerino che ondeggia per casa come le note di una canzone melodica e ogni volta l'ho immaginato nel tuo petto a ballare a ritmo di jazz.
Ma stasera ne ho avuto le prove. 
E i miei timori, le mie speranze e le mie certezze si sono sciolti e mescolati insieme alle tue lacrime che copiose scendevano sul tuo viso bagnando la mia spalla che inutilmente cercava di conoscolarti. I tuoi singhiozzi coprivano e spezzavano le tue parole che cercavano di raccontarmi la tua sofferenza di fronte a quell'immagine del tenero alieno che spariva dentro l'astronave e .... moriva...
Coninuavi a stingerti su di me e a ripetere "è morto vero mamma? è morto?"...
Ti accarezzavo i capelli e intanto pensavo "Eccolo lì il suo cuore sensibile! Ecco dove si era nascosta la parte di DNA che ha ereditato da me" e contemporaneamente sapevo che questo sarebbe stato soltanto l'inizio...
Il piccolo alieno in realtà non era affatto morto e tu hai sorriso, con quella gioia malinconica negli occhi di chi ama il lieto fine ma anche con quel fondo di dolore di chi ha intravisto all'orizzonte la possibilità di un finale diverso...
Ben arrivata nel mondo di chi si commuove davanti a un film...


Nessun commento:

Posta un commento