mercoledì 24 novembre 2010

Il pancione che non c'è più

In questi ultimi giorni ho avuto nostalgia del “nostro” pancione, mio e tuo.
Stavo guidando quando mi sono sentita improvvisamente vuota e svuotata di ogni senso.
Quell’impagabile sensazione di poterti proteggere, di essere l’unico e il solo filtro fra te e il mondo. Mi è mancata l’incredibile consapevolezza che fino a che eri dentro il mio ventre eravamo l’una dell’altra e ci appartenevamo.
Ho provato a ricordare com’era sentirti muovere dentro di me, com’era percepire i piccoli grandi segnali della tua presenza.
Per un attimo e anche più di un attimo, mi è mancata l’esclusività di quel rapporto durato nove mesi.
Non è stato facile, entrambe lo sappiamo, ma è stato comunque bello e siamo cresciute insieme, affrontando piccole grandi difficoltà, superando ostacoli, condividendo gioie e attendendo il momento più duro, quello che ci avrebbe separate ma per unirci per sempre: la tua nascita.
È bello averti qui Alice, anche quando la notte non dormi, anche quando come ieri, sei nervosa per tutto il giorno e non mi dai un attimo di tregua, anche quando mi sembra di non avere più nemmeno il tempo di pensare.

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