venerdì 19 novembre 2010

... de terror

La mia ginecologa, proprio quella che ti ha fatta nascere, è di origine argentina e quando vuole descrivere qualcosa di terribile usa la definizione “de terror”.
Le notti con te sono decisamente de terror. Non riesco a passare mai alla fase di sonno profondo, ogni dieci minuti tu urli, ogni dieci minuti mi sveglio…
È una tortura, un continuo stillicidio e comincio a pensare che forse sarebbe meglio non provare nemmeno a dormire.
Ma la cosa che davvero è difficile da sopportare e vederti stare male, ti contorci e urli senza che io sia in grado di fare niente per alleviare il tuo dolore.
È frustrante restare impotenti a guardarti.
Questo è davvero “de terror”.

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