giovedì 29 settembre 2011

Tu...


Tu, ti svegli e dal piano di sotto ti sento chiacchierare allegramente con le tue conigliette della nanna, salgo al piano di sopra, entro in camera tua e quando nella penombra mi vedi arrivare, sorridi con tutta la faccia e improvvisamente la stanza mi sembra illuminarsi.
Mi guardi con i tuoi grandi occhi espressivi e allegri, e sempre fissandomi, mi butti i tuoi meravigliosi bacini col sonoro e sinceramente vorrei che non smettessi più…
Usciamo dalla stanza e prima saluti le letterine di legno colorato che compongono il tuo nome, accanto alla porta d’ingresso della tua camera e che ti piacciono tanto, poi passando davanti allo specchio, rimani incantata a guardare la nostra immagine… e ogni volta mi domandoe se hai già capito che quella bimba sei tu.
Scendiamo e cominci a giocare con le mie ciabatte, cercando di mettertele ai piedi… vorrei spiegarti che di poco, ma ti sono ancora un po’ grandi, ma ti osservo in silenzio mentre attenta ti sforzi per riuscirci e ti lascio fare senza interromperti.
Sei bella Gù, anche ora che hai il raffreddore e stai imparando a soffiare con il nasino, anche quando soffi troppo e ti viene la bolla di candela al naso, sei bella quando fai la tua faccia da finta “sofferenza” che solo tu sai fare e che hai sempre fatto, fin da quando avevi poche ore di vita.
Sei bella Gù, mi piace ogni cosa di te e ti amo, come non avrei creduto fosse possibile.

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