martedì 14 dicembre 2010

Aggiungi un posto a tavola...

Nottataccia e sono di pessimo umore. Quando non riesco a riposare tutto mi sembra più cupo. Papà se n’è accorto e voleva fare la spremuta di arance lui stamattina…
E tu? Non ti pare stanotte di avere esagerato? Non ti sei accorta che la mamma è distrutta? Non ti senti un po’ in colpa?
Non vale… quella faccia lì è appositamente studiata per farti perdonare… è un gioco scorretto il tuo, usi armi improprie e lo sai!
Va bene dai, ho deciso che manterrò un contegno e farò finta di non vedere che papà ti ha messo a tavola con noi stamattina…
Certo che ce l’hai un seggiolone ma a due mesi è davvero presto per starci seduta, così ieri sera la tua mamma furba ha messo una sedia fra la sua e quella di papà e poi ha appoggiato l’ovetto sulla sedia, stando ben attenta a bloccarlo vicino al tavolo.
Ecco ora hai il tuo posto a tavola!
E come cantava una vecchia canzone di Johnny Dorelli:
Aggiungi un posto a tavola/che ora c’è anche Gù/se sposti un po' la seggiola/sta comoda anche Gù,/gli ovetti a questo servono/a stare in mezzo a noi/sorridi al nuovo ospite/oppure sono guai/dividi il companatico/raddoppia l'allegria…
Anche se forse il testo non era esattamente così…
Buongiorno Gù e buona colazione con papà e mamma!

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