mercoledì 11 aprile 2012

Inversione di ruoli


In questo giorno di tristezza in cui ho dovuto lasciar andare al Ponte dell’Arcobaleno il mio cane, Martina, perdendo insieme a lei, anche un pezzo fondamentale della mia vita, in questo in giorno in cui le lacrime sono irrefrenabili e spuntano fuori all’improvviso senza che io nemmeno me ne renda conto, dopo aver passato una notte lunghissima, in gran parte insonne, mi ritrovo qui, sola e fragilissima, di fronte a te, a chiedermi come farò un giorno ad essere io quella che dovrà consolarti, come farò ad essere forte, a riuscire a spiegarti con calma e dolcezza che la morte fa parte della vita, come potrò farti comprendere che i nostri adorati animali, purtroppo, se hanno un difetto, è quello di avere una vita troppo breve.
E proprio mentre mi pongo queste domande senza risposta, ti guardo giocare serena e cerco di nascondermi ai tuoi occhi innocenti, asciugandomi per l’ennesima volta le lacrime che solcano il mio viso, e tu all’improvviso ti giri verso di me e mi sorridi, io mi sento ancora più vulnerabile sotto il tuo sguardo attento, è a quel punto che ti avvicini e mi porgi il tuo biscotto, iniziando un assurdo giochetto di “tira e molla” che ha come unico scopo evidentissimo quello di farmi ridere e di consolarmi…
Sei piccola Alice, ma oggi sei stata incredibilmente grande!

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