martedì 25 marzo 2014

Piccole eppure uguali ai grandi

Le tartarughe mi affascinano e soprattutto mi rilassano. 
La loro camminata lenta, dondolante ha su di me un elevatissimo potere anti stress. Guardo la mia piccolina che si è svegliata da poco dal lungo letargo e che "pascola" nel giardino e resto affascinata di fronte a questa immagine che mi infonde tranquillità. Un passo, cammina, rallenta, si ferma, osserva, forse medita (lo fa? Chissà! Non so, io lo farei...), studia il panorama, si gode il tiepido sole, mentre il tempo passa e lei non si sposta, resta lì.
Così piccola in mezzo all'erba si perde e sembra nella giungla. 
È bella, sembra un sasso che cammina.
Mentre sono qui seduta a guardarla ricordo le ore passate da bambina davanti alle mie tartarughe. Ero poco più grande di te Alice e già le amavo e un po' le invidiavo... Quella loro incredibile capacità di non aver bisogno di nessuno, fin dal primo giorno di vita autonome, infipendenti, piccole ma in tutto e per tutto uguali ad un esemplare adulto, una miniatura di quello che diventeranno. Un po' come te che sei sempre più una miniatura di papà...

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