Da qualche
giorno, dopo qualche settimana di pausa, tu hai ricominciato a dire “cacca”,
anche se non sempre nel momento giusto: a volte troppo tardi, quando l’hai già
fatta, altre quando proprio non ti scappa nulla, ed altre ancora quando ti
scappa la pipì.
In ogni
caso, vista la tua buona volontà anche io ci metto la mia e ogni volta che
pronunci la magica parola io ti metto sul vasino davanti alla tv e, visti i
tuoi tempi biblici, decisamente ereditati da tuo padre, io di solito approfitto
della “tregua” per dedicarmi a qualche altra attività.
L’altra
sera però ad un certo punto, senza alcun preavviso, tu ti sei improvvisamente
alzata in piedi e hai esultato felice, sollevando e brandendo il vasino come
fosse un trofeo, orgogliosa di poterci mostrare la tua “magnifica” produzione…
Peccato solo che fosse pieno di pipì, prima di essere sollevato… e con il tuo
gesto, non solo ti sei fatta un’inconsueta doccia con la tua pipì, ma hai anche
“lavato” pavimento e tappeto, nonché qualche giocatolo…
Inutile
dire che io e tuo padre siamo rimasti allibiti di fronte alla scena e poi,
nonostante la voglia di “metterti a testa in giù”, esattamente come tu avevi
fatto col vasino…, non abbiamo potuto far altro che condividere la tua immensa gioia
e complimentarci con te per aver detto che ti scappava la pipì… e subito dopo
mettersi all’opera per far sparire le tracce e l’odore, del tuo prezioso regalo…
Certo che
è incredibile quanto riescano ad assorbire i pannolini…
Il risultato è che ora mentre tu stai in seduta plenaria quelle 12 volte al giorno, io resto lì seduta come un falco a controllare i tuoi entusiasmi...
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