Cara Alice oggi
ti racconto tuo padre,
in questi giorni pensavo che se da
ragazzina, avessi potuto prendere una tela e un pennello e dipingere l’immagine
del padre che avrei voluto per i miei figli, non avrei potuto fare di meglio di
ciò che la natura ha pensato per te.
Se avessi messo
nero su bianco le caratteristiche del padre che sognavo, non avrei saputo descriverne
uno migliore di quello che tu fortunatamente hai.
È vero, è di
poche parole, ma i suoi gesti non hanno bisogno di sottotitoli ed esprimono
chiaramente tutto l’amore che ha per noi, che siamo la sua famiglia e la sua
ragione di vita.
Tuo padre Alice, è un uomo e un padre
meraviglioso. Oggi sei ancora troppo piccola per rendertene conto, ti sembra
normale che papà giochi con te tutte le sere nel lettone, sei abituata a fare
il bagno con lui, ma non tutti i bambini hanno la fortuna di poter vivere e
condividere tanti bei momenti sereni con il proprio papà, non tutti, purtroppo,
sono fortunati come te.
Una volta raccontava di essere poco
affettuoso, ma ora con te anche questo suo lato è cambiato e a volte lo vedo
che furtivamente ti chiede e ti dà dei bacini… e quando siete vicini, i suoi
occhi si accendono di una luce che non avevo mai visto prima. È bello vedervi
quando siete insieme, potrei passare ore così, mi riempie di gioia…
Oggi è la sua festa. Per quest’anno
penserò ancora io alla sua sorpresa, ma dal prossimo la protagonista sarai solo
tu, al massimo io se vuoi, posso farti da spalla…
Auguri papà, siamo felici di poter
aver accanto un uomo così.
Non cambiare mai.
Mamma Chiara ad Alice
Caro papà,
la mamma mi ha detto che oggi è la tua
festa e che perciò io devo cercare di essere più buona, ma davvero non capisco,
sono sempre buonissima io…
Facciamo così, ti
prometto che stasera io cercherò di impegnarmi e tenterò di non fare tutte
quelle cose che siccome tu sei un papà schizzinoso, so che ti danno un po’
fastidio… come darti i bacetti “lumacosi”, pulirmi la candela sulla tua
camicia, starnutirti sul “muso”, farti “caro caro” con la manina appiccicosa,
sputazzarti la “sbobba” in faccia o lavarmi le mani nel water… Ma sappi però
che questo è l’unico modo che ho per dirti che ti voglio tanto bene, perché
sono ancora troppo piccola per riuscirci con le parole e per ora, l’unica cosa
che posso fare, è dimostrarti il mio grande amore con questi piccoli gesti di
affetto.
E poi volevo
dirti che sono contenta di avere un papà così come sei tu, che ascolta paziente
con me “La bella lavanderina” rinunciando a Bruce, che mi guarda e ride quando
ballo come un robottino, che passa ore a farmi vedere foto e video sul suo i
phone e mi lascia addirittura fare anche qualche ditata, che mi aiuta quando
salgo le scale e ripete insieme a me “oh itta” a ogni scalino, che mi porta in
giro in bicicletta, che mi accompagna in piscina e mi insegna a “nuotare”, che
mi spinge tanto in alto in altalena, che mi fa provare l’ebrezza dell’alta
“velocità” sullo scivolo, che fa il bagno insieme a me e nell’acqua gioca con
“Toronto”, che sopporta anche se ogni tanto faccio qualche schifezza, che
guarda ogni sera la casa di Topolino insieme a me e aspetta paziente il
“ballettopolo” prima di andare in bagno… Mi piace davvero tanto quando
giochiamo insieme ogni sera sul lettone, quando mi fai il solletico e mi metti
il pigiamino prima di darmi il biberon. Certo, ogni tanto potresti anche darmi
da mangiare la pappa e cambiarmi il pannolino della cacca, ma poi alla mamma
cosa resterebbe da fare?
Sai una cosa
papà, non vedo l’ora di diventare più grande per poter fare sempre più cose
insieme a te e sono sicura che ci divertiremo un sacco, e magari un giorno
riusciremo anche a convincere la mamma a venire sul Katun con noi, braccia
alzate naturalmente!
Prima di
salutarti volevo anche farti sapere che secondo me sei il più bel papà del
mondo, con il tuo “boto” sul mento e con quelle orecchie che non mi stanco mai
di guardare, perché se non l’avevi capito, mi piacciono davvero tanto...
Ora però,
potresti darmela tu un’abbracciatona… e non stare a guardare se ho la pappa
“spotacciata” sulla maglietta…
Auguri papà, ti
voglio bene,
Alice
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