martedì 21 dicembre 2010

La notte porta consiglio?

Non posso essere una brava madre, una brava figlia, una brava compagna, una brava amica, una brava padrona. Non posso essere tutte queste cose contemporaneamente senza fare acqua da qualche parte.
Il problema nasce quando le falle si creano un po’ in tutti i settori e io riesco solo a correre a destra e a manca per tentare di mettere le toppe, senza però riuscire a risolvere la situazione.
Questo sto facendo da un po’ di tempo: annaspo rincorrendo le falle e rattoppando i buchi.
Se fosse per me probabilmente tu andresti in giro troppo coperta e non sarei di certo una brava madre, ma se lascio decidere tuo padre senza impormi, di nuovo non sarei una brava madre, perché lui ti porterebbe in giro di certo troppo scoperta.
Se vivo la mia vita come è giusto, automaticamente agli occhi di mia madre divento una figlia degenere, ma se voglio una possibilità di essere felice non ho altra scelta.
Se penso alla donna che sono stata in questo ultimo anno, mi rendo conto di non essere stata una brava compagna, di certo non quella che avrei voluto essere.
Se rifletto sui miei rapporti di amicizia capisco che forse avrei dovuto essere più presente nella vita di certe persone, ma non lo sono stata.
Se guardo il mio cane, capisco che avrebbe potuto avere una padrona migliore.
In ogni caso, sbaglio.
Non sono abituata ad accontentarmi di un risultato diverso da quello al quale ambisco ed io vorrei la perfezione.
Lo so, mi sono data un obiettivo irraggiungibile, ma io sono decisamente troppo distante da quello che vorrei essere.
Questo è il pensiero che mi ha tenuta sveglia fino ad ora e con il quale tenterò di riaddormentarmi, nella speranza che la notte e il sonno portino consiglio.

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