In questa fase in cui stiamo sperimentando giochi in cui si possa aiutare lo sviluppo della fantasia oggi abbiamo abbandonato per un attimo l'ormai collaudato "Inventa una storia" e abbiamo giocato a "Indovina un po' a chi sto pensando?".
Il gioco è semplice. Uno pensa a una persona conosciuta da tutti i partecipanti e gli altri a turno possono fare delle semplici domande a cui si può rispondere però solo "sì" o "no" per capire di chi si tratta.
Tu il gioco lo hai ovviamente riadattato anche perché per te le domande a cui la risposta può essere soltanto sì o no sono inconcepibili... Quando è toccato a te pensare a qualcuno, piuttosto che aspettare le mie domande e lasciarmi parlare hai preferito darmi degli indizi, così ad un certo punto mi hai detto: "è un maschio, è un tuo amico, fa il parrucchiere e ha due figli". "Mumble mumble", penso io "il mio amico parrucchiere ha due conigli (ora tre)" e allora ti chiedo se è lui dicendoti però che non ha figli e tu sbalordita per la mia precisazione mi fai notare che i suoi conigli sono i suoi figli!...
Poi sei passata ad un nuovo soggetto e mi hai detto: "è una femmina, è una gatta e... Si chiama Kitty!"
Ecco credo che ci siano da rivedere insieme un attimino le regole del gioco...
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