Cosa spinge una persona normale che sa benissimo che ho avuto il cancro, che mi ha vista piangere per la paura e la disperazione di dover lasciare mia figlia, a non perdere occasione per dirmi che sono sbattuta o a raccontarmi del bellissimo film che ha visto ieri dove la protagonista, una ragazzina, muore di cancro?
La voglia di fingere una normalità che non c'è, il gusto del sadico o proprio l'ignoranza nel non capire che certe cose non mi aiutano e non mi fanno per niente bene?
Me lo sono chiesta oggi dopo che la stessa persona ha sentito il bisogno di condividere con me la commozione vissuta ieri durante la proiezione di un film che io di certo eviterò di vedere anche in televisione...
Me lo sono chiesta e continuo a chiedermelo Alice, ma ancora non ho capito quale sia la risposta giusta...
Nessun commento:
Posta un commento