lunedì 26 marzo 2012

Strani anniversari


È davvero strana a volte la vita, Alice, c’era un tempo in cui contavamo insieme i compleanni, io e mia sorella, li attendevamo e li festeggiavamo insieme ed oggi invece, mi ritrovo da sola a contare gli anni che sono già passati da quando non ci frequentiamo più, da quando ho smesso di contare sulla sua presenza nella mia vita, da quando ho smesso di considerare di avere una sorella.
Sto parlando di tua zia Alice, una persona che non conosci, che non hai mai visto, che non hai mai incontrato, nemmeno di sfuggita, per caso.
Tante volte mi sono domandata in questi anni, che effetto ti farebbe vederla e che effetto faresti tu a lei… Chissà se istintivamente ti piacerebbe, o se come sempre saresti diffidente e chissà se lei, di fronte a te, smetterebbe di avere quella corazza e si lascerebbe forse andare a quei sentimenti che tanto la spaventano e che reprime da sempre dentro se stessa.
Spesso in questi anni mi sono chiesta che effetto mi farà rivederla il giorno in cui, inevitabilmente, ci incontreremo. La troverò diversa, probabilmente invecchiata e lei penserà lo stesso di me.
Tre anni sono ormai passati, tante cose sono successe nella mia e nella sua vita, tante cose sono cambiate e tante altre sono rimaste immutate. Io sono diventata madre, sono cambiata nel corpo e nella mente, ma purtroppo resto sempre la persona troppo sensibile e sognatrice che ancora spera, un giorno, di vedere aprire quella porta e di sentirsi dire “scusa ho sbagliato”, per poter ricominciare tutto da dove lo avevamo lasciato, anche se so che questo distacco e questa assenza, resteranno comunque, per sempre incolmabili e nulla potrà mai cancellarli dalla mia e dalla sua vita.
Forse io non avrò mai più una sorella, ma non smetterò di cercarla nelle persone che incontro e non smetterò mai di sperare e di sognare, che un giorno tu possa conoscere tua zia ed avere con lei un rapporto normale come avrei sempre desiderato.

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