martedì 19 maggio 2015

Auguri Heidi!

Sette anni di te, sette anni di me, di noi.
Sette anni di peli sparsi ovunque (tantissimi) e di passeggiate (ormai poche).
Sette anni di scodinzolate e di nasi umidi.
Sette anni di lanci di palline e di coccole sul divano.
Sette anni iniziati un po' per caso, e forse anche per vedere se papà ed io eravamo davvero in grado di prenderci cura insieme di un altro essere vivente e poi evidentemente l'esperimento ha funzionato abbastanza bene ed è arrivata Alice a completare il quadretto di famiglia.
Ho sempre pensato che lei sarebbe stata la tua compagna di giochi e a volte lo è infatti.
Ho sempre sognato che lei sarebbe stata la tua piccola padroncina e ogni tanto mi racconto e soprattutto le racconto che lo è, ma in cuor mio so che non è così.
Certo è vero dormi in camera con lei, ma solo perché non puoi dormire in camera con me.
Ma io lo so bene Heidi, la tua padrona sono io, tu hai scelto me.
E a me che obbedisci, e me che segui, e me che cerchi quando hai paura, è me che vuoi.
Se ci sono io basto io.
Lo so, te lo leggo in quello sguardo perdutamente innamorato con cui mi guardi ogni mattina quando vieni a chiamarmi perché hai bisogno di uscire prima della solita ora.
La tua padrona sono io e la tua famiglia siamo noi e anche se a volte penso che staresti meglio con qualcuno che potrebbe dedicarti più tempo e più attenzioni, quando ogni estate ti vedo spaparanzata a goderti il fresco dell'aria condizionata mentre io sto uscendo per andare al mare con Alice, nel preciso istante in cui apro la porta e sento la vampata di calore ti guardo e penso: ma chi sta meglio di te?
Auguri Heidi, buon compleanno palla di pelo! (Mai definizione è stata più azzeccata!)
Attenta sai che prima o poi ti depilo!




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